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Dylan Dog

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Dylan Dog

Fumetto

Immagine DylanDogOscarMondadori.jpg.
Titolo originale

Dylan Dog

Lingua originale italiano
Paese Italia
Genere Horror
Autore Tiziano Sclavi
Editore Sergio Bonelli Editore
Pubblicazione 1986 - in corso

Dylan Dog, serie a fumetti creata nel 1986 da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore.

Frasi ricorrenti

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  • Giuda ballerino![1] (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)
  • Non rido dal 1948. (Bloch, da Vivono tra noi, n. 13, 1987[2])
  • Groucho! La pistola! (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)

Serie regolare

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Albo 1, L'alba dei morti viventi, 1986

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  • Sapete perché il pomodoro non riesce a dormire? Perché l'insalata russa. (Groucho) [barzelletta]
  • Mi chiamo Dog. Dylan Dog.[3] (Dylan Dog)
  • Sapete che le donne vanno pazze per me? L'altra notte una ragazza ha bussato per ore alla mia porta, ma io non l'ho lasciata... uscire. (Groucho)
  • Il fatto che io creda o meno all'autenticità di tali fenomeni è del tutto irrilevante. Ciò che conta è che non mi rifiuto a priori di crederci, come fa la maggior parte della gente "seria"... (Dylan Dog)
  • Quando non assisto, ascolto. Quando assisto non ascolto. Quando non assolvo acquisto. (Groucho)
  • Lo sapete che quando si spara con un cannone esiste una possibilità su un miliardo di miliardi che il proiettile resti fermo e parta il cannone? (Groucho)
  • Il mio metodo di indagine è di scartare tutte le ipotesi possibili. [...] Ciò che resta è molto più divertente, e guarda caso è il mio mestiere: l'incubo.[4] (Dylan Dog)

Albo 2, Jack lo squartatore, 1986

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  • La vita è breve come la pipì di una farfalla. (Groucho)
  • Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita pensò di essere un pittore. (Groucho)[5]
  • Per ogni inglese che muore di indigestione ci sono trecentomila indiani che muoiono di fame, la vita è dura dappertutto. (Groucho)

Albo 3, Le notti della luna piena, 1986

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  • Dylan Dog: Ci siamo persi, ecco la verità!
    Groucho: Speriamo di ritrovarci presto. Non posso stare a lungo senza di me!
  • Non c'è tanta differenza tra Londra e la Foresta Nera... in tutti e due i posti piove, le strade sono pessime e di notte c'è buio. (Groucho)
  • Ci sono un italiano, un francese, un inglese e un tedesco, e tutti e quattro devono essere ghigliottinati... Per primo sale sul palco l'italiano, e come ultimo desiderio chiede di avere il viso rivolto verso l'alto, cioè verso la lama che cade... Gli italiani sono sempre un po' melodrammatici... Be', esaudiscono il suo desiderio: gli mettono il collo tra i ceppi, il boia lascia andare la lama e... TAK! La lama si ferma a due centimetri dal collo! Se la ghigliottina fa cilecca, per tre volte, il condannato viene graziato... Allora il boia la esamina ben bene, ci mette un po' d'olio e ripete l'esecuzione... TAK! Niente da fare... La terza volta, idem, e l'italiano viene graziato. Sale sul palco il francese e, sperando che anche a lui porti fortuna, esprime lo stesso desiderio, di avere il viso rivolto verso l'alto... TAK, TAK e TAK! Anche lui graziato. E la cosa si ripete identica per l'inglese... Il boia quasi si mette a piangere... Prima che anche il tedesco salga sul palco, la ghigliottina viene completamente smontata e revisionata... Niente: il mancato funzionamento risulta incomprensibile... Alla fine, il tedesco viene fatto... ehm... accomodare, e siccome ormai ci ha fatto l'abitudine, il boia mette pure lui con il viso rivolto in alto. La lama cade la prima volta... TAK! La seconda... TAK! Il boia è sull'orlo del suicidio... Tira su la lama senza più nessuna speranza... Ma prima che possa farla cadere per l'ultima volta il tedesco esclama: "Ah! Io ha trovato guasto!". (Groucho) [barzelletta]

Albo 4, Il fantasma di Anna Never, 1987

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  • Io ne so una più strana: è quella del tizio che ha venduto l'anima al diavolo in cambio della felicità eterna... se un giorno capiti all'inferno lo riconosci subito: è quello che ride come un matto! (Groucho)
  • Una rosa senza spine va a pila. (Groucho)
  • Vivere è sempre stato un rischio per tutti: conosco parecchia gente che ci ha rimesso la pelle. (Groucho)

Albo 5, Gli uccisori, 1987

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  • Di offerte di lavoro ne ho a bizzeffe! Posso scegliere tra fare il clown in un circo o darmi alla politica. Prima devo solo capire che differenza c'è! (Groucho)
  • Volevo annegare le frustrazioni nell'alcool ma mi è stato impossibile. Al pub c'è un cartello che dice: "chi beve per dimenticare è pregato di pagare prima". (Groucho)
  • "Uccide la moglie a cornate. Non si conoscono i motivi del delitto". (Groucho)
  • Il colmo per un incallito fumatore distratto: smettere di fumare perché se ne dimentica. (Groucho)
  • Dylan Dog: Groucho! sei vivo!
    Groucho: Giá, ma aspetta a rallegrartene, perché ho intenzione di chiederti un aumento, sai com'è: la vita costa.
    Dylan Dog: Beh, dell'aumento parleremo dopo... ma come diavolo hai fatto a...
    Groucho: A non farmi uccidere? Nel modo piú classico, mi vergogno quasi a dirtelo... [tirandone fuori una] mi ha salvato la solita Bibbia! ... ma ho anche il Corano, Il Capitale di Marx, Tutti i racconti di Poe, Moby Dick... [mostrando altri libri tenuti nelle tasche sotto la giacca]
    Dylan Dog:?!
    Groucho: Visto che il mio principale non mi dá in dotazione un giubbotto antiproiettile, quando c'e puzza di guai cerco di cautelarmi a modo mio!
  • Sapete cos'è l'azoto? L'ultima lettera dell'alfaboto. (Groucho) [barzelletta]
  • Ho conosciuto anche persone felici. Un mio amico era al settimo cielo. Poi è caduto e si è sfracellato. (Groucho)
  • Nessuno mi aveva mai dato del maggiordomo. Potrei anche inghiottire il rospo, ma ho paura che sia un principe vittima di un incantesimo. (Groucho)

Albo 6, La bellezza del demonio, 1987

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  • Quasi quasi potevo schiacciare un pisolino, ma avevo paura di fargli male. (Groucho)
  • No accidenti! Ho bisogno di un mistero! ... Che cos'è la vita, la mia vita, senza la speranza che un incubo diventi realtà? (Dylan Dog)
  • C'è chi dice che la vita di tutti è soltanto un sogno. (Dylan Dog)

Albo 7, La zona del crepuscolo, 1987

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  • C'era un tale che non andava mai nelle stazioni di notte perché aveva paura dei binari morti. (Groucho)
  • Dylan Dog: Non so più chi, forse Borges, ha detto che noi chiamiamo caso la nostra incapacità di capire l'immenso meccanismo delle casualità.
    Groucho: Eh? Che diavolo stai dicendo? È filosofia? Metafisica? Se metà è fisica, l'altra metà com'è?
  • Gli sconosciuti sono lì apposta per essere conosciuti, prima o poi.[6] (Dylan Dog)
  • È difficile spiegare come l'assurdo possa lentamente infiltrarsi nella realtà, fino a sembrare del tutto normale. (Dottor Hicks)
  • L'idea di dover morire fa sì che ci affanniamo per trovare uno scopo all'esistenza... eliminata quell'idea, anche l'affanno scompare. (Dottor Hicks)
  • L'orrore di Inverary, in fondo, mi fa sentire vivo... mi rende ancor più cosciente della mia vita... bella o brutta che sia... inutile... ridicola... forse senza scopo... solo un istante nell'eternità... ma un istante da vivere, comunque... e se non è così, che Dio, la materia, l'universo intero abbiano pietà di me... (Dylan Dog)

Albo 8, Il ritorno del mostro, 1987

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  • È più facile per un cieco adattarsi agli altri che per gli altri adattarsi a un cieco. (Leonora Steele)
  • Dylan Dog [ai mercenari]: Sparate. Uccidetelo pure.
    Groucho: Ma con delicatezza. Sapete com'è, è la prima volta che muoio.
  • Lo sapevi che il camaleonte ha il colore del camaleonte solo quando si posa su un altro camaleonte? (Groucho)

Albo 10, Attraverso lo specchio, 1987

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  • Chi è colui così gagliardo e forte che possa vivere senza poi morire? E da colei ch'è tutto, Madonna Morte, l'anima sua possa far fuggire? La Morte schifosa, la Morte lasciva! La Morte! La Morte! La Morte che arriva! La Morte, la Morte, dolcissima e amara, la Morte che avanza nella notte chiara. La Morte di pietra, la Morte di neve, la Morte che arriva con passo lieve. La Morte che dona, la Morte che prende, la Morte che ruba, la Morte che rende, la Morte che passa, la Morte che sta, la Morte che viene, la Morte che va. La Morte che arriva con il suo dolore, e avvolge ogni cosa con il suo fulgore. La Morte regina senza scettro e corona, La Morte! La Morte! La Morte in persona! La Morte! La Morte! La Morte furiosa, la Morte maligna, la Morte pietosa, la Morte sicura, la Morte carogna, la Morte che ha il muso di un topo di fogna. Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà | e la bellezza tua, vanità di vanità... | Verrà la Morte e porterà con sé | tutto il tuo impero, tutto, insieme a te... | Verrà la Morte e taglierà il legame | così sottile e forte, così bello e infame... | Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, | è stata tua compagna in tutta l'esistenza... | Verrà la Morte, e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente... | ... e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della Morte! | [...] la Morte ha danzato, la Morte tua sposa, | la Morte maligna, la Morte pietosa [...].[7]
  • E intanto mostri e fantasmi si aggirano per la città! Cinque delitti bestiali, da ieri sera a oggi... Dice il giornale che arrivando a sette entro mezzanotte se ne ha uno in omaggio. (Groucho)
  • Dylan Dog [A Groucho che gira con indosso un costume da coniglio]: Ma che ti salta in testa?
    Groucho: Stai insinuando che ho i pidocchi?
  • Io sono colei che tutto spiega e che nessuno può spiegare... io sono l'immagine allo specchio, sono il mistero che è al di là della vita... sono il sonno senza sogni, sono il pensiero che vola via, la grande consolatrice... io sono... la Morte! (la Morte)

Albo 11, Diabolo il grande

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  • Come tutti gli ex-alcolizzati, non tocco più un goccio di liquore. Preferisco stordirmi suonando il clarinetto...[8] (Dylan Dog)

Albo 12, Killer!, 1987

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  • Vai con Dio, fratello, e ricordati: la salute innanzitutto... puoi sempre impiccarti in un secondo tempo. (Rabbi Allen)
  • Shalom, fratelli... ma ricordate: Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido. (Rabbi Allen)
  • Il cuore è un mezzo profeta. (Rabbi Allen)
  • Groucho: Se pregare servisse a qualcosa, ingaggerebbero gente per pregare a pagamento.
    Rabbi Allen: Conoscete i proverbi Yiddish?
    Groucho: Certo, rabbi! Quello che preferisco è "il cretino cade sulla schiena e si sbuccia il naso".
    Rabbi Allen: Oh, questo mi dà gioia, anche se "la gioia di un ebreo non è mai priva di timori".
    Groucho: D'accordo, "polvere sei e polvere ritornerai, ma tra una polvere e l'altra un buon bicchiere non fa male".
    Rabbi Allen: "La stupidità cresce senza bisogno di pioggia". "Se il cavallo avesse qualcosa da dire, imparerebbe a parlare".
    Groucho: "È bello avere un lavoro, ma ciò interferisce con il tempo libero". "Se un povero mangia un pollo, uno dei due è malato".
    Rabbi Allen: "Di due individui, uno spacca la legna, l'altro brontola".
  • Se la morte giungesse solo a chi se l'aspetta, finirebbe con il diventare noiosa. (Rabbi Allen)
  • "Si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità". (Rabbi Allen)
  • "Dio ama il povero ma aiuta il ricco". (Rabbi Allen)
  • "Il saggio ascolta una parola e ne comprende due". (Rabbi Allen)
  • Ufficio di Dylan Dog. Se avete un mostro da uccidere siamo al vostro servizio. Se siete un mostro, possiamo consigliarvi un ottimo specialista in chirurgia plastica. (Groucho)
  • Ogni uomo è quotidianamente soggetto alla violenza altrui e "se Dio abitasse sulla terra, qualcuno prenderebbe a sassate perfino le Sue finestre". (Rabbi Allen)

Albo 13, Vivono tra noi, 1987

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  • Sai cosa disse la goccia di sangue cadendo a terra? "Oggi non sono in vena!" (Groucho) [barzelletta]
  • [Osservando un cadavere dissanguato] Che vuoi che ti dica, che è stato Dracula?... Lo sai meglio di me che lui è l'ultimo in graduatoria dopo una sfilza di pazzi assassini... C'è chi li chiama mostri, ma sono sempre figli di questo mondo... (Dylan Dog, a Bloch)

Albo 14, Fra la vita e la morte, 1987

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  • Scusate, disturbo? Ditemelo subito: in caso contrario me ne vado. (Groucho)
  • Ciao, Dylan! Non potresti presentarmi la tua amica? Mi imbarazza molestare le ragazze che non conosco! (Groucho)
  • Io sono un timidone. Per esempio, fatico un sacco a rompere il ghiaccio con le ragazze. Per rompere le scatole invece non ho problemi. (Groucho)
  • La paura è una forma di intelligenza. (Dylan Dog)
  • Londra era una città prima che i sensi unici la trasformassero in un labirinto! (Dylan Dog)
  • Jill Brady: Non bevi, non fumi, non mangi carne... C'è qualcos'altro che non fai?
    Dylan Dog: Non lavoro, appena posso.
    Groucho: E non mi paga lo stipendio. Per questo anch'io non bevo, non fumo e non mangio carne. Anzi, spesso non mangio e basta. Un sigaro, bellezza?
    Jill Brady: Ma... avevate detto che anche voi non fumavate!
    Groucho: Ti ho mentito. E anche a proposito della carne: in realtà mi piace. Eh, i piaceri della carne!
  • Soffro d'insonnia, di notte, perché dormo durante il giorno. (Groucho)

Albo 15, Canale 666, 1987

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  • [Un triste Groucho viene convinto dalla televisione a suicidarsi ma non trova la pistola]
    Groucho: Non c'è... Per una volta che mi serviva, la pistola se l'è presa lui...
    la televisione: Oh, ci sono tanti di quei modi per morire!...
    Groucho: Già... Più che per vivere... [prende il liquido per sturare il water]Con questo ci sturano i cessi... Dici che funziona anche con me?
    la televisione: Non sei molto di più, in fondo, no?
    Groucho: È vero...

Albo 16, Il castello della paura, 1988

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  • Desmond: Lo sai che significa "proprietà privata"? Che il novanta per cento della popolazione è privata della proprietà...
    Dylan Dog: E l'altro dieci per cento?
    Desmond: S'appropria!

Albo 17, La dama in nero, 1988

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  • D'altronde, non sono certo Sherlock Holmes... Del metodo razionale di indagine non capisco niente... Sono solo uno che cerca di capire gli altri, uomini o mostri che siano... (Dylan Dog)
  • Dico, capo, vuoi che faccia la rivoluzione anch'io? Se vuoi la faccio, ma poi guarda che agli altri non resta più niente da fare! (Groucho)

Albo 18, Cagliostro!, 1988

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  • Oh, Cagliostro! Sempre a inventare le tue storie splatter! (Kim)
  • [Una statua antica appena riportata in vita da Cagliostro]
    Statua: UMPF mi si sveglia da un sonno di 5000 anni per niente
  • Lo sai che quando un razzista muore diventa tutto nero? (Groucho)
  • [Groucho costringe un povero tassista a girare per tutta New York]
    Tassista: SHIT! Sono due ore che giriamo per Manhattan in lungo e in largo!
    Groucho: Appunto, abbiamo dimenticato di girare in su e in giù. Decolla.

Albo 19, Memorie dall'invisibile, 1988

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  • Sono sempre stato una nullità. Da bambino, mia madre mi scambiava per mio fratello, anche se ero figlio unico. Quindi non ero neanche unico. D'altronde mia madre crede ancora oggi che sia mio fratello, il figlio unico. A scuola, la maestra mi segnava sempre assente, anche quando ero presente. Nei giorni in cui ero davvero assente non se ne accorgeva e mi segnava assente lo stesso. Tutti gli altri ragazzi avevano degli hobby, il mio hobby è sempre stato respirare. Quando mi guardavo allo specchio, neanch'io mi riconoscevo, e se parlavo tra me e me mi davo del voi. (l'uomo invisibile)
  • Viviamo solo se qualcun altro crede in noi. Con la morte di Aileen non era scomparso il mondo, ero scomparso io. (l'uomo invisibile)
  • Lo sapete cosa fanno dodici esquimesi al polo nord? Un esquianno. (Groucho) [barzelletta]
  • Bree Daniels: Tu, sagoma, chiamami un tassì.
    Groucho: Bene, Untassì. E tu chiamami pure Groucho.
  • La mia pensione assomiglia sempre più all'araba fenice! (Bloch)
  • Sapete mi viene in mente un passo di Borges... "In vita, aveva patito d'irrealtà; morto, non è nemmeno il fantasma che era stato"... Beh, adesso non pensate che io sia così colto. È l'unica cosa di Borges che ho mai letto... e a dire la verità non ci ho neanche capito granché... (l'uomo invisibile)
  • Coldwater: Andate sempre in giro senza ombrello?
    Dylan Dog: Sì. Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove.
  • Nessun'altra vittima, è già qualcosa... segnalazioni di sadomasochisti, feticisti, omosessuali che hanno sbagliato persona, bisessuali che ne volevano due... bah, tutta gente normale. Alla mia età ho ormai imparato che gli unici a non essere normali sono gli assassini. (Bloch)
  • La sai quella del poveraccio nullatenente che si consola quando conosce un nullasergente? (Groucho) [barzelletta]
  • Voi, gente normale, non potete immaginare quant'è triste il Natale... Quando bisogna essere felici per forza, e invece c'è tanta gente che soffre... (l'uomo invisibile)
  • Sai come si fa un microscopio? Con una microbomba. (Groucho) [barzelletta]
  • Fino a ieri pioveva a dirotto, a volte anche a dirnove! (Groucho) [barzelletta]
  • Non vi aspettavate una nana, vero? Neanch'io mi aspettavo di esserlo, quando sono nata. E neanche il mio povero marito, che è morto un secolo fa... Un secolo, perché per i nani anche il tempo è enorme. [...] Sapete, Dylan, per una donna come me è difficile mettere al mondo un figlio... Si ha paura che nasca un... un altro "nano", come dite voi che ci guardate da un metro e ottanta di altezza... O magari un metro e sessanta, e avete il complesso di essere piccoli... non conoscendo affatto la statura di Dio... [9] (Tabitha Madame)

Albo 20, Dal profondo, 1988

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  • Dylan Dog: Sospetto matricida e tentata infanticida. Bella coppia davvero!
    Groucho: Già. Si sposeranno e faranno tanti bei fratricidini che si uccideranno a vicenda!
  • Essere battuto sulle battute mi abbatte. Me la batto! (Groucho)
  • Un, due, tre, muoio io o muori te! Quattro, cinque, sei, chi è che muore non saprei... Sette otto e nove, non so quando e non so dove! Un, due, tre, a morire tocca a te! (conta dei bambini)
  • Nascosto nella fogna il mostro si vergogna e passa i suoi momenti tra ratti ed escrementi e quando si fa sera il mostro si dispera, e per disperazione ammazza le persone! (filastrocca dei bambini)
  • Quel grido d'orrore era molto più armonico della sua insulsa, inutile risata... (il mostro)

Albo 21, Giorno maledetto, 1988

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  • Non riusciremo mai a scoprire se è nato prima l'uovo o la gallina finché non ci domanderemo che parte abbia avuto in tutto questo il gallo! (Groucho)
  • Mi volete arrestare? Posso chiamare il mio avvocato e fare arrestare lui? (Groucho)

Albo 22, Il tunnel dell'orrore, 1988

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  • Matthew Beale: Generale, sono Matthew Beale della BBC. Potete spiegarci che cosa è accaduto?
    Generale Duvall: Una semplice raffica di avvertimento. Ciò che più ci sta a cuore è la salvezza degli ostaggi.
    Matthew Beale: "Gli" ostaggi?
    Generale Duvall: Sì. Non c'è dubbio, ormai, che anche quel Dailan Cat è stato preso dal folle...
    Groucho: Si pronuncia Dilan! E non è un gatto, è un cane!
    Bloch: Lascia perdere, Groucho.
  • Clint Callaghan: Io... che significa questa parola... [...] Chi è io?...
    Dylan Dog: Clint... se ti può consolare, neanch'io so chi sono io... ma certo "consolare" è una parola che non dovrebbe neanche esistere... nessuno dovrebbe essere consolato perché vive... vivere dovrebbe essere una cosa bellissima...
    Clint Callaghan: Sì... è questo il brutto... una cosa bellissima, per alcuni... e una cosa tremenda, per altri...
  • Volete qualcosa da leggere, ispettore? Aiuta a star svegli, guidando. (Groucho)
  • [I soldati vedono uscire Dawn appena sul punto di aprire il fuoco]
    Generale Duvall: Dannazione! Non mi avete sentito, maledetti omosessuali? Ho detto fuoco!
    Soldato: S-signore... scusate, ma... quella è una donna!
    Generale Duvall: D-donna? Voi siete donne! Donnicciole che non sanno neanche sparare al nemico!
  • Bloch: Ti rendi conto dell'assurdità che dici? la ragazza [Dawn] ha senz'altro agito in preda allo shock, a un attacco di follia... devo essere rimbecillito, per star qui, all'alba, a sentirti parlare di clonazioni e altre stupidaggini del genere! ... e poi scusa, non è che ne sappia molto, ma non è possibile clonare una donna da una cellula maschile!
    Dylan Dog: No, è vero. Non è possibile... o meglio non sarebbe possibile... ma Hicks l'ha fatto, Bloch. Ne sono sicuro... e l'unica cosa veramente assurda di questa storia è che tu non possa arrestarlo!
    Bloch: Ah, no, eh? Non toccare ancora questo tasto! potrei anche rinunciare alla pensione per te. Ma finire in manicomio proprio no! "Signor sovrintendente, ho intenzione di arrestare lo stimato Professor Hicks, perché è la replica di un medico nazista!"... ma fammi il piacere!
    Groucho: Che c'è di strano? Io sono la replica di Groucho Marx, per esempio!

Albo 23, L'isola misteriosa, 1988

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  • È bruto no esere inteligenti, e sapere che no sei inteligente... Scomunque, se trovavo davero l'uffo ci guadambiavo una sporta di soldi, che poi choi soldi li altri se ne freccano se no sei inteligente... (Stephen)
  • La consapevolezza di vivere e pensare è atroce, se ti assale all'improvviso... (Bear, il maggiordomo)
  • Sapete che dall'inizio dell'umanità si calcola siano morte duecento miliardi di persone?... E, guarda caso, sembra che duecento miliardi sia anche, più o meno, il numero delle stelle in cielo... Son cose che danno da pensare, queste... Eh, sì... Danno da pensare... (il dottore)

Albo 24, I conigli rosa uccidono, 1988

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  • Io non sono grasso, sono solo un po' basso di torace. (Bloch)
  • E adesso? Perché non vuole più giocare? Uffa! Sono stufo di questi uomini di carne! È sempre la stessa storia! Sanguinano troppo... e muoiono subito! (Pink Rabbit)
  • [Dylan viene raggiunto da una bomba "cartoonesca" nel mondo di cartoon di Pink Rabbit]
    Pink Rabbit: YU-UUH! Guarda cosa sta arrivando, uomo di carne!
    Dylan Dog: Ah, sì? E guarda che cosa ti sta tornando indietro, coniglio di m...

Albo 25, Morgana, 1988

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  • 'ccipicchia... Che fame! (Morgana)
  • Xabaras: Sì, Morgana... Una ragazza morta trecento anni fa... Una ragazza che tu amavi già allora, e che finalmente hai ritrovato...
    Dylan Dog: Giuda ballerino! La mia reincarnazione è una balla che si è inventato Groucho! Trecento anni fa non ero neanche un'idea nella mente di Dio!
    Xabaras: Forse in quella del diavolo sì...

Albo 26, Dopo mezzanotte, 1988

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  • Questa è la ballata della città di notte, del tempo che non passa, del buio che t'inghiotte, di ladri, di assassini e di altri tipi strani, di angoscia e di paura che non venga più domani...

Albo 27, Ti ho visto morire, 1988

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  • Fa freddo. Ho i piedi gelati. Ho la nausea. E ho voglia di morire. Diosanto. D'un tratto mi si è inchiodato addosso un torpore, un senso spaventoso di inutilità. Forse la colpa è di questa tetra pioggia di febbraio. Quelle gru sembrano impiccati pendenti dal cielo. Groucho è uscito. Non so quando tornerà. Niente suoni, niente voci. Nessuno a cui telefonare. Non credevo che un uomo potesse arrivare a sentirsi così solo. Ma che mi prende, Giuda ballerino? Vai al diavolo, whisky! Ti conosco. Lo so già cosa vuol dire avere le mani che tremano, e il fegato che scoppia! Che ne è stato di tutti i miei sogni? Dove sono gli orrori della fantasia? C'è solo la realtà, adesso. Ma che ne ho fatto della mia vita? Persa a dissolvere gli incubi altrui, e il mio incubo è sempre qui. Non riesco neppure ad avere un rapporto duraturo con una donna. Solo avventure. Anonime, inutili. Miraggi di fata morgana. Sono un fallito. Un fallito in tutto. Ricordo ora la voce di un vecchio incontrato anni fa... Viene un momento, diceva, in cui si muore così... solo perché non si ha più voglia di vivere. Sì, un ricordo di tanto, tanto tempo fa. Un ricordo. L'ultimo. (Dylan Dog)
  • Groucho: Battuta numero 224: Quando ero piccolo i miei genitori hanno traslocato dodici volte ma ogni volta sono riuscito a ritrovarli!... Battuta numero 225...
    Dylan Dog: Basta!... Pietà!... Sono mezzo rimbecillito!...
    Groucho: Ah, allora sei migliorato, rispetto al solito (battuta 224 bis). Battuta 225, dicevo... Squilla il telefono, un robot si avvicina e chiede: "Che cosa parla?"... Battuta 226...
    Dylan Dog: Dai, piantala! E va bene, ho bevuto, ma non mi sembra il caso di farmela pagare così!
    Groucho: Silenzio, sbronzo! ... Battuta 226: Non ti dico cretino perché se no ti monti la testa! Battuta 227: Ma cos'hai in testa? Certo non il cervello, su quello ci stai seduto! ... Battuta 228: "Mamma, il papà è cattivo!", "Taci, Little Peter! E mangia, che non c'è altro!" ... Battuta 229: Come si fa a sciogliere un assembramento a Edimburgo? Basta fare una colletta! ... Battuta 230...
    Dylan Dog: Bastaaa!
  • Ti risparmio la battuta 1318, cioè questa: Data l'esplosione demografica, avendo saputo che ogni secondo una donna mette al mondo un bambino, le autorità hanno dato disposizione di trovare quella donna e farla smettere immediatamente! (Groucho)
  • Tra somari: Hai sbagliato tutto! Per domani scriverai cento volte sul quaderno "io sono un uomo"! (Groucho) [barzelletta]

Albo 28, Lama di rasoio, 1989

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  • Per assaporare la vita... la vita vera! Old England. Lo scotch per pochi. Anzi, pochissimi. (Pubblicità)

Albo 29, Quando la città dorme, 1989

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  • Dormito poco? Anch'io. C'era un cinese che faceva un baccano del diavolo. Me l'avevano venduto in edicola dicendomi che era "un giallo che non mi avrebbe fatto dormire". (Groucho)
  • Sapete cosa dice una donna-poliziotto a un pollo? "Sei in arrosto, ho un mandato di cottura". (Groucho) [barzelletta]
  • Il tempo fugge, eh? E ci credo. Tutti vogliono ammazzarlo!... (Groucho)
  • Io credo alla reincarnazione. Ho già fatto testamento lasciando tutto a me stesso. (Groucho)

Albo 30, La casa infestata, 1989

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  • Quel ragazzino è un fenomeno, a poker! Ho dovuto barare meglio di lui per vincere! (Groucho)
  • Un po' di medianità ce l'ho anch'io... Non proprio un sesto senso, diciamo un quinto e mezzo... [10] (Dylan Dog)

Albo 31, Grand Guignol, 1989

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  • Sono così vecchio da non essere mai stato giovane... Così inutile da non essere neanche inutile... (Ralph Richards)
  • Ah, il teatro! Come non mi è mai piaciuto! Viva il cinema, dove basta recitare una volta, non a ogni spettacolo! (Groucho)
  • Non mi arrabbio dal '49. (Bloch)
  • Non scherzo dal '42. (Bloch)
  • Essere, non essere o tirare a campare, questo è il problema! (Groucho)

Albo 32, Ossessione, 1989

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  • L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne. (Dylan Dog)
  • Hai già rotto il fidanzamento con la biondona, capo? Se lo aggiusto, posso tenermelo io? (Groucho)
  • Mi sono amato, mi sono detestato e poi siamo invecchiati insieme.[11] (Groucho)

Albo 33, Jekyll!, 1989

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  • Viene la notte, la notte nera, con ali di corvo vola leggera... viene la notte, la notte scura, e viene l'uomo che fa paura!...
  • Ho paura di aprire la bocca: potrebbe cadermi il cervello! (Bloch)
  • [In manicomio] Be'... fa piacere constatare che c'è almeno un posto al mondo in cui tutto rimane come sempre... Lord Chester che mi strangola, le stesse facce nel corridoio... Venire qui mi dà sempre un senso di stabilità, di razionalità... mica come fuori, che sono tutti pazzi!... (Dylan Dog)
  • Gli specchi dovrebbero riflettere un po', prima di riflettere... (Dylan Dog)
  • È filosofia, questa! Cioè la scienza con la quale o senza la quale tutta resta tale e quale. (Groucho)
  • Cooome staaai, amore miiio? Ti trooovo un po' paaallidaaa... ma tra poooco saraaai bianca e rooossa!... Soprattuuutto rooossa! (Mr. Hyde)
  • Ehi! Non trovo nessun capello sui tuoi vestiti... Tu mi tradisci con una donna calva! (Groucho)
  • È male allentare i vincoli che il decreto di Dio volle stringere. (Jekyll)

Albo 34, Il buio, 1989

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  • La vita è così: le uniche cose per cui varrebbe la pena di viverla, le ha sempre qualcun altro! (Groucho)
  • Io non mi sorprendo più di niente dal '53. (Bloch)
  • Se nel buio tutto tace sentirai Mana Cerace arrivar senza rumore con il passo del terrore! Sguardo cieco e riso torvo, l'han sepolto e non è morto! Uno, due, tre e quattro, ha gli artigli come un gatto! Tre e quattro e cinque e sei, fossi in te io scapperei! Sei e sette e otto e nove, vorrei tanto essere altrove! Ma se il buio ancora dura possiam solo aver paura, ché soltanto può la luce ammazzar Mana Cerace! (filastrocca dei bambini)
  • Uno, due e tre, tutti i pazzi toccano a me!... (Bloch)
  • Bel sound, questo temporale. (sosia di Elwood Blues)
  • Mana Cerace: È... buffo... ho come la sensazione di... non ridere:... di morire...
    Dylan Dog: Chi sei? Da dove vieni?
    Mana Cerace: E dove vado non me lo chiedi? ... sono il buio, vengo dal buio, vado nel buio... ma tornerò... Oh, sì, tornerò... ci sarà sempre qualcuno che mi evocherà, con il suo terrore o con la sua follia... potrò chiamarmi Philip Crane, o Mana Cerace, o in mille altri modi... Ma il mio nome è uno solo, Dylan, e tu lo sai... il mio nome è incubo... e sono il tuo... migliore... amico...

