XENON Dark Matter Search Experiment
Lo XENON Dark Matter Search Experiment (Esperimento XENON di ricerca della materia oscura) è un esperimento basato su un rivelatore che utilizza come materiale bersaglio xeno liquido per cercare di rilevare particelle di materia oscura.
Questo tipo di rivelatore è pensato per poter individuare le WIMP (Weakly interacting massive particles), ipotetiche particelle massicce poco interagenti. L'esperimento, installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, è guidato da Elena Aprile, professoressa di astrofisica presso la Columbia University.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima fase dell'esperimento il rivelatore era composto da 15 kg di xeno liquido ed ha operato alla ricerca di WIMP dal marzo 2006 fino all'ottobre 2007. Non sono state rilevate tracce di interazione con WIMP, i limiti della sezione d'urto WIMP-nucleone scendono fino a 10−43cm2 per una WIMP di massa di 30 GeV/c2.
La fase successiva dell'esperimento, XENON100, installato sempre presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, impiega 150 kg di xeno liquido. Ci si attende di aumentare la sensibilità dell'esperimento di 50 volte rispetto al precedente.
Tra gli istituti che partecipano a XENON100 si annoverano:
- la Columbia University (USA)
- la Università Johannes Gutenberg di Magonza (Germania)
- i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (Italia)
- il Max-Planck-Institut für Kernphysik (Germania)
- la Rice University (USA)
- la Shanghai Jiao Tong University (Cina),
- il SUBATECH, Università di Nantes (France),
- l'Università di Bologna e l'INFN di Bologna (Italia)
- l'Università della California, Los Angeles (USA)
- l'Università di Coimbra (Portogallo)
- l'Università di Munster (Germania)
- l'Università di Zurigo (Svizzera)
- il Weizmann Institute of Science (Israele)
Esperimenti
[modifica | modifica wikitesto]- XENON10
- XENON100
- XENON1T (cominciato nel 2014, nel 2019 osserva il rarissimo fenomeno della doppia cattura elettronica trasformando lo xenon-124 in tellurio-124 [1]
- XENONnT (ancora in fase progettuale)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- J Angle, et al., First Results from the XENON10 Dark Matter Experiment at the Gran Sasso National Laboratory, in Physical Review Letters, vol. 100, n. 2, 2008, p. 021303, Bibcode:2008PhRvL.100b1303A, DOI:10.1103/PhysRevLett.100.021303, arXiv:0706.0039, PMID 18232850.
- ^ Misurato sotto il Gran Sasso il processo più raro di sempre, in repubblica.it, 24 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- XENON home page alla Columbia University, su xenon.astro.columbia.edu.
- XENON home page all'Università di Zurigo, su physik.uzh.ch.
- XENON home page alla Rice University, su xenon.physics.rice.edu. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2007).
- XENON home page alla Brown University, su xenon.brown.edu. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2009).
- XENON home page all'Università della California, Los Angeles, su wimps.physics.ucla.edu. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
- Dark matter limit plotter con gli ultimi risultati degli esperimenti XENON e analoghi