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Tempestarii

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Streghe intente a preparare una tempesta (xilografia tedesca del 1489)

Nella tradizione medievale, i tempestarii[1] erano maghi che possedevano la capacità di scatenare o prevenire tempeste a piacimento. Per questo motivo, chiunque fosse reputato un produttore di agenti atmosferici era oggetto di rispetto, paura e odio nelle zone rurali.

Nel 815 o 816 fu scritta l'opera più famosa su i tempestarii intitolata Contra insulsam vulgi opinionem de grandine et tonitruis[2]Sulla folle credenza popolare circa la grandine e il tuono») dell'arcivescovo Agobardo di Lione, che fece riferimento a una credenza diffusa tra i suoi fedeli: la convinzione che i tempestarii fossero in combutta con una mitica razza di abitanti delle nuvole, che provenivano da una terra chiamata Magonia[3].

Burcardo di Worms, nel De arte magica scrisse:

(LA)

«Credidisti unquam vel particeps fuisti illius perfidiae, ut incantatores et qui se dicunt tempestatum immissores esse, possent per incantationem daemonum aut tempestates commovere aut mentes hominum mutare? Si credidisti, aut particeps fuisti, annum unum per legitimas ferias poeniteas»

(IT)

«Hai creduto o sei stato partecipe di quel genere di maleficio che provocano gli incantatori o quelli che si dicono tempestarii, che possono tramite l'evocazione dei demoni scatenare tempeste o agire sulla mente degli uomini? Se vi hai creduto o se sei stato partecipe, farai un anno di penitenza nei giorni di festa comandata»

Un sermone di san Bernardino da Siena mostra che la credenza nei tempestarii ed in una terra di nubi chiamata Magonia era ancora molto viva nell'Italia del XV secolo[5].

  1. ^ tempestàrio in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 15 maggio 2022.
  2. ^ Agobard (0779-0840 ; saint) Auteur du texte, De la grêle et du tonnerre / par saint Agobard ; [traduit par Ant. Péricaud l'aîné], 1841. URL consultato il 15 maggio 2022.
  3. ^ I Tempestari e la città nelle nuvole | Nero Cafè, su nerocafe.net, 9 marzo 2021. URL consultato il 15 maggio 2022.
  4. ^ MAGIA E DIVINAZIONE in "Federiciana", su treccani.it. URL consultato il 15 maggio 2022.
  5. ^ Saint Bernardin de Sienne, Quadragesimale "De christiana religione" I, pr. X, dans S. Bernardini Senensis, Ordinis Fratrum minorum, opera omnia... studio et cura PP. Collegii S. Bonaventurae ad fidem codicum edita. Ad Claras Aquas, Florentiae, 1950-1965, tome I, p. 113-114 : Alii quoque, cum descendere viderint quamdam nubem, quam quidam "magonem" vocant, quae solet de mari haurire cum navium periculo aquam ... (etc.).
  • Valerie I.J. Flint, The Rise of Magic in Early Medieval Europe, Princeton University Press, 1991.
  • Rob Meens, Thunder over Lyon. Agobard, the tempestarii, and Christianity , in Carlos G. Steel, John Marenbon & Werner Verbecke (curatori), Paganism in the Middle Ages. Threat and fascination, Lovanio, Leuven University Press, 2012 (= "Mediaevalia Lovaniensia", Series 1, Studia, 43), pp. 157-166.
Filmografia

Voci correlate

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  1. ^ Tempestaïres et faiseurs de pluie | Images en bibliothèques, su imagesenbibliotheques.fr. URL consultato il 15 maggio 2022.