Simaxis
Simaxis comune | |
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(IT) Simàxis (SC) Simàghis | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giacomo Obinu (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 39°55′52″N 8°41′19″E |
Altitudine | 7 m s.l.m. |
Superficie | 27,82 km² |
Abitanti | 2 134[1] (31-12-2024) |
Densità | 76,71 ab./km² |
Frazioni | San Vero Congius |
Comuni confinanti | Ollastra, Oristano, Siamanna, Siapiccia, Solarussa, Zerfaliu |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09088 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095059 |
Cod. catastale | I743 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 069 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) simaxesi, simaghesi (SC) simaghesus |
Patrono | san Simmaco |
Giorno festivo | 19 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Simaxis (in sardo Simàghis[4]) è un comune italiano di 2 134 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna, facente parte dell'Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso e del Grighine.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area fu abitata già in epoca nuragica per la presenza sul territorio di alcune testimonianze archeologiche, tra cui un nuraghe.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Simaxis, di cui era il capoluogo. Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. Alla sconfitta del marchesato durante la conquista aragonese della Sardegna, passò sotto il dominio aragonese e cadde in possesso della famiglia dei Carroz. Intorno al 1767 fu incorporato nel Marchesato d'Arcais, feudo della famiglia dei Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Nel 1928 fu aggiunta la frazione di San Vero Congius, fino ad allora comune autonomo.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Il gonfalone è un drappo di giallo.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Simaxis è il campidanese oristanese.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è molto conosciuto per la Giornata del Riso che si tiene solitamente nel mese di novembre. Oltre ciò il paese è noto anche per il carnevale organizzato in chiave rétro. La festa in questione si festeggia solitamente il sabato della settimana del martedì grasso. La festa è nota sotto il nome di Sa Coja de tziu Damus ("il matrimonio di Signor Damus") che prevede un matrimonio di una coppia di sposi (lei alta e robusta, lui basso e molto magro). Il matrimonio è celebrato da un attore che impersona il sindaco, e tutta la popolazione partecipa indossando così come gli sposi, abiti della tradizione agro-pastorale. Il corteo nuziale sfila poi per tutto il paese. La festa si conclude con la cena di nozze, la cui peculiarità è che tutti gli "invitati" devono portarsi da casa propria le sedie e il cibo. Entrambe le manifestazioni sono organizzate e realizzate dall'Associazione Turistica Pro Loco di Simaxis.
In occasione del patrono del paese, il 19 luglio si festeggia san Simmaco papa con celebrazioni religiose, inoltre un comitato di cinquantenni si impegna ad organizzare la festa patronale che ha la durata di qualche giorno.
Un altro importante evento che si è svolto a Simaxis, è stato il "Mraxani Rumor Fest", un festival musicale nato nel 2007, portato avanti per qualche anno grazie all'impegno di circa sessanta giovani, col supporto del comune e con la collaborazione delle