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Vino di osmanto

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Vino di osmanto
Bottiglie di vino di osmanto
Origini
Luogo d'origineCina (bandiera) Cina
Zona di produzioneCina
Dettagli
Categoriabevanda
Ingredienti principali

Il vino di osmanto, in cinese guihua chenjiu (桂花陳酒T, 桂花陈酒S, guìhuā chénjiǔP, kuei-hua ch'en-chiuW), è una bevanda alcolica cinese a base di baijiu, un distillato di graminacee, aromatizzato con fiori di osmanto[1]. I lattoni presenti nei fiori conferiscono al vino un sapore vicino a quello delle albicocche e delle pesche[2]. Il distillato che ne risulta è profumato, dolce e leggero, con una gradazione alcolica inferiore al 20%[1].

A causa del periodo in cui fiorisce l'osmanto, il vino di osmanto è tradizionalmente scelto[3][4] per essere bevuto durante la festa di metà autunno[5]. Dato che i caratteri e (che significa "lungo", riferito allo scorrere del tempo) generano un'omofonia, il vino di osmanto rappresenta un regalo tradizionale per i compleanni in Cina[6]. È considerata anche una bevanda terapeutica nella medicina tradizionale cinese[7].

Il vino di osmanto è tipico del Guizhou[1][8], ma la produzione si è diffusa ormai in tutta la Cina[9].

  1. ^ a b c (EN) Ernest Small, Top 100 Food Plants, NRC Research Press, 2009, ISBN 978-0-660-19858-3. URL consultato il 13 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Francois Chartier, Taste Buds And Molecules: The Art and Science of Food, Wine, and Flavor, HarperCollins, 7 marzo 2013, ISBN 978-0-544-18833-4. URL consultato il 14 settembre 2023.
  3. ^ (EN) Qiu Yaohong, Origins of Chinese Tea and Wine, Asiapac Books, 2004, p. 121, ISBN 981-229-369-8. URL consultato il 14 settembre 2023.
  4. ^ (EN) Junru Liu, Chinese Food, Cambridge University Press, 25 agosto 2011, ISBN 978-0-521-18674-2. URL consultato il 13 settembre 2023.
  5. ^ (EN) Zhengping Li, Chinese Wine, Cambridge University Press, 3 marzo 2011, ISBN 978-0-521-18650-6. URL consultato il 13 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Li Xiaoxiang, Origins of Chinese People and Customs, Asiapac Books, p. 101, ISBN 981-229-384-1. URL consultato il 14 settembre 2023.
  7. ^ (EN) Bob Flaws, Chinese Medicinal Wines & Elixirs, Blue Poppy Enterprises, 1994, ISBN 978-0-936185-58-3. URL consultato il 14 settembre 2023.
  8. ^ (EN) China Directory of Industry and Commerce and Economic Annual, vol. 2, Xinhua Publishing, 1984, pp. 429-430, ISBN 0-442-20640-2.
  9. ^ (EN) China Market, n. 11, China Market Publishing Corporation, 1987, p. 15.

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