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Urraca del Portogallo

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Urraca del Portogallo
Regina consorte di León
In caricamaggio 1165 –
febbraio 1172
PredecessoreRichenza di Polonia
SuccessoreTeresa Fernández de Traba
Altri titoliRegina consorte di Galizia
NascitaCoimbra, 1148[1]
MorteValladolid, 1211[2]
Luogo di sepolturaMonastero di Santa María de Wamba
Casa realeCasa portoghese di Borgogna
PadreAlfonso I del Portogallo
MadreMafalda di Savoia
Consorte diFerdinando II di León
FigliAlfonso
ReligioneCattolicesimo

Urraca del Portogallo Urraca anche in spagnolo, in asturiano, in aragonese, in portoghese, in galiziano e in catalano e Urraka in basco. Urraca in latino (Coimbra, 1148Valladolid, 1211) è stata una principessa portoghese e regina consorte del León.

Secondo il Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ Urraca era la terza figlia del del re del Portogallo Alfonso I e della principessa Mafalda di Savoia (1125-1158)[3], figlia del settimo Conte di Savoia e Conte d'Aosta e di Moriana, quegli che sarebbe stato il primo ad assumere ufficialmente il titolo di Conte di Savoia, Amedeo III, e di Adelaide, di cui non si conoscono gli ascendenti[4] (alcune fonti identificano la madre di Mafalda nella seconda consorte di Amedeo, Mahaut d'Albon).
Secondo il Chronicon regum Legionensium[5], Alfonso era figlio del nobile francese Enrico (Dom Henrique), divenuto conte del Portogallo, e della principessa Teresa[6], che sempre secondo il Chronicon regum Legionensium era figlia illegittima di Alfonso VI, re di León e Castiglia, e della sua concubina Jimena Muñoz (?-1128)[6], che secondo lo storico medievalista statunitense, Bernard F. Reilly, era figlia del conte Munio Muñiz, signore delle Asturie occidentali e del nord del Bierzo e della moglie Velasquita;[7][8][9][10]

La penisola iberica, nella seconda metà del XII secolo

Discendente da una famiglia numerosa, tra cui, Sancho I del Portogallo (1154-1211), futuro Re del Portogallo dal 1185 al 1211, come riporta il Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ,[3] e Teresa del Portogallo (1157-1218), che, nel 1183, sposò il conte delle Fiandre Filippo I[3] e, in seconde nozze, nel 1193, il duca di Borgogna Oddone III, come riportano le Layettes du trésor des chartes (Paris), Vol. I[11].

Urraca, come riporta la Crónica latina de los reyes de Castilla, venne data in sposa, nella tarda primavera del 1165, a Ferdinando II[12], che secondo la cronaca di Alberico delle Tre Fontane, era figlio maschio terzogenito del re di León e Castiglia Alfonso VII[13] e come riporta il Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ, di Berenguela di Barcellona, [14] e che divenuto re di León, nel 1157, alla morte del padre Alfonso VII, come ci conferma il cronista, Rodrigo Jiménez de Rada, nel suo De Rebus Hispaniæ[14].
Il matrimonio sancì temporaneamente la pace tra Portogallo e León, dopo che nel 1163, suo padre, Alfonso I, aveva occupato Salamanca, venendo poi sconfitto da Ferdinando II, l'anno dopo, come riferisce lo storico britannico Edgar Prestage[15].

La coppia ebbe un solo figlio:[16][17]

  • Alfonso (1171-1230), re di León, come riportano sia il Chronicon Conimbricensi (mense Februario hora tertia in die Ascensionis Domini nauti est Rex Alfonsus filius Regis Fernandi et Dñæ Orace Reginæ)[18] che il Chronicon Lusitanum (Aera 1209 mense Augusto natum fuit Rex Alfonsus filius Regis Fernandi et Reginæ D. Orracae)[19][20].

Nel 1168 il marito e il padre di Urraca si trovarono di nuovo in guerra tra loro: Alfonso, credendo che il genero stesse minacciando il suo regno ripopolando la zona di Ciudad Rodrigo, occupò la Galizia ma Ferdinando riuscì a espellere i portoghesi e a far prigioniero il suocero, che si era ferito gravemente durante la fuga da Badajoz[21].
La pace definitiva tra i due venne siglata nel a Pontevedra nel 1170[15].

Tuttavia, il matrimonio di Ferdinando II e Urraca fu annullato nel 1172 da papa Alessandro IIIsancì infatti che i due avessero una parentela troppo stretta (terzo grado di consanguineità[8]) per essere uniti in matrimonio, in quanto Ferdinando e Urraca erano nipoti rispettivamente delle sorellastre, Urraca I di León e Teresa di León, figlie di Alfonso VI di León. Ferdinando, nel febbraio del 1172, dovette quindi ripudiare Urraca, come riporta il cronista Lucas de Tuy[8] e si risposò con Teresa Fernández de Traba, che, secondo il Nobiliario de D. Pedro Conde de Bracelos era la figlia illegittima del conte Fernando Pérez de Traba, un grande magnate galiziano, e dell'infanta Teresa di León[22].
Secondo altre fonti, invece la separazione avvenne, nel 1175[9].