Albo 35, La scogliera degli spettri, 1989

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  • Sapete dove abita lo strappo alla regola? In via del tutto eccezionale. (Groucho) [barzelletta]
  • Quando una donna ha meno di quattordici anni è protetta dalla legge, quando ne ha più di sessanta è protetta dalla natura... a qualsiasi età intermedia è caccia libera, e Bette Brent ne ha cinquantanove! Fatti sotto, capo! (Groucho)
  • L'assassino torna sempre sul luogo del delitto, specialmente se la prima volta non è riuscito a commetterlo. (Groucho)
  • Cadono tutte ai tuoi piedi, eh? Ma cosa gli fai tu alle donne? Lo sgambetto? (Groucho)

Albo 36, Incubo di una notte di mezza estate, 1989

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  • Bloch: Oh, sai, la madre degli squilibrati è sempre incinta... e Dio li fa e poi li accoppia...
    Dylan Dog: ... Già, Lui li accoppia e loro accoppano...
  • Non sopportavo già più di dormire con te, capo: spalanchi gli occhi troppo forte quando comincio a russare... (Groucho)

Albo 37, Il sogno della tigre, 1989

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  • È alta la luna, su questa fogna di città | Qualcuno passa, e non sa neanche dove va | E intanto c'è una voce che mi urla di dentro | È la voce della luna, urla e io la sento | [...] E se mi incontri non guardarmi, non guardarmi o vedrai | Gli occhi di una bestia, occhi che non hai visto mai | Occhi negli occhi, ma nei miei c'è la luna | Nei tuoi solamente la speranza e la sfortuna | [...] Dentro le vostre case per ora c'è ancora pace | Ma la voce sta urlando, ma la luna non tace | Mi dice devi amare ciò che distruggerai | Mi dice distruggi, perché amare non potrai | Mi dice mordi e fuggi, è la tua libertà | La luna che splende e urla, su questa fogna di città.
  • Quando il seme della violenza germina accanto alla porta di casa sua, l'uomo saggio deve munirsi degli artigli della tigre per estirparlo. (Shing)
  • A diciott'anni si ha sempre paura di un sacco di cose... ci si inventano incubi tremendi... ma non devi preoccuparti: tutta la vita che hai davanti sarà... molto più dura. (Dylan Dog a Seline)
  • [Dylan] è così all'antica: pensa che è contrario ai rapporti prematrimoniali... perché fanno arrivare tardi alla cerimonia. (Groucho)
  • Ricordati che non bisogna litigare con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Groucho)
  • A volte la luna arma gli uomini di zanne e artigli, per proteggerli dal male che essi stessi hanno generato... e il risultato è altro male. (Shing)
  • [...] ma prima di un'altra notte c'è un intero giorno da vivere... (Bloch)
  • Quando le cose vanno bene non bisogna lamentarsi, tanto passano... (Groucho)
  • Quando il seme della violenza germoglia nella città degli uomini... quando le tenebre crescono nella coscienza e annebbiano i confini fra il bene e il male... allora la luna illumina la mente dei puri di cuore e mostra loro la via che porta alla giustizia... e arma di zanne e artigli i fratelli della notte perché solo attraverso il sangue si può raggiungere la pace! Abbandonati al sogno della tigre, Dylan Dog! Quando gli occhi della ragione non vedono più... ascolta il richiamo della luna, e segui la voce dell'istinto! Buona caccia, fratello! (la tigre nel sogno)
  • E pensare che all'epoca, nel '71, pensavamo che Arancia meccanica fosse un film troppo pessimistico... mah! (Bloch)
  • Inutile sperare che le nostre piccole vite non facciano parte della vita del mondo, nel bene e nel male... (Shing)
  • Abbiamo perso il potere di intuire senza capire, pretendiamo di capire senza intuire... vogliamo essere veloci senza riuscire a essere lenti... ci siamo andati, sulla luna, ma non abbiamo mai lasciato che lei venisse da noi... (Shing)
  • Seline è stata in India, ed è sopravvissuta alla tigre... ma era davvero una tigre?... e quel morso, era d'odio o di amore?... e qual è la verità sulla leggenda degli uomini-tigre indiani... o su quella africana degli uomini-leopardo?... o sugli uomini-lupo europei? È vero ciò che in tutto il mondo si favoleggia, che una persona possa trasformarsi in animale feroce?... o che, senza bisogno di metamorfosi alcuna, gli uomini siano già... animali feroci?... (Shing)

Albo 38, Una voce dal nulla, 1989

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  • Dovrebbero proprio abolirla, la caccia. Specialmente quella all'uomo. (Dylan Dog)
  • Il ricordo è una gran cosa, l'unico modo che abbiamo per riportare in vita i nostri poveri defunti... (Reverendo Brown)
  • Mio padre cadde nella battaglia d'Inghilterra. Poi si rialzò e continuò a scappare. (Groucho)
  • Anch'io sto pensando di arruolarmi. Entra nell'esercito, gira il mondo, conosci gente interessante, uccidila! (Groucho)
  • Io stesso sono stato a un passo dalla morte, sapete? I dottori avevano fatto tutto il possibile ma ciononostante sono sopravvissuto. (Groucho)

Albo 39, Il Signore del Silenzio, 1989

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  • In principio era il verbo. Poi venne l'uomo. E infine, io. Io, la conoscenza. Io, la verità. Solo su di me, l'immane fardello. Solo io conosco l'atroce scherzo dell'universo. Solo io, e sto in silenzio. Ma a chi mi interrogherà, io dirò. Si... ai pazzi che vorranno sapere... io risponderò. (Uskebasi)
  • Cos'è l'umanità? Non lo so, ma non mi piace. Preferisco le singole persone. (Dylan Dog)
  • Sai che ti ci vuole, capo? Un bel mostro di quelli tosti! Perché non indaghi su Pinochet, per esempio? (Groucho)
  • Bloch: Francamente, Dylan, comincio a pensare anch'io al suicidio...
    Groucho: Alla vostra età? Via, si tratta solo di avere ancora un po' di pazienza.
  • Bloch: Tu cosa pensi del suicidio, Jenkins?
    Jenkins: Che è un reato, signore. Punibile con reclusione da sei mesi a due anni... Ma naturalmente c'è una certa tolleranza, anche perché immagino che non sia piacevole per i compagni di cella aver vicino un morto...
  • Oh, la verità! Chi dice che esiste è un bugiardo! (Lord H.G. Wells)

Albo 40, Accadde domani, 1990

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  • Buffi i ricordi, eh? Sono la più bella cosa che si ha, eppure ti rendono triste... (Dylan Dog)
  • Chiama un idraulico e spera in Dio! Anzi, no, chiama Dio, lo trovi più facilmente. (Groucho)

Albo 41, Golconda!, 1990

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  • Homo lo qual di pietà non abbonda tema l'alopecia et l'ira de Golconda! Homo che amò la mora et la bionda amerà la rossa fiamma de Golconda! [...] Homo che va et ritorna come onda fermerassi alfine su la spiaggia de Golconda! Homo per primo et donna non seconda moveran lo passo su la strada de Golconda! (uno dei "Demoni")
  • Ragazza, io già sul marciapiede di Craven Road ho nostalgia di casa... e non scambierei un libro di Stephen King letto sulla mia poltrona con qualsiasi viaggio, neanche a Shangri-La! (Dylan Dog)
  • Diavolo [indicando Dylan]: Quello lì chi è, prima di tutto?
    Dylan Dog: U-uno che... non crede a ciò che vede...
    Diavolo: Un idiota, quindi.
  • Amber Cat: A Londra... stanno succedendo cose pazzesche!...
    Diavolo: Bof! Mica è colpa mia se avete eletto la signora Thatcher
  • Dimenticherò tutto? Anche questa battuta? (Dylan Dog)
  • Salve, ispettore! Bella serata, eh? Intendo quella del 2 agosto '83, questa fa schifo. (Groucho)
  • Oggi ho cercato di pagare una multa con piacere ma non c'è niente da fare, vogliono i soldi. (Groucho)
  • E piantala di chiamare Giuda "ballerino"! Al giorno d'oggi con trenta denari c'è poco da andare a ballare! Bastano al massimo per un caffè! (Diavolo)

Albo 43, Storia di Nessuno, 1990

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  • Forse... forse morire è così... come trovarsi in una casa vuota, dopo che tutti se ne sono andati... sì, forse morire è così... ma com'è vivere? (Nessuno)
  • Sono andato a scuola... ho preso la laurea... mi sono sposato... mio padre è morto... ho trovato un impiego sicuro, impiegato statale... mia moglie mi ha tradito e io non ho detto niente, per non far crollare il mondo... e poi? ... e poi basta... Dio mio, che orrore... eppure vorrei che continuasse questo orrore... (Nessuno)
  • Viene da chiedersi se non abbiamo buttato via migliaia di anni seguendo la strada sbagliata, quella della scienza e della tecnologia, invece di seguire semplicemente il corso dei nostri pensieri, delle nostre fantasie, dei nostri sogni... (Xabaras)

Albo 44, Riflessi di morte, 1990

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  • Dylan Dog: Groucho! Pistola!
    Groucho: Va beh, ma non è il caso di insultarmi!
  • Forse hai ragione tu: quando succede una tragedia, piangerci o riderci sopra è lo stesso, tanto ormai è successa... (Dylan Dog)
  • Come direbbe Groucho, prima il dovere e poi il giacere. (Dylan Dog)
  • Io volevo vedere la tivù! C'era il seguito di "Mezzogiorno di fuoco": "Le due, ecco i pompieri"! (Groucho)
  • Se io fossi una maledizione, per esempio, sceglierei senz'altro una donna, perché gli uomini hanno già la loro maledizione, cioè appunto le donne... (Groucho)
  • Lo capisco quando non sono accettato... dal fatto che non sanguino! (Groucho)
  • Non so se è più brutto lo specchio o quel tipo che c'è dall'altra parte... (Groucho)
  • Come oggi che non mi sentivo troppo bene e avrei dovuto andare dal medico, ma siccome non mi sentivo troppo bene non ci sono andato... (Groucho)

Albo 45, Goblin, 1990

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  • Non chiamarmi "signor Dog": sembra la marca di un cibo per cani... (Dylan Dog)
  • I tuoi guai sono finiti, ragazza, io so leggere le donne come un libro aperto! Di solito leggo a letto. (Groucho)
  • Niente mi colpisce più dal 1946. (Bloch)
  • Tutto tempo perso! È il destino dei poliziotti: il massimo sforzo per il minimo risultato. (Bloch)
  • Se dovessi dar retta alla ragione, una simile ipotesi mi farebbe solo ridere... Ma il guaio è che, quasi sempre, dò retta invece al cuore... E il cuore ha bisogno di fiabe... (Dylan Dog)
  • È la legge della vita: la fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro. E pensare che basterebbe imburrarla dall'altra parte! (Groucho)
  • Non spero più niente dal '52... a parte la pensione, ovvio! (Bloch)
  • C'è sempre un momento in cui l'incubo dei miei clienti diventa il mio incubo... (Dylan Dog)
  • [La dottoressa Wendy si ritrova in un mondo fiabesco ma pieno di cadaveri]
    Wendy: Dove... Dove sono?...
    Goblin: Mah... Qui e là, o forse anche lì... Sei una scienziata, Wendy, e hai sempre avuto poca fantasia... Be', è proprio la gente come te che sta uccidendo questo mondo!... Non hai mai pensato che la fantasia è reale, mentre la realtà non è fantastica? ... Eppure preferite sempre la realtà... Perché? Non vi annoiate? Sempre lì a voler spiegare tutti i misteri... E quelli inspiegabili li chiamate favole, come se le favole non fossero vere...
    [...]
    Wendy: Questo... Questo è solo un sogno...
    Goblin: Magari lo fosse... Il mio mondo vive di sogni... E sta morendo di realtà...
  • ... la bella addormentata non si è mai più svegliata | e dorme un sonno nero senza più mistero... | ... non danzerà la fata la gola le han tagliata... | ... e la musica più forte è quella della Morte... | ... e chi ricorda i nomi di streghe, maghi e gnomi... | ... ridotti ormai a tetri fugaci tristi spettri?... | ... e Lorelei laggiù non canterà mai più... | ... è la favola infelice della gran consolatrice...
  • Dylan Dog: Vivisezione... Oh, Signore, no!...
    Clive Hornell: Sì invece, perché no? È normale, e perfettamente legale... Fa parte della ricerca scientifica, e per favore adesso non saltatemi fuori con i soliti banali moralismi... La scienza non è morale né immorale, è la scienza e basta!
    [...]
    Dylan Dog: Giuda ballerino, cercavo un mostro di fantasia... e ho trovato dei mostri reali... Voi e quelli come voi, Hornell! Solo dei mostri possono squartare vivo un povero animale... o magari innestargli due teste... o spararlo contro un muro... per niente!
    Clive Hornell: Niente? Ma qui siamo alla farsa! Senza la sperimentazione sugli animali la medicina non sarebbe a questo livello, ora, e non potrebbe salvare tante vite umane!...
    Dylan Dog: E chi vi dice che valgano di più? ... Personalmente, Hornell, se avessi una malattia mortale e voi mi diceste che potrei salvarmi grazie a una squadra di macellai che fa a pezzi un cane... io rifiuterei! Ma sapete bene che non potreste dirmelo! Sapete bene che migliaia di animali, fin dall'inizio del secolo, sono stati massacrati per lo studio delle malattie incurabili... senza alcun risultato!

Albo 46, Inferni, 1990

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  • Si chiama ironia, e ti perdono: è una delle poche cose che le donne, in generale, hanno meno degli uomini... E non parliamo dell'autoironia, poi... (Dylan Dog)
  • [Dylan] Individuo decisamente strano... Le cose che ha visto avrebbero dovuto già farlo impazzire... Si salva con l'ironia... (capoufficio)
  • Quel Dylan è davvero forte, per essere un vivo!... (seconda faccia del capoufficio)
  • seconda faccia del capoufficio: Eh, la gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore insieme...
    capoufficio: Questa è una massima di La Rochefoucauld!
    seconda faccia del capoufficio: Be', quel Groucho ruba le battute a tutti, potrò rubarne una anch'io, no?

Albo 47, Scritto con il sangue, 1990

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  • La paura è un ragno gelido che ti corre lungo la schiena... (Mister Fear)
  • Holly Benton: No... Non uccidermi, ti prego... Non voglio morire!...
    Mister Fear: Nemmeno i sogni vorrebbero diventare incubi... e restare prigioniere del sonno... come lacrime di tenebra... nella notte...
  • Sapete che nel 1922 hanno trovato il tesoro di Tutankhamon? Mi ha fatto piacere per lui, chissà com'era contento! (Groucho)
  • Gli americani, invece, quelli sì che non badano al denaro! Quando ero nel cinema conoscevo un produttore di Hollywood che aveva finanziato un film sulla vita di Gesù. Be', vede le prime scene girate e dice al regista: "Chi sono quei dodici uomini che accompagnano Cristo?". "Ma... gli apostoli, naturalmente!". E lui: "Ah, no, questo è un kolossal! Di apostoli ne voglio almeno una cinquantina!" (Groucho)
  • Ma sedetevi, prego! O preferite che vi seduca io? (Groucho)
  • I suicidi sono i peggiori criminali... Loro se ne vanno, mollano tutto e se ne fregano di chi resta qui con il dolore, con il rimorso... La loro morte è la nostra condanna a vita!... Maledetti! Che siano maledetti da Dio! (Farley Finnegan)
  • Christine Schneider: Finnegan ha un grave senso di colpa proprio in seguito al suicidio del figlio diciassettenne...
    Dylan Dog: E fa bene! Se un ragazzo di quell'età si toglie la vita la colpa non può essere che dei genitori...
  • Dylan Dog: Hai presente il metodo induttivo di Sherlock Holmes? Ecco, il mio è tutto il contrario: vado a orecchio, seguo l'istinto, e spesso mi va bene... Stavolta no, tutto qui!
    Christine Schneider: Ma sentilo! Segue l'istinto! E si mette a pedinare (male) un tizio solo perché lo ha sentito fare dei discorsi reazionari!... Allora se entri in un bar e ascolti i commenti della gente sugli immigrati di colore o sugli omosessuali che fai? Prendi un mitra e li ammazzi, se tanto mi dà tanto!
    Dylan Dog: Uffa!... Non è solo per quello che Finnegan ha detto ieri... Io credo che nasconda qualcosa... Forse qualcosa di terribile... Lo sento!...
    Christine Schneider: Ma fammi il piacere! Non starai parlando di cose tipo sesto senso o baggianate del genere, vero? E proprio a me, un medico!
    Dylan Dog: Troppo, eh? Vogliamo fare quinto senso e mezzo?
  • Ho letto sul giornale di un tale che voleva impiccarsi, e quando ha messo la testa nel cappio gli è venuto un infarto ed è morto... Quella sì che si chiama sfortuna! (Groucho)
  • Dylan Dog: Finnegan mi ha citato in tribunale!
    Groucho: Allora non deve essere poi così antipatico, se anche a lui piacciono le citazioni!
  • Ho diritto a un avvocato che menta al posto mio! (Groucho)

Albo 48, Horror Paradise, 1990

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  • Non serve a niente fuggire... Capire, questa è la soluzione... (Dylan Dog)
  • Perché non uno spettatore qualsiasi? Sai, tipo: "vede Venerdì 13 parte 12 e imita Jason massacrando la nonna"... Che tra l'altro mi fa sempre andare in bestia: come se fossero tutti dei pecoroni pronti a farsi suggestionare da un film, o da un romanzo, o da un fumetto... Quando invece la gente sa pensare con la sua testa, e distinguere la fantasia dalla realtà... E quel minorato che non ci riesce è già un assassino, e in mancanza di meglio si farebbe influenzare anche da "Mary Poppins"! (Bloch)
  • Dylan Dog: Giuda ballerino!... Rambo?! ["Rambo" fa fuoco con il mitra] Ehi! No! Cessate il fuoco!
    "Rambo": È inutile nasconderti... Sei già morto!
    Dylan Dog: O cav... e immagino che il colonnello Trautman non sia in giro...
    "Rambo": Vengo a prenderti!
    Dylan Dog: Al diavolo! E pensare che il primo film di Rambo mi era perfino piaciuto!
    "Rambo": Dove sei? Dove seiiii?
    Dylan Dog [pensando]: È quello che vorrei sapere anch'io! [viene afferrato alla caviglia da una corda] Aaah! [tentando di liberarsi] Giu... da... ball...
    "Rambo": Tu sei rosso. Tu sei il male. Io sono la cura.
    Dylan Dog: N-no, senti... Fai un po' di confusione tra i film... e poi c'è la Perestroika!... ["Rambo" lancia il coltello, tagliando la corda e facendo cadere Dylan] Aaah!
    "Rambo": E adesso... [Trasforma il mitra in una motosega] Ti spezzo in due!
  • I film preferisco vederli al cinema: a casa mi manca la gente che parla come se fosse a casa! E poi i teppisti che ruttano e se protesti ti menano, l'immagine sfuocata, la rottura della pellicola, il dolby stereo con un solo altoparlante che funziona... La tivù lo sta lentamente uccidendo, il cinema... Troppo lentamente! (Groucho)
  • Al diavolo l'ironia! È quella che ha rovinato l'horror! I ragazzini vanno a vedere i film splatter per ridere, quando invece dovrebbero tremare... E perché? Perché il vero horror è morto! Con i mezzi tradizionali non aveva più niente da dire, e i film di oggi sono solo esibizioni di trucchi e pagliacciate! Romero si è permesso di prendere gli zombi a torte in faccia! No, la naturale evoluzione del genere era un'altra... Lo sbocco inevitabile era l'orrore vero! Invece di rifugiarsi nell'ironia bisognava avere il coraggio di compiere l'unico possibile grande passo... Mostrare davvero la morte! (Alfred Hotchkiss)
  • Alfred Hotchkiss: L'orrore paga, Dylan, e tu dovresti saperne qualcosa...
    Dylan Dog: Boh, a me dà solo cinquanta sterline al giorno più le spese.
  • Alan Hotchkiss: Groucho! Vecchia sagoma! Ho visto tutti i tuoi film! Sei in gran forma!
    Groucho: Oh, be' il mio segreto è dedicare ai guai mezz'ora al giorno e approfittare di quella mezz'ora per farmi un pisolino.

Albo 49, Il mistero del Tamigi, 1990

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  • Ne ho viste di cose strane, per usare un eufemismo, ma ci ho creduto solo dopo averle viste... Anzi, forse neanche dopo: in fondo le ho sempre considerate incubi da cui mi sono svegliato... (Dylan Dog)
  • Alla mia età i dubbi non mancano, sono le certezze che scarseggiano. (Bloch)
  • Non credo più a niente dal '46... Figuriamoci a uno zombi che canta "London Bridge"! (Bloch)
  • Basil Whassen... È tornato, e li fa ballare come vuole, i piedipiatti... L'ho sentito anch'io, un'ora fa, cantare la sua filastrocca... Ha una voce che sembra un'unghia su una lavagna... (Simon, il barbone)
  • Sono Basil Whassen! Un uomo accusato e ucciso ingiustamente... Uno spettro a cui il diavolo ha dato il permesso di tornare... Il diavolo, già... Dovevo proprio morire per trovare un vero amico come lui!... (il mostro del Tamigi)

Albo 50, Ai confini del tempo, 1990

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  • Il fantastico tira, Hudson, l'horror vende... Un bacherozzo normale fa schifo, milioni di bacherozzi paranormali fanno paura, e quindi affascinano... (Charles Carlucci)
  • [Al ristorante] Sette sterline il coperto? Scopritelo immediatamente! (Groucho)
  • Verità e pubblicità spesso non vanno d'accordo. (Dylan Dog)
  • Ehi, dico, che fate? Allungate le mani? Vi avviso: poi non vi andranno più bene i guanti! (Groucho)
  • Il mese scorso ho risparmiato ben quarantasei scellini sulla bolletta dell'elettricità, spegnendo la luce ogni volta che sbattevo le palpebre! (Groucho)
  • È mia precisa regola credere alla stampa solo se pubblica cose poco serie, visto che quelle serie sono anzichenò ridicole! (Lord H.G. Wells)
  • Dylan Dog: Qualcuno potrebbe chiedersi come mai un "nobiluomo inglese" tiene sotto la giacca un fucile a canne mozze!
    Groucho: Bah, se anche se lo chiedesse non si risponderebbe, e chi Thatcher acconsente!
  • Dylan Dog [a Kay Wen]: Groucho, il mio assistente. Prima faceva l'attore comico... Probabilmente avrete visto qualche film dei fratelli Marx... Groucho era fantastico, vero?... Be', non era lui.
    Groucho: Già, quell'impostore ha copiato tutto da me!
  • Ridicolo? Oh, certo, uno che ti dice di essersi innamorato di te dopo due minuti sicuramente scherza, ma guarda caso, io sono serissimo quando scherzo! (Dylan Dog, a Kay Wen)
  • Dylan Dog: N-non sapevano che tu fossi lì!...
    una nuvola organica: Bah!... Che razza di evoluzione c'è stata, allora, in tutti questi milioni di anni, se non sapete neanche vedere l'invisibile?

Albo 51, Il Male, 1990

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  • Ma sì, ma sì, è proprio morto. Oppure è uno che ama essere portato all'obitorio in un sacco di plastica, visto che non ha fatto obiezioni. (Bloch)
  • [dopo aver fatto l'amore]
    Erin Flanders [posseduta dal Male]: È stato... Strano...
    Dylan Dog: Ecco un commento che mi mancava! Lo metterò insieme a "non è colpa tua" e "tutto qui?"...
  • Non ha nessun movente per uccidere... Non prova neanche piacere... Fa del male solo perché è il male... (Kyle MacLachlan)
  • Ti conviene dirmi quello che sai! Non perdo la calma dal '41, ma potrei sempre festeggiare il cinquantennale! (Bloch, a Groucho)
  • Solo gli animali sono innocenti... In questo mondo governato dal male... (Kyle MacLachlan)

Albo 52, Il Marchio Rosso, 1991

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  • Bisogna sempre amare il nostro prossimo, perché gli altri sono troppo lontani. (Groucho)
  • Siamo i poveri, i miserabili... Non è mostruoso che esistiamo ancora? (il vecchio Josh)
  • Ma che mi è preso?... Dopo che ho lasciato i Docks ho guidato come un pazzo... Paura retrospettiva... Orrore... Come quando ci si sveglia da un incubo... Ma non era un incubo, era vero... Sono fuggito da quella miseria, dalla sporcizia, dagli scarafaggi, dai mostri... Mostri di un altro mondo... Schifo... Non vorrei ma è così... Schifo e ribrezzo... Ed eccomi felice di essere tornato sul mio ricco e rassicurante pianeta... Vergogna di me stesso... Perché loro non sono qui?... Perché io non sono là?... (Dylan Dog)
  • La speranza è la penultima a morire. L'ultima è proprio la speranza assurda. (Dylan Dog)
  • Mi rubate le battute di bocca? E non vi fanno schifo, tutte bagnate di saliva? (Groucho)

Albo 53, La Regina delle Tenebre, 1991

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  • Il grande macello, sì... Con l'adolescenza si entra nel tunnel... Nell'orrore della vita... (Pam Lowell)
  • Credo che tornerò alla carica con Colleen: non devo essere timido come mio padre! Se lui non lo fosse stato, io avrei almeno quattro o cinque anni in più! (Groucho)
  • Povera Janet... Il bambino che pensi di avere in grembo non nascerà mai [...] e il tuo adorato Harry... Sai che cosa farà, tra due settimane? [...] Una morte bellissima, gloriosa nel suo orrore... Le fiamme dell'inferno e il fulgore del paradiso! [...] La Regina delle Tenebre conosce i destini degli uomini... E si diverte a raccontarmeli, come se fossero fiabe... Sì, fiabe di morte [...] Stavo sognando te, Janet... E stavi morendo... Con il sangue che ti schizzava dalla bocca! Oh, Dio, eri così bella!... (Pam Lowell)
  • In principio erano le tenebre, e sulle tenebre regnava la madre, regina degli orrori della nostra umanità, sovrana della notte eterna, madre sterile di infiniti figli, ignota a tutti e da tutti conosciuta, perché il suo nome è Morte! (Pam Lowell)
  • La Morte! La Morte! La Morte che ha fretta! | La Morte che arriva e nessuno l'aspetta! | La Morte nel ventre, la Morte nel cuore, | la Morte che arriva con tutto il suo orrore![12]
  • Colgo l'occasione per sdrammatizzare tutta questa faccenda della morte: finché siamo vivi, è una disgrazia che capita solo agli altri! (Groucho)
  • [Il diavolo] Dovrebbe essere un ingenuo ottimista se pensasse di poter ancora peggiorare gli uomini!... (Padre Morris)
  • La Morte di vetro, metallo, lamiera, | la Morte che viene di giorno e di sera | La Morte di schianto, di colpo, improvvisa, | la Morte temuta, la Morte derisa | La Morte gloriosa, la Morte banale, | la Morte al disopra del bene e del male! [12]
  • Groucho: ... E noi qui, a lavorare... A proposito (ultimamente continuo ad aprirlo, questo posito), dovevo spolverare ma poi ho pensato che la polvere domani cadrà di nuovo, e quindi è inutile...
    Dylan Dog: Io invece volevo offrirti la cena, ma poi ho pensato che tanto domani avrai fame di nuovo e quindi è inutile...
  • La Morte che uccide, la Morte che piange | la Morte che ha lacrime fatte di sangue | La Morte stanca, la Morte triste, | la Morte che ha visto cose mai viste. [12]
  • Alzate il capo... Voi siete i miei figli prediletti... Gli stolti vi chiamano "pazzi" perché siete gli unici a conoscere la verità... (la Regina delle Tenebre)

Albo 54, Delirium, 1991

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  • Dimentica la notte, bambina... il sangue... la paura... tu e io possiamo fuggire... su un raggio di luna... (il mostro)
  • Io, scherzare? Sarebbe un avvenimento. Non capita dal '48. (Bloch)
  • In ogni caso, i rilevamenti della scientifica ci chiariranno le idee. O forse le complicheranno ancora di più, come al solito. (Bloch)
  • Salve, sorella! Ricordati che devi morire! E se sei già morta dovevi ricordartene prima! (Groucho, a Brigitte)
  • Sono il mostro che si cela sotto la maschera del mostro. (il mostro)
  • Quando bevevo, anche a me sembravano importanti delle cose da nulla, e viceversa... esattamente come ora che non bevo. (Dylan Dog)
  • Brigitte: Io non ho l'abitudine di sognare a occhi aperti.
    Dylan Dog: Male. Vi consiglio flebo di Stephen King.
  • Valerian, il grande... stilista... dice che... non ho personalità... ma a che serve?... Sono vuota... come lui... come voi... come tutto questo mondo... fatto solo di... vestiti... senza nessuno dentro!... La moda... un giro di miliardi... ma solo un giro su se stesso... (Renèe, la modella, prima di morire)
  • Lei... non meritava di essere così bella... aveva il volto di una fata... ma in realtà era una perfida strega! [...] Però, tra poco... tra poco sì che affiorerà la sua vera immagine: il volto le gonfierà, e diventerà bluastro... le labbra si arricceranno in un ghigno grottesco... poi comincerà la decomposizione... i vermi nella bocca, nelle orbite vuote... poi un teschio... poi la polvere... e pensare che tutto questo mondo sembra basarsi solo sulla bellezza... dimagrite, truccatevi, fatevi la plastica... e se non riuscite a essere giovani e belli... qui non c'è posto per voi... non c'è posto per i mostri... (il mostro)
  • Se volete anche fermarvi a cena, c'è della carne da fare ai ferri... ne ho giusto preso un gomitolo in più! (Groucho)
  • Ci saranno dei mascalzoni anche tra i giovani punk o dark o vattelapesk... ma sai benissimo che ce ne sono molti di più tra i buoni borghesi. (Dylan Dog, a Bloch)
  • Siamo tutti colpevoli di qualcosa, a questo mondo. (Dylan Dog)
  • Manco a dirlo, la pistola è a casa... un giorno o l'altro, devo trovare il modo di tenermi Groucho in tasca... (Dylan Dog)
  • Ma perché faccio questo mestiere?... Alla fine mi sento sempre io, il mostro!... (Dylan Dog)

Albo 55, La mummia, 1991

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  • Benissimo, amici! Dopo questo tagliente [Valerie era stata precedentemente infilzata dal suo assassino] riff di Carlos Santana, passiamo ai consigli per gli acquisti! Credete nella dea bendata? Sì? Allora comprate subito uno o due biglietti della lotteria "una botta di fortuna!" [viene sbattuta sullo sterzo] E, per la vostra auto, usate le cinture di sicurezza Klippan: sono garantite un anno e montano attacchi in acciaio cromato... ricordate: un giorno potrebbero salvarvi la vita! [viene strangolata con la cintura di sicurezza] [...] Difficoltà respiratorie? Asma? Sibili notturni? Non preoccupatevi, questa è la stagione! Una compressa del dottor Chartmann, e passa tutto! A proposito: la notte sentite dei rumori? Avete visto un fantasma? Sospettate che il vostro vicino di casa sia un vampiro? Per qualsiasi terrificante problema, rivolgetevi a Dylan Dog, l'"indagatore dell'incubo", in Craven Road numero sette! (Pubblicità alla radio)
  • Sono poligamo, non bado a spose.[13] (Groucho)
  • Vedo che sono di troppo. Il guaio è che mi capita anche quando sono solo. (Groucho)
  • Come detective normale faccio schifo... il mio quinto senso e mezzo scatta solo se la realtà diventa irreale o viceversa. (Dylan Dog)
  • Chi sei, piccolo uomo che mi guardi con tanto orrore?... e come puoi sapere che cos'è veramente l'orrore?... secoli e secoli di solitudine... senza riuscire a piangere... a morire... o almeno a impazzire, per dimenticare questo orrore chiamato vita! (Nectas, la mummia) [a Dylan Dog]
  • Bloch: Dylan, sono le cinque del pomeriggio di un giorno vicino al duemila, in un posto che si chiama realtà!
    Dylan Dog: Oh, la realtà!... È la scusa che porta sempre chi manca di fantasia...
  • Capo, io stasera vorrei uscire. Se vuoi farti due spaghetti, ti ho lasciato l'acqua calda in frigo. (Groucho)
  • Lo sai che nei gialli di poco prezzo l'assassino non è il maggiordomo ma la donna a ore? (Groucho)
  • Niente tè, solo me... stavo pensando che gli antichi Galli abitavano in un vecchio pollaio e mi è caduta la teiera... se me la trattieni sullo stipendio per me va bene, capo: vuol dire che me lo dai, lo stipendio! (Groucho)
  • Non importa se un dio è vero o falso, l'importante è crederci... e io voglio crederci... sono un'illusa, sì: in questa vita banale e senza sogni bisogna inventarsele, le illusioni... (Plenty Lancaster)
  • [Ultime parole] Nessuno può fermare i Figli di Seth! Noi siam immort... !! (Plenty Lancaster)

Albo 56, Ombre, 1991

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  • Come, hai aperto tutta la posta arretrata? Dopo che per tre settimane hai continuato a ripetere che toccava a me farlo? A volte non ti capisco, capo! (Groucho)
  • Dylan Dog: Ho una mezza idea di cambiare mestiere...
    Groucho: Be', le mezze idee vengono solo dai mezzi cervelli, non sopravvalutarti.
  • Riesco a trovare ogni parola nel dizionario molto più velocemente, da quando ho capito che sono in ordine alfabetico. (Groucho)
  • Groucho? Be', quando ci siamo conosciuti abbiamo capito subito di essere fatti uno per l'altro... Ma nessuno dei due ha trovato l'altro, e così... (Dylan Dog)
  • La fortuna mi assiste. Nel senso che sta a guardarmi senza fare niente. (Groucho)
  • Dylan Dog: Imbecille! Mille volte imbecille!
    Groucho: Se ti riferisci a me, ti consiglio di rifare i conti!
    Dylan Dog: Ma no! A me, dicevo!
    Groucho: Allora il calcolo è giusto: mille volte esatte.
  • Posta, capo! C'è anche una pubblicità di una clinica per malattie mentali. Non le curano, le procurano. Il loro motto è "Non sarai mai solo con la schizofrenia"! (Groucho)
  • Joanna Norton [parlando di suo figlio]: Ha dieci anni... Anche suo padre è scappato, quando gli ho detto che l'avevo... Cioè, che l'avrei avuto...
    Dylan Dog: Se vuoi te lo riacchiappo, i mostri sono la mia specialità...
  • Non mi ci vedo come padre, e neanche come patrigno!... I bambini sono esseri strani... Non che non mi piacciano, ma non riesco mai a capirli del tutto... E a volte mi fanno quasi paura... (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Ma sei scemo?
    Groucho: Mi appello al quinto emendamento perché la risposta potrebbe incriminarmi...
  • Dylan Dog: Ciao, Jo. Posso entrare solo un attimo?
    Joanna Norton: Io... ti avevo detto addio...
    Dylan Dog: Ma io no... solo arrivederci. Bisogna essere in due per lasciarsi, come bisogna essere in due per stare insieme...
  • [Ultime parole] Mamma... scu... sa... Hur tanto... deluso te... meglio che no venuto... al mondo... ma se Hur nato... poi meglio che muore... forse... meglio prima... ma anche adesso... va bene... (Hur)

Albo 64, I segreti di Ramblyn, 1992

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  • Dylan Dog: Ma... è assurdo! La casa è questa! Riconosco ogni particolare! A parte le foto, Katinka me l'ha descritta con precisione!...pazzesco!...
    Signor Jones: Sentite, pazzesco dovrei dirlo io!... non avete il diritto di venire qui e sconvolgere così mia moglie... lei ha sempre desiderato avere figli e...
    Dylan Dog: Sì, scusate, ma... posso dare un'occhiata di sopra?...
    Signor Jones: ...mpf!... e va bene, purchè poi ve ne andiate!... ve lo concedo anche se non avete un mandato... lo so che ci vuole, cosa credete? Conosciamo la legge, a Ramblyn! mica siamo ignoranti, solo perché montanari...
    Groucho: ...e Grassani.[14] Questa non l'ho capita neanch'io, ma mi è venuta così.[Dylan va nell'altra stanza, alle scale che portano alla stanza di Katinka; Groucho, dall'altro lato della porta, continua] A Proposito, la sapete quella dei montanari che si incontrano? uno ha un maiale al guinzaglio, e l'amico gli chiede dove lo porta... "a dormire con me: si sente solo"... "e la puzza?"..."Beh, si abituerà"...

Albo 66, Partita con la morte, 1992

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  • Morte: Mmm... devo ammettere che sei un buon giocatore... piuttosto bravo, sì... quasi mi dispiace mangiarti l'alfiere e darti scacco al re! ... Devi sacrificare la regina... non hai scelta!
    Harvey Burton: Al diavolo!
    Morte: Ehi, piano con certi termini! Non insultare il mio collega... Allora... chi sono questi due... L'alfiere qualche tuo amico... e la regina... Beh, è un pezzo importante... non può essere che tua moglie Nancy, direi...
    Harvey Burton: No! No, ti prego! Nancy no!
    Morte: È inutile che preghi. Sai quanta gente mi supplica, ogni giorno...
  • Dylan Dog: Pronto?
    Denise Walters: Signor "Indagatore dell'incubo?" sono Denise Walters... hai sentito il notiziario di stamattina?
    Dylan Dog: Scherzi? io per ascoltare gli orrori del mondo voglio cinquanta sterline al giorno: alla BBC costerei un capitale!

Albo 67, L'uomo che visse due volte, 1992

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  • Dylan Dog: ... Non era in un racconto di Sherlock Holmes che c'era quell'accenno al caso dell'uomo uscito per comprare non so cosa e mai più tornato?...
    Groucho: Non lo so, ma in compenso posso dirti che quando si muore si rivede tutta la vita come in un film, a patto di registrarla in VHS.
  • Dylan Dog: Ancora alzato?
    Groucho: No, sono seduto... vai all'ospedale?
    Dylan Dog: Non mi farebbero entrare a quest'ora... no, vado in giro... e tu?
    Groucho: Mah... guardo l'ispettore Bloch e poi a letto... cioè volevo dire Derrick... mai che gli sparino, a lui...
  • Dylan Dog: ... Adrian Mehis... denuncia della moglie Sonia per violenza, poi ritirata... processato per rapina: assolto per insufficienza di prove... sospetto di sfruttamento della prostituzione... sospetto di spaccio di droga... sospetto di omicidio... sospetto di pederastia e violenza su minori... sospetto di ecc. ecc... gli manca solo di aver invaso il Kuwait!... E Matthew Pascal?
    Jenkins: Sniff... no, non credo sia stato neanche lui a invadere il Kuwait... sniff...
    Dylan Dog: Dai, Jenkins...
    Jenkins: Scusa... è che pensavo a tutte le volte che vi ho visti in ufficio, qui, a parlare, tu e Bloch... poi entravo io e qualunque cosa dicessi lui si metteva a urlare e voleva risbattermi al traffico, non so perché... come quando mi ha chiesto se ero ritardato e gli ho risposto che no, ero in perfetto orario. ... ma gli volevo bene... e ora non riesco a credere che non sia lì, seduto alla sua scrivania... a dire che vuole andare in pensione, quando invece meriterebbe un albergo a tre stelle...
    Dylan Dog: L'avrà, Jenkins... l'avrà...
  • C'è un neopadre che va all'ospedale e chiede all'infermiera dov'è il figlio nato da poche ore. "Il mio Charlie è un bambino bellissimo!... " Allora l'infermiera lo porta al primo piano dove c'è il cartello "bambini bellissimi", ma Charlie non si trova... Il padre è seccatissimo: "Ma come? Perché non l'avete messo qui?... " "Senz'altro sarà un errore", dice l'infermiera e lo accompagna al secondo piano con l'insegna "bambini belli"... Niente, Charlie non è neanche lì. Il padre comincia ad alzare la voce c'è: "Il mio Charlie è bellissimo! Protesterò con il primario!" L'infermiera per calmarlo continua a dire che c'è stato sicuramente un disguido e lo porta al terzo piano, reparto "bambini così e così". Niente, Charlie non c'è. Il padre è furioso. Salgono al quarto piano: "bambini brutti", niente neanche lì. Poi al quinto: "bambini bruttissimi". Niente. Sesto piano: "mostri"!... E Charlie non c'è... Salgono al settimo piano, e all'ingresso il cartello dice: "Charlie"! (Groucho) [barzelletta]

Albo 68, Lo spettro nel buio, 1992

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  • Ispettrice Merrill: ... Poco fa ho parlato con la signora Hooper, che mi ha confermato le vostre dichiarazioni... dal sopralluogo a casa della vittima, invece, è emerso ben poco. L'assassino dev'essere entrato dalla finestra socchiusa... perché, poi, l'abbia portato al cimitero, è un enigma... comunque, voi potrete tornare a Londra non appena avremo il reperto della scientifica.
    Dylan Dog: Insomma, quando sarete sicuri che quel poveraccio non l'ho ammazzato io.
    Ispettrice Merrill: Beh... sì. È la procedura, voi capite. Ma per stanotte vi sistemeremo in albergo... cioè non proprio, non ci sono veri alberghi: in pensione, ecco.
    Dylan Dog: Chissà Bloch come sarebbe invidioso!

Albo 75, Il tagliagole, 1992

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  • Preferisco il patrimonio al matrimonio: almeno hai i soldi per divorziare! (Groucho)

Albo 77, L'ultimo uomo sulla Terra, 1993

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  • Quelli che attaccano i cartelli "Chi tocca muore", muoiono tutti? (Groucho)
  • Dylan Dog: Già... Il peggiore dei miei incubi... o forse no, il peggiore è questo: l'immortalità, tornare per sempre nella Zona del crepuscolo...
    Opal: No, Dylan... c'è qualcosa di ancora più brutto, sia della morte sia di un'eternità senza scopo... ed è la solitudine...

Albo 80, Il cervello di Killex, 1993

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  • [Alla guardia che lo sorveglia, mentre legge il giornale] Non dovresti leggere, è proibito... devi guardare sempre me... e poi sul giornale non c'e niente di interessante... ci sarà domani... perché questa notte il dottor Killex tornerà a colpire! (Killex)
  • Dylan Dog: Giuda Ballerino!... "Cadavere completamente scuoiato e privo di cervello rinvenuto nel Tamigi..." ...meglio che questo Joy non lo veda... [strappa la pagina di giornale]
    Groucho: Cercavano di darti a bere una notizia? Ci riuscirebbero solo se provenisse da un'ottima fonte... a proposito, sembra che Donald Trump abbia abbandonato tutto per trovare la verità... da solo è salito su un altissimo monte del Tibet dove vive un saggio, e quando l'ha incontrato gli ha chiesto: "Che cosa devo fare nella vita?" e il vecchio: "Mah, io lascerei il mercato immobiliare e mi butterei sulle obbligazioni."
    Joy Freeman: Io torno al carcere, Dylan...
    Groucho: Capisco: è bello evadere una volta ogni tanto, ma poi...

Albo 82, Lontano dalla luce, 1993

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  • Lontano dalla luce è l'ineffabile splendore. Mostro oscuro è colui che affiorando dal buio vedrà il riflesso della sua anima malvagia.

Albo 84, Zed, 1993

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  • Non c'è un perché per i terroristi... gli idealisti hanno un perché... perfino i politici, nel senso buono della parola...ma chi uccide, chi mette le bombe, se l'è dimenticato, il suo perché... Anzi, non ha più diritto ad avere un perché: è un criminale e basta. (Scout)

Albo 85, Fantasmi, 1993

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  • In tempo di guerra le madri avevano poche speranze di diventare suocere... perché i generi erano razionati! (Groucho)

Albo 91, Metamorfosi, 1994

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  • Fresh & Fire... il dentifricio che rinfresca l'alito uccidendo i batteri della bocca! Una ventata di fuoco! (Pubblicità)

Albo 93, Presenze..., 1994

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  • D... Dylan... Dylan Dog... Tu... tu devi... devi uccidere Zorex... (Matt Kleiser)
  • Sapete cosa mangia un cannibale a colazione? L'ometto sbattuto! (Groucho) [barzelletta]
  • Signora [cerca le chiavi della macchina nella borsetta, ma le cadono] Oh! [arriva un uomo che sta per tirarle una picconata] ?! Aaaah! [un altro uomo spara con la sua rivoltella all'uomo col piccone] D-Dylan Dog!
    "Dylan Dog": Sì, signora... io ho ucciso questo mostro... Ma ce ne sono altri ben più pericolosi, come l'inflazione e la disoccupazione... e ce n'è un solo uomo che possa combatterli... [mostra una foto di Zorex] L'avvocato Harvey Zorex, candidato alle prossime elezioni! Harvey Zorex... l'acchiappamostri della politica! [Spot elettorale]
  • Dylan Dog: Perché stai con Zorex?
    Lisa: All'inizio mi aveva incantata... potere, soldi, personalità... sono stata una scema, lo ammetto... ma tutti possono sbagliare... poi avrei potuto lasciarlo... ma lui ha detto che mi avrebbe rovinata, e che non avrei più trovato uno straccio di impiego...
    Dylan Dog: See, figuriamoci! Nemmeno se fosse il padrone del mondo!
    Lisa: Parli così perché non conosci il suo potere, Dylan... gli uomini come Zorex potrebbero cancellarti dal mondo con una telefonata... Se solo sapesse che ti sto dicendo queste cose, non so che cosa mi farebbe... tu non lo conosci... è un mostro!
    Dylan Dog: Mmm... a me invece è sembrato solo uno squallido ipocrita, un arrivista senza scrupoli, uno di quei mostri di cui si dice "è un vincente"... Sarà anche potente, sì... ma la sua forza principale deriva dalla paura che incute negli altri... nessuno si mette contro di lui, tutti lo assecondano e tacciono... questa si chiama Mafia, Lisa... e noi dobbiamo combatterla!

Albo 94, La donna che uccide il passato, 1994

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  • Salve! Ma... è incredibile! Siete tale e quale a una persona che non conosco! Ve l'ha mai detto nessuno? (Groucho)
  • Se mi vedesse il mio amico Dellamorte... penserebbe che voglio rubargli il mestiere! (Dylan Dog) [riferendosi a Francesco Dellamorte, un becchino]

Albo 95, I giorni dell'incubo, 1994

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  • Studio del dottor Bob Doyle. Sono assente causa indisposizione. Se volete lasciare un messaggio dopo... (Segreteria telefonica)
  • La morte non è una condanna. È l'unica certezza che ci resta. Volevo vedere il futuro e non ho visto che polvere... è tempo che la polvere torni alla polvere. [Ultime parole] (Bob Doyle)

Albo 99, Sinfonia mortale, 1994

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  • Penso spesso a Jabir... lo immagino vestito di bianco, in un giardino incantato che parla con i suoi amici animali. Ho letto in un libro che esisteva un antico alchimista con il suo stesso nome: Jabir Ibn Hayyan. Mi piace pensare che siano la stessa persona, che Jabir sia immortale! Ma, Forse, lo siamo tutti, immortali. Almeno finché c'è qualcuno che si ricorda di noi... (Dylan Dog)

Albo 100, La storia di Dylan Dog, 1995

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  • Dylan Dog: ...Addio...
    Groucho: ?! Allora stavi male sul serio! Vai a farti ricoverare? Stai attento! Ieri il nostro medico ha mandato venti pazienti all'ospedale con l'ambulanza... poi si è accorto di avere lo stetoscopio guasto!
    Dylan Dog: Non so dove vado, Groucho. Non so perché e non so come. ...Ma devo andare se voglio finalmente trovare le risposte: Xabaras, mio padre, Morgana...
    Groucho: Ma... ma... Questo è assurdo! Finisci il galeone, finisci in catalessi e finisci scemo! Sai che la scala più vecchia del mondo ha i gradini talmente consumati che, anziché andare al piano di sopra, portano in cantina? Beh, questo ha mooolto più senso del tuo "addio"!
    Dylan Dog: Non credo che mi servirà a niente, ma è stata una compagna fedele... mi porto la pistola...
    Groucho: Un compagno fedele! Al maschile! Questo non significa anche il pistola, ma porti pure me o nisba!
    Dylan Dog: Nisba. E scusami. [sferra un pugno in faccia a Groucho]

Albo 101, La porta dell'inferno, 1995

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  • Non era questo che volevo... ma cosa volevo? non lo so, e nemmeno Charles lo sapeva. Forse non c'era altra uscita, ma è sempre una sconfitta quando l'ultima porta si apre sul vuoto! (Dylan Dog)

Albo 103, I demoni, 1995

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  • Sapete, io credo nella reincarnazione, ho già fatto testamento lasciando tutto a me stesso. (Groucho)

Albo 107, Il paese delle ombre colorate, 1995

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  • Benvenuto nel paese delle ombre colorate, Qui ti aspettano sorprese e ci si ammazza di risate... Ride Caspar Cat, il gatto, che martella come un matto... Anche Tessa se la spassa e non piange perché è grassa... Roaring Mouse, il corridore, fa cantar lieto il motore... E se insieme a noi resta anche Dylan Dog fa festa... (Canzone)

Albo 109, Il volo dello struzzo, 1995

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  • Le storie di fantasmi non significano mai un granché. Che significato c'è nella morte? (Ken Harrel)
  • Se il pinguino reale (Aptenodytes patagonica) allattasse i suoi piccoli, sarebbe l'unico uccello al mondo ad allattare i suoi piccoli. D'altronde il pipistrello non è un uccello, ma lui non lo sa. Quindi continua a volare e a deporre le uova. (Groucho)
  • La forza di gravità attira i corpi, l'amore pure. In tutti e due i casi si rischia di cadere. (Groucho)
  • Groucho: Mpf! La vita è breve, la noia l'allunga e i giornali la rendono interminabile. Ci sono le stesse notizie di un anno fa.
    Dylan Dog: Quel giornale probabilmente è di un anno fa.
    Groucho: Credo anch'io. Ci sono le stesse notizie di oggi.
  • Ken: Sono pensieroso...
    Dylan Dog: Mmm. Che cosa stai pensierando?
    Ken: Ci sono tre amici che vanno al ristorante. Il conto alla fine è di trenta sterline. Ognuno tira dieci sterline. Ma poi il padrone decide di fargli uno sconto, e rimanda il cameriere con cinque sterline. I tre si riprendono ognuno una sterlina e lasciano le due che restano di mancia. Quanto hanno speso a testa?
    Dylan Dog: Beh... nove sterline.
    Ken: Giusto. Tre per nove?
    Dylan Dog: Ventisette.
    Ken: Più le due di mancia?
    Dylan Dog: Ventinove.
    Ken: Già, ma avevano tirato fuori trenta sterline... che fine ha fatto quella che manca?
    Dylan Dog: No, no... aspetta... oh, cavolo! Adesso sono io ad essere pensieroso!
    Groucho: Questo mi fa venire in mente che le bisnonne non sopportano l'idea di invecchiare.
  • Spesso diciamo di qualcuno: ha avuto una vita difficile... o peggio dura, infelice. E lo diciamo proprio come se fosse una vita, come se quel poveraccio ne potesse poi avere una migliore, non in cielo ma qui, sulla terra... e invece era la vita! Ed è stata difficile, dura, infelice! (Ken Harrel)
  • La... gabbia... apritela... lasciatelo... volare... via... [Ultime parole] (Il serial killer del falcone)
  • A-anche... un uccello... se passa la vita... in gabbia... ha bisogno di tempo... e allenamento... per volare... [Ultime parole] (Ken Harrel)

Albo 119, L'occhio del gatto, 1996

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  • Groucho: Ciao, capo. Ti ho sentito con la coda dell'occhio.
    Dylan Dog: Novità, mentre ero via?
    Groucho: Si potrebbero incidere su una capocchia di spillo e resterebbe spazio sufficiente per Guerra e pace.
    Dylan Dog: Un semplice "niente" era troppo banale? [nella sua tipica posa con le mani] Uff... speravo in qualche cliente... il dentista mi ha fatto un preventivo terrificante...
    Groucho: Ha fatto terrificante anche te, per cominciare. Sembri uno che studia da morto.
    Dylan Dog: Il famoso "Indagatore dell'incubo"!... Bah! L'oscuro "pezzente dell'incubo", dico io! Anche dal barbiere ho fatto mettere in conto. Quando scoprirà che non ho i soldi mi riattaccherà i capelli!
    Groucho: Consolati, capo. Io sono talmente povero che nella mia prossima vita spero di essere te.
    Dylan Dog: Ecco, vorrei una tazza di té, ma ho il labbro alla Quasimodo, mi sbrodolerei tutto...
    Groucho: Coraggio, capo, può succedere di peggio.
    Dylan Dog: Per esempio?
    Groucho: Sul momento non mi viene in mente niente. ["urla" il campanello] Trovato: è senz'altro l'ufficiale giudiziario che ti pignora i mobili per le tasse non pagate nell'ottantasei.
    Dylan Dog: Scherzi? Tutte le volte che presento la dichiarazione dei redditi quelli delle tasse si commuovono e danno dei soldi a me!
  • Bah, andiamo a dormire, và... che cosa leggo? ...Ho ancora Insomnia di Stephen King da finire, ma è una tale pizza... d'altronde se non finisco i libri che comincio mi sento in colpa... e poi glielo devo, al vecchio Stephen: ha scritto tali e tante meraviglie che un po' di stanchezza gliela si può perdonare... (Dylan Dog)

Albo 120, Abyss, 1996

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  • Ho deciso di essere parco e morigerato. Anche negli svaghi: sarò parco di divertimenti. (Groucho)
  • Dylan Dog: Che cosa ti fa venire in mente la parola "Titan"?
    Miriam: Mmm? Cos'è, un test?
    Dylan Dog: Diciamo di sì, per scoprire se abbiamo affinità elettive in vista di un futuro matrimonio.
    Miriam: Di già? Va bene, anch'io detesto i fidanzamenti lunghi. Dunque, "Titan"... Non mi puoi dare qualche aiuto?
    Dylan Dog: Ehi, vorrei tanto dartelo, ma purtroppo lo cerco anch'io. Dì le prime cose che ti vengono in mente.
    Miriam: Un razzo enorme. Non si chiamavano così quei missili americani?
    Dylan Dog: Sì. E poi?
    Miriam: Beh, qualcosa di mitologico... i titani, sai... oppure un pianeta... no, una Luna: se non sbaglio una luna di Saturno si chiama Titano... o ancora... vediamo... un robot! Non so perché, ma mi immagino un robot gigantesco.
    Dylan Dog: Mmm... niente che abbia a che fare con un rasoio? Un rasoio a mano, antico...
    Miriam: Potrebbe essere la marca: "Rasoio Titan per le barbe dure! Una rasatura da titani!"
    Dylan Dog: Già... peccato che non è la marca. Qualcuno ha comprato il rasoio e ci ha inciso questa parola...
    Miriam: A volte lo fanno le aziende, per i regali ai clienti. Comprano uno stock di oggetti e ci stampigliano su qualcosa... fa parte di una tua indagine, vero?
    Dylan Dog: Sì... un rasoio assassino... ma è meglio non entrare in particolari...
  • Andiamo avanti verso il futuro, in questo secolo di meraviglia...che è partito come argenteo siluro e in un secondo fa le mille miglia. Il novecento porterà la pace, la luce fulgida del progresso, che questa nave [Il Titanic] simboleggia audace, figlia di un futuro varato adesso. E il novecento è ancora un bambino, la prima scintilla di un grande fuoco, ma nessuno sbarrerà il suo cammino, da qui al Duemila non sarà che un gioco. Dritti sul ponte con il vento in faccia, dimentichiamo miseria e guerra, all'avvenire spalanchiamo le braccia: faremo migliore questa nostra terra. Saremo padroni di tutti gli eventi, decideremo la nostra sorte. Su questa nave tra due continenti possiamo vincere anche la morte. E procediamo verso il nuovo mondo, un mondo nuovo, luminoso, abbagliante, che molto presto apparirà sullo sfondo con mille riverberi di diamante. All'orizzonte sul mare un bagliore, la vita ci accoglie con un abbraccio... e andiamo avanti a tutto vapore verso un futuro dai riflessi di ghiaccio... (ballata)

Albo 122, Il confine, 1996

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  • Da piccolo, mia madre mi portò a mangiare in un ristorante all'aperto. Si mise a piovere. Impiegai quattro ore a finire il brodo... (Groucho)

Albo 123, Phoenix, 1996

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  • Reincarnazione... ma no, anche ammettendo che esista, non può essere questa la spiegazione! Lullaby avrebbe dovuto nascere solo dopo la morte di Phoenix... un'anima non può trasmigrare in una persona che ne ha già una sua... e poi, la reincarnazione... mah!... tutte le volte che sono tentato di crederci, mi viene da pensare che migliaia di anni fa il mondo era abitato da poche persone... poi, la popolazione è cresciuta: un milione, due, tre, cento milioni... e oggi siamo quasi sei miliardi... Beh, da dove sono venute le anime "in più"? (Dylan Dog)

Albo 124, Il picco della strega, 1997

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  • Ho sognato che noi quattro salivamo quassù... e poi succedeva qualcosa, che non ricordo... forse era bellissimo... o forse terribile... (Jane)
  • ... non vi piacerebbe essere streghe? A me si, da matti... così potremmo volare via sulle nostre scope... lontano da tutti e da tutto... (Sarah)

Albo 125, Tre per zero, 1997

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  • Se Dio si ricordasse della Terra, ci manderebbe tutte le bollette arretrate. (Groucho)

Albo 126, La morte rossa, 1997

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  • [Guardando i titoli sul giornale a proposito della peste a Venezia] Mmm... riservatezza. L'Italia è una terra di misteri dov'è impossibile tenere un segreto! L'ho capito persino io che non conosco la lingua... (Dylan Dog)
  • Durante il carnevale, in pochi giorni, tutti i più inconfessabili desideri che abbiamo represso per un anno si sfogano all'improvviso... si vive all'insegna della sregolatezza, liberi dalle regole sociali, in un'atmosfera di sfrenata festa macabra... cos'è il carnevale se non una metafora della peste? (Beavin)

Albo 128, Il richiamo della foresta, 1997

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  • Groucho [pensando]: Ci risiamo! Vegetariano di lì, vegetariano di là... E poi eccolo lì pronto a cedere ancora una volta ai piaceri della carne...
    Fawzi: Allora? Posso contare sul vostro aiuto, Dylan?
    Dylan Dog: Continuo a pensare che non sia un caso di mia competenza, ma lo accetto con il beneficio del dubbio. Quindi da questo momento ci diamo del tu, Fawzi. Odio le formalità con i clienti.
    Groucho: Specialmente se di sesso femminile...
  • Gli uomini si dividono fondamentalmente in due categorie... quelli che detengono il potere, e quelli che lo subiscono. Un tempo i primi avevano diritto di vita o di morte sui secondi... (Edward Hobbes)

Albo 129, Il ritorno di Killex, 1997

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  • Groucho: ...uffa, con questo anticristo...! sono superstizioni avanti Cristo! Ma come fanno quegli imbecilli di satanisti a credere ancora alla venuta dell'anticristo? Quasi li invidio, perché devono essere miracolosamente immuni dai travagli dell'intelligenza! è una follia! E non perché l'anticristo non verrà, ma perché è già venuto! E non dieci anni fa, molto prima! [...] E per fortuna se n'è anche già andato! [...] Il nostro secolo è stato in assoluto il più atroce e crudele nella storia dell'umanità! Premio Nobel per le guerre più sanguinose e gli orrori più pazzeschi! E Premio Oscar alla memoria dell'anticristo lui medesimo: Adolf Hitler! Dico, ma sti satanisti non sono ancora soddisfatti? Che cosa potrebbe fare di male un altro anticristo più di ciò che ha combinato quel fottuto baffetto? Ha sterminato milioni di persone! E se solo fosse riuscito a costruire la bomba atomica prima degli americani, non ci avrebbe pensato un attimo a far saltare in aria il mondo intero! Insomma, basta con la balla dell'anticristo! Abbiamo già dato!
    Dylan Dog [pensando]: Ecco, abbiamo trasmesso: "Groucho in uno dei suoi rari discorsi quasi seri"...anzi, molto seri...anche a me non viene in mente un orrore più grande di quello del nazismo...
  • Groucho: Sei preoccupato? Non ne vedo il motivo... Se io stessi per fare un viaggio nel sottosuolo di Londra attraverso fogne e tunnel pericolanti, non sarei preoccupato... sarei stupido!
    Dylan Dog: Se non torno entro domani, dillo a Bloch.
    Groucho: Che è stupido?
  • Nel fosco fin del secolo tremendo, sull'orizzonte cupo e desolato, già spunta un'altra alba e non comprendo se sia un millennio nuovo o già passato. | Esplodono la rabbia ed il dolore da mille e mille facce scheletrite, e urla con lo schianto di un bagliore il nostro canto come dinamite! | Viviamo nella nostra fantasia, stranieri in questo mondo che è straniero, intrusi nella lucida follia di voi che non credete più al mistero. | E i morti senza nome e gli ideali risorgeranno dalle loro tombe, e a mezzanotte i fuochi artificiali saran della rivolta luce e bombe! | Noi forse moriremo senza gloria, e senza mai trovar la giusta via, ma si ricordi, chi farà la storia, che ciò che muove il mondo è l'utopia. [La prima strofa è recitata da un "extracomunitario" abitante del sottosuolo. Le restanti dal narratore fuori campo]

Albo 132, L'uomo che vende il tempo, 1997

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  • Gli orologi scandiscono il tempo della vita...i battiti del cuore...anzi, sono loro stesso dei cuori... i cuori del tempo... (Mastro Hora)

Albo 135, Scanner, 1997

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  • Risponde la segreteria telefonica di Madeleine Dee. Ahimé, sono fuori casa. Ma se volete lasciare un messaggio, parlate pure dopo il segnale acustico, grazie...[Beep] (Segreteria telefonica)
  • Groucho: A volte, per movimentare la mia giornata, ho la tentazione di sfidare il mio capo a una gara di intelligenza. Ma non sarebbe leale sfidare un uomo disarmato.
    Uff! pulire e lavare... spolverare e rassettare! Neppure le sogliole hanno una vita piatta come la mia!
    Madeleine: Basta. Basta! Ti prego, non ne posso più!
    Dylan Dog: Madeleine, sono tornato.
    Madeleine: Appena in tempo. Stavo per strangolare il tuo assistente.
    Groucho: Eh, sì... qui non si apprezza il genio.
    Dylan Dog: Ecco, perché allora non torni nella lampada, Groucho? Verrò a tirarti fuori tra quattro o cinquemila anni, stà sicuro.
    Groucho: Sai, capo, conosco uno spiritosone che si stirerà tutte le sue dodici camicie rosse da solo.
    Dylan Dog: Scherzava, secondo te?
    Madeleine: Mmm... io al tuo posto cercherei una buona lavanderia.
  • Dr. Dagherov: Vieni qui... piccola mia...
    Pearl: Dottor Dagherov. Siete stato colpito...
    Dottor Dagherov: Già. E credo di non avere più molto tempo... C'è una cosa... che voglio dirti, prima che ci lasciamo... voglio chiederti... perdono. Sono stato molto duro con te. Ma a volte... a volte si pretende il massimo... dai propri figli.
    Pearl: ? Voi... tu...
    Dr. Dagherov [Ultime parole]: Ti stupisce? Dentro di te l'hai sempre saputo, bambina mia... per questo non mi hai ucciso quando sei fuggita dalla base di Castletown. Sedici anni fa, ho sottoposto tua madre a fecondazione artificiale, a sua insaputa. Solo combinando i miei geni con i suoi... avrei potuto ottenere... un risultato così perfetto. E arrivare un giorno a vedere il tuo viso, così innocente, come quelli degli angeli dipinti sulle volte della cattedrale di Kiev... il viso della mia... piccola... morte.

Albo 139, Hook l'implacabile, 1998

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  • Daryl Messorvich: Pronto? Sei tu, Leo? Sì, una ragazza fantastica [Sonia] Hai fatto bene a consigliarmela. Certo, domani ti racconto. Ci vediamo in tribunale. [Barzelletta] Ah, Leo... lo sai che differenza c'è tra un avvocato e un serpente a sonagli quando finiscono sotto un'auto? [ultime parole prima di essere investito]
    Leo: Certo che lo so, me l'hai già raccontata... davanti al serpente a sonagli ci sono sempre i segni della frenata! Ah! Ah!

Albo 141, L'angelo sterminatore, 1998

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  • Conrad West : Vedete, Miss Parson, tutti noi abbiamo un sogno. Una meta che ci piacerebbe raggiungere, prima di morire.
    Melissa Parson : Lo so bene, signor West. Il mio era di possedere un abito con la vostra firma. Mi ci sono voluti mesi di risparmi, per poterlo comprare.
    Conrad West : Vedo. Un capo della mia collezione dello scorso anno. Vi sta davvero molto bene. Io invece ho un altro sogno. Sono un uomo brutto e tozzo che vive a contatto con la bellezza. La perfezione fisica esibita e venduta. E con la falsità che c'è nascosta dietro. E sono stufo di disegnare abiti per modelle anoressiche, attrici nevrotiche e vecchie nobildonne. Il mio sogno è di vestire un angelo!
    Melissa Parson : Questo è interessante. Perché proprio un angelo?
    Conrad West : Perché incarna la perfezione, la bellezza interiore che darebbe il giusto risalto alle creazioni. Quella bellezza che le donne come voi non possiedono. Quelle stesse donne che mi hanno deriso, fin da piccolo. Sapere cos'è l'inferno, signorina Parson? L'inferno è vivere la giovinezza in un corpo come il mio. Ora invece le donne mi cercano. Vogliono Conrad West, il grande stilista. L'uomo che le fa sentire belle, desiderate, importanti. Voi non siete angeli, mia cara.
    Non siete angeli.
  • Conrad West [pensando]: La mia macchina... è ancora qua fuori... posso raggiungere un porto, e da lì il continente. Usare i miei conti in Svizzera. Ricominciare... ricominciare a uccidere.
    Saul: No.
    Conrad West: ?
    Saul: Non ucciderai più.
    Conrad West: T-tu... tu sei come lei. Lo sento. Sei come...
    Saul: Come Jael.
    A volte gli uomini che percorrono la giusta via devono essere aiutati, i loro corpi curati, le loro menti consolate. Jael faceva tutto questo. Era la sua missione. La mia missione, ora, è di bruciare gli uomini impuri! [Incendia West, con la mano sul suo volto]
    Conrad West [Ultime parole]: YYAAARGH! AAAH! Ti prego... Non l'ho uccisa [Jael]... Non l'ho... Uccisa io...
    Saul: Lo so. Ma meritavi comunque di morire.

Albo 143, Apocalisse, 1998

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  • [Ultime parole]Non "vedo" niente del genere, nel futuro immediato... mi sembra solo di scorgere...uno scherzo... Già... L'ultimo scherzo... (Vecchio)
  • Padre di Lamby: Guardami... voglio che mi guardi bene, e che tu sappia che stai per morire!...
    Shawn: ...mo... rire?... è solo il mio sogno che... GHI... continua... si avvera... GHRL... il... paradiso... delle Urì... GHHHH... della felicità luminosa... in... finita... io... GHHH... io sì che... HHH... Scamperò... GHH... all'apocalis... [Ultime parole; Il padre di Lamby gli stacca la testa.]

Albo 144, Belli da morire, 1998

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  • ...e la piccola formica disse alla sua mamma: "Che cosa farò da grande?" "Mia povera cara", rispose mamma formica, "tu non sarai mai grande!"(Groucho)
  • Mio cugino è vegetariano al cento per cento. Non gioca neppure a scacchi, per non essere costretto a mangiare il cavallo... (Groucho)
  • Cosa fanno i grilli, prima di mettersi a dormire? spengono le lucciole! (Groucho)
  • Sai cosa disse il polipo alla sua polipetta? "Vorrei tenere la tua manina, manina, manina, manina, manina, manina..." (Groucho)
  • Dylan Dog: Anche oggi abbiamo il turno di notte.
    Groucho: Ma se il turno è di notte, perché lo facciamo noi? Che se lo faccia lui.

Albo 145, Il cane infernale, 1998

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  • Eeeh, al mondo ci sono le cose vere e le cose supposte. Se le cose vere le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo? (Groucho)

Albo 146, Ghost Hotel, 1998

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  • Ah, rieccovi! Vi aspettavo con ansia. Lei però si è stufata di aspettare ed è andata via! (Groucho)
  • Groucho: "Può nascere tra un uomo e una donna"... cinque lettere...
    Dylan Dog: Nulla!
    Groucho: Dai, capo! Se l'amore fosse tutto, non ci sarebbe più posto per i soldi! A proposito, ho fatto un affarone dal rigattiere qui all'angolo: Ho comprato la chitarra di Mozart per sole tre sterline! Possiamo rivenderla per un miliardo!
    Dylan Dog: Mozart non ha mai suonato la chitarra!
    Groucho: Infatti è come nuova!
  • Jack [Registrando la sua segreteria]: ...sono momentaneamente da qualche altra parte. Potete lasciare un messaggio... dopo il segnale. [Si punta la pistola alla testa per poi spararsi]
    Sconosciuto: Zzzz CLICK...Jack! Sei sempre più schizzato di cervello! Quasi mi spaccavi il timpano con quel fracasso! Rimetti il solito bip, accidenti a te! Beh, richiamami, quando torni...

Albo 153, La strada verso il nulla, 1999

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  • Troverò mai la donna giusta?... Mah... forse l'ho sempre trovata. Sono state tutte giuste. Peccato che siano loro a non aver trovato l'uomo giusto! Già... forse sono io quello sbagliato... Dovrei cambiare... Che so, decidermi a diventare adulto, per esempio... che per diventare adulti si debba cominciare da bambini... e io ho già smesso. Come dice Groucho, la mia età mentale è rimasta a sei anni. Credo ancora alle favole, ai babau, ai mostri sotto il letto... E per contro, alla principessa azzurra, al grande amore romantico che non finirà mai... Se non altro, entrerò nel Guinness dei primati come il più giovane trentacinquenne del mondo! (Dylan Dog)
  • Con le pompe funebri Eternità questo non succederà mai! (Cartellone pubblicitario) [è raffigurato uno zombie che risorge dalla sua tomba]
  • Qui ci vuole una svolta, altroché! Trovato: farò il primo ministro! Che ci vuole? Chiunque può fare il primo ministro. Perfino il primo ministro. (Groucho)
  • È bello scrivere, puoi fare tutto quello che mi viene in mente! E se non ti viene in mente niente puoi scrivere per la tivù! (Groucho)

Albo 157, Il sonno della ragione, 1999

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Albo 159, Percezioni extrasensoriali, 1999

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  • [A Dylan Dog] D'accordo, d'accordo. Non sparare. Io lo capisco quando è finita. Lascia solo che mi alzi in piedi, va bene? Mi sento a disagio così, in ginocchio... [Ultime parole] (Elias Keele)
  • Dylan Dog: Clarice... c'è una cosa che non capisco. Nel libro c'è scritto che sei una ricercatrice, e che molti ritengono che tu possieda delle doti paranormali, ma che sei...
    Clarice Anderson: Usa pure la parola, Dylan. Non è un'offesa. Sono sorda, dalla nascita.
    Dylan Dog: Beh, se non lo avessi saputo, credo che non me ne sarei accorto. Tu... tu capisci perfettamente quello che dico.
    Clarice Anderson: Sì, finché posso vederti in faccia. Niente di paranormale. Ti leggo soltanto le labbra. La maggior parte dei non-udenti lo sa fare. La cosa più difficile è imparare a parlare. Riuscire a controllare la propria voce senza poterla sentire. Il linguaggio dei gesti non è sufficiente a garantirti una vita cosiddetta "normale".
    Dylan Dog: Già. Sono in pochi a conoscerlo.
    Clarice Anderson: E sono ancora meno a capire che si può essere una persona anche senza uno dei cinque sensi. Una persona che ha dei pregi, dei difetti e delle aspirazioni. E non un semplice, rassegnato "portatore di handicap".
    Dylan Dog: Mmm... non so se davvero puoi vedere nella mia mente, Clarice... Ma io credo che tu sia una persona meravigliosa.
    Clarice Anderson: Grazie, Dylan. [Mettendo la sua mano su quella di Dylan] So che lo pensi veramente.

Albo 160, Il druido, 2000

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  • No... n-non potete... io ho fatto tutto... tutto... per la terra... [Ultime parole] (Ruth Woolfolk)

Albo 161, Il sorriso dell'oscura signora, 2000

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  • [Al cinema] Ho contato quarantadue morti... e sono solo i primi cinque minuti del film. Quarantaquattro... Comparse... inquadrate solo per un attimo, il tempo di morire... e nessuno se li ricorda. Nessuno si chiede chi erano, se hanno avuto anche una vita, oltre alla morte... gli spettatori si commuovono se muore l'amico dell'eroe, o la sua fidanzata, ma delle centinaia di poveracci fatti fuori da Schwarzenegger o da Bruce Willis non gliene importa niente a nessuno. Quello là, per esempio... come si chiama? Che cosa sta pensando?... Forse rivede tutta la sua vita come in un film, e il film non ce la fa vedere... Mah... (Jackal)

Albo 164, La donna urlante, 2000

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  • Questa è la segreteria di Celia Kendrick. Non sono in casa o non posso rispondere. Lasciate pure un messaggio dopo il segnale acustico. Ciao. (Segreteria telefonica)

Albo 170, La piccola morte, 2000

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  • Groucho: Lo sai, capo, sono sempre più stressato da questo lavoro. Il mio è un impegno a tempo pieno: accogliere i clienti, pulire, cucinare, lavare, lucidare, preparare il tè... la verità è che mi ci vorrebbe un aiuto. Una bella camerierina bionda con la sua crestina, il grembiulino, il piumino... e che sia molto disciplinata. Dovrebbe fare tutto quello che le dico, e anche quello che non le posso dire, dato che sono un tipo timido ed educato.
    Dylan Dog: Certo, come no? E poi glielo paghi tu lo stipendio, vero? Qui non si vede l'ombra di un cliente, come al solito.
    Groucho: Beh, se avessimo la camerierina che dico io, potremmo mandarla a lucidare la targhetta sulla porta, o qualcosa del genere. In cinque minuti ci sarebbe la fila, qua fuori. [...]
    Dylan Dog: Non per essere fiscale...ma se avessi una cameriera del genere, bella, brava, efficiente, disponibile, vuoi dire a cosa mi serviresti tu?
    Groucho: È vero. Non ci avevo pensato.
    Dylan Dog: Bene. Allora fà in modo che non ci pensi neppure io e finisci di fare le pulizie. E chiamami se ti serve una mano. Sai, sono un principale democratico.
    Groucho: Se sei così democratico, allora dovresti accogliere la mia richiesta e raddoppiarmi la paga.
    Dylan Dog: Tu voti a favore, io contro. La richiesta non passa, quindi è respinta. Questa è democrazia, no? Ma se vuoi possiamo ripetere la votazione...
    Groucho: Lasciamo perdere. Certo che se te l'avesse chiesto la camerierina, l'aumento di stipendio...

Albo 172, Memorie dal sottosuolo, 2001

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  • Vi ho mai raccontato dell'incidente che ho avuto l'altro giorno? Sono rimasto preso per la cravatta in un fax: un attimo dopo mi sono ritrovato in Australia. (Groucho)
  • [Ultime parole, a Duncan] Sei stato bravo, mi hai teso una trappola perfetta, con Hezel come esca, solo che Hezel... Hezel é morta, vero? L' hai finita tu... quella notte. Manco solo io all'appello... termina quello che hai iniziato! (Darren Dolsom/Egon Pennycoat)

Albo 173, Per un pugno di sterline, 2001

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  • Siete solo? E allora dov'è il Millennium Falcon? Non importa, basta che non ci siano creditori, pignoratori, sfrattatori e affittamucche. (Groucho)
  • Capoufficio: ...Sì, vostra malvagità infinita, tutto è tornato normale. I soldi continuano a essere la fonte di ogni male, e quindi la nostra arma più potente...
    Seconda faccia del capoufficio: ...Senza che nessuno se ne renda davvero conto!
    Capoufficio: A parte forse quel Dylan... ma anche lui deve mangiare e pagare l'affitto. Dimenticherà presto.
    Seconda faccia del capoufficio: D'altronde, mica lo abbiamo inventato noi, il denaro, ma gli uomini!...
    Capoufficio: ...Sono sempre stati loro i nostri migliori alleati!
    Seconda faccia del capoufficio: Già... senza di loro, l'inferno sarebbe un... un paradiso!

Albo 174, Un colpo di sfortuna, 2001

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  • Fatty: E tu che ne dici, vecchio mio? Se dovessi vincere alla lotteria, divideresti una parte della torta con i tuoi amici?
    Clarence: Mmm... Non lo so, Fatty... Credo che farei qualcosa per loro, questo sì.
    Chester: Pensaci bene, Clarence. Che cos'è il nostro mondo, alla fine? Una grossa palla di roccia piena di gente sconosciuta? Paesi lontani, aerei, astronavi in grado di portarci fino alla luna? O magari è il vorticoso can can che ci mostrano alla tele? Il cosiddetto "villaggio globale"? No, amico. Non è così, dai retta a me. Il mondo è ciò che abbiamo intorno. Solo quello conta veramente. Le donne che possiamo corteggiare, gli amici con cui beviamo la sera, il quartiere in cui viviamo. La nostra casa.
    Clarence: Io ho sempre amato questo quartiere.
    Chester: È vero. Come me, e come gli altri. Siamo tutti nati qui e tutti ci siamo tornati, a un certo punto. Perché abbiamo bisogno di sentire il suo calore, la sicurezza che ci dà il fatto di conoscerne ogni casa, ogni strada. Ogni sasso. Io sono il più vecchio di voi e vi dico che la felicità data da una nuova ricchezza non vale niente, se non può essere condivisa. Il trionfo di un momento sarebbe avvelenato dalla solitudine. E non sarebbe un bene.
    Fatty: La sai una cosa, Chester? Non hai mica tutti i torti. Ma dimmi la verità, è il brandy a renderti così convincente? O si tratta di un dono di natura?
    Chester: Beh, dopo tanti anni di studi e insegnamento, ora che mi ritrovo in pensione sono arrivato a concludere che il liquore è amico della filosofia.[...]
    Fatty: Facciamo così... da adesso in poi, in onore del nostro vecchio amico Chester, io mi impegnerò a realizzare una grossa vincita e poi dividerne una buona parte con tutti i presenti. I miei veri amici.
    Clay: Ah! Ah!
    Clarence: Ti piacerebbe, eh? Però Fatty ha ragione... sono d'accordo con lui e mi assumo lo stesso impegno.
    Chester: Bravo, ragazzo.
    Payne: Oh, beh... allora anch'io non mi tiro indietro. Clay, che ne dici?
    Clay: Naaa... tu sei un dottore, Payne. Hai dedicato la tua vita al prossimo e non possiamo aspettarci che genuino altruismo, da te...io invece faccio l'agente di borsa... sono un arrampicatore avido ed egoista. Come potete chiedermi di andare contro la mia natura?
    Fatty: Non puoi tirarti indietro, Clay. Che figura ci faresti?
    Clay: E va bene, d'accordo... ci sto. Versami qualcosa da bere, Brittany, prima che ci ripensi.
    Brittany: Subito, Clay.
  • Groucho: Capo... ormai il "Trillo del diavolo" lo conosco a memoria... che ne diresti di cambiare repertorio? Che so, qualcosa di George Michael.
    Dylan Dog: George Michael non ha mai composto pezzi per il clarinetto.
    Groucho: Oh, beh... che ne dici di un po' di jazz, allora? Duke Ellington, per esempio...
    Dylan Dog: Groucho, sai benissimo che non sono capace di suonare nient'altro. Perciò tutta questa premessa è mirata solo a introdurre una barzelletta, che sicuramente mi propinerai tra un secondo o due. Quindi avanti, spara.
    Groucho: Mmm... siamo intuitivi, oggi... oltre che al verde per mancanza di clienti. Ma non dobbiamo preoccuparci troppo per questo. La vita è piena di problemi, piccoli e grandi. A volte non riesci a svitare il tappo del barattolo di marmellata e a volte ti capita di stare su un aereo che precipita. L'importante è pensare in modo positivo. Per esempio, che quando l'aereo toccherà terra a seicento all'ora forse si aprirà anche il tuo barattolo di marmellata! In ogni caso, mi pare di capire che i tuoi problemi, in questo momento, siano di natura sentimentale. E come dicono tutti i mariti, perché qualcuno non inventa qualcosa da sposare diverso da una donna? Comunque, per quanto tu possa essere nei guai, hai sempre la fortuna di essere inglese. Pensa se tu fossi anche italiano...
    Dylan Dog: Groucho, non ti pare di essere diventato sciovinista, di recente?
    Groucho: Sciovinista? Cos'è, uno che viene giù da una pista innevata, completamente ubriaco? Forse mi è capitato senza che me ne accorgessi... sono scivolato nel tunnel del vizio e della corruzione... ma sono deciso a venirne fuori. Contatterò gli sciovinisti anonimi.
    Dylan Dog: Ci vediamo più tardi, Groucho. [Pensando] Quando comincia così è meglio prendere il largo. Potrebbe andare avanti per ore.

Albo 176, Il "Progetto", 2001

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  • Groucho: Bene, Dylan, o se preferisci Nalyd, al contrario... almeno è una pazza ricca?
    Dylan Dog: Non lo so... mi sono dimenticato di farmi dare un anticipo... vuol dire che me lo darà in ritardo, e lavorerò in anticipo io.
    Groucho: Bah, guarderò un po' la tivù. Sono un patito della televisione. Quando la guardo patisco molto.
    ...ma che c'è qui? Un aggeggio alieno! Allora è vero! Gli ultracorpi ci stanno invadendo! E vogliono pure farci pagare la bolletta!
    Dylan Dog: Dev' esserle caduto dalla borsetta... Glielo riporterò... a proposito di invasioni... questi affari [I telefoni cellulari] sì che ci hanno invaso...
    Groucho: E in poco tempo. Pensa che nel 1984 non c'erano. Me lo ricordo come fosse diciassette anni fa.
  • ...Perché gli alieni "invadono" sempre persone comuni?...se io fossi un marziano che vuole conquistare la Terra comincerei per esempio da là, dalla Camera dei lord... mi impossesserei di chi controlla i centri di potere, in tutti i campi: il governo, le grandi multinazionali, i giornali, le televisioni... altro che un qualunque signor Smith, o Duchesne che sia! ...già... ma probabilmente, se davvero l'invasione c'è, i capi sono già controllati... (Dylan Dog)
  • Segreteria telefonica di Carl e Virginia Duchesne. Potete lasciare un messaggio dopo il segnale acustico. (Segreteria telefonica)
  • Carl Duchesne: N-non...non è stato... quell'uomo... a uccidere Virginia...
    Bloch: L-loro...chi?
    Carl Duchesne: L-loro... quelli che... si impossessano... di noi... gli... alieni. [Ultime parole]
  • Groucho: Beati voi che state qui liberi! Sapeste che inferno è il carcere là fuori! [...] A proposito, ho parlato con molti di voi e tutti mi hanno detto di essere innocenti, quindi proporrò che d'ora in poi vengano sempre costruite due prigioni: una per i colpevoli e una per gli innocenti!
    Dylan Dog: Piantala, Groucho, o finisci qua dentro anche tu.
    Groucho: Lo credo bene, sono innocente!
  • Lee Riker: Fantascienza... solo dieci anni fa, se qualcuno mi avesse detto che avrei girato con un telefono in tasca gli avrei riso in faccia... e oggi ce l'hanno tutti... e l'Inghilterra è ai primi posti nel mondo come numero di cellulari venduti...
    Dylan Dog: Sembra che la cosa ti renda triste...
    Lee Riker: Un po'... non so perché...
    Dylan Dog: Io li odiavo, i telefonini. Sai, uno dei tanti aggeggi usati dal consumismo per rendere la gente ancora più stupida e maleducata...cioè, voglio dire, capisco che servano per lavoro... ai medici, per esempio... ma perché per la strada devo sentire uno che dice: "ciao, come stai? Che cosa stai mangiando? Io vado adesso in pizzeria"... e poi al ristorante lo tengono acceso e ci parlano dentro ad alta voce... sembra che vogliono che gli altri sentano le sciocchezze che stanno dicendo... comunque adesso ho cambiato idea: adoro i telefonini!
    Lee Riker: E ci credo! [Si sente la suoneria] Scusa... pronto?...
    Dylan Dog: Mpf! Ho cambiato idea un'altra volta.

Albo 179, La terza faccia della medaglia, 2001

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  • Salve. Non siamo in casa. Se volete lasciare un messaggio... (Peter Drabble, Segreteria telefonica)
  • Risponde la segreteria del numero da voi chiamato. Lasciate pure un messaggio dopo il segnale acustico. (Rachel Stone, Segreteria telefonica)
  • Prendi questo, Dylan. Ho registrato tutto. È spiegato tutto qui dentro. (Peter Drabble) [Ultime parole]
  • Anche se non lo fossi stato... grazie comunque... (Frances Drabble) [Ultime parole]
  • Groucho: Sono tornato, capo! È bello essere a casa. Diciamo che è bello anche soltanto essere. Certo, "avere" sarebbe ancora meglio. Ah-ah. Mi sa che è una giornata "No", eh? Avanti, dimmi di sì.
    Dylan Dog: Sì.
    Groucho: Ecco, a questo punto dovrei sbuffare e dire: "torno a casa e a malapena mi rivolgi la parola"... Sai, a volte penso che noi potremmo essere sposati. Se non ti dispiace vorrei fare a metà: io preferirei essere felice e lascerei a te l'essere sposato. Una volta ho conosciuto una ragazza, una tipa strana... mi ha detto "che bella cravatta"... ed ero nudo. Allora le ho chiesto di sposarmi. Lei mi ha detto che voleva la domanda di riserva... E comunque per far funzionare un matrimonio ci vuole una bella dose di fantasia... per questo molti coniugi fantasticano di sposare altre persone... si scordano che il matrimonio è un po' come un esame scolastico... prima è chimica, poi biologia... e alla fine è storia.

Albo 182, Safarà, 2001

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  • Emily: Allora poliziotto... cosa ne pensi di me? Guradami. Sono sicura che hai già visto le mie foto, su qualche rivista... non mi trovi attraente?
    Poliziotto: Tu... tu sei pazza!
    Emily: Pazza! Ah! Ah! Ah! Solo perché non faccio il mio dovere di brava donnina di carta... limitarmi a sorridere da un manifesto, o da una pagina di carta patinata, possibilmente senza vestiti addosso...
    Poliziotto:!
    Emily: Dimmi che mi trovi bella, poliziotto! Dimmelo, o ti faccio saltare la testa!
    Poliziotto: S-sei... sei bellissima... [Ultime parole]
    Emily: Grazie!... [Spara al poliziotto] Ho sempre amato i complimenti.
  • Io... non sapevo dove andare... ho fatto delle cose, Dylan... cose orribili... ma non è stata colpa mia... Lei lo ha voluto... Stai attento... alle fotografie... (Emily) [Ultime parole]

Albo 185, Phobia, 2002

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  • Non ti preoccupare... Ora mi asciugo... (Marjorie Ryan) [Ultime parole]
  • ...Il male è dentro di noi! (Danny Cholsom) [Ultime parole]

Albo 187, Amori perduti, 2002

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  • Sai perché si chiama musica leggera?... Perché si ascolta sul grammofono! (Groucho)

Albo 193, L'eterna illusione, 2002

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  • [Beep]Questa è la segreteria di Jack Ramsey. Se proprio non potete farne a meno lasciate un messaggio dopo il segnale acustico.[Beep] (Segreteria telefonica)
  • Viene verso di me, tranquillo, implacabile, come tutte le altre volte. Ma oggi non ho paura. Forse è il dolore a impedirmelo. Il dolore insopportabile che mi artiglia le viscere. So che lui farà cessare quell'agonia, come ha sempre fatto. Non per cattiveria, né per bontà. Semplicemente perché deve. Perché Fallen è la morte. Uno strano tipo di morte. Fallen è la morte dell'amore. (Dylan Dog)

Albo 198, La legge della giungla, 2003

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  • Porta alla luce il tuo vero io con la disempatia! Cambia in meglio la tua vita con il rivoluzionario metodo del professor Emerick! Contattaci allo 08705-83409921 (Annuncio)

Albo 205, Il compagno di scuola, 2003

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  • Questa é la segreteria telefonica di John Stanton. Lasciate un messaggio dopo il segnale acustico, grazie. (Segreteria telefonica)
  • E allora? È un lavoro come un altro, dopotutto... su un mio amico italiano hanno fatto anche un film![15] (Dylan Dog) [riferendosi a Francesco Dellamorte, un becchino]

Albo 207, Il tempio della seconda vita, 2003

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  • [A Dylan] Sai, c'è un sogno che faccio da sempre... in quel sogno siamo marito e moglie. Freschi sposi, appena tornati dalla luna di miele... Io mi occupo della casa, preparo da mangiare, rammendo i tuoi calzini, stiro le tue camicie... e sono così felice quando tu torni dal lavoro... un lavoro vero... funzionario del catasto. Ti faranno dirigente. E con l'aumento potremo anche decidere di avere un bambino... una bambina, anzi... la chiameremo... (Nadine)
  • Il cimitero è l'unico esercizio pubblico che non chiude mai per lutto! (Groucho)

Albo 208, Un mondo sconosciuto, 2004

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  • Rod Hoone: Accidenti... avrei dovuto portare una mitraglietta in più, di scorta. Ma dovevamo essere soltanto in quattro... Dylan, prendila tu questa!... io posso cavarmela con la mia pistola...
    Dylan Dog: ...e io con quella che mi ha portato Groucho. Ed è già fin troppo, per i miei gusti.
    Rod Hoone: Ah, capisco... sei un pacifista, o qualcosa del genere. Chissà come disprezzi un vecchio soldato come me...
    Dylan Dog: Ti sbagli, Rod, penso solo che siamo diversi... ma non l'ho mai considerato un buon motivo per disprezzare nessuno.
    Rod Hoone: Ok, fine del discorso. Ti consiglio solo di tenere la tua arma sempre ben carica...
  • M-male... mi hai fatto male, uomo!... ora io ti farò molto male! [Ultime parole] (demone)

Albo 213, L'uccisore di streghe, 2004

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  • Commissario Granger: Sì, ho il suo certificato di nascita, i diplomi, e altri documenti. Véronique Mercier è vedova. Non aveva altri parenti né precedenti penali... Ma c'è un particolare curioso.
    Dylan Dog: ! La... la data di nascita.
    Commissario Granger: L'avete notato anche voi, vero? Qui dice che Véronique è nata nel 1945... perciò dovrebbe avere 59 anni!
    Dylan Dog: È rimasta vedova addirittura nel 1975. Ma quando l'ho conosciuta dimostrava al massimo trent'anni.
    Commissario Granger: Già... è incredibile come le donne di oggi riescano a mascherare la loro vera età.
  • È... è così che doveva andare. Io ho voluto conoscere il futuro. Sapevo già tutto fin dall'inizio... e non si può cambiare... il destino. [Ultime parole] (Véronique Mercier)

Albo 216, Il grimorio maledetto, 2004

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  • Mariam: Indagatore dell'incubo... che cavolo di mestiere è?
    Dylan Dog: A volte capita che la realtà diventi peggio degli incubi peggiori... a volte capita che gli incubi divengano realtà. È un confine sottile, che può essere varcato nei due sensi. Difficile da spiegare quando si è bagnati fradici...
  • Winston McCloud: Vi parlo apertamente di queste cose perché so che voi non avete pregiudizi. Avete scelto un lavoro che vi porta a contatto con realtà e fenomeni che non sono spiegabili razionalmente.
    Dylan Dog: Oh, sì. Per esempio l'idiozia dei programmi TV.
    Winston McCloud: [Fa schioccare le dita] Per quanto, non credo che nella magia ci sia nulla di così irrazionale. [si accendono alcune torce]
    Dylan Dog: Giuda ballerino!
    Winston McCloud: Non diversamente dalla scienza, la magia cerca di penetrare nei più riposti recessi della natura, per carpirne i segreti e dominarla. Ci mette un po' di meno della scienza, ecco tutto! Considerate la trasmissione di immagini a distanza. La scienza ci è arrivata solo nel XX secolo, quando è stata inventata la televisione. Noi che pratichiamo la magia ci serviamo della sfera di cristallo da molto prima. Sia la scienza che la magia possono scatenare forze immani, si tratti dell'energia dell'atomo o di quella degli elementi. Che questo sia un bene o un male, dipende solo dalle intenzioni. Capite perché sono così preoccupato?
    Dylan Dog: Non proprio...
    Winston McCloud: Perché ci sono varie forme di magia. La magia nera è la più pericolosa e letale. Chi la pratica è totalmente asservito al male.

Albo 223, Le due vite di Dream, 2005

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  • Un mio amico una volta ha avuto un incidente d'auto. Gli ho chiesto se era guarito e lui: "Mah... il mio medico dice di sì. È il mio avvocato che dice di no!" (Groucho)
  • [Ultime parole] Voi non avete... il diritto... di giudicarmi... (Vernon Rainday)
  • [Ultime parole] Ehi! Ma che fa, quella [Dream]? (Smith)

Albo 231, Nightmare tour, 2005

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  • Cerca di essere ottimista, capo. Ricorda cosa disse ai suoi marinai il comandante del Titanic: "Uomini, ho una notizia bella e una brutta. La bella è che abbiamo vinto undici premi Oscar!" (Groucho)

Albo 236, Vittime designate, 2006

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  • Ci sono delle regole per lo show, tesoro. Prima regola: decido io quando si inizia e decido io quando si finisce. Regola numero due: io posso toccare te, tu non puoi toccare me. Regola numero tre: una volta che segui la regola numero due puoi fare tutto quello che ti pare, ma senza slacciare i pantaloni. Regola quattro: se c'è qualcosa che vuoi discutere, ne parli con Paul, che fa la guardia qua fuori. Tutto chiaro? (Spogliarellista)

Albo 240, Ucronía, 2006

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  • [Ultime parole] Ci sono tanti errori nella nostra storia... (Andreas Schmitt)

Albo 244, Marty, 2007

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  • [Epitaffio] EDITH KIDD
    MOGLIE E MADRE ADORATA
    1959-1986

Albo 248, Anima d'acciaio, 2007

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  • [Ultime parole] N-No! Snake! Aspetta! Non Farlo! Ti prego! Ti... (Barry)
  • Jessie James: Allora? Hai ancora dei dubbi?
    Dylan Dog: Sì. Ora non dubito solo della tua sanità mentale. Mi preoccupo anche della mia.
    Jessie James: Forse, adesso, posso esporti una mia teoria sulla Colt Navy [...] In certi casi di suicidio, alcune vittime hanno lasciato delle lettere d'addio. [...] E dalle lettere, si capisce che la pistola riesce in qualche modo a... ehm... materializzare i sensi di colpa.
    Dylan Dog: Mi stai dicendo che queste persone si uccidono a causa di un'improvvisa crisi di coscienza?
    Jessie James: Qualcosa del genere. Secondo me, le vittime di quella pistola sono già fortemente depresse. Lei le conduce solo sull'orlo della follia... e a quel punto, le basta una semplice spintarella per farle cadere giù... Allora? Che cosa ne pensi?
    Dylan Dog: Che la tua ipotesi è affascinante, ma anche che non tutti hanno qualcosa di cui rimproverarsi.
    Jessie James: Oh, andiamo ! Non dirmi che suddividi ancora il mondo in buoni e cattivi.
    Dylan Dog: Diciamo che mi piace farlo, di tanto in tanto.
    Jessie James: Allora, se proprio vogliamo banalizzare, ti dico che persino i più buoni hanno qualche scheletro nell'armadio... e che non è vero che i cattivi sono privi di scrupoli. Anche loro possiedono un briciolo di coscienza, in fondo.
    Dylan Dog: Magari, in fondo... molto in fondo.

Albo 249, I ricordi sepolti, 2007

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  • Groucho: Ciao, capo. Ti ho mai detto che vendevo apparecchi acustici porta a porta? Un lavoro duro, i miei potenziali clienti neanche mi rispondevano...
    Dylan Dog: Solo pochi minuti per raccogliere due cose e riparto... faccio una gita in campagna, con Merian.
    Groucho: Fate un pic-nic? Vengo con voi. Sono un ambientalista convinto, infatti le mie battute sono tutte riciclate!
    Dylan Dog: In campagna ci vado per accompagnare Merian a un funerale.
    Groucho: Quella ragazza sa come prenderti! Non avresti mai lasciato Londra per una serata al ristorante o in discoteca.
    Dylan Dog: Già, ma questo funerale, per lei, sarà l'occasione di tornare alla vita!
    Groucho: ?
  • Dylan Dog: È la tua cameretta, questa?
    Merian: Sì, Dylan... pensa che non ci mettevo piede da almeno quindici anni... ma è esattamente come allora!
    Dylan Dog: Giuda ballerino! Mi fa una certa impressione entrare qui dentro!... come se fossi il boy-friend di una diciassettenne!
    Merian: Smettila, stupidone! Scendi in cucina e scalda un po' d'acqua per la minestra liofilizzata che ho preso giù in paese!
    Dylan Dog: D'accordo. Il grande chef si mette all'opera! Ma tu vedi di non perderti nei ricordi, intesi?
    Merian: Prometto che il mio viaggio nel tempo sarà brevissimo... cinque-dieci minuti al massimo!
  • [Nella visione/flashback a cui assistono Dylan e Merian, durante il finale]
    Martha: Barton!...
    Barton Darke: Martha! ...Da... da quanto tempo mi stavi spiando?
    Martha: Da settimane, Burton!... anzi... da mesi, da anni... è da quando ti conosco che ti guardo e cerco di capire chi sei!... ma non avrei mai immaginato che tu potessi compiere un orrore come... come questo! L'hai uccisa tu [Gwendolyn], vero? E quanti altri ce ne sono stati prima di lei?
    Barton Darke: Tre. Tutti nell'ultimo anno.
    Martha: In nome del cielo, Barton... perché?
    Barton Darke: Non per odio e nemmeno per il mio piacere... se mi conosci davvero, dovresti averlo capito... l'ho fatto perché volevo che rimanessero bambini per sempre! E così sono riuscito a salvarli da un lavoro frustrante, dall'ossessione dei conti di casa, dalle responsabilità della famiglia... insomma, da tutti gli orrori dell'età adulta!
    Martha: É... è spaventoso!
    Barton Darke: No, Martha. È meraviglioso! Ed è quello che tutti loro mi hanno chiesto, dopo che siamo diventati amici... "Portami via con te!" mi dicevano... e io li ho portati tutti qui vicino alla nostra casa. E lo farò anche con Merian quando sarà il momento!
    Martha: ? No, Barton! Non te lo permetterò!
    Barton Darke: Ehi! Sbaglio, o quella è la mia pistola? L'hai presa dal cassettino della macchina, eh? ...queste cose non si fanno, amore!
    Martha: Tu... sei un mostro, Barton! Non meriti di vivere!
    Barton Darke: Come desideri, tesoro!... se vuoi farmi lo stesso dono che ho fatto ai bambini, lo accetterò con gioia. [Ultime parole; Martha spara tre colpi al marito]
  • [Nella visione/flashback a cui assistono Dylan e Merian, durante il finale]
    Martha: Nessuno dovrà mai sapere quello che è successo qui, bambina mia! Noi dobbiamo proteggere la memoria di tuo padre!
    Merian bambina: Sì! Lui... lui è finito sottoterra... sono state le mani dei morti a prenderlo e a tirarlo giù con loro, nel buio!

Albo 262, L'incendiario, 2008

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  • La pazzia è una chiave che apre porte attraverso le quali una mente normale non potrebbe passare (Chance)
  • Jeembo: Com'è il rancio?
    Nil: Mangiabile... non ho trovato topi morti nella minestra, oggi!
    Jeembo: Felice di vederti di buon umore, Nil!
    Nil: Guarda che non sei mica obbligato a sederti con me. CI sono altri posti liberi.
    Jeembo: Scelgo gli amici che mi pare. Lo dicano pure ai miei. Non importa. Ne ho le scatole piene di questo posto. Prima me ne vado e meglio è. Branford. L'istituzione più vicina alla tortura che la nostra società abbia inventato!
    Nil: Cos'è che ti ha tolto l'appetito, il risultato della prova di matematica?
    Jeembo: No. Quel disastro era previsto. È il voto che ho preso al test di storia che mi brucia. Un'intera settimana di studio buttata via. Odio quei maledetti test. Domande subdole, che inducono all'errore, preparate da gente sadica, con la mente distorta. La scuola non è un quiz, Nil. Qualcuno dovrebbe dirlo a quei testoni. Il nostro destino non può essere deciso da una stupida crocetta messa sulla casella sbagliata.
    Nil: È solo un cattivo voto, Jeembo.
    Jeembo: Il problema non è il voto in sé. Me ne frego dei voti e della media. È il sistema che non mi va bene. A proposito hai deciso cosa vuoi fare da grande, Nil?
    Nil: Mi hai fatto la domanda già un'altra volta... non so... mi piace la letteratura...
    Jeembo: Quindi vuoi andare all'università, continuare a studiare?
    Nil: Suppongo di sì, ma non capisco dove porta questo discorso...
    Jeembo: Ai test attitudinali per l'università. Per accedere all'università devi superare un test, un maledetto test!... è solo quello che conta, non la media! E ormai mancano soltanto due settimane, Nil.
    Nil: Davvero?
    Jeembo: Mpf! Meglio lasciar perdere. Tu hai altro[Peggy, verso cui è fisso lo sguardo di Nil] per la testa!

Albo 263, La collina dei conigli, 2008

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  • [Ultime parole] S-sono... sono ritornati[I conigli]... (Morton)
  • [Ultime parole] Avanti... è me che volete, no?
    Bene, finisce qui, ragazzi.(Brian)

Albo 268, Il modulo A38, 2009

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  • I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere. (Groucho)
  • Il disordine trova sempre una strada perché le componenti fondamentali dell'universo sono l'idrogeno e l'idiozia! (Groucho)
  • Dylan Dog: ...Io non lavoro qui. Devo solo consegnare una disdetta di contratto!
    Bob: E hai il modulo A38?
    Dylan Dog: Stavo giusto cercando l'ufficio che lo rilascia... Ma questa mappa non mi è di grande aiuto.
    Bob: Per forza... Quello è un quadro astratto. E lo hanno anche appeso al contrario!

Albo 270, Il re delle mosche, 2009

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  • Sai come si diventa traditori, Dylan? Non avviene da un giorno all'altro. Non si va a dormire eroi e ci si risveglia spie. Semplicemente, ci si debilita. Si tradisce per stanchezza, per sfinimento, per inerzia. È un po' come se la fibra di cui sono fatti gli uomini, a forza di allungarla, si allentasse. Negli interstizi si depositano rancori e vecchie paure... e quando succede è ormai troppo tardi per tornare indietro. (Robert Moore)
  • Lui, un diavolo? probabilmente sarebbe contento di sentirselo dire... in realtà, la storia di Skinner non ha niente di diabolico... è umana, Dylan, fin troppo umana...
    Lo conosco da quando eravamo studenti. Era uno scienziato in gamba e anche un bravo ragazzo... ma assaggiò la prima fetta di potere e gli piacque... così abbandodò la ricerca e iniziò a circondarsi di adulatori incompetenti... senza accorgersi che non era lui a essere rispettato, ma il potere che rappresentava. Viveva circondato da parassiti se ne compiaceva... così mi venne l'idea di spruzzargli addosso un feromone sessuale delle mosche... un piccolo scherzo innocente... la verità è che Skinner è solo come un cane, Dylan... e un cane è appunto l'unico essere che riesce a volergli bene.
    Povero Skinner... che triste fine la... suaah!(Robert Moore) [Ultime parole]

Albo 273, Sepolti vivi, 2009

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  • Dylan Dog: Forse per te è facile parlare, Faye. Come medico sei abituata a vedere la gente soffrire e morire, ma...
    Faye Summers: Ti sbagli, Dylan. Te l'ho detto, io mi occupo solo di ricerca e tutta la mia esperienza medica sul campo si riduce al periodo di tirocinio ospedaliero dopo la laurea.
    Dylan Dog: Beh, allora complimenti, te la stai cavando egregiamente. E comunque non mi hai ancora detto qual è il tuo campo di ricerca.
    Faye Summers: Ecco io... cerco una cura contro... la calvizie. Suona buffo detto in questo momento, vero?
    Dylan Dog: In effetti... ma ho sentito di peggio. Dal mio assistente Groucho. Per esempio, lui una volta... uunhhh!
    Faye Summers: Dylan, ti senti bene?
    Dylan Dog: nulla... solo un lieve malore. È la mia claustrofobia, credo. Ho cercato di ignorarla ma alla fine si è fatta viva.

Albo 280, Mater Morbi, 2010

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  • Dylan Dog: Dannati incubi...
    Vincent: Abituatici... nessuno fa sogni sereni in questo posto...
    Dylan Dog: Uh?
    Vincent: Scusami, non volevo spaventarti... il mio nome è Vincent! L'indagatore dell'incubo... ti ho riconosciuto dalle foto sui giornali!
    Dylan Dog: Io sono Dylan... Dylan Dog. A quanto pare sei l'unico ad averlo fatto... qui tutti pensano che io sia un certo Carver!
    Vincent: L'identità è la prima cosa che lei ti strappa via...
    Dylan Dog: ?
    Vincent: ...poi ti toglie la dignità e alla fine si prende la tua stessa vita!
    Dylan Dog: Di che cosa stai parlando, Vincent?
    Vincent: Questo è il suo parco giochi, Dylan... e noi siamo i suoi giocattoli!
    Dylan Dog: Ragazzino, non voglio apparirti insensibile, ma sembri piuttosto sconvolto e hai una faccia che fa spavento... forse faresti bene a chiamare un'infermiera che ti riporti al tuo letto!
    Vincent: Pensi di avere un aspetto migliore? Dimmi: da quanto tempo non ti guardi in uno specchio?
    Dylan Dog: Troppo.
    [Dopo, allo specchio]
    Vincent: Allora, Dylan... ti piace la tua faccia?
    Dylan Dog: Non direi. Sembro un letto sfatto...
    Vincent: E questo è solamente l'inizio... lei ti consumerà poco a poco, fino a quando non si sarà stancata di te!
    Dylan Dog: Mater morbi... la madre delle malattie...
    Vincent: Tu la conosci! Non mi sbagliavo... sei venuto qui per distruggerla e salvarci tutti!
    Dylan Dog: Mi spiace deluderti, Vincent... ma la prima volta che ho sentito quel nome è stato questa notte, in un sogno. Non sono qui per cacciare mostri... sono solamente un paziente, proprio come te!
    Vincent: Non come me, Dylan... io sono unico. È per questo che lei non mi uccide![...] Quando ero più piccolo, proprio come tutti i bambini, credevo di essere speciale... solo che nel mio caso era vero... [...] Ma le cose, invece di migliorare, peggiorarono... passai tutta la mia infanzia a girare per ospedali, sottoposto a ogni genere di esami e analisi. Subii dodici interventi chirurgici in meno di cinque anni, ma ogni volta che un problema sembrava risolto, se ne presentava uno nuovo che andava a collegarsi con tutti gli altri... a detta dei medici, il mio caso era unico! Nella mia mente di bambino questa cosa mi rendeva in qualche maniera orgoglioso... era come essere una specie di supereroe... con la sola differenza che non avevo alcun potere e che stavo morendo! In medicina, avere una malattia rara significa che i dottori fanno a gara per studiarti, perché da te potrebbe derivare qualche importante progresso nella ricerca. E magari qualche onorificenza da parte dell'ambiente scientifico... ma se la tua patologia è unica, la cura porterà benefici solamente a te stesso e il tuo caso non sarà utile a nessun altro! Ho passato gran parte della mia vita rinchiuso in questo ospedale, con un piede nella fossa e uno su una buccia di banana, lottando ogni giorno, senza speranza di una vera guarigione. Tu sei abituato a vedertela con i morti viventi, Dylan... io, invece, sono un vivo morente!
    Dylan Dog: Ci dovrà pur essere un modo per aiutarti... la medicina fa continui progressi!
    Vincent: Sul serio credi che i dottori vogliano sconfiggere le malattie, Dylan?
    Dylan Dog: Non capisco cosa intendi, Vincent...
    Vincent: Capirai presto... ci penserà Mater Morbi a spiegartelo!
  • L'ospedale è il luogo dove ci si sente più soli al mondo... non conta quanta gente possa venire a farti compagnia e a darti il suo sostegno: la distanza che passa tra sani e malati è uno spazio infinito che neanche l'amore può colmare. La malattia mette chi ne viene colpito al di fuori del consorzio umano. E per quanto amici e parenti possano volerti bene, nella parte più atavica del loro cervello ci sarà sempre un uomo delle caverne ansioso di allontanarsi dall'animale infetto che sei diventato. Del resto... agli occhi di chi sta male, quelli in salute saranno sempre manchevoli, perché incapaci di comprendere il loro bisogno, perché ignari della loro sofferenza e perché colpevoli di potersene andare sulle proprie gambe. Il malato è un vampiro assetato di vita e poco importa quante lacrime vengano versate per lui... non saranno mai abbastanza da placare la sua sete! La malattia non celebra alcuna comunione. I letti di una stanza d'ospedale sono come le camere di scoppio di un revolver, con i pazienti a fare da proiettili e la guarigione come unico obiettivo... quello che conta è colpire il bersaglio personalmente, perché non c'è alcuna ricompensa nel successo degli altri. Nessuno è triste nell'abbandonare un ospedale... e quel lieve senso di rammarico per i compagni di sventura lasciati indietro si scioglierà come neve al sole appena tornati in libertà! Qualcuno ha detto che nessun uomo è un'isola... ma sono ragionevolmente certo che a dirlo è stata una persona in buona salute! (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Vincent! Dove ci troviamo?
    Vincent: Siamo nel giardino della consunzione... e questo è l'albero delle pene!
    Dylan Dog: È mostruoso!
    Vincent: A me, invece, sembra che abbia una sua sinistra bellezza... i frutti della sofferenza sono amari, ma hanno fiori bellissimi! Prendi il mio caso, Dylan... ho quindici anni, eppure quando parlo con un mio coetaneo mi sembra di averne duemila! La malattia mi ha fatto crescere in fretta e mi ha reso più forte... almeno nello spirito!
    Dylan Dog: Vuoi dire che non scambieresti la tua esistenza con quella di uno sciocco e insensibile ragazzino sano?
    Vincent: Certo che lo farei, subito e senza nessun rimpianto... ma purtroppo nessuno mi ha mai proposto lo scambio, e così mi tocca cercare i lati positivi della mia situazione!
    Dylan Dog: Meno male, credevo che tu fossi impazzito!
    Vincent: Non è di me che ti devi preoccupare, Dylan... ma di te stesso!
    Dylan Dog:!
    Vincent: Questo giardino è il posto dove Mater Morbi porta a giocare le sue vittime, prima di sprofondarle nel suo inferno... il fatto che tu sia qui non è un buon segno!
    Dylan Dog: Significa che non sto sognando?
    Vincent: Sfortunatamente, no. E la cosa peggiore è che ora la tua malattia si sta aggravando!
    [Si sentono i tuoni]
    Dylan Dog: Il tempo si sta mettendo davvero al brutto...
    Vincent: E peggiorerà ancora.
    Dylan Dog: Ci credi se ti dico che non ho mai comprato un ombrello in vita mia?
    Vincent: Forse lo hai fatto, E non te lo ricordi. La gente dimentica facilmente ciò che non ritiene importante. Tieni duro, Dylan...
    Dylan Dog: Farò del mio meglio!

Albo 281, Il cammino della vita, 2010

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  • Groucho: Spiacente, amico, ma ci sono prima io per lo scivolo. Perciò mettiti in fila indiana e tira fuori la freccia, se proprio vuoi superare!
    Bambino: Signore, voi siete molto infantile!
    Groucho: Tu invece non sai che sono stato un bambino prodigio... a due anni ragionavo esattamente come ora.
    Direttrice: Per fortuna, gli alunni non sono rimasti turbati da quanto accaduto al professor Cadwell...
    Bloch: Beh, allora ci penserà Groucho a traumatizzarli...
  • Groucho:Il più difficile da eliminare è stato Dracula... l'aglio è il suo punto debole, ma io gli avevo preparato il soffritto usando la cipolla...
    Bambino: E come si sconfiggono i vampiri?
    Groucho: Basta conoscerli bene... i vampiri si dividono in assetati di sangue e in gente che ha fatto carriera.
  • Bambino: Secondo me, tu racconti un sacco di bugie...
    Groucho: Dici? forse ti interessa qualche storia di fantasmi...
    Bambino: Hai combattuto anche gli spettri?
    Groucho: In una casa posseduta, una volta, ho incontrato un tipo che mi ha detto: "I fantasmi non esistono, abito qui da trecento anni e non ne ho mai visto uno!"
  • Jenkins: È permesso, signore? Vi ho portato l'identikit che avete chiesto...
    Bloch: Lascialo pure all'ispettore Dog! Come vedi, ormai è lui a occuparsi delle indagini... io sto qui a scaldare la sedia!
    Jenkins: Ispettore Dog? Ma... nessuno mi aveva detto niente... desiderate qualcosa, signore?
    Dylan Dog: Puoi andare a dirigere il traffico, Jenkins... fammi un rapporto dettagliato per stasera.
    Jenkins: ?! [Pensando] A dirigere il traffico? è proprio vero allora che quando cambiano i capi, i primi a rimetterci sono i sottoposti!
  • No. Non voglio restare solo. Sapete... la vita non è poi così brutta... ma è troppo breve. (Solomon Grundy) ultime parole

Albo 286, Programma di rieducazione, 2010

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  • Ricordati che per andare d'accordo con le donne il segreto è avere torto. (Groucho)
  • Le esperienze più eccitanti nella vita di un uomo sono i raffreddori, perché fanno starnutire... Eccì... tanti! (Groucho)
  • Come avrai capito, conduco una vita monotona. Sul mio diario, tutte le sere, scrivo: "Vedi ieri". (Groucho)
  • Sai in quale arma si arruolano gli elefanti? Nell'elefanteria! (Groucho)
  • Sto scrivendo una lettera a un petroliere: "Greggio signore...". Ci ho ripensato. Ne scrivo una all'associazione dei pastori inglesi... "Greggi signori..." (Groucho)
  • Dylan Dog: Cosa te ne pare? [il ritratto precedentemente fattogli da Marvin Charles]
    Groucho: Vediamo se indovino, capo: un pittore di scuola impressionista? Sì, fa proprio molta impressione!
  • Salve. Risponde la segreteria telefonica di Eleonor Pride. Se volete, potete lasciare un messaggio dopo il segnale acustico, grazie.[Beep] (Segreteria telefonica)

Albo 287, I nuovi barbari, 2010

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  • Chi ha detto "Non possiamo vivere senza donne" probabilmente era un ginecologo. (Groucho)
  • Ho la gola talmente secca che se fossi un cannibale mangerei un pompiere. (Groucho)
  • Secondo voi, le aziende di pompe funebri hanno più lavoro nei tempi morti? (Groucho)
  • Le decisioni giuste vengono dall'esperienza... il problema è che l'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Groucho)
  • [A Dylan] Parlo di quello che succede quando si rimane isolati e ognuno comincia a pensare solamente a se stesso... Io sono stata sotto i bombardamenti dei tedeschi e ricordo bene a cosa possono spingere la fame e la disperazione. ("Nonna mannaia")
  • Bambini sui sedili posteriori causano incidenti e incidenti sui sedili posteriori causano bambini. (Groucho)
  • Questo mi ricorda che quando ero bambino la mia famiglia era così povera che a Natale, per non farci regali, mio padre usciva di casa e sparava un colpo in aria. Poi tornava e diceva "Babbo Natale si è suicidato". (Groucho)
  • In una situazione estrema il dubbio è un lusso che non ci si può permettere. ("Nonna mannaia")

Albo 288, Lavori forzati, 2010

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  • La verità è che la schiavitù non è mai stata abolita, ma adesso è ufficializzata sotto la voce "straordinari non retribuiti". (Impiegato)
  • Amanda: Si sentono passi e si vedono luci inspiegabili. A volte dai piani alti provengono urla e lamenti strazianti, questi fenomeni si verificano sempre dopo la mezzanotte.
    Dylan Dog: Con i miei vicini ho lo stesso problema, avete provato a chiamare la polizia ?
  • [Epilogo] Un morto senza nome e senza volto... come tanti altri di cui nessuno conserva più memoria... esseri umani venuti da lontano, sognando una vita migliore... e che un giorno improvvisamente, sono svaniti nel nulla... come fantasmi. (Dylan Dog)

Albo 289, La via degli enigmi, 2010

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  • Vi siete mai chiesti come mai le valigie si portano e le porte non si valigiano? (Groucho)
  • Il mondo è come una cassaforte la cui combinazione è rimasta chiusa dentro la cassaforte stessa. (Groucho)

Albo 294, Piovono rane, 2011

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  • [Ultime parole] Myers, dannato bastardo! Eravamo amici! (Vincent Locke)
  • [Ultime parole, a Dylan] Apri, dannato! Aprimi! Io... io ti... (Belle)
  • [Ultime parole] Non... non avete capito nulla... non è il potere... è la guerra... il mondo... il mondo è un essere crudele... ho passato la vita a curarlo... ma ora io so! Per quanto male avrei potuto fargli... non saremmo mai stati pari... (George Myers)

Albo 297, Il sortilegio, 2011

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  • Gloria: La cera è come la natura umana, sai? Dura e allo stesso tempo tenera, capace di adattarsi a qualsiasi forma, rimanendo comunque sempre se stessa. E soprattutto è facilmente malleabile!
    Dylan Dog: Malleabile? Che cosa, la cera o la natura umana?
    Gloria: Bella domanda.
  • L'ultima volta che ho avuto io un incidente, il dottore diceva di alzarmi... l'avvocato no. (Groucho)
  • Ieri ho fatto il bilancio della mia vita e oggi mi è arrivata a casa la Guardia di finanza. (Groucho)
  • Dylan Dog [pensando]: Comincio a dubitare seriamente della competenza dei medici che ho incontrato finora. Non è possibile che tutto quello che mi sta succedendo sia soltanto frutto di un po' di stress. Ma quale stress, poi? L'amore va a gonfie vele... non mi ammazzo d lavoro, certo... ma nemmeno me ne sto con le mani in mano... sono circondato da persone care, come Groucho e Bloch, che mi vogliono bene... Qui c'è sotto qualcosa di diverso, di più oscuro, lo sento...
    Ilmore: ...anch'io!
    Dylan Dog: Eh?! C-come avete detto?
    Ilmore: Ho detto che anch'io ho sentito tutto... tutto quello che avete raccontato al dottore questo pomeriggio. Sapete, quelle misteriose paralisi improvvise e tutto il resto...
    Dylan Dog: Sì, certo, ricordo, ma...
    Ilmore: Ecco, vedete, secondo me, nessun medico e nessuna cura potranno mai aiutarvi a guarire o a superare le vostre difficoltà, Dylan. È così che vi chiamate, vero? Ho sentito anche quello.
    Dylan Dog: Sì, avete sentito bene, signora...?
    Ilmore: Illmore, signorina Illmore...
    Dylan Dog: Beh, comunque, grazie per l'incoraggiamento.
    Ilmore: Non prendetevela, non ho parlato in quel modo per demoralizzarvi, ma per avvisarvi, semmai.
    Dylan Dog: Avvisarmi? E di che cosa?
    Ilmore: Che l'origine dei vostri malanni non potrà mai essere individuata o compresa dalla medicina o dalla scienza moderna.
    Dylan Dog: Non capisco...
    Ilmore: Credete nella magia? Nei sortilegi, Dylan?
    Dylan Dog: No... cioè, sì! Insomma, dipende... dipende dai casi, ecco, diciamo così!
    Ilmore: Bene. Allora il vostro è proprio uno di questi casi.
    Dylan Dog: Eh?
    Ilmore: Suvvia, non fingete di cascare tra le nuvole. Avete benissimo capito cosa intendo dire: siete vittima di un sortilegio!
    Dylan Dog: U-un sortilegio?
    Ilmore: Sì, o se preferite, potete chiamarla stregoneria... incantesimo... fattura... maleficio...
    Dylan Dog: Sì, sì, ho capito, non è il caso di sciorinare tutto il vocabolario, signorina Illmore. E cosa ve lo fa pensare?
    Ilmore: O bella... ma nulla, è ovvio! Come si può pensare, in termini razionali, a qualcosa, come la magia, che non esiste nella dimensione fisica in cui viviamo? È impossibile farlo. Ciò non toglie che possiamo ugualmente sentirla...
    Dylan Dog: Sentirla? Intendete dire... crederci?
    Ilmore: No... anche se la ragione ci spinge a non credere, non si può impedire ad altri sensi, che la maggior parte di noi ignora di avere, di sentire l'esistenza della magia o del soprannaturale. E voi, caro Dylan, siete uno di quelli in grado di "sentire", vero?
    Dylan Dog: Be, ecco, io...
    Paziente: Ehi, voi, nell'altra stanza! Volete smetterla di chiacchierare ad alta voce?! Qui c'è gente che deve riposare!
    Dylan Dog:!! [Sussurrato]Non ha tutti i torti, poveraccio. Ma possiamo continuare a parlare sottovo... Signorina Illmore, mi sentite? [Pensando] Non risponde. Si dev'essere addormentata. Beh, buonanotte, allora. Un sortilegio. Mmm... per quanto improbabile, perché dovrei escludere a priori questa ipotesi? Proprio io, poi, con il mestiere che faccio. Senza contare che nella mia carriera di indagatore dell'incubo mi sono già imbattuto in casi del genere. E poi c'è il mio quinto senso e mezzo che pizzica da morire. E se invece mi stessi auto-condizionando, a causa di eventi solo apparentemente inspiegabili? Potrebbe anche essere così, no? No!

Albo 298, Nella testa del killer

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Albo 299, Una affezionata clientela

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  • Dylan Dog: Mi dispiace, signor Brennan...
    Sig. Brennan: ?
    Dylan Dog: ... ma non credo che proseguirò con le indagini...
    Sig. Brennan: Come? Io non capisco... ditemi almeno la ragione.
    Dylan Dog: Non vi offendete, ma il fatto è che il vostro caso non ha senso! Se mi aveste chiesto di liberarvi dai clienti fantasma, l'avrei capito, ma voi pretendete di recuperare le anime di quegli spettri che hanno smesso di farvi visita. A quale scopo?
    Sig. Brennan: Ve l'ho giò detto, voglio sapere perché mi hanno abbandonato.
    Dylan Dog: Tutto qui? Beh, forse dovreste sapere che le anime dei defunti, di solito, rimangono sulla Terra perché, per qualche ragione, non hanno ancora trovato la giusta pace... ma una volta risolte le faccende lasciate in sospeso, questi spiriti abbandonano il mondo dei vivi. Probabilmente ciò è accaduto anche ai vostri "affezionati clienti" scomparsi.
    Sig. Brennan: E voi? Siete mai stato abbandonato, Dylan?
    Dylan Dog: ? Certo... un sacco di volte, come è capitato a tutti, del resto.
    Sig. Brennan: No... intendo dire: siete mai stato lasciato, all'improvviso, da una persona cara, senza conoscerne il motivo
    Dylan Dog: Non capisco... dove volete arrivare?
    Sig. Brennan: Vedete, quando capita di venire abbandonati senza motivo da qualcuno, si desidera almeno saperne la ragione... vivere senza risposta conduce a una morte lenta... dolorosa. È quella la vera morte dell'anima, credetemi.
  • Groucho: Avete fatto bene a chiamarmi. Sono l'uomo adatto per qualsiasi incarico: in tutti i posti in cui io ho lavorato, quando qualcosa andava male, il responsabile ero sempre io.
    Dylan Dog: Zitto, Groucho! E ricordati che non si fuma quando si lavora.
    Groucho: E chi sta lavorando?
    Sig. Brennan: Ah! Ah!
    Emily: Il tuo amico è davvero simpatico.
    Dylan Dog: Simpatico? Adesso non esageriamo...
    Sig. Brennan: Bene... e con questo abbiamo finito. Il negozio è di nuovo in ordine. Dylan... Groucho... non so proprio come ringraziarvi...
    Groucho: Io, un'idea ce l'avrei: pagamento in natura.
    Dylan Dog: Groucho!
    Groucho: Non farti strane idee, capo, intendevo spesa gratis per un mese.
    Sig. Brennan: Groucho ha ragione: è il minimo che possiamo fare per voi... e lo farò.

Albo 300, Ritratto di famiglia, 2011

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  • Morte: Non essere invidiosa, sorella. Abbiamo la stessa quantità di impegni, tu e io.
    Vita: Questo è vero, ma come al solito di me si parla poco. Sei tu, la versa star di famiglia. Ti dedicano concerti rock, poesie, film, perfino fumetti... Mentre tutti considerano me, la vita, come una cosa scontata.
    Morte: O almeno, lo fanno fino a quando non è troppo tardi...
    Vita: Già, un atteggiamento tipicamente umano. Lavori per loro... con loro... ogni giorno. E si ricordano di te solo quando hai quasi finito... prima del nostro passaggio di consegne.
    Morte: E allora subentra la paura... il terrore di ciò che li aspetta... Non si rendono conto che in fondo tu e io, Vita e Morte, siamo due facce della stessa medaglia! Unite. Indivisibili.
  • Non serve parlare e forse non serve neppure capire, la vita ha la stessa logica di un sogno, a volte di un incubo. Un sogno, o un incubo, che prima o poi finirà, e tu sarai libero. Sarà la fine del principio, Dylan. O il principio della fine. (Dylan Dog)
  • Mentre le nostre esistenze o non esistenze, non sono altro che un'immensa illusione. Un'illusione che avrebbe dovuto avere fine molto tempo fa. Ma le illusioni, si sa, sono dure a morire, come la speranza e le suocere, direbbe Groucho. Anzi spesso non muoiono mai. Non possono morire proprio come i sogni. (Dylan Dog)

Albo 309, L'autopsia, 2012

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  • Le persone si uccidono. É crudele, ma capita. E possono farlo senza un motivo... perché, forse, non esiste nessuna buona ragione per morire... Ma, a volte, sembra anche cosí difficile trovarne una per vivere! (Dylan Dog)

Albo 312, Epidemia aliena, 2012

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Albo 326, Sulla pelle, 2013

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  • Mi sento come quel passerotto che comincia a esplorare il mondo e incontra un cane che gli dice: "Ciao, io sono il cane lupo". "Non può essere! uno o è cane o è lupo... " afferma il passero. Così il cane gli spiega che mamma lupa ha fatto l'amore con papà cane. Poi incontra una trota salmonata. "Una o è trota o è salmone!" esclama il passerotto, così il pesce gli racconta di quando mamma trota ha fatto l'amore con papà salmone. Sempre più perplesso, l'uccellino vede un insetto che gli fa: "Ciao, io sono la zanzara tigre!"... e il passerotto: "Ma vai a... ." (Groucho)
  • È sempre meglio non farlo aspettare... il Diavolo. (Tehamaru)

Albo 328, Trash Island, 2014

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  • No, Amber... lasciamelo... ancora per un po'!... finché c'è dolore c'è vi...! (Solomon Kurtz) [Ultime parole]

Albo 334, La paga dell'inferno, 2014

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  • Bloch: Torno al più presto, old boy. La mia pensione mi reclama!
    Groucho: Non sapevo avesse una pensione! Da quando in qua si è dato al settore alberghiero?
    Bloch: Vieni via, o finisce che Dylan muore di nuovo pur di non sentire le tue battute! E avrebbe tutta la mia comprensione!
    Groucho:Non posso andarmene senza il mio capo! Decapitato non sono un bel vedere... e nemmeno una terrazza!
    Bloch: Non sei un bel vedere, né un bel sentire... e in ogni caso non ci stai con la testa da quando sei nato, non se ne accorgerà nessuno!
  • Spegni quell'affare [il televisore], dannazione! Mi sta... scoppiando... il cervello! (Paul) [Ultime parole]
  • Albert... lo specchio... (Sarah) [Ultime parole]

Albo 337, Spazio profondo, 2014

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  • Capo, al mondo ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere le mettiamo da una parte, ma le supposte dove le mettiamo? (Falso Groucho)
  • Scusami, sono in un periodo di inattività frenetica. Come mio cugino cardiochirurgo. Soffe d'insonnia, opera nel cuore della notte. (Falso Groucho)
  • Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro se ne frega dell'amico. (Groucho)
  • Tutto questo mi ricorda la storia di quell'allevatore così cattivo che le sue galline covavano rabbia... ma non era niente in confronto a me! (Falso Groucho) [un attimo prima di attaccare Dylan].

Albo 338, Mai più, ispettore Bloch, 2014

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  • Jenkins: ...L'ispettore ci ha lasciati!
    Dylan Dog: C-cosa...? Jenkins, cosa dici?
    Jenkins: L'ispettore... il signor Bloch... beh, lui... da un momento all'altro, se n'è andato!
    Dylan Dog: N-non... non è possibile!
    Jenkins: Sì, invece. Io non mi sono ancora ripreso...
    Dylan Dog: Ma come... cosa... Per favore... ti prego...
    Jenkins: L'ho pregato anch'io... Ma non mi ha dato retta!
    Dylan Dog: Scusa?
    Jenkins: Non devi scusarti. Figurati, capisco la tua costernazione. Eppure è così, ci ha abbandonati come un vecchio paio di scarpe.
    Dylan Dog: Jenkins, mi spieghi che accidenti...
    Soprintendente: Ancora qui? Cosa devo inventarmi per farla girare al largo, Dog? Esiste qualcosa che la repelle, oltre al lavoro onesto, si intende?
    Dylan Dog: Sir, l'ispettore Bloch...
    Soprintendente: L'ex-ispettore Bloch! Ora è un cittadino comune, comunemente in pensione! Ha finito di sfruttarlo per i suoi spettacoli da baraccone!
    Dylan Dog: In pensione?
    Jenkins: Non è terribile? In pensione alla sua età... Che barbarie!
    Dylan Dog: Jenkins, non ti uccido solo perché sono troppo felice!
  • Bloch: Jenkins! cosa ci fai qui?
    Jenkins: Sono venuto a trovarla, signore!
    Bloch: Lascia perdere il "Signore"...
    Jenkins: Temo di non poterla accontentare, come ben sa io sono un fervente credente.

Albo 339, Anarchia nel Regno Unito, 2014

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  • Rania: Non hai uno smartphone o qualcosa del genere?
    Dylan Dog: Ho una tessera del telefono. E non trovo più cabine in cui usarla...
  • Giornalista: Dottor Woodward, cosa ne pensa dell'ondata di violenza che sta investendo Londra?
    Dottor Woodward: È una resa dei conti. Semplicemente i poveri contro i ricchi. Giovani vessati da contratti di lavoro da fame contro un sistema che li stritola... Non più uomini, ma schiavi a progetto. Coscienti di esserlo, per giunta!
  • Strisciare nei condotti di aerazione, ma chi mi credo di essere? Bruce Willis? (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Quanto credi che ci vorrà per riportare tutto alla normalità, qui a Londra?
    Bloch: Se per "normalità" intendi un mondo giusto dove chi lavora non viene sfruttato e messo in pericolo di vita, dove i poveri non sono oppressi e i ricchi pagano le loro colpe... Tutto il tempo del mondo, ragazzo mio.
  • Il diritto alla felicità dovrebbe essere scritto nelle pietre di ogni casa. Ma così non è, e non sarà mai, purtroppo. (Bloch)

Albo 340, Benvenuti a Wickedford, 2015

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  • Sono solamente in tre! Uccideteli (Adrian Archer) [Ultime parole]

Albo 346, ...E cenere tornerai, 2015

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  • Dylan Dog: Groucho, ho una domanda da farti...
    Groucho: E io ho una risposta: Quarantadue![16]
  • Sono io... Si, [Dylan Dog] è tornato a casa... Sta meglio. Tutto a posto, anche se niente è in ordine. Sì, ha firmato i documenti. La casa è sua, non ha fatto domande. Non ne farà. Grazie per aver avvisato gli altri, sono stati molto tempestivi... Aspetto nuove istruzioni. (Groucho, al telefono con John Ghost)

Albo 351, In fondo al male, 2015

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  • Ci sono solo due persone che non bevono: Quelli che non hanno mai bevuto, e quelli che hanno bevuto troppo... Tu a che categoria appartieni? (Un pescatore a Dylan Dog)

Albo 354, Miseria e crudeltà, 2016

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  • Ti ho mai detto che una volta facevo il mago? Conoscevo un solo trucco: sapevo far sparire un'oca. La mettevo sotto un telo e lei svaniva. Nessuno capiva come facessi e, a dirti la verità, nemmeno io. Era l'oca che era brava! (Groucho)
  • Groucho: Per distrarti, dovresti dedicarti ai cruciverba, capo. Quelli della domenica sono semplicissimi! Per esempio: "uno orizzontale"? "morto"! Semplice! Fosse stato "uno verticale", era ancora vivo... a meno che non si fosse impiccato! [Dylan continua a suonare il clarinetto] Certo, quello orizzontale potrebbe anche essere soltanto appisolato... in quel caso, la faccenda si corica!
    Dylan Dog: Non lo vedi che sto lavorando?
    Groucho: Devo smettere di dare fiato alle trombe perché tu dia fiato al clarinetto per concentrarti? Questo è un mito da sfiatare!
  • Dylan Dog: Groucho, se qualcuno mi cerca, sono fuori!
    Groucho: Sai che novità. Tu sei fuori dal settembre 1986. O forse era ottobre?
  • Carol: L-li... libero...
    Dylan Dog: Non ho capito, Carol... libero chi?
    Carol [Ultime parole]: ...Pe-Peter... lui... è... innocente...

Albo 361, Mater Dolorosa, 2016

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  • Ogni mattina mi sveglio e mi metto al lavoro. Vado avanti con la mia vita... come se tutto fosse... Normale. L'importante è tenersi occupati e non pensare. Il peggio viene la notte. Quando sei solo e non c'è niente che possa distrarti da te stesso. Quando ogni sinistro scricchiolio di quella casa infestata che è diventato il tuo corpo è segnale di un imminente crollo... E ti convinci che la morte sta venendo a prenderti in quel preciso momento. Solo che poi non succede. L'attimo passa e tu ti senti un idiota. (Dylan Dog)
  • Un giorno non lontano, l'universo avrà bisogno del tuo sacrificio, Dylan. Ma quel giorno non è ancora arrivato e, fino ad allora, io devo vegliare su di te... (John Ghost)
  • John Ghost: Ho fame... Andiamo a pranzo?
    Elisabeth Moon: Le ricordo che oggi è previsto un suo discorso al palazzo di Westminster per proporre l'uscita del Regno Unito dal Pianeta Terra...
    John Ghost: L'Inghilterra può aspettare... Almeno per oggi.
  • Le persone non fanno altro che chiedersi "Perché a me?", quando gli capita qualcosa di brutto... Perché non si pongono la stessa domanda quando gli succede qualcosa di bello? (Mater Morbi)

Albo 362, Dopo un lungo silenzio, 2016

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  • È la natura che è fantastica. Come poteva sospettare, un miliardo di anni fa, che avremmo portato gli occhiali? Eppure ci ha fatto le orecchie! (Groucho)
  • Ciao, capo. Hai fatto la spesa? Io con gli ultimi soldi rimasti ho comprato una scatola di sigari... Il tabaccaio voleva darmi quelli con la scritta "Il fumo uccide" o "Il fumo provoca il cancro", ma io ho insistito per avere quelli con "Il fumo invecchia la pelle". Fanno meno male. (Groucho)
  • L'alcolismo è una malattia mortale. Ora non sono aggiornato, ma la prima volta che sono andato ad AA [Alcolisti Anonimi] mi hanno detto che i morti per droga all'anno erano seimila, quelli per alcol sessantamila. Eppure l'alcol è legale. E sulle bottiglie di vini e liquori non c'è l'avviso: l'alcol uccide. (Dylan Dog)

Albo 366, Il giorno della famiglia, 2017

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  • Groucho: Ottima scelta, capo! Non abbiamo soldi per le bollette e accetti un caso per cui non saremo pagati! Sei pronto per il ministero dell'economia!
    Dylan Dog: Piantala, Groucho.
    Groucho: Hai ragione, dovrei darmi all'agricoltura! Meglio di quel lavoro che avevo trovato in uno studio dentistico. Cercavano un assistente alla poltrona. Ma si trattava della nonna del dentista, una vecchia molto pigra!
    Dylan Dog: Invece sono contrario di poter dare una mano a madame Trelkovski... e con gli amici non ci devono essere questioni di soldi.
    Groucho: Allora è per quello che non vedo lo stipendio da un po'! Ti dispiace se rompiamo l'amicizia?
    Dylan Dog: Beh, ce la siamo sempre cavata, magari tra alti e bassi...
    Groucho: Bassi e bassi, vorrai dire! E comunque, anche il tuo sex appeal è rasoterra! Una volta i casi li portavano splendide e attraenti ragazze paganti, ora invece madame Trelkovski: a te cogliere le differenze!
    Dylan Dog: Come ti ho spiegato, una ragazza c'è.
    Groucho: Già, anche se non molto in forma, a quanto pare, ma scommetto che ti sei innamorato lo stesso!
    Dylan Dog: Figurati se mi innamoro di ogni ragazza fantasma che vedo... comunque sì, mi ha colpito e sto cercando qualcosa su Uthbea, però non trovo niente.
    Groucho: Beh, ti potrebbe aiutare Irma, il mio seducente cellulare, ma è in ricarica... abbiamo passato una serata piuttosto intensa insieme!
    Dylan Dog: Meglio così! L'unica cosa che sai trovare, quando ti chiedo di fare una ricerca su internet, sono foto di gattini!
    Groucho: Internet è fatto al 50% di foto di gatti... l'altro 50% lo conosci bene e non hai certo bisogno che io ti aiuti a trovarlo!
    Dylan Dog: See, see... buonanotte!
  • [Ultime parole]Il c-cuore...! Cesare... è il momento! ...s-sai... sai cosa devi fare... (Sir Arthur Gill)

Albo 367, La ninna nanna dell'ultima notte, 2017

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  • Questa è la ninna nanna della notte oscura, la notte nera che fa paura. | La notte è altera, la notte è dura, la notte ha fame come una creatura. | La notte ha denti, la notte ha artigli, strappa le carni più che sbadigli. | La notte è spenta, la notte è corrotta, non chiudere gli occhi se non vuoi che ti inghiotta! | La notte corre, la notte aspetta. Ha passi pesanti, come colpi d'accetta. | La notte è vorace, la notte brama. Ti spoglia e deride. Seduce e reclama. | La notte è giudice, la notte è giuria. Per sempre condanna la tua ipocrisia. | La notte è arcana, non è sicura. Arriverà prima l'alba o la sepoltura? | La notte è passata, la notte è storna. Prendi coraggio, la notte ritorna!
  • Questa è la ninna nanna della notte lieve, che dona pace eterna a chi la chiede. | La notte candida, la notte chiara. La notte che unisce, la notte che separa. | La notte incanta, senza vergogna. Uccide due volte la tua carogna. | Ascolta la notte e il suo respiro corto. Cerca tra gli aghi il suo sorriso storto. | La notte è la tua sorte. Prega per te che arrivi presto la morte!
  • Le fiabe sono a tutti gli effetti strumenti di selezione genetica. In un tempo lontano, servivano per passare le informazioni per la sopravvivenza alle generazioni future... Le tribù che avevano le fiabe più funzionali a questo scopo sopravvivevano e diventavano forti. Le altre... si estinguevano. Nei secoli si sono raffinate, diventando perfetti strumenti di selezione naturale. Ma cosa succede se, per ragioni commerciali, le fiabe vengono alterate al di fuori di questa logica? Se vengono edulcorate e stravolte per renderle prodotti di mero intrattenimento? Succede che uno strumento potentissimo e affidabile diventa qualcosa di diverso. E che porta a effetti imprevedibili! I vostri figli non conoscono più la paura del lupo cattivo, così sono diventati loro il lupo cattivo! (Markus Kouvas)
  • Questa è la ninna nanna della notte arcana, che tutto avvicina e tutto allontana. | La notte che ride, la notte che morde, la notte che uccide, la notte che sconvolge. | A chi è così sciocco da riderle in faccia, la notte fa in modo che per sempre taccia! | E a te che sei stato un poco di buono, la notte darà la morte come fosse un dono.
  • Questa è la ninna nanna della notte che avanza. In punta di piedi, fin dentro ogni stanza. | Una filastrocca che è della notte il cuore. Più lunga è l'attesa, più forte è il dolore. | La notte si insinua tra i frammenti dei sogni. Scatena le ombre di cui ti vergogni. | Questa è la ninna nanna dell'ultima notte... Che prima dell'alba in un morso ti inghiotte! | La notte più scura precede l'aurora. Anticipa i passi dell'oscura signora. | E questa, per tutti, sia da lezione... Senza l'orrore non c'è redenzione.

Albo 368, Il passo dell'angelo, 2017

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  • [A Dylan] Ma che c'entri tu con il balletto? L'unico rapporto che hai coi ballerini è quel "Giuda" che ti scappa ogni tre per due! (Groucho)

Albo 369, Graphic Horror Novel, 2017

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  • Dylan Dog: Io l'adoro, Stephen King, e non ho mai letto l'Ulisse di Joyce.
    Darren Farmer Woolrich: Neanch'io. Nessuno lo ha mai letto, a parte Joyce.
  • La libertà ti renderà libero... Ma solo quando avrà finito con te! (Darren Farmer Woolrich)

Albo 370, Il terrore, 2017

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  • La colazione è il pasto più importante della giornata: ti dà energia, vitalità, concentrazione e, se fotografata bene, almeno cento "mi piace"! (Groucho)
  • Se ai nostri giorni si fosse veramente interessati alla bellezza interiore, non andrebbe di moda farsi i selfie, ma le colonscopie! (Groucho)
  • Bloch: Adesso mandano le segnalazioni a London Today invece che alla polizia?
    Rania: I tempi sono cambiati in peggio da quando lei è in pensione...
    Bloch:... No, facevano schifo già allora.
  • Non si può distruggere un'idea... Le idee sono a prova di proiettile! (Ahmed Isaac Kerongo)

Albo 371, Arriva il Dampyr, 2017

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  • Harlan Draka: Mi chiamo Harlan Draka e loro sono Kurjak e Tesla.
    Dylan Dog: Dylan Dog. E lui è Groucho. La ragazza ho idea che tu già la conosca...
    Harlan Draka: Lagertha. La Skjaldmer... Una vergine con lo scudo del Drakkar comandato dal maestro della notte Lodbrok.
    Groucho [sussurrato, a Dylan]: Questi devono essere fan del Signore degli Anelli, capo! Offrigli dell'erba pipa e vedrai che se ne andranno pacificamente!
  • Lagertha: Perché avete una trappola da orsi in cantina?
    Groucho: Per gli orsi, che domande!

Albo 372, Il bianco e il nero, 2017

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  • Va bene Dylan... Non devi farti prendere dal panico! O forse si? Forse, se tornassi a provare una paura irrazionale, le cose si chiarirebbero. Anzi, si scurirebbero! Pensa a qualcosa che ti metta paura... Poe, Barker, Matehson, King... le tasse! No, le tasse sono troppo. (Dylan Dog)
  • Io te l'ho sempre detto, girare il mondo non ha senso. Gira da solo, fino a prova contraria! (Groucho)
  • Io invece penso continuamente che forse vorrei sistemarmi con una brava ragazza... Ma poi penso che sarebbe assurdo coniugarci, non siamo mica dei verbi! (Groucho)

Albo 373, La fiamma, 2017

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  • Odio gli indifferenti perché tutto ciò che succede di male, succede quando la massa degli uomini volta lo sguardo, lasciando accadere cose che poi solo una rivolta potrà cambiare! (Alev)
  • Una volta i ragazzini passavano ore, seduti in salotto davanti alla Tv. Poi sono arrivati i cellulari ed è cambiato tutto: ora guardano la Tv in bagno, sul cellulare! (Groucho)
  • Marvin: La maggior parte della gente non si rende nemmeno conto di quanto abbia bisogno di qualcosa o qualcuno su cui far gravare il peso della sua esistenza!
    Dylan Dog: St-stronzate! L-lui... è un mostro assassino!
    Alev: Si, lo è... E lo creiamo noi, ogni giorno.
    Marvin: Distogliendo lo sguardo dai problemi, perché è dovere di qualcun altro occuparsene, non certo nostro! Dandogli la colpa se poi le cose non vanno come speravamo... Lui è il nostro padrone e il nostro schiavo, il carnefice e la vittima... Lui è il governo e la polizia, il malcostume e la società... la politica e gli affari... è persino Dio in persona, certe volte! L'importante è che ci sia qualcuno da incolpare al posto nostro...

Albo 374, La fine dell'oscurità, 2017

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  • Tassista: I giornali, le televisioni, i politici! Una volta dicono che va tutto bene, un'altra che siamo in... com'è quella parola... recinzione!
    Hope: Recessione...
    Tassista: Quella! È sempre più uno schifo. Sono quarant'anni che faccio questo mestiere, signorina, ma non s'era mai arrivati a questo punto... Non vede che ormai girano solo immigrati che il taxi manco lo prendono? E noi? Noi inglesi a fine mese come c'arriviamo? Lo sa quanto gli dà il governo a loro? Cinquanta sterline al giorno per non fare nulla.
    Hope: E questo chi gliel'ha detto?
    Tassista: Internet. Ma non solo: basta guardarsi attorno... Questa è Londra, signorina!
    Mendicante: Qualche soldo, per favore...
    Tassista [dando un pugno al mendicante dal finestrino del taxi]: Noi inglesi siamo circondati... Siamo una razza in via d'estinzione! Faccia attenzione, questo è un mondo pericoloso!
    Hope: Lo so. Me lo ha appena dimostrato...
  • Il Pazzo: Sei molto coraggioso...
    Dylan Dog: No, sono molto stupido.
    Il Pazzo: Spesso le due cose vanno di pari passo.
  • "So di non sapere", diceva quel sommo di cui so di non sapere il nome! (Groucho)

Albo 387, Hyppolita, 2018

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  • Hyppolita: Lei sa come passano il tempo gli anziani, signor Dog?
    Dylan Dog: Guardando i cantieri, a detta di molti… ma immagino che sia un luogo comune.
    Hyppolita: Ma non troppo lontano dalla verità. Una larga parte del nostro tempo la passiamo davanti alla televisione, a seguire tutte le edizioni del telegiornale per poterci convincere che il mondo odierno è peggiore di quello della nostra giovinezza
    Dylan Dog: Ed è davvero così?
    Hyppolita: No… ma è consolante pensarlo. Comunque, siamo molto informati su ciò che accade… anche se spesso non lo comprendiamo.

Albo 418 BIS, Qwertyngton, 2021

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  • Groucho: Capo, lo sai qual è la bevanda preferita di un astemio che va in palestra? Una acqua tonica!
    Dylan Dog: Immagino che tu voglia una birra, invece…
    Diana: Ho capito cosa ordina il tuo amico, ma tu cosa vuoi?
    Dylan Dog: Delle informazioni… hai visto questa ragazza? [mostrando una foto di Jennifer]
    Diana: Mmm…
    Credo di sì... mi pare che si aggirasse nei giardinetti, quelli di fianco all'altare dei sacrifici.
    Dylan Dog: "Altare dei sacrifici"?!
    Diana: Qui siamo tolleranti con tutte le religioni. Che c'è di strano?
    Dylan Dog: Una rotonda fatta di rotonde? Il segnale di parcheggio incomprensibile? Il telegiornale?
    Diana: Anche a Londra la viabilità non è il massimo! I segnali non li capisce nessuno e chi ci crede a quello che dicono i giornalisti?
    Dylan Dog: Intendi dire che, per te, tutto questo è normale?
    Diana: La normalità è del tutto relativa, sai? Ti racconto io una storia sorprendente che è capitata a una mia amica…
    Suo fratello maggiore è stato investito da un taxi mentre era in motorino... dopo un anno, il fratello minore guidava lo stesso motorino ed è stato investito nella stessa via dallo stesso taxi con lo stesso passeggero.
    È una storia vera, giuro. Il destino, a volte, crea imperscrutabili disegni.
    Dylan Dog: Lo so anch'io che a volte capitano cose strane... io ci lavoro con le cose strane! Ma il commesso del minimarket? Non mi dirai mica che è normale!
    Diana: In effetti, lui è proprio un po' bizzarro…
    Groucho: È più politicamente corretto dire che è diversamente normale!
  • La vita vi sta trattando più male del solito? Sentite una morsa fredda che vi attanaglia l'anima trascinandovi in un fondo di disperazione? È il momento di essere avvolti dal calore della lana Woolworth! Woolworth! Lana di qualità!
    Solo Woolworth ti darà | un'infinita qualità | la sua morbidezza non ti lascerà | fino alla fine dell'eternità! (Pubblicità alla radio)
  • Stanchi? irritabili? Perché non fare una pausa nelle aree di sosta Motorstop? Ve la siete meritata... o forse, non avete alternativa. Ovunque voi siate ce n'è una, sempre la stessa, a solo un chilometro da voi! (Pubblicità alla radio)

Albo 450, Shock, 2024

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  • Helen Riley: Per renderle il favore dovrei mettermi a ficcanasare in casa sua... magari nello sgabuzzino. Chissà che scheletri ci sono nell'armadio dell'indagatore dell'incubo.
    Dylan Dog: Touchè. Ma, più che scheletri, nel mio armadio troverebbe soltanto un guardaroba ridotto all'osso.
  • zzzz... sapevi perché gli opossum non devono mai chiedere il permesso...? zzz... perché, qualunque cosa vogliano fare, loro possum. (Groucho)

Dylan Dog Superbook

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L'orrore

Prima edizione su Per Lui N.74, settembre 1989

  • [Ultime parole]Beh... immagino che dovrei dire qualche cosa di profondo, adesso... qualche frase storica... o anche solo qualcosa che abbia un senso, in questo mondo senza senso... ma non mi viene... niente... (Il mostro di Londra)

La "Cosa"

Prima edizione come inserto staccabile allegato al N.35 di TV Sorrisi e canzoni, 30 agosto 1992

  • C'è uno che dice all'amico: "Pensa sono riuscito a finire un puzzle di quindici pezzi in soli tre giorni!" "Beh non mi sembra un granché!" "Scherzi? sulla scatola c'era scritto "da uno a sei anni"!" (Groucho)

Gnut

Prima edizione sul diario scolastico di Dylan Dog 1993/94

  • Un sogno!... però sembrava vero: tutte le mie barzellette mi sono passate davanti come in un film... tipo quella dei due poliziotti: "Ho comprato una cassetta di arance." "Ah, sì? Me la presti, che la registro?"... (Groucho)

La maschera del demonio

n. 10, 1999; prima edizione in Almanacco della Paura 1992.

  • No... non mettetemi giù, vi prego... è da vent'anni che vivo su una sedia a rotelle... almeno, voglio morire... in piedi... (Max) [Ultime parole]
  • Leggi quello? [L'elenco telefonico] Sì, non è male, ma secondo me ci sono un po' troppi personaggi. Hanno perfino dovuto numerarli per distinguerli. Però come quantità di pagine non ha niente da invidiare a Stephen King, questo è certo! (Groucho, a Dylan Dog)

Spettri

n. 10, 1999; prima edizione allegato a Max N.2, febbraio 1993.

  • Bloch: Ma... insomma, signor Reed, si vede e si sente che avete bevuto... inoltre siete piuttosto famoso per i vostri servizi fotografici macabri... Non è che cercate un po' di pubblicità gratis, a spese di Scotland Yard, eh?
    Ryan Reed: Cooosa?! Io sono tanto ricco da comprarla, Scotland Yard! Altro che pubblicità! Era là, morta! E c'è sempre stata finché non siete arrivati voi!
    Bloch: Mmm... spero che quel "comprare" si riferisse al palazzo, e non a una tangente: certe cose lasciamole agli italiani...
  • Ma guarda! Stavo giusto pensando che ci sono dei vantaggi a essere morto. Per esempio, è un rimedio sicuro contro il cancro. (Groucho)
  • Perché vuoi uccidere i morti... ? ... non sono che poveri involucri impauriti, la cui anima è volata via... [...] E le anime sono come le foto sui giornali: chi può dire se sono vere, se c'è veramente qualcuno dietro o se sono soltanto vuoti simulacri? ... Bush, Sylvester Stallone, Andreotti... solo immagini... e i modelli e le modelle? Già in vita non sono niente, se non figure di un mondo a due dimensioni... un mondo folle e futile, crudele e senza senso... E noi oscilliamo tra la morte e la non vita degli spettri... noi tutti... forse anche tu... (Mey Li, a Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Ryan...
    Ryan Reed: Sono qui... non ho bevuto... mi sono bastate poche ore senza alcol perché la nebbia si diradasse, per ricordare...
    Dylan Dog: Io invece ho cominciato a sospettare vedendo che non avevate paura di morire l'indomani come diceva la lapide... non avevate paura perché siete già morto, esattamente cento anni fa...
    Ryan Reed: Già... Uno spettro... uno spettro che fotografa spettri, in un mondo di spettri...

Immagini

2001, n. 20; prima edizione in Ken Parker Magazine N.23.

  • [Osservando il quadro raffigurante l'indiano]
    Groucho: ...A proposito di Cheyenne, mi viene in mente quella leggenda sul figlio di Dorme-in-piedi!... Aveva una quindicina d'anni, poca voglia di lavorare, e si chiamava Eccolo-che-c'è. Un giorno, dopo essersi fatto il bagno nel fiume si sdraiò a dormire sulla riva, quando a un tratto sentì una voce gridargli: "fannullone!". Eccolo-che-c'è si girò e vide un cane, sbucato dalla boscaglia. "Fannullone!" ripeté il cane, sotto le cui spoglie si celava il grande spirito... Eccolo-che-c'è guardò il cane, e in tono di minaccia gli disse: "Smettila! O ti rivolterò come un guanto!", ma il cane continuò a inveire: "Fannullone! Fannullone!". Allora Eccolo-che-c'è prese il cane e, tenendolo per la coda, gli infilò una mano in gola e lo rivoltò. Un attimo dopo dall'ammasso di carne pulsante si alzò, potente, una voce: "!Enollunnaf!".
    Dylan Dog: Diosanto, Groucho!...Fa letteralmente vomitare!...
    Groucho [prende un vaso, dal quale toglie il coperchio]: Qua, capo, che non vada perso nulla!
    Dylan Dog: Ti avverto. Un'altra così, e dovrai cercarti un nuovicilio!
    Groucho: Che diavolo è un "nuovicilio"?
    Dylan Dog: Un errore di "battuta" di quello che mi scrive i testi. È uno in prova. Volevo dire un "nuovo domicilio"!
    Groucho: Così non vale, capo! Se oltre a comprare delle croste, ti metti a fare i giochi di parole, è la volta che me ne vado davvero!
    Dylan Dog: Non l'ho Comprato. Me l'ha mandato un mio ammiratore!... Comunque, da bambino, giocavo agli indiani oltre che al lupo mannaro. E adesso me ne vado io!
    Groucho: Sul serio? Cos'ho detto che ti ha fatto decidere?... Così, nel caso cambiassi idea, te lo ripeto!
    Dylan Dog: Vado al cinema.
    Groucho: Cosa danno, Notre Dame, con Charles Laughton?
    Dylan Dog: No. Tex e il signore degli abissi, con Giuliano Gemma!
    Groucho: Orpo! Ma quello non è un film dell'orrore...è un orrore di film!

L'uccisore di mostri

2001, n. 20; prima edizione in Almanacco della Paura 1995.

  • S-sei stato sfortunato, Dylan... la pistola aveva solo quattro proiettili... questa volta hai perso... e io mi sono portato via... una donna bellissima... saremo felici, noi... la morte non separerà quello che la vita... ha unito... (Bud Anderson) [Ultime parole]

Il vicino di casa

2001, n. 20; prima edizione in Albo gigante n. 4.

  • La lezione di domani. Le linee rette. Non so se a voi piace la geometria. Io l'ho sempre adorata. Ti avvicina all'assoluto, al grande mistero dell'infinito... tracciare una linea retta è come fare un grande viaggio. Una retta non ha né inizio, né fine. Non sai dove ti può portare, ma sei tu che decidi. Puoi percorrerla liberamente... avanti... o indietro. (Jeoffrey M. Gideon)
  • Ci sono persone intolleranti nei confronti del proprio vicinato. Ce ne sono dappertutto. Vecchiette che picchiano sul soffitto con il manico della scopa ogni volta che trascini una sedia... Impiegati che chiamano la polizia se ascolti lo stereo a un volume un po' più alto del normale... Gente che ti fa telefonate di minaccia a ogni disputa di condominio. Io non volevo essere una persona del genere. (Jeoffrey M. Gideon)

La stirpe degli immortali

n. 30, 2004; prima edizione in Almanacco della Paura 1998.

  • Chissà quante cose... avresti avuto... da raccontare! (Abel Endo) [Ultime parole]

Morte di una stella

2004, n. 31; prima edizione in Albo gigante n. 6.

  • Gail... dovunque tu sia in questo momento... giuro che non ti abbandonerò... scoprirò chi ti ha uccisa, e perché lo ha fatto... (Dylan Dog)

Il pozzo dei dannati

2004, n. 32; prima edizione in Albo gigante n. 8.

  • [Ultime parole, a Dylan Dog] Andrete a raggiungere Lord Blackmoors all'inferno! (Edward Hendricks)

L'esercito del male

2006, n.40; prima edizione in Albo gigante n. 9.

  • Uomo: Che ne pensi, Stewart?
    Stewart: Mah! Quando c'era la Thatcher certe cose[Gli zombie fatti risorgere da Alhambra che avevano visto camminare] non succedevano.

Qualcuno nell'ombra

n. 41, 2007; prima edizione in Almanacco della Paura 2001.

  • Le mie origini sono molto umili. I miei genitori erano talmente poveri che si sposarono per avere un po' di riso. (Groucho)

I peccatori di Hellborn

2007, n.42; prima edizione in Albo gigante n. 10.

  • Dylan Dog: Giuda ballerino, Kitson! Il vostro severo direttore permette questo linciaggio morale?
    Kitson: Non solo lo permette... lo incoraggia! È lui a far uscire una parte dei carcerati in cortile quando ci sono i nuovi arrivi. É la «cerimonia del benvenuto»! Luger la considera istruttiva. I novellini devono provare subito la paura, il disprezzo, l'umiliazione...[...]devono imparare immediatamente che a Hellborn ognuno è solo contro tutti... che solidarietà, amicizia, pietà, riscatto qui sono parole prive di senso...[...]"Divide et impera"... dividi e comanda... una massima latina che Luger ha fatto sua. Nessuno organizzerebbe un'evasione o una rivolta, perché sa che qualcuno lo tradirebbe in cambio di una razione extra di dolce!... e quando ogni traccia di umanità è cancellata, muore anche la speranza.
  • Dylan Dog: Giuda ballerino! In questa prigione le sorprese non finiscono mai!... Quando mi avevate parlato di una biblioteca, pensavo a due libri ammuffiti, invece ha l'aria di essere piena di roba interessante... e anche antica!
    Kitson: Soprattutto antica! Durante il "regno" di Luger, gli acquisti si sono ridotti al lumicino. Il direttore pensa che i detenuti abbiano già fin troppo da leggere... tanto più che li considera tutti semianalfabeti!
    Dylan Dog: Soltanto "semi"? molto gentile, da parte sua!
    Kitson: In realtà, ritiene che i libri siano dannosi perché mettono in testa strane idee in testa ai carcerati!
    Dylan Dog: La cultura ha sempre fatto paura ai potenti. E le strane idee anche di più...
  • Dylan Dog: Quell'orrore...
    Eddie: Ben detto, l'orrore... continuò anche dopo che il tribunale d'inquisizione fu trasformato in carcere... i criminali venivano qui per pagare con la stessa moneta il dolore inferto agli altri... possibilmente aggiungendo gli interessi! Le punizioni corporali erano all'ordine del giorno... e la forca si trovava in cortile, perché tutti i detenuti potessero assistere alle esecuzioni capitali... questo prima che la pena di morte fosse abolita, ovviamente.
    Dylan Dog: E dopo?
    Eddie: Voi fate strane domande, signor Dog.
    Dylan Dog: Servono a trovare strane risposte. Eddie, avete già capito perché sono qui, vero?
    Eddie: Sapete, i giornali vi descrivono meno furbo...
    Dylan Dog: Ebbene, cosa sta succedendo? Perché in questa prigione tanti uomini muoiono in circostanze misteriose?!
    Eddie: Uomini... è così raro che qualcuno usi questo termine, per noi... di solito siamo considerati meno che spazzatura... quella adesso si ricicla, noi non serviamo più a nulla! Non si viene qui a vivere: si viene a morire. Come e quando sono soltanto dei dettagli...
    Dylan Dog: Non per me. E neanche per il signor Kitson!
    Eddie: Il vicedirettore è l'eccezione che conferma la regola. Ma è solo questione di tempo... lui vuole cambiare questa prigione, ma sarà lei a cambiare lui. Quanto a voi, siete soltanto di passaggio. Anzi, vi consiglio di andarvene, prima che sia troppo tardi.
    Dylan Dog: Troppo tardi per cosa?
    Eddie: Datemi retta, amico mio... voi siete vivo e questo posto odia la vita. Va bene per noi che siamo già cadaveri, o quasi... e per i nostri degni custodi. I cadaveri però sono più fortunati... stanno nei cimiteri per essere ricordati. La nostra sorte, invece, è essere dimenticati da tutti...
    Dylan Dog: Ecco perché odio le prigioni... non servono a risolvere i problemi, ma soltanto a nasconderli. Io, invece, il male l'ho sempre affrontato di persona... prima di condannare qualcuno, cerco di mettermi nei suoi panni... di vedere attraverso i suoi occhi... per sconfiggere gli incubi, devo innanzitutto conoscerli, a costo di farli miei! Eddie, rispondetemi... qual è l'incubo di questa prigione?
    Eddie: Tutta questa prigione è un grande incubo... e noi ne facciamo parte!
  • Pfui! E poi il tipo strano sarei io! Ispettore Bloch, come può piacervi una schifezza come la pesca al salmone? Capirei la pera al cioccolato o l'anatra all'arancia... Capo dimenticavo! Il meccanico ha detto che è ora di cambiare la batteria della macchina. Strano, ero convinto che andasse a benzina! Sapete, oggi mi sono messo un paio di occhiali a specchio, per riflettere un po'... così ho capito che l'opposto di un fisico prestante è un biologo avaro! Ehi, ve l'ho mai detto che siete proprio due sagome?![I Dylan e Bloch con cui stava parlando si rivelano essere due forme intagliate di loro] (Groucho)
  • Dylan Dog: Giuda ballerino... e questo lo hanno spacciato per un suicidio?
    Kitson:Sì, secondo l'unica ricostruzione logica dei fatti.
    Dylan Dog: Umpf... se quella bastasse sempre a spiegare tutto, avrei già chiuso bottega. Anzi, non l'avrei neanche aperta.
    Kitson: Al momento della morte, Johnny Darsell era nella sua cella, solo. Abbiamo anche ritrovato il cucchiaio, trasformato in un rudimentale coltello, con il quale si è tagliato la gola...
    Dylan Dog: E anche tutto il resto se lo sarebbe fatto da sé?
    Kitson: Da quando lavoro nelle carceri, mi sono imbattuto in episodi di autolesionsmo agghiaccianti... Lo sapevate che il metodo di suicidio più diffuso fra i detenuti dopo impiccarsi con i pantaloni è squarciarsi i polsi con i denti?
    Dylan Dog: Però neppure voi mi sembrate convinto...
    Kitson: Se lo fossi, non mi sarei rivolto a voi! Ormai la media è di un morto a settimana! Le modalità e le... ricostruzioni logiche sono diverse, ma...
    Dylan Dog: Ma da queste immagini emerge un elemento ricorrente! L'avete notato, vero? A volte è mischiato all'angoscia, al dolore o alla disperazione... ma sui volti di quei disgraziati c'è sempre lo stesso orrore!
    Kitson: Forse è perché negli ultimi istanti si sono visti scorrere davanti le loro vite sbagliate... piene di violenze, soprusi, e dolori... io non so se esiste davvero un inferno, dopo la morte. Di sicuro, per alcuni uomini, esiste prima.
  • Groucho: Posso sapere quanto dura il viaggio per Edimburgo?
    Bigliettaio: Soltanto un secondo, prego...
    Groucho: Così poco? Altro che alta velocità, questo è teletrasporto!
    Bigliettaio: Mpf! Che classe?...
    Groucho: Modestamente, molta! Ho una certa eleganza naturale... sapete, anche mio cognato faceva i biglietti... finché non l'hanno arrestato. Peccato, quelli da venti sterline gli venivano bene!
  • Luger: Signori, sto per chiedervi una cosa. Una soltanto, ma della massima importanza in questo momento... onestà! ...onestà nei miei confronti, onestà verso i vostri compagni e, soprattutto, onestà con voi stessi!... Vi sarete certamente accorti che le cose stanno cambiando. E cambieranno ancora di più nei prossimi giorni... non sono io a volerlo, ma qualcuno che sta sopra tutti noi... al quale non dobbiamo e non possiamo mentire! So che molti di voi sono già pronti. I loro occhi vedono ciò che è giusto vedere, le loro orecchie sentono ciò che è giusto sentire, le loro mani fanno ciò che è giusto fare... senza esitazioni e senza domande, perché forte è la loro fede! Non è a costoro che mi rivolgo... ma a chi sente ancora dentro di sé dubbio, paura, debolezza... pietà! Sentimenti che l'uomo saggio deve rifuggire... perché farebbero tremare la mano che deve dispensare giustizia!... badate, io parlo di giustizia... qualcosa di più grande di tutte le leggi scritte e riscritte. Leggi che, in quest'epoca di decadenza, consentono al ladro di continuare a rubare, al bugiardo di continuare a mentire... all'assassino di continuare a vivere! Da oggi, in questo luogo di espiazione, voglio che sia fatto soltanto ciò che è giusto, a costo di violare codici e regolamenti creati dagli uomini... e pertanto imperfetti! Ma io non posso dare coraggio al vile... né fede all'insicuro. Quindi chiedo a coloro che preferiscono andarsene di farlo... adesso o mai più! Chi non è d'accordo può uscire da questa sala... nessuno glielo impedirà!
    Guardia: Beh, ragazzi... io credo che qui si stia esagerando. Da ora in poi non contate su di me...
    Stan: Mi dispiace... vado in pensione tra un mese. Non voglio rogne...
    Altra guardia: Vengo con te, Stan!
    Operaio: Sono soltanto un operaio. Non vi sarei molto utile...
    Altro operaio: E io ho famiglia...sapete com'è...
    [Cominciano tutti ad andarsene.]
    Luger: Bene. Molto bene! Saluto gli amici che ci lasciano... e li ringrazio per l'onestà!
    Guardia: Qui tira una brutta aria!
    Altra guardia: Anch'io, certe volte. Mi sento... strano.
    Stan: Dobbiamo filarcela, prima di impazzire del tutto anche noi!
    Brood: Eccovi, finalmente... vi stavamo aspettando!
    Stan: Comandante Brood... cosa volete da noi?!
    Guardia: Il direttore ha detto che potevamo andarcene!
    Brood: Perché, qualcuno ve l'ha impedito?
  • Il giusto non deve aver timore di seguire la strada indicatagli dal destino... (Luger)
  • Peter: È morto... l'ho ucciso [Croner]...
    Dylan Dog: Sì, mi hai salvato la vita... Non so cosa sia successo, Peter... ma adesso... adesso... tu parli!
    Peter [Ultime parole]: G-già... Dylan... peccato che... non mi resti molto... da dire...
  • M-mio signore... H-ho d-d-dunque... m-meritato... le... f-fiamme... dell'inferno? [Ultime parole] (Luger)

Il dittatore

2008, n. 46; prima edizione in Almanacco della Paura 2003.

Piovuto dal cielo

2009, n. 48; prima edizione in Albo gigante n. 12.

  • Roger: Tutti guardano me, Dylan... e io guardo tutti! È divertente!
    Dylan Dog: Francamente, preferirei che tu dessi meno nell'occhio... ma sarebbe pretendere troppo!
    Roger: Beh, potrei sempre diventare invisibile...
    Dylan Dog: Non dirlo neanche per scherzo, Roger! Ti ho già spiegato che fuori di casa non devi usare i tuoi poteri, per nessuna ragione!
    Roger: Certo, certo... comunque, è strano...percepisco molta curiosità nei miei confronti, e anche pietà!
    Dylan Dog: Ovvio. Pensano che tu abbia una malformazione alla testa... per fortuna, nessuno può immaginare la verità!
    Roger: Se sapessero chi sono e da dove vengo, avrebbero paura di me, giusto?
    Dylan Dog: Gli esseri umani temono ciò che non conoscono... e che non riescono a capire.
    Roger: Tu però non sei così...
    Dylan Dog: Già. Io non sento il bisogno di spiegarmi tutto. E l'ignoto mi affascina.
    Roger: Ah... ti interesso per questo? Perché sono "Ignoto"?
    Dylan Dog: No, Roger, Non solo.
  • I fumetti fanno sognare... e, quando i sogni finiscono, la realtà sembra un incubo. (Roger)

L'assedio di Sand manor

2013, n. 60; prima edizione in Albo gigante n. 16.

  • Non mi fido delle persone astemie. La loro apparente "virtù" spesso serve a celare vizi ben più sgradevoli... a volte mostruosi. (Gerard Kerwin)

Appuntamento con il destino

n. 61, 2013; prima edizione in Almanacco della Paura 2008.

  • Dylan Dog: Tu come stai, Johanna?
    Johanna: Non bene, io... quando ti ho visto morire, ho visto anche il tuo futuro... e ho scoperto di non farne parte!
    Dylan Dog: !
    Johanna: Ti succederanno un mucchio di cose, Dylan, più di quelle che capitano a una persona qualsiasi! E avrai molte fidanzate. Adesso i miei ricordi del tuo futuro si stanno già facendo più vaghi... ma di una cosa sono certa: io non ero al tuo fianco, Dylan! E questo significa che nel tuo futuro non c'è posto per me...
    Dylan Dog: Non so che dirti, Johanna. Io vivo nel presente, il futuro non ci tengo a conoscerlo... soprattutto il mio futuro! Capisco che la tua è una maledizione, comunque io sono qui, adesso!... e vorrei aiutarti!
    Johanna: Oh, Dylan!...

Il penitente

2015, n. 66; prima edizione in Albo gigante n. 19.

  • [Ultime parole] Resta con me... ancora un momento... Sono... sono felice sai? Era ciò che desideravo di più... averti vicino... per tutto il tempo... che resta della mia... vita... (Maureen)
  • Difficile corteggiare le esperte in informatica... secondo l'ultima ero talmente brutto che ogni volta che mi avvicinavo al suo computer scattava l'antivirus... (Groucho)

La convocazione

2016, n. 70; prima edizione in Almanacco della Paura 2011.

[Dylan Dog sogna di essere al suo funerale e di venire sepolto vivo, mentre i suoi amici, tra cui Bloch, restano a guardare]

  • Dylan Dog: Bloch, fai qualcosa!
    Bloch: Lo vorrei ragazzo, sul serio... Ma anch'io sono morto! Mi ha ucciso il dolore... di non averti potuto salvare!

L'eliminazione

2017, n. 73; prima edizione in Almanacco della Paura 2012.

  • [Ultime parole] Harris... (Eric)
  • Dylan Dog: Ho bisogno che tu mi ascolti molto attentamente, Tiffany... il gioco è finito!
    Tiffany: ! Ho vinto?
    Dylan Dog: Non ha vinto nessuno. Harris è andato troppo oltre. A questo punto, la polizia non ha altra scelta che fare irruzione negli studi, correndo il rischio di una strage. Aiutami a fermare Harris prima che questo succeda e il giudice ne terrà conto al processo...
    Tiffany: Solo il pubblico può giudicarmi, Dylan... e io ho sempre vinto le sfide al televoto!
    Dylan Dog: Il mondo reale è quello fuori dallo schermo, Tiffany...
    Tiffany: Risparmiami la tua retorica da quattro soldi, Dylan... credi sul serio che io sia tanto stupida? So bene che esiste un mondo di persone reali, là fuori... è il pubblico. E senza di lui... tutto questo non esisterebbe nemmeno! È in nome suo che recitiamo, cantiamo e balliamo... piangiamo per lui, ci innamoriamo, ci odiamo... in nome suo, siamo pronti a divorarci l'uno con l'altra... siamo i giullari di un re dalle mille facce. E tutto quello che vogliamo è la sua approvazione... il suo amore.
    Dylan Dog: Tiffany...
    [Dà un bacio sulla fronte a Tiffany]
    Tiffany: Perché?
    Dylan Dog: Per avermi dato un'idea.

Maxi Dylan Dog

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Il Fiore d'Ombra

n. 1, 1998.

  • Margareth... È diventata così fredda da qualche tempo... come se mi evitasse. Forse abbiamo davvero bisogno di stare più tempo insieme. Ci vorrebbe una bella vacanza, magari in Grecia, o ai Caraibi. [In macchina sta per accendere il motore] Stasera le parlerò. Sono certo che qualche settimana lontano da qui servirà a far riesplodere la passione... [la macchina esplode] (George Matheson)
  • È una vita crudele, fratello. Quando ti tocca, ti tocca. (Vincent Lefleur)
  • Vito Latorre: Mmmh... il giorno in cui morirò, facciamo le corna, mi piacerebbe avere un piatto di spaghetti come questo.
    Vincent Lafleur: A volte costa così poco fare contento qualcuno... [subito prima di uccidere Latorre]
  • [A Dylan] Finché ci ricordiamo dei morti, loro non si allontanano mai del tutto, sapete? E qualche volta ritornano. (Rosie)
  • [Ultime parole] Sì... è davvero... una vita... crudele... (Vincent Lefleur)

Le stagioni della vita

n. 1, 1998.

  • [Ultime parole] È... incredibile! Finalmente sto... morendo! (Rud Finney)

La radio fantasma

n. 3, 2000.

  • Aah... la radio. Ho sempre sognato di avere un programma tutto mio... una trasmissione basata su un umorismo sottile e raffinato. Per esempio, al supermarket: "Signorina, scusi, il passato di verdure?" "Io verdurai, tu verdurai, egli verduró..." o all'ufficio postale: "Signora, perché non fate la coda?" "Oh, mio dio, sto male con i capelli sciolti?" (Groucho)
  • [Segreteria telefonica] Questa é la segreteria di Elmer Masters. Lasciate pure il vostro numero dopo il segnale acustico, sarete richiamati in trasmissione. (Elmer Masters)

Cavie umane

n. 3, 2000.

  • [Ultime parole] Vi... vi hanno usati come cavie... cavie umane! (Scott)

La vita rubata

n. 3, 2000.

  • Jenkins: Buonasera, ispettore Bloch.
    Bloch: Buonasera, Jenkins, novità?
    Jenkins: No, ispettore. Purtroppo non abbiamo trovato tracce dell'assassino dei barboni, né dell'individuo che si è introdotto a casa di Dylan Dog. Stiamo proseguendo le ricerche, comunque.
    Bloch: È tardi: dì ai ragazzi che stacchino. Riprenderanno le ricerche domani.
    Jenkins: Chiedo scusa, ispettore, ma non ho capito cos'è che devono staccare i ragazzi.
    Bloch: La tua testa, Jenkins, la tua testa.

Piccole bugie

n. 4, 2001.

  • Io non ho mai avuto problemi con il sesso. Sono venticinque anni che lo pratico e mi sono trovato benissimo tutte e due le volte. (Groucho)

La voce del diavolo

n. 5, 2002.

  • [Ultime parole] Io voglio... devo scusarmi! è stato un attimo di idiozia!... adesso però non guardarmi così... sembra quasi che ti faccio paura! (Roby)

Le mani assassine

n. 5, 2002.

  • [Ultime parole] ...M-Marty... ti prego... resta con me... a-accompagnami verso... la luce... (Karin)

L'alchimista

n. 7, 2004.

  • Dagobert Chain: Io non lo avrei fatto. Non sarei riuscito a distruggere quel diadema. Voi… voi lo avevate capito…
    Dylan Dog: Lo avevo capito, sì. Un’artista non distrugge mai la sua opera più bella. E un uomo come voi non rinuncia facilmente alla vita eterna! Perché non mi avete detto che Jason Schwidt era Bearded?
    Dagobert Chain:[Ultime parole] Non mi avreste creduto. E, in ogni caso, difficilmente avreste capito la mia… posizione. Vi prego, non giudicatemi troppo male. Bearded è venuto fra noi. Aveva ricchezza, potere, ma, a ben guardare, non è stato né meglio né peggio di tanti altri magnati che governano i destini del mondo. E quanto a me… ho vissuto una vita molto lunga, è vero… ma a volte mi domando…se ne sia valsa la pena…

Demon Blob

n. 8, 2005.

  • [Ultime parole, a Dylan]Peggio per te, amico. O, forse, meglio. (Robert Temple)

Autocombustione

n. 8, 2005.

  • Groucho: Buongiorno. Beh, almeno spero. Certe giornate sono come i libri di matematica. Prima o poi ti ritrovi davanti un sacco di problemi… […] A proposito di matematica… lo sai che gli uomini si dividono in tre grandi categorie? Quelli che sanno contare e quelli che non sanno contare…
    Angela: Va bene, va bene! Dylan c’è?
    Groucho: Ha passato il pomeriggio nel suo studio a leggere. Ma per te la sua porta è sempre aperta. Dovrebbe prendere il cacciavite e ripararla.
  • Sapete che il 31% degli incidenti stradali mortali sono causati dall’abuso di alcol? Quindi il 69% degli incidenti stradali mortali capita apersone che non hanno bevuto. Da ciò si evince che è molto più sicuro guidare da ubriachi. (Groucho)
  • Niobe: Mi prenderai per pazza, te l’ho detto…
    Dylan Dog: Non lo faccio mai, Niobe. Sono abituato a valutare ogni possibilità. È la prima regola del mio mestiere.

Terrore sul mare

n. 8, 2005.

  • Sandra: Ci divertiremo, vedrai.
    Dylan Dog: Ho i miei dubbi, Sandra. Un week-end in barca non è certo l’ideale per il mio mal di mare.
    Sandra: E dài, smettila! Sembri mio nonno, sempre a lamentarti. Per una volta che non passiamo un fine settimana a base di pizza, cinema… e Groucho, eccoti subito a far storie.
    Dylan Dog: Beh, Groucho te lo concedo… a volte è peggio del mal di mare. Ma sei sicura che a tua sorella faccia piacere la nostra visita a sorpresa?
    Sandra: Lilia adora le sorprese, e anche suo marito Martin. Loro sì che amano divertirsi, non sono degli orsi come te.
    Dylan Dog: Non sono un orso, sono un cane.
    Sandra: Devo ridere?

Meteoropatia

n. 10, 2007.

  • Se porto un film muto a Lourdes, c'è speranza che si metta a parlare? (Groucho)
  • Il tempo è peggiorato ancora, ma non saprei dirvi perché... tutto quello che faccio in televisone è gesticolare davanti a uno schermo verde e leggere il copione scritto sul "gobbo"... di meteorologia non capisco un accidente. Sono stato scelto per questo lavoro grazie al mio bell'aspetto, tipicamente britannico, e alla mia abilità nel muovere le mani nel vuoto. Ogni tanto qualcuno mi ferma per strada, mi chiede un autografo e mi interroga sul tempo. Io rispondo con qualche stupidaggine a caso... se davvero il clima dipendesse da me, come sembrano credere alcuni miei telespettatori, farei in modo che un fulmine li incenerisse all'istante! (Tim Thompson)
  • Adoro i supermercati! Questi templi della moderna religione dei consumi, questi non-luoghi in cui puoi trovare tutto e, soprattutto, dove puoi trovare il nulla! Forse non è un caso se sono qui, stasera... quando sono in crisi, io vado sempre al supermercato, come certa gente entra in chiesa! Aggirandomi fra questi scaffali, provo la precisa, consolante sensazione di non esistere... E il pensiero della morte mi fa meno paura! Potrebbe essere lo spunto per un racconto: "Il discount delle anime perdute" o qualcosa del genere... ma di certo l'avrà già scritto qualcuno più bravo di me! (Archie Leap)

Gli abitatori dell’abisso

n. 10, 2007.

  • Mio nonno avrebbe potuto diventare miliardario: aveva inventato il primo antifurto. Purtroppo glielo hanno rubato! (Groucho)
  • Speriamo che nessuno ci veda, capo! Ho provato a procurarmi delle tute mimetiche, ma in negozio non riuscivano più a trovarle… (Groucho)
  • Il capo soffre di claustrofobia, oltre che di vertigini. Pensa che non è neppure assicurato. A proposito, secondo te le assicurazioni sulla vita valgono anche per il resto del corpo? (Groucho)
  • [Ultime parole]Voi… resterete… (Stalker)

Black Out

n. 11, 2008.

  • Morte: In fondo io ho fatto poco... ho dato soltanto una piccola spinta, poi avete fatto tutto da soli... e, come al solito, siete stati piuttosto bravi!
    Dylan Dog: Tutto da soli? L'epidemia ha trasformato questa città in un inferno!
    Morte: Non mi risulta che prima fosse un paradiso... non è forse un mondo di caos e sopraffazione quello che state costruendo? Guardati intorno, Dylan Dog... edificate città sempre più invivibili, in cui nessuna persona sana di mente vorrebbe abitare... vi riempite di veleni, come se non vi bastasse inquinare l'aria che respirate e il cibo che mangiate... praticate la violenza come divertimento e come strumento di profitto... scegliete come governanti i più corrotti e cinici tra voi... e mentre intorno tutto va in malora, vi nascondete dietro a mille giustificazioni: il dovere, il quieto vivere, la vostra inadeguatezza... il bello è che ne siete perfettamente coscienti... sapete cosa vi attende dietro l'angolo, eppure continuate a vivere le vostre giornate come se niente fosse... illudendovi assurdamente che certi disastri non si verificheranno mai, o che, in ogni caso, a voi non succederà nulla... siete come i passeggeri di un aereo che sta precipitando, stupidamente occupati a contendervi i salatini dell'aperitivo... o a sorseggiare compiaciuti lo champagne che offrono in prima classe. La verità è semplice, Dylan... voi non volete vedere... e io ho esaudito il vostro desiderio.
    Dylan Dog: Già... risparmiando alcuni di noi di tuo gradimento, suppongo. E, comunque, l'umanità è sopravvissuta a orrori peggiori, mi pare...
    Morte: Già... e non ha imparato niente. Il problema è che avete la memoria corta. Ricadete negli stessi errori già il giorno dopo... e ogni volta è più difficile riprendersi e, prima o poi, diventerà impossibile... ma, contenti voi... a presto Dylan... alla prossima epidemia, inondazione o guerra... è solo questione di tempo...

Oggetti Smarriti

n. 12, 2009.

  • [Ultime parole] È inutile... il passato può tornare... in un solo modo... ripetendo i vecchi errori... (Dianne Page)
  • Da oggi, con la promozione Immortal, compra ora la tua bara e la pagheranno i tuoi eredi! (Pubblicità in televisione)
  • [Ultime parole, a Dylan Dog] Muori, maledet...?! (Katherine Doraly)
  • [Ultime parole] Sai Linney... ora ho capito... le cose brutte... non si possono cancellare semplicemente buttandole via... così come non si può tornare indietro... neanche volendo. (Cliff Waylon)

Gita fuori porta

n. 14, 2011.

  • [Ultime parole, a Dylan Dog] Pessima idea, uomo. Nessuno invade la mia casa impunemente! (Fox)

Il vigilante

n. 15, 2011.

  • Credevate che non avessi preso le mie precauzioni? É la prima regola di un buon poliziotto, quella di non uscire mai senza il proprio giubbotto in kevlar! (Anita Montoya/Il prekiller)

Io uccido, tu uccidi

n. 20, 2014.

  • 1. Ogni giocatore è contemporaneamente preda e cacciatore. Scopo della gara è sopravvivere. 2. Si può uccidere con qualsiasi arma e in qualsiasi modo. 3. Si può uccidere solo la propria preda o il proprio cacciatore. 4. Chi uccide un giocatore, ne prende il posto... 5. Se un giocatore muore per cause naturali o si suicida, il cacciatore ne prende il posto. 6. Se un estraneo alla gara uccide un giocatore, ne prende il posto. 7. Non si può lasciare Londra né sottrarsi in alcun modo al gioco. 8. Non si può contattare né informare della gara alcuna persona estranea. 9. Si deve sempre rispondere al cellulare. A intervalli regolari ogni giocatore sarà informato sulla posizione della preda a lui assegnata. 10. La violazione di una sola delle suddette regole determinerà la morte immediata dell'ostaggio. (Regolamento della gara di omicidi)

Io ti salverò

n. 32, 2018.

La casa che piange

n. 38, 2020.

  • Ciao, questa è la mia segreteria. Se è attivata significa che ora non voglio sentire nessuno, ma potete lasciare un messaggio dopo il bip... (Segreteria telefonica di Myrna)

Dylan Dog Old Boy

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I supplizianti

n. 21, 2023

  • Al Comando Generale – stop – eseguito blocco delle chiuse – stop – acquedotto agibile per missione il giorno 7 corrente mese ore 4:30 – stop – Colonnello Ivan Zemevsky. [telegramma]

Speciale Dylan Dog

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Sogni

n. 7, 1993

Il monastero

n. 10, 1996

  • Il destino... è un'auto senza guidatore... lanciata nella notte... (Omonimo di Dylan Dog)
  • ?! S-sono ancora vivo...?... oppure il patologo che mi ha fatto l'autopsia ha commesso un errore?... se sbaglia il medico il paziente muore, quindi se sbaglia il patologo il paziente dovrebbe risorgere... No, ha colpito questa statuetta... mi ha mancato... [L'omonimo di Dylan Dog, che aveva tentato di colpirlo istanti prima] eppure mi teneva la pistola contro il naso... si vede che non era destino. D'altronde è un cognome piuttosto raro. (Groucho)
  • Il libro... Il destino... diosanto, è tutta una follia!... Ma è anche l'unica speranza, per quanto impossibile... Sì, però...ammettiamo per un attimo che sia tutto vero... Se io salvassi Eleanor, cambierei il corso del destino... di tutti i destini collegati a quello di Eleanor... destini collegati ad altri destini, e così via, in una progressione infinita... Ma, in fondo, è quello che si fa ogni volta che si esce di casa o si telefona a qualcuno... si agisce sul presente, per creare il futuro... Ma senza sapere come andrà veramente a finire... (Dylan Dog)

La fortezza del demone

2011, n. 17; 2003

  • La miseria, Dylan... mi hai cambiato il finale. Adesso non ho neanche una buona battuta... per morire. (Blake Kline/Dirk Skroge) [Ultime parole]

La scelta

n. 18, 2004

  • [...] siamo un po' tutti come Icaro: incapaci di intendere e di volare. (Groucho)

Licantropia

n. 20, 2006

  • [Profezia]Quando la Luna nasconderà il suo volto, il primo dei Cameron ricorderà quello che è stato... una belva! Il lupo si risveglierà in lui e avrà sete di sangue! (Erin)
  • Tu... madre... Io... non sapevo... (Walden) [Ultime parole]

L'angelo caduto

n. 23, 2009

  • Avete presente quando entrate in un supermercato e la porta si apre automaticamente? per anni ho pensato che fosse solo una coincidenza... (Groucho)
  • Una volta conoscevo un tale che la gente sperava di veder sparire. Era un prestigiatore. (Groucho)
  • [Ultime parole] È... è inutile, Dylan... è tutto inutile, ormai... anche il mio denaro... e i gioielli... non servono più a nulla... è stato solo un bel sogno... un sogno che, in tutti questi anni, ho fatto tante... tante volte... (Gary Larkin)

Nemico pubblico N.1

n. 31, 2017

  • Ogni volta che da bambino mi regalavano un giocattolo, ne studiavo i materiali... volevo assicurarmi che fosse eterno... volevo giochi indistruttibili... pensavo che li avrei usati per sempre. Qualunque cosa che dimostrasse di durare poco, smetteva di interessarmi. Quando siamo passati dalla latta alla plastica... ho smesso di giocare. (Xabaras)
  • Invecchiare... non avrei mai detto che sarebbe capitato a me. E invece è successo. Ti sei mai chiesto perché nella vita abbiamo la sensazione che il tempo passi sempre più in fretta? Non è una sensazione... è la verità! Percepiamo il tempo rispetto a quello con cui possiamo paragonarlo. Quando hai quattro settimane di vita, una settimana è un quarto della tua esistenza... Se hai dodici mesi, una settimana diventa un cinquantesimo della tua vita. Più viviamo, più un anno diventa piccolo... e quindi breve. Dopo i trenta, ogni anno costituirà meno del tre per cento della nostra vita. Il tempo che passa non è solo un incubo... è anche scienza. Riguarda sia te che me. (Xabaras)

Dylan Dog Color Fest

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Fuori tempo massimo

n. 1, 2007

  • Axel Neil: Dove sono le mie campeggiatrici?! [Sferra un colpo d'ascia a una delle sue vittime] Dove le avete messe?! Io vi ammazzo tutti!
    Dylan Dog: Fermo, Axel!
    Axel Neil: Uh?
    Dylan Dog: Butta l'ascia e arrenditi!
    Groucho: Sì. Lascia l'ascia e tutto andrà liscio.
    Axel Neil: Mi ricordo di te, indagatore dell'incubo... hai portato di nuovo l'esercito?
    Dylan Dog: No. Siamo solo tu e io questa volta, Axel.
    Groucho: Beh, visto che sembra una faccenda intima tra voi due... io toglierei il disturbo.
    Axel Neil: Avete scelto un buon giorno per morire! yaaah!
    Dylan Dog: ! [Evita il colpo d'ascia; Gli cade la pistola]
    Axel Neil: Cenerai all'inferno, omuncolo... Axel ti sta per fare a fettine!
    Dylan Dog: Allora sbrigati, non potrei sopportare di ascoltare nessun'altra delle tue frasi ad effetto!
    Axel Neil: ? Cos'hanno le mie frasi che non va bene?
    Dylan Dog: Sembrano uscite da un film di serie b degli anni ottanta, ecco cosa!
    Axel Neil: Nessuno se ne è mai lamentato, prima di te!
    Dylan Dog: Forse potevano funzionare venti anni fa, ma oggi sono obsolete... stantie. Mentre tu eri in coma il mondo è cambiato, Axel... E tu sei rimasto indietro. Sei fuori tempo massimo... Guardati intorno... vedi forse adolescenti disinibite con i capelli cotonati? Babysitter irresponsabili, campeggiatrici nudiste? Dov'è finita la musica Glam-metal? E gli Yuppies, il cinema splatter, la lacca spray e i colori fluorescenti?
    Axel Neil: Non ci sono più i film splatter?
    Dylan Dog: Non erano politicamente corretti... e non chiedermi cosa dovrebbe significare perché sto ancora cercando di capirlo!
    Axel Neil: Stai mentendo! Tu vuoi solo confondermi!
    Dylan Dog: Apri gli occhi, Axel! Non l'ho certo costruito io un centro commerciale sul tuo vecchio campeggio! In questo nuovo mondo ci sono cose che fanno molta più paura di un maniaco con una stupida ascia!
    Axel Neil: Lei non mi ha mai tradito...
    Dylan Dog: Al giorno d'oggi, solo gli onesti padri di famiglia usano un'ascia per fare a pezzi moglie e figli! Devi aggiornarti, Axel...
    Axel Neil: Che ne dici di una motosega?
    Dylan Dog: Mmm... mai sentito parlare di armi di distruzione di massa?
    Axel Neil: No.
    Dylan Dog: Sai nulla di Internet, di telefonia cellulare, blog, DVD, Mp3, Reality show e guerra preventiva?
    Axel Neil: Nemmeno... ma a sentirle mi sembrano tutte assurdità!
    Dylan Dog: Io ho avuto vent'anni per abituarmi a tutto questo, Axel... e ancora oggi mi è difficile riuscire a capire il mondo che mi circonda!
    Axel Neil: Io non voglio capirlo... mi basta farlo in tanti piccoli pezzi!
    Dylan Dog: Bravo! Così finirai a fare l'ospite in qualche talkshow televisivo dove uno psicologo snob ti dirà che tu non sei un assassino ma solo un bambino incompreso... e magari ti faranno anche scrivere un libro... Vuoi diventare un fenomeno da baraccone, Axel?
    Axel Neil: No.
    Dylan Dog: Allora arrenditi e io farò in modo di trovare un posto per te.
    [Axel getta l'ascia dopo qualche esitazione]
    Axel Neil: Dove mi porterai?
    Dylan Dog: All'ospedale psichiatrico di Harlech. È un luogo tranquillo in cui potrai rimanere per sempre nei tuoi favolosi anni ottanta.
    Axel Neil: Va bene, amico...
    Dylan Dog: Hai fatto la scelta giusta, Axel.
    Groucho: Con un amico del genere, chi ha bisogno di nemici?!
    Axel Neil: Sai, Dylan... in tutta questa storia c'è almeno una cosa che mi consola...
    Dylan Dog: E sarebbe?
    Axel Neil: In questo nuovo mondo non ci sono più i Duran Duran!
    Dylan Dog: Ehm... temo di doverti dare una gran brutta notizia, Axel...

Nemici per sempre

n. 3, 2009

  • Bloch: Si chiamava Kevin Morris e faceva servizio di guardia, la notte. A detta di chi lo conosceva era una brava persona, che andava d'accordo con tutti... animali compresi, Sai, per un attimo hi sospettato di un leone, di una tigre o di qualche altra bestia feroce. Ma sono tutte al loro posto, ovviamente. Niente fughe.
    Dylan Dog: Le bestie feroci non sono così... feroci.
    Bloch: Comunque, ti ho chiamato nella speranza che ti venga una delle tue idee assurde... ma a volte, utili...
    Dylan Dog: Purtroppo, al momento, non ho ispirazioni. Senza contare che gli zoo non mi sono molto simpatici. Mi ricordano troppo le prigioni...
    Myrna Lorens: Ecco, ci risiamo! Il solito, trito e ritrito luogo comune! Adesso direte che, se avessero la facoltà di scegliere, quelle povere "creature" starebbero altrove...
    Dylan Dog: Perché, non è così?
    Myrna Lorens: State applicando un metro di giudizio umano a degli animali. Un tipico errore. Il nostro concetto di "libertà" non ha senso, per loro. Qui hanno cibo, cure, spazio a sufficienza... e un'aspettativa di vita maggiore, rispetto al proprio habitat naturale!
    Dylan Dog: Oh, certo! E scommetto che le giraffe fanno la fila per venire a godersi il clima di Londra!...

Il grido muto

n. 5, 2010

  • Quando si sono scartate tutte le soluzioni razionali, rimane il mio campo d'indagine: l'incubo e dintorni. (Dylan Dog)

Demoni e silicio

n. 12, 2014

  • [...] sapete qual è il colmo per un astronauta? Avere la luna storta! (Groucho)
  • I classici sono senza tempo, come le donne quando devono scegliere i vestiti! (Groucho)
  • Si dice che il tempo è denaro... ma in banca non accettano orologi! (Groucho)
  • Lillie Connolly: Ho fatto uno strano sogno, Dylan. Un sogno che parlava di noi...
    Dylan Dog: E come finiva, Lillie?
    Lillie Connolly: Non lo so, mi sono svegliata di soprassalto. Ricordo soltanto che eravamo appoggiati al parapetto di questo galeone, proprio come siamo ora... diretti verso il passato...

La nuova alba dei morti viventi

n. 18, 2016

  • Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra! (Xabaras)

Il tuo amore, il mio odio

n. 19, 2016

  • [Epitaffio] CAMILLE E DUANE HOWE
    PER SEMPRE VICINI

Le regole della comicità

n. 30, 2019

  • Regola della comicità numero diciannove… anche un momento drammatico può scatenare la risata se seguito da una situazione che gli si contrappone o lo deride. (Groucho)
  • Regola della comicità numero otto: l’ironia dell’imitazione, ma anche soltanto della somiglianza, viene prodotta dalle differenze col modello originale, quando queste sono percettibili, ma non evidenti. (Groucho)
  • Regola della comicità settantasette: diventa comico il personaggio che cambia d’improvviso atteggiamento facendo la parodia del precedente. (Groucho)

Selezione innaturale

n. 31, 2019

  • [Ultime parole]No! Non é possibile!... Non dovresti esistere!... Lasciami... maledetta! Aaah! (Lorna Gale)

Utopia modulre

n. 43, 2022

  • [Ultime parole] È... è meraviglioso! Era esattamente quello che desideravo [La pistola che aveva ordinato]! Ora potrò difendere questo paradiso! Scoverò ogni malintenzionato che minaccia la nostra quiete e lo eliminerò! [Si punta la pistola mettendosi la canna in bocca] (Creedence)

One shot

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Dylan Dog & Martin Mystère. Ultima fermata: l'incubo!

ottobre 1990

  • Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io... (Dylan Dog)

Citazioni su Dylan Dog

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  • "Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani. (Luca Raffaelli)
  • Dylan ci insegna che il lavoro filosofico è sostanzialmente il lavoro sulla nostra incompletezza, sulla nostra finitezza, sul fatto che siamo appunto condizionati da un mucchio di cose. (Giulio Giorello)
  • Il successo di Dylan Dog ha reso possibile l'apparizione di un vero capolavoro trash: Dick Drago, ovvero l'emulazione fallitissima e ai limiti del plagio. [...] A sistemare le cose provvede però il disegno di Dick Drago: un tratto così incerto e inabile non si è mai visto nemmeno su Corna Vissute. (Tommaso Labranca)
  • Le mode vanno e vengono, ma Dylan resta! (Bruno Brindisi)
  • Le prospettive creative del fumetto, un medium che ha ormai ottenuto un riconoscimento culturale, sono ottime. Si potranno sviluppare un sacco di cose nuove, come è stato per il teatro: la sperimentazione, la ricerca! Sono sicuro che verranno prodotte storie splendide. Ma che non venderanno 800mila copie come vendeva Dylan Dog. (Antonio Serra)
  • Non sono un grande lettore di fumetti, ma Dylan Dog è un po' un'eccezione. L'ho scoperto da adulto, e mi ha molto affascinato fin da subito, per le passioni in comune che avevo con il suo autore e per quei suoi continui rimandi a un mondo che era il mio: quello del cinema horror. E poi c'erano gli omaggi che Sclavi faceva ai miei film. Mi hanno sempre divertito e reso molto orgoglioso. (Dario Argento)
  • Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi. (Umberto Eco)

Note

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  1. L'esclamazione ricorrente di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni, è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère – Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'inferno. Tuttavia Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (Il Lungo Addio, del 1993). Tiziano Sclavi, in un'intervista pubblicata sulla rivista Il mucchio selvaggio nel luglio 2005, rivela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista (nonché sceneggiatore del fumetto) Gianluigi Gonano; inoltre dichiara: "'Giuda Ballerino' è tra le cose che mi piacciono meno di Dylan, personalmente glielo faccio pronunciare il meno possibile". In origine, secondo quanto specificato nella ristampa dell'albo 27 Ti ho visto morire, "Giuda Ballerino" (Jumping Judas) è l'imprecazione usata dal capitano McNaught, un personaggio del racconto Allamagoosa del 1955 di Eric Frank Russell, tradotto in italiano, con il titolo di Sarchiapone, proprio da Gonano.
  2. Cfr. anche Jack lo squartatore, n. 2 e Dal profondo, n. 20.
  3. Il riferimento è alla celebre battuta ricorrente nei film di James Bond: "Bond, James Bond". A riprova di ciò, nell'albo 156, Il gigante, in risposta a tale presentazione di Dylan Dog, una ragazza ripete ironicamente la battuta dell'agente 007.
  4. Ripetuta, quasi uguale, anche nel numero 43, Storia di Nessuno e, in coppia con Padre Morris, nel 53, La Regina delle Tenebre.
  5. La citazione è di François Cavanna, dal libro Le saviez-vous?, 1971. Molte battute di Groucho infatti non sono originali.
  6. Ripetuta anche nel numero 36, Incubo di una notte di mezza estate.
  7. Autocitazione da Totentanz 2, vedi Tiziano Sclavi.
  8. Citato in Raffaele Niri, Fumetti all'asta Originali e preziose a Sestri l'incanto delle tavole più belle, Repubblica.it, 23 luglio 2011.
  9. Riferimento alla canzone Un giudice di Fabrizio De André.
  10. Questa è la prima volta che Dylan Dog cita il suo "quinto senso e mezzo"; prima di questo momento aveva parlato sempre di un "sesto senso".
  11. Citando Paul Valéry, da Il signor Teste.
  12. a b c In didascalia.
  13. Cfr. Citato anche nel volume 146, Ghost Hotel
  14. Riferimento alla coppia formata da Giuseppe Montanari e Ernesto Grassani, disegnatori dell'albo
  15. Cfr. Rupert Everett è Dylan Dog, ComicsBlog.it
  16. Riferimento a La guida galattica per gli autostoppisti e in particolare risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto.

Voci correlate

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Altri progetti

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