Stevensite
Stevensite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.EC.45[1] |
Formula chimica | (Ca,Na)xMg3-ySi4O10(OH)2 |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[2] |
Parametri di cella | a = 5,26 Å, b = 9,108 Å, c = 15,3 Å, Z = 2[3] |
Gruppo spaziale | sconosciuto[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,15 - 2,57[3] g/cm³ |
Densità calcolata | 2,07[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5[3] |
Sfaldatura | perfetta lungo {001}[3] |
Frattura | irregolare[3] |
Colore | rosa, giallo ambra, bianco, grigio, marrone[4] |
Lucentezza | resinosa[5] |
Opacità | traslucida[5] |
Striscio | bianco[2] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La stevensite (simbolo IMA: Stv[6]) è un minerale del gruppo della smectite appartenente alla famiglia minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica (Ca,Na)xMg3-ySi4O10(OH)2
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale prende il nome da Edwin Augustus Stevens (1795 - 1868), fondatore dello "Stevens Institute of Technology" di Hoboken (New Jersey, Stati Uniti), in riconoscimento dell'elevata competenza tecnica raggiunta dai laureati in ingegneria del suo college.[7]
La località tipo del minerale è "Bergen Hill", tra le contee di Bergen e di Hudson, nel New Jersey (Stati Uniti).[8]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß al minerale è stato assegnato il sistema nº VIII/H.20-40. In questa sistematica ciò corrisponde alla classe dei "fillosilicati" e alla sottoclasse dei "fillosilicati simili alla mica con gruppi [Si4O10]4− e simili". La stevensite forma un gruppo distinto, ma senza nome, insieme a hectorite, ferrosaponite, saponite, spadaite, sauconite e zincsilite.[9]
La nona edizione della sistematica minerale di Strunz, valida dal 2001 e aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[10] elenca la stevensite nella classe "9. Silicati (germanati)" e nella sottoclasse "9.E Fillosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo che la stevensite possa essere trovata nella sezione nº 9.EC.45 insieme a ferrosaponite, swinefordite, saponite, hectorite, spadaite, sauconite e zincsilite.[11]
Tale classificazione è mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]
Anche la sistematica dei minerali secondo Dana, che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica la stevensite nella classe dei "silicati e germanati" e lì nella sottoclasse dei "minerali fillosilicati"; qui è nel "gruppo della smectite (smectite triottaedrica)" con il sistema nº 71.03.01b all'interno della suddivisione dei "fillosilicati: strati di anelli a sei membri con minerali argillosi 2:1".[12]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La stevensite cristallizza nel sistema monoclino con gruppo spaziale sconosciuto.[4] I parametri reticolari sono a = 5,26 Å, b = 9,108 Å, c = 15,3 Å, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La stevensite è stata rinvenuta in cavità di basalto, formate dalla sostituzione idrotermale in fase avanzata della pectolite, ma è anche un prodotto di alterazione idrotermale di rocce ignee, come dunite e tufo. Il minerale è stato trovato associato a quarzo, talco e pectolite.[4]
La stevensite è un minerale raro ed è stato trovato in poche località sparse per il mondo. In Italia è stata rinvenuta a Borghetto di Vara (Liguria), a Val Masino (Lombardia) e a Galzignano Terme (Veneto).[13][14]
In Europa è stata trovata ad Albrechtsberg an der Großen Krems (Austria); Plauen (Germania); a Kőszárhegy (Ungheria); nel distretto minerario per l'estrazione dell'argento "Kongsberg" nella contea di Buskerud (Norvegia); nel distretto di Świdnica e di Ząbkowice Śląskie (Polonia); a Moldova Nouă (Romania); a Lošonec (Slovacchia); a Filipstad (Svezia); in Cornovaglia e nel Northumberland (Inghilterra); a Edimburgo (Scozia); a Pwllheli (Galles).[13][14]
Negli Stati Uniti, oltre alla sua località tipo, Bergen Hill nel New Jersey, la stevensite è stata trovata anche in diverse altre contee, tra le quali quelle di Essex (Stato di New York), Mitchell (Carolina del Nord), Duchesne (Utah) e Knox (Maine).[13][14]
Altri siti, solo per citarne alcuni, sono in Russia, Bolivia, Canada, Namibia, Marocco, Giappone, Australia ed Etiopia.[13][14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Phyllosilicates with mica sheets, composed of tetrahedral and octahedral nets, su mindat.org. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ a b (DE) Stevensite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ a b c d e f g (EN) Stevensite, su mindat.org. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Stevensite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Stevensite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ (EN) Donna L. Whitney e Bernard W. Evans, Abbreviations for names of rock-forming minerals (PDF), in American Mineralogist, vol. 95, 2010, pp. 185-187. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ (EN) George T. Faust e K.J. Murata, Stevensite, redefined as a member of the montmorillonite group (PDF), in American Mineralogist, vol. 38, n. 11-12, 1953, pp. 973-987. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ (EN) Bergen Hill, Bergen County & Hudson County, New Jersey, USA, su mindat.org. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ (DE) Lapis Classification - VIII SILIKATE - VIII/H Schichtsilikate, su mineralienatlas.de. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 22 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Strunz 9 Classification - 9 Silikate (Germanate) - 9.E Schichtsilikate (Phyllosilikate) - 9.EC Schichtsilikate (Phyllosilikate) mit Glimmer Tafeln, zusammengesetzt aus tetrahedralen oder octahedralen Netzen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Sheets of 6-membered rings with 2:1 clays, su mindat.org. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Localities for Stevensite, su mindat.org. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ a b c d (DE) Stevensite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 23 dicembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stevensite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stevensite Mineral Data, su webmineral.com.