Cappella della regina nella chiesa di Santa María de Wamba dove fu sepolta.

Urraca divenne poi una suora che si unì all'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e si ritirò a vivere nelle tenute che il suo ex marito le aveva donato nella Las arras a Zamora. Più tardi, si ritirò nel monastero di Santa María de Wamba che apparteneva al suddetto ordine[23].

Il 25 maggio 1176, la regina Urraca donò terre all'Ordine di San Giovanni, probabilmente in coincidenza con il suo ingresso nell'ordine. Queste proprietà comprendevano Castroverde de Campos e Mansilla a León e Salas e San Andrés nelle Asturie[24]. Fu presente nel 1188 all'incoronazione di suo figlio Alfonso IX che ereditò il trono dopo la morte del padre. La sua presenza è registrata per l'ultima volta nel 1211 quando donò il villaggio di Castrotorafe che aveva ricevuto da suo marito il re nel 1165 come regalo di nozze[2][25].

La regina Urraca fu sepolta nel monastero di Santa María de Wamba in quella che oggi è la provincia di Valladolid, appartenuta all'Ordine di San Giovanni[23]. Nell'interno della Chiesa di Santa María, nell'unica parte rimasta dell'antico monastero, si trova la Cappella della Regina, dove una lapide che fu collocata in quel luogo successivamente dice che la regina Urraca del Portogallo è stata sepolta in questa chiesa[26].

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto I di Borgogna Roberto II di Francia  
 
Costanza d'Arles  
Enrico del Portogallo  
Sibilla di Barcellona Berengario Raimondo I di Barcellona  
 
Guilla (o Guisla) de Lluça  
Alfonso I del Portogallo  
Alfonso VI di León Ferdinando I di Castiglia  
 
Sancha I di León  
Teresa di León  
Jimena Núñez de Lara  
 
 
Urraca del Portogallo  
Umberto II di Savoia Amedeo II di Savoia  
 
Giovanna di Ginevra  
Amedeo III di Savoia  
Giselda di Borgogna Guglielmo I di Borgogna  
 
 
Mafalda di Savoia  
 
 
 
Adelaide  
 
 
 
 
  1. ^ Mattoso, 2014, p. 226.
  2. ^ a b Rodrigues Oliveira, 2010, p. 79.
  3. ^ a b c (LA) #ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 12, Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ, pag. 382
  4. ^ (EN) The early history of the house of Savoy (1000-1233), su archive.org, p. 284.
  5. ^ Il Chronicon regum Legionensium è la storia dei re di León, dall'inizio del regno di Bermudo II (982), sino alla morte di Alfonso VI (1109), scritta verso il 1120, dal vescovo e storico, Pelagio da Oviedo, detto il favolista, per le molte invenzioni.
  6. ^ a b (EN) The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest, Chronicon regum Legionensium, Pagg. 87 e 88
  7. ^ (EN) The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI, p. 193.
  8. ^ a b c (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS OF PORTUGAL 1113-1383 (BURGUNDY-CAPET) - Infanta dona URRACA de Portugal.
  9. ^ a b (EN) Genealogy: Capet 47 - Urraca.
  10. ^ (DE) Alfonso I di Portogallo genealogie mittelalter Archiviato il 2 luglio 2008 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) #ES Layettes du trésor des chartes (Paris), Vol. I, doc. 428, pag. 181
  12. ^ #ES Crónica latina de los reyes de Castilla, par. 10
  13. ^ (LA) #ES MGH SS 23, anno 1143, pag. 837
  14. ^ a b (LA) #ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 12, Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ, pag. 383
  15. ^ a b Edgar Prestage, Il Portogallo nel Medioevo, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1999, pagg. 582 e 583
  16. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of LEÓN 1157-1230 - Infanta dona URRACA de Portugal (Infante don FERNANDO de Castilla y León)
  17. ^ (EN) #ES Genealogy: Ivrea 6 - Urraca of Portugal (FERNANDO II King of and Leon)
  18. ^ (LA) #ES España sagrada, Volume 23, Chronicon Conimbricensi, pag. 333
  19. ^ (LA) #ES España sagrada, Volume 14, Chronicon Lusitanum, pag. 415
  20. ^ Arco y Garay, 1954, p. 167.
  21. ^ Edgar Prestage, Il Portogallo nel Medioevo, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1999, pag. 583
  22. ^ (PT) #ES Nobiliario de D. Pedro Conde de Bracelos, pagg. 63 ne 64
  23. ^ a b Arco y Garay, 1954, p. 168.
  24. ^ García Tato, 2004, pp. 133-134, doc. 31.
  25. ^ Gross, 1998, pp. 1226-227.
  26. ^ Elorza et al, 1990, p. 57.

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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