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Tromba marina (strumento musicale)

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Tromba marina
Tromba marina francese del XVIII secolo (Parigi, Musée de la Musique)
Informazioni generali
OrigineEuropa
InvenzioneXV secolo
Classificazione321.321-71
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, ad arco
Uso
Musica rinascimentale
Musica barocca
Genealogia
 Antecedenti
Monocordo
(FR)

«La trompette marine est un instrument qui me plaît, et qui est harmonieux ...»

(IT)

«La tromba marina è uno strumento che mi piace, è così armoniosa ...»

La tromba marina (in francese trompette marine; inglese marine trumpet; tedesco Marientrompete, Trompetengeige, Nonnengeige, Tympanischiza o Trummscheit)[2] è uno strumento musicale ad arco, usato dal XV secolo fino alla metà del XVIII secolo.

Contrariamente a quanto il nome sembra suggerire, la tromba marina non ha alcuna attinenza né col mare, né con lo strumento musicale chiamato tromba, né con alcun altro strumento della famiglia degli ottoni. Sembra che l'epiteto venga, per deformazione, dall'aggettivo "mariana": risulta evidente che il contesto di utilizzo, dunque, potrebbe essere stato originariamente associato al culto,[3] a maggior ragione per il fatto che moltissimi degli esemplari giunti fino al XXI secolo provengono da antichi istituti religiosi femminili. Del resto, in tedesco la tromba marina è chiamata anche Nonnengeige (letteralmente, violino delle suore).[2]

Al tempo del re Francesco I venne ufficialmente classificata nell'ambito della Musique de l'Écurie. In seguito, all'epoca di Luigi XVI, venne utilizzata più raramente.[4]

Derivata dal monocordo medievale, la tromba marina possiede una sola corda. Nonostante ciò, secondo il trattato di organologia di Michael Praetorius, lo strumento poteva arrivare ad avere fino a quattro corde: secondo i casi, poi, più corde "simpatiche" potevano essere aggiunte all'interno della cassa di risonanza.[2]

L'altezza supera i 2 metri.[2] La cassa di risonanza somiglia a quella di un'arpa, con un manico nel prolungamento della tavola.

L'unica corda, sfregata da un archetto, è fissata a un cavalletto: la particolarità di quest'ultimo consiste nell'avere un solo piede fisso.[5] L'altro, leggermente distanziato, percuote la tavola (o cassa) armonica tramite un pezzo di vetro in base alla vibrazione assegnata: questo effetto di percussione è chiamato tromba, per via dell'analogia col timbro di questo strumento.[5] Non si tratta, però, dell'unica analogia: la tromba marina è suonata sugli armonici naturali della corda, in modo tale da rifarsi alla stessa scala, incompleta e talvolta naturalmente stonata, delle trombe dell'epoca, sprovviste di pistoni. La somiglianza timbrica, in effetti, è elevata.

Lo strumento è utilizzato principalmente come rinforzo del basso continuo e come coloritura timbrica nelle musiche di scena: ad esempio, nel balletto dell'opera Xerxès di Jean-Baptiste Lully.[6] Il repertorio solistico è estremamente raro come per esempio le sonate di Lorenzo De Castro.[7]

  1. ^ Molière, p. 30.
  2. ^ a b c d Encyclopædia Britannica.
  3. ^ Sala VIII - La musica in Chiesa, su museostrumentimusicali.it, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
  4. ^ Sir Grove, p. 703.
  5. ^ a b Lacombe, p. 390.
  6. ^ (EN) Dwight Newton, Tromba Marina, su oriscus.com, 2002..
  7. ^ Oltre al repertorio originale, si menzionano i concerti RV 558 e 221 di Antonio Vivaldi, che in organico prevedono due violini in tromba marina. La dicitura, però, si riferisce a un particolare modo di suonare i violini sul ponticello, imitando il suono della tromba marina.
  • (EN) Hugh Chisholm, Tromba Marina, 11ª ed., Encyclopædia Britannica, 1911, disponibile su Wikisource.
  • Jacques Lacombe, Dizionario portatile delle belle arti, ovvero Ristretto di ciò, che spetta all'architettura, alla scultura, alla pittura, all'intaglio, alla poesia, ed alla musica: Con la definizione di queste arti, la spiegazione delle voci, e delle cose, che ad esse appartengono ..., 1768.
  • Molière, The Works of Molière, 1748.
  • Sir George Grove, A Dictionary of Music and Musicians, Forgotten Books.

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