Snack bar blues
Out of the Blue | |
---|---|
Titolo originale | Out of the Blue |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Canada |
Anno | 1980 |
Durata | 94 min |
Genere | drammatico |
Regia | Dennis Hopper |
Sceneggiatura | Leonard Yakir, Brenda Nielson |
Produttore | Gary Jules Jouvenat, Leonard Yakir |
Produttore esecutivo | Paul Lewis, Aaron Sadovnick |
Fotografia | Marc Champion |
Montaggio | Doris Dyck |
Effetti speciali | Jon G. Belyeu |
Musiche | Tom Lavin |
Scenografia | Leon Ericksen |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Snack bar blues (Out of the Blue), è un film del 1980 diretto e interpretato da Dennis Hopper.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Cebe, una ragazza ribelle e problematica, vive con il padre, un ex detenuto, e la madre nevrotica, interessandosi solo di Elvis Presley e punk rock.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato prodotto da Leonard Yakir e scritto dallo stesso Yakir con Brenda Nielson. Il titolo proviene dalla canzone di Neil Young My My, Hey Hey (Out of the Blue). È il primo film diretto da Hopper dal precedente Fuga da Hollywood (The Last Movie) del 1971. Hopper è stato ingaggiato come regista all'ultimo momento, per rimpiazzare Leonar Yakir.[1]
Il film è stato girato a Vancouver e varie icone di Vancouver sono state riprese nel film, come ad esempio i Pointed Sticks, uno dei principali gruppi punk della città.[2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Out of the Blue è stato proiettato come film in gara al Festival di Cannes il 5 maggio 1980.[3] Venne quindi proiettato a Parigi il 15 aprile 1981, a New York l'8 aprile 1983 e quindi a Vancouver.[3]
Il film uscì nelle sale italiane col titolo "Out of the Blue" distribuito dalla Giangi Film Coop. di Giovanni Della Rossa a fine luglio 1982, con un divieto ai minori di 18 anni, per via della "tematica particolarmente cruda e scabrosa e per il linguaggio scurrile"[4]. Il doppiaggio venne eseguito dalla Studio Immagine, i dialoghi curati da Dante Matelli.
Negli anni '90 la Image Video e Panarecord pubblicano il film per la prima volta in VHS col titolo "Snack Bar Blues". Sul retro della copertina è riportato un erroneo divieto ai minori di 14 anni e la dicitura che il film è sprovvisto di visto censura in quanto non destinato alla sala cinematografica. Da allora "Out of the Blue" risulta inedito in DVD e Blu-ray.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il critico cinematografico Jonathan Rosenbaum considera Out of the Blue uno tra i quindici migliori film degli anni ottanta.[5] Dopo decenni, l'interpretazione di Linda Manz viene ancora oggi lodata.[6][7] Roger Ebert ha scritto che il film "si intensifica inesorabilmente verso la sua conclusione violenta e nichilista che quando questa arriva, ci crediamo".[8]
Il Morandini del film scrive: «Molto bravo Hopper disegna con livida efficacia i personaggi e crea un'atmosfera di squallore e dolore che rispecchia una parte della società americana di cui si parla poco. Ma lo fa con una crudeltà compiaciuta e una premeditata ricerca dell'eccesso su cui è legittimo avere qualche dubbio.»[9]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1980 - Festival di Cannes
- Candidatura alla Palma d'oro[10]
Omaggi e citazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Nella canzone Kill All Hippies del gruppo musicale Primal Scream, contenuta nell'album XTRMNTR del 2000, sono presenti estratti della voce di Linda Manz tratti dai dialoghi del film.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Films You May Have Missed: Out of the Blue, su Blastitude. URL consultato il 13 marzo 2010.
- ^ (EN) Out of the Blue, su The Tyee, 12 novembre 2010.
- ^ a b (EN) Out of the Blue, su Library & Archives Canada. URL consultato il 25 giugno 2019.
- ^ https://www.italiataglia.it/files/visti21000_wm_pdf/77787.pdf
- ^ (EN) Jonathan Rosenbaum's Top Ten Lists 1974–2006, su Alumnus. URL consultato il 29 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
- ^ (EN) Rebecca Bengal, Now Screening: Catching Up With the Original Punk Rock Girl of Film, in T. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ (EN) Claire Marie Healy, Why Chloë Sevigny Is on a Mission to Save the Work of Linda Manz, su AnOtherMag. URL consultato il 24 settembre 2019.
- ^ (EN) Robert Ebert, Out of the Blue, su RobertEbert.com, 1º gennaio 1982.
- ^ Out of the Blue, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 17 agosto 2020.
- ^ (EN) Out of the Blue, su Festival di Cannes. URL consultato il 28 maggio 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Out Of The Blue, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Out of the Blue, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Snack bar blues, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Out of the Blue, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Out of the Blue, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Snack bar blues, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Caído del cielo, su FilmAffinity.
- (EN) Snack bar blues, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Out of the Blue, su Box Office Mojo, IMDb.com.