Vai al contenuto

Sleep Now in the Fire

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sleep Now in the Fire
singolo discografico
ArtistaRage Against the Machine
Pubblicazione4 novembre 1999
Durata3:25
Album di provenienzaThe Battle of Los Angeles
GenereRap metal
EtichettaEpic Records
ProduttoreBrendan O'Brien
Rage Against the Machine - cronologia
Singolo precedente
(1999)
Singolo successivo
(1999)

Sleep Now in the Fire è un singolo del gruppo rap metal statunitense Rage Against the Machine, pubblicato nel 1999 ed estratto dall'album The Battle of Los Angeles.

Il brano è stato scritto da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk e prodotto da Brendan O'Brien.

Il testo è basato sulla storia dell'avidità, con riferimenti alla colonizzazione europea delle Americhe, ai viaggi di Cristoforo Colombo, alla schiavitù negli Stati Uniti d'America e con critiche rivolte alle azioni intraprese dal governo statunitense in tempi di guerra, tra le quali il bombardamento di Hiroshima e l'utilizzo dell'Agente Arancio durante la guerra del Vietnam.

Omaggi e cover

[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato oggetto di numerose cover, tra cui quella degli Audioslave, supergruppo formato da 3 ex componenti dei Rage Against the Machine. In italia, il brano è stato riproposto con una versione con tradotto dalla band Aconcagua.

Video musicale

[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip della canzone mostra l'esibizione abusiva della band del 26 gennaio 2000 davanti alla Borsa di New York e assistita da una folla di azionisti della stessa Borsa e un quiz-show televisivo chiamato Who Wants To Be Filthy F#&%ing Rich?. Al termine del video un partecipante si rifiuta di ritirare il montepremi e si scatena il disordine anche davanti alla Borsa, che è costretta a chiudere in anticipo, la band viene quindi scortata lontano dalla polizia e il regista del video, Michael Moore, viene arrestato.

  • EP
  1. Sleep Now in the Fire
  2. Guerrilla Radio (Live Version)
  3. Sleep Now in the Fire (Live Version)
  4. Bulls on Parade (Live Version)
  5. Freedom (Live Version)

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]