Coordinate: 46°06′26″N 10°53′16″E

Val d'Ambiez

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Val d'Ambiez
Principali cime dolomitiche della Val d'Ambiez
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Località principaliSan Lorenzo Dorsino, Stenico
Comunità montanaComunità montana delle Giudicarie
FiumeTorrente Ambiez[1]
Altitudine798 - 3173[2] m s.l.m.
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Val d'Ambiez
Val d'Ambiez

La Val d'Ambiez è una sottovalle delle Valli Giudicarie che si trova nel settore meridionale del gruppo di Brenta, in Trentino. Situata nel Parco Naturale Adamello-Brenta[3] è il luogo delle sorgenti del Torrente Ambiez (o Ambies) che la percorre per la sua intera lunghezza di 12 chilometri per poi sfociare nel fiume Sarca.[1]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

L'accesso alla valle avviene geograficamente dall'abitato di San Lorenzo in Banale, più precisamente dalla località Baesa, a 3 chilometri oltre il paese lungo una strada carrozzabile.

La parte alta della valle ha una morfologia glaciale, è ben riconoscibile la morfologia del circo glaciale che in passato riuniva tutti i ghiacciai delle valli laterali. La parte bassa invece è caratterizzata da una profonda incisione fluviale, creatasi successivamente, che ha modellato l'originale morfologia dal tipico profilo ad “U”.[3]

Le montagne che si innalzano dal fondovalle sono formate da tipiche rocce sedimentarie calcaree costituite da vari tipi di dolomia.

Dal punto di vista della flora nella Val d’Ambièz si trovano rappresentate tutte le diverse fasce di vegetazione, comprese quelle caratteristiche alpine. Anche sotto il profilo faunistico la Val d’Ambièz si caratterizza per la presenza di numerose specie tipiche alpine come i camosci, l'aquila reale ed il gipeto.[3]

La valle non è abitata, gli unici stabilimenti sono i masi di Jon (1050 m s.l.m.), che stanno sul confine idrografico con la Valle di Jon (secondaria alla Val d'Ambiez), ed i masi di Dengolo (1393 m s.l.m.) quasi completamente in rovina ma collegati alla località Baesa con una teleferica.

A livello morfologico, la valle è circondata da numerose vette dolomitiche. La parte alta della valle gode di un imponente circo montuoso; le cime che contornano la Val d'Ambiez possono essere divise in quattro sottogruppi in senso antiorario da est: il massiccio orientale del Ghez (2713 m s.l.m.) e del Dalun (2680 m s.l.m.); il massiccio centrale di fine vallata con le Cime di Ceda (2757 e 2766 m s.l.m.), Cima Tosa (3173 m s.l.m.) e Cima d'Ambiez (3102 m s.l.m.); il massiccio occidentale con Cima d'Agola (2959 m s.l.m.), Cima Susat (2890 m s.l.m.), Cima Pratofiorito (2900 m s.l.m.) e Le Tose (2863 m s.l.m.); le propaggini terminali occidentali con il Corno di Senaso (2855 m s.l.m.).[3][4]

Cimitero dei fossili

[modifica | modifica wikitesto]

Di particolare interesse geologico è il Cimitero dei Fossili, situato a metà vallata, a pochi minuti di distanza dal Rifugio Al Cacciatore. Si tratta di un giacimento che testimonia la presenza del mare tropicale da cui sono nate le Dolomiti e degli organismi che lo abitavano; in particolare lamellibranchi fossile, del genere Megalodon, databili 195 milioni di anni fa, resi visibili dalla caratteristica solcatura a karren della roccia.[5]

Escursionismo

[modifica | modifica wikitesto]

La valle si presta molto per l'escursionismo sia per il panorama che per la flora e la fauna che si possono ammirare. Un servizio taxi collega il fondovalle con la parte alpina della vallata durante i mesi estivi.

Nella valle sono presenti due rifugi e l'itinerario più praticato è proprio quello che li collega.[6]

Oltre alla strada principale che collega il fondovalle con i due rifugi è presente una rete di sentieri che permette di raggiungere tutte le malghe: Malga Laon, Malga Senaso di Sotto, Malga Prato di Sotto, Malga Ben e Malga Prato di Sopra. Si possono raggiungere inoltre la maggior parte delle forcelle della valle lasciando che resti comunque una terra piuttosto selvaggia. La parte alta della valle è interessata dal passaggio della famosa Via delle Bocchette che considera il Rifugio Silvio Agostini come punto di appoggio e di pernottamento. In particolare si ha il collegamento al Rifugio Tommaso Pedrotti tramite la Via ferrata Ottone Brentari e la variante sentiero Palmieri; si ha il tracciato al Rifugio XII Apostoli per il sentiero dell'Ideale e la variante Via ferrata Ettore Castiglioni.[4][9][10][11]

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Relazione torrente Ambiez (PDF), su provincia.tn.it. URL consultato l'8 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2022).
  2. ^ La valle inizia al Pont de Baesa e raggiunge la massima altitudine con Cima Tosa ( Val d'Ambiez, nell'anfiteatro delle Dolomiti di Brenta, su dolomitidibrentain.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.)
  3. ^ a b c d Val d'Ambiez, Parco Naturale Adamello Brenta, su pnab.it. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  4. ^ a b Gino Buscaini e Ettore Castiglioni, Guida dei Monti d'Italia. Dolomiti di Brenta, 2ª edizione, Torino, Touring Club Italiano, 1977.
  5. ^ Giacimento fossili della Val d'Ambiez, su pnab.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  6. ^ Trekking Rifugio Cacciatore - Rifugio Agostini, su visittrentino.it. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  7. ^ Sito del rifugio consultabile al seguente indirizzo Rifugio Cacciatore [collegamento interrotto], su rifugiocacciatore.it. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  8. ^ Sito del rifugio consultabile al seguente indirizzo Rifugio Silvio Agostini, su rifugioagostini.com. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  9. ^ Carte KOMPASS, Gruppo di Brenta, Innsbruck, KOMPASS.
  10. ^ Escursioni rifugio Tosa e Pedrotti, su rifugiotosapedrotti.it. URL consultato il 19 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2015).
  11. ^ Via ferrata Ettore Castiglioni, percorso rosso, su rifugioagostini.com. URL consultato il 7 dicembre 2015.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]