Śiva Saṃhitā
Aspetto
Śiva Saṃhitā, testo dell'induismo (XVI-XVIII sec.).
- All'interno del corpo esiste il Monte Meru e i sette continenti, i laghi e gli oceani, le montagne, le pianure e i protettori di queste pianure. (II.1)
- Within this body exist Mount Meru, the seven continents, lakes, oceans, mountains, plains, and the protectors of these plains.[1]
- Solo la conoscenza impartita dal guru porta alla liberazione; diversamente essa è debole e non dà frutti, ed è causa di molte afflizioni. (III.11-14)
- [Only] knowledge imparted from the guru's mouth is productive [of liberation]; otherwise it is fruitless, weak, and the cause of much affliction.[2]
- Quando la Dea dormiente è risvegliata per la grazia del guru, tutti i cakra vengono attraversati rapidamente. (IV.12-14)[3]
- È necessario, secondo la Tradizione, | contraendo il condotto spermatico | aspirare fortemente l'umore rosso | affinché esso risalga nel corpo dell'adepto. (IV.81)[4]
- Poiché lo sperma è la Luna | e l'umore rosso il Sole; | è l'unione di entrambi | che aspira all'interno di sé | il vero yogin! (IV.84)[4]
- Poiché Io, Shiva, sono lo sperma | e l'umore rosso è la mia Shakti: | quando i due si fondono, Io mi unisco a Lei! | Chi sa ciò si realizza; | il suo corpo diviene quello di un dio! (IV.87)[4]
- Tra l'ano e l'organo virile si trova il centro di base, il Mūlādhāra, che è come una matrice, uno yoni (organo femminile). Là è la 'radice' a forma di bulbo ed è là che si trova l'energia fondamentale Kuṇḍalinī avvolta tre volte e mezza su se stessa. Come un serpente, essa circonda il punto di partenza delle tre arterie principali tenendosi in bocca la coda proprio davanti all'apertura dell'arteria centrale (suṣumnā). (V.75-76)[5]
Note
[modifica]- ↑ Citato in Georg Feuerstein, Tantra, the path of ecstasy, Shambala publications, 1998, p. 61.
- ↑ Citato in Georg Feuerstein, Tantra, the path of ecstasy, Shambala publications, 1998, p. 88.
- ↑ Citato in Mircea Eliade, Lo Yoga. Immortalità e libertà, a cura di Furio Jesi, traduzione di Giorgio Pagliaro, BUR, 2010, p. 232.
- ↑ a b c Citato in Jean Varenne, Il tantrismo, traduzione di Milvia Faccia, Edizioni mediterranee, 2008.
- ↑ Citato in Alain Daniélou, Śiva e Dioniso, traduzione di Augusto Menzio, Ubaldini Editore, 1980, p. 131.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante la Śiva Saṃhitā