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Stazione di Formia-Gaeta

Coordinate: 41°15′31″N 13°36′21″E
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Formia-Gaeta
stazione ferroviaria
già Formia
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàFormia
Coordinate41°15′31″N 13°36′21″E
LineeRoma-Formia-Napoli
Sparanise-Gaeta dal 1892 al 1966
Storia
Stato attualeIn uso
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
Statistiche viaggiatori
al giorno2 682 (2007)
all'anno978 748 (2007)
Fonte[1]
Ferrovie Laziali
Linea FL7 
     Roma Termini    
 Torricola 
 limite tariffa urbana
 Pomezia-Santa Palomba 
 Campoleone 
 Cisterna di Latina
 Latina
 Sezze Romano
 Priverno-Fossanova
 Monte San Biagio-Terracina Mare
 Fondi-Sperlonga
 Itri
 Formia-Gaeta
 Minturno-Scauri

La stazione di Formia-Gaeta è una stazione ferroviaria posta sulla direttissima Roma-Napoli, a servizio delle città di Formia e Gaeta.

La stazione venne inaugurata il 3 maggio 1892, con il nome di Formia, insieme alla linea ferroviaria Sparanise-Gaeta[2]: questa prima stazione era composta da due binari passanti più un piccolo scalo merci.

Nel 1927, con l'attivazione della "Direttissima" Roma-Napoli, passante anch'essa per Formia, la stazione divenne un importante nodo d'interscambio, e venne per questo motivo dotata di altri binari e notevolmente ampliata. Per organizzare un migliore traffico ferroviario sulla linea Sparanise-Gaeta vennero create due tipologie di treni: da un lato convogli che percorrevano la tratta Formia-Sparanise, dall'altro un servizio a spola tra Formia e Gaeta.

Il fabbricato viaggiatori originario, distrutto durante la seconda guerra mondiale, venne sostituito da un nuovo edificio al termine del conflitto, inaugurato nel 1949[3].

Nel 1957 la linea da Formia a Sparanise venne chiusa mentre resistette, fino al 1966, quella più frequentata per Gaeta, poi servita dai pullman INT delle FS fino al 1980. Con la riforma regionale dei trasporti, tutte le corse da e per Gaeta, con diramazione Serapo, passarono all'ACOTRAL, ora COTRAL.

Un duro colpo all'impianto si ebbe negli anni duemila, con la soppressione nel 2012 del capolinea delle autolinee interurbane sempre attive dal secondo dopoguerra ed al servizio di un vasto comprensorio. Nel medesimo anno la stazione assunse la nuova denominazione di Formia-Gaeta[4].

Nell'estate del 1975, vi fu girata una breve sequenza del film cult Febbre da cavallo, di Steno, uscito l'anno dopo nelle sale.

Strutture e impianti

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La stazione è dotata di 5 binari passanti, muniti di banchine con pensiline e sottopassaggi ed ascensori, per il servizio viaggiatori, più un binario tronco utilizzato per il servizio a spola con Gaeta. Formia disponeva anche di uno scalo merci con magazzino, in seguito sostituito da un parcheggio multi piano.

In uscita dalla stazione, in direzione Roma sono presenti due gallerie, una a doppio binario, usata dalla ferrovia Roma-Napoli, l'altra a binario unico, usata in passato dalla linea ferroviaria Sparanise-Gaeta.

Il fabbricato viaggiatori dispone di diversi servizi quali biglietteria ufficiale Trenitalia, servizi igienici, bar e cappella cattolica.[5]

La stazione è servita dai treni regionali della relazione suburbana FL7 svolta da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lazio, nonché da relazioni a lunga percorrenza svolte anch'esse da Trenitalia attraverso i treni InterCity ed Intercity Notte.

La stazione, che è classificata come gold[6], dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria e Assistenza Clienti Trenitalia - orario di apertura: dal lunedì alla domenica dalle ore 06:00 alle ore 20:37.
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica/self service
  • Bar Bar
  • Edicola
  • Servizi igienici/toilette
  1. ^ Stazioni del compartimento di Roma (PDF), su RFI, 19 dicembre 2008. URL consultato il 15 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ http://www.lestradeferrate.it/mono9.htm
  3. ^ Bellomi, Cuttica, op. cit., p. 9
  4. ^ Impianti FS, in "I Treni" n. 350 (luglio-agosto 2012), p. 8
  5. ^ Gruppo FS Italiane e CEI firmano convenzione per assistenza pastorale nelle chiese delle stazioni, su fsitaliane.it, 17 luglio 2020. URL consultato il 26 agosto 2021.
  6. ^ www.rfi.it, Stazioni del Lazio, su rfi.it. URL consultato il 10 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).

Voci correlate

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