Vai al contenuto

The Beatles (serie animata)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
The Beatles
serie TV d'animazione
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada
AutoreAl Brodax, Sylban Buck
Produttore esecutivoAl Brodax
ProduttoreJack Stokes
SceneggiaturaDennis Marks, Jack Mendelsohn, Heywood Kling, Carol Corbett
MusicheThe Beatles
StudioKing Features Syndicate, Artransa/Graphik, Canawest Studios, TVC London
ReteABC (USA), ABC (AUS), ITV (UK)
1ª TV25 settembre 1965 – 21 ottobre 1967
Stagioni3
Episodi39 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.18-24 min
Rete it.TMC
1ª TV it.1988
Episodi it.39 (completa)
Durata ep. it.18-24 min
Dialoghi it.Mariù Safier
Dir. dopp. it.Roberto Del Giudice
Generecommedia, musicale

The Beatles è una serie animata britannica, creata da Al Brodax e Sylban Buck e mandata in onda dal 1965 al 1967.

All'inizio della carriera dei Beatles, Al Brodax, già noto soprattutto per la serie animata di Braccio di Ferro, telefonò a Brian Epstein, manager della band, per comunicargli di voler creare una serie animata sui Fab Four.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

La serie è suddivisa in 3 stagioni di lunghezza variabile, in totale 39 episodi. Ogni puntata è doppia poiché narra due storie diverse; a fungere da intermezzo troviamo il "sing-along", in cui i protagonisti cantano una canzone con testo, per consentire agli spettatori di seguire attentamente le parole. Ogni episodio ha il titolo di una canzone dei Beatles e si ispira vagamente al testo, la canzone da cui prende il nome il titolo viene poi cantata in un certo momento.

In ogni episodio i Beatles vengono coinvolti in avventure ricche di umorismo e azione. Nel corso della storia vengono raffigurate situazioni tipiche o atipiche: le situazioni tipiche vedono i Fab Four fuggire da ragazze, media o persone che li cercano per approfittare del loro successo; quelle atipiche li vedono alle prese con vampiri, streghe, scienziati pazzi o altri bizzarri personaggi sempre diversi.

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
John Lennon Paul Frees Roberto Del Giudice
George Harrison Rodolfo Baldini
Paul McCartney Lance Percival Sergio Luzi
Ringo Starr Eugenio Marinelli

Caratterizzazione dei singoli Beatles

[modifica | modifica wikitesto]

John è mostrato come il leader del gruppo. È alto, con lineamenti regolari, un mento arrotondato, mascelle pronunciate e occhi piuttosto piccoli. Ha un carattere determinato e scatenato, spesso sfacciato, spesso agisce senza pensare e a volte si dimostra irresponsabile, ma è coraggioso e si preoccupa profondamente dei suoi amici e sa essere molto gentile.

Paul McCartney

[modifica | modifica wikitesto]

Paul è raffigurato come il secondo in comando della band. È alto e magro, un po' più paffuto sulle guance e la sua pettinatura è la più ordinata dei quattro. Ha spesso gli occhi socchiusi e li apre solo quando è eccitato o spaventato; anche i suoi capelli appaiono più disordinati quand'è terrorizzato. È il più intelligente del gruppo e tira fuori le grandi idee, come John può essere impulsivo ma sa riflettere. È anche il "bello" del gruppo è quello che ha più successo con le ragazze. Una delle sue caratteristiche più evidenti e che molto frequentemente gesticola con le mani per fare capire meglio quello che dice. Come la sua controparte reale è mancino.

George Harrison

[modifica | modifica wikitesto]

George è alto e magro, con dei lineamenti spigolosi ma regolari. Ha un carattere molto tranquillo, gentile e calmo, spesso timido, ma all'occorrenza sa farsi valere. Va molto d'accordo con Ringo e a volte può essere superstizioso.

Ringo è la principale fonte di comicità nella storia. È il più basso del gruppo, con un grosso naso e i capelli un po' più lunghi degli altri membri, che occasionalmente gli coprono gli occhi. Non di rado i vestiti che indossa sono troppo larghi. È simpaticissimo, spiritoso e abbastanza pasticcione e sfortunato e combina guai; quando non ne combina è vittima di scherzi, anche pesanti, da parte dei suoi compagni di band ai quali, tuttavia, vuole molto bene.

In un primo momento i Beatles criticarono negativamente il cartone, negli anni successivi dissero di aver cambiato opinione e di essersi divertiti a guardarlo di nuovo[1]. George Harrison dichiarò che il cartone gli era sempre piaciuto[2].

  1. ^ (EN) Kenneth Womack, Long and Winding Roads: The Evolving Artistry of The Beatles, New York, Continuum Books, 2007, p. 101, ISBN 978-0-8264-1745-9.
  2. ^ (EN) Mitchell Axelrod, Beatletoons: The Real Story Behind the Cartoon Beatles, Pickens, Wynn, 1999, ISBN 0-9642808-7-6.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]