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Vittorio Congia

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Vittorio Congia

Vittorio Congia (Iglesias, 4 novembre 1930Trevignano Romano, 27 novembre 2019[1]) è stato un attore e doppiatore italiano.

Nato a Iglesias, ma cresciuto a Cagliari, iniziò in giovane età a seguire lezioni di pittura da Dino Fantini e di scultura da Franco D'Aspro; prese le prime lezioni di violoncello dagli amici del padre Luigi, che gli permise di frequentare il conservatorio di Santa Cecilia; scelse poi di seguire il corso di recitazione del centro sperimentale di cinematografia, dove si diplomò nel 1952.

Tra il 1957 e il 1978 apparve in circa quaranta film, tra cui dodici musicarelli.

Per la televisione partecipò a diverse miniserie televisive: Biblioteca di Studio Uno (episodio I tre moschettieri, 1964), Za-bum (1964), Scaramouche (1965), Oliver Cromwell: Ritratto di un dittatore (1969), Nero Wolfe (episodio Salsicce "Mezzanotte", 1971), Le inchieste del commissario Maigret (episodio Maigret in pensione, 1972), Il commissario De Vincenzi (episodio L'albergo delle tre rose, 1974), Don Giovanni in Sicilia (1977), Il furto della Gioconda (1978), Tecnica di un colpo di Stato: la marcia su Roma (1978).

Prese parte inoltre ad alcuni episodi della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:[2] nel 1958, insieme a Ernesto Calindri, pubblicizzò il brandy Stock 84; nel 1961, insieme ad Aroldo Tieri l'Idrolitina della Gazzoni; e dal 1963 al 1967, insieme a vari altri attori famosi, il digestivo Cynar e il liquore Vov.

Muore a Trevignano Romano il 27 novembre 2019 a 89 anni e due giorni dopo è stato celebrato il funerale presso la chiesa di San Bernardino. Riposa nel cimitero locale.

  • Don Alessandro è tardi (1954)
  • Dossier 113 (1954)
  • L'Italia l'ho fatta io, regia di Alberto Casella (1954)
  • I lamenti funebri e l'esperienza arcaica della morte di Ernesto de Martino (1954)
  • Una moglie per Giasone di Enzo Maurri, regia di Nino Meloni, trasmessa il 23 giugno 1956.
  • Così va il mondo (1958)
  • Il teatro surrealista di Federico Garcia Lorca, regia di Vittorio Sermonti (1960)
  • Macbeth, regia di Mario Ferrero (1960)
  • Nozze di sangue, regia di Mario Ferrero (1960)
  • La Cadillac tutta d'oro, regia di Nino Meloni (1960)
  • La Signora delle Camelie, regia d i Mario Ferrero (1960)
  • Lo zio Kerwork (1960)
  • La mano incantata, regia di Nino Meloni
  • Così è se vi pare, regia di Mario Ferrero (1961)
  • Don Giovanni e il convitato di pietra, regia di Mario Ferrero (1961)
  • Gran Gala, regia di Marco Visconti (1961)
  • Idillio all'isola verde, regia di Paolo Giurama (1967)
  • Il drago, regia di Paolo Giurama (1967)
  • Una notte per la corona, regia di Sandro Bolchi (1960)
  • Il malato immaginario, regia di Ottavio Spadaro (1970)
  • Luci di boheme, regia di Andrea Camilleri (1970)
  • Il mutante K, regia di Edoardo Torricella (1972)
  • Le cabinet des Fees, regia di Edoardo Sanguineti (1973)
  • Le due frecce, regia di Ottavio Spadaro (1977)
  • L'agente segreto, regia di Fabio Piccioni (1978)
  • Vita di un guaritore, regia di Maurice Mességué e di Edoardo Torricella (1982)
Vittorio Congia in Amico, stammi lontano almeno un palmo (1972)

Film d'animazione

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  1. ^ Morto il doppiatore Vittorio Congia, su ilmessaggero. URL consultato il 27 novembre 2019.
  2. ^ Marco Giusti, Il Grande libro di Carosello, Milano, Sperling & Kupfer, II edizione, ISBN 88-200-2080-7
  • Gli attori, Gremese editore Roma 2002.
  • Il Radiocorriere, fascicoli annata 1965.

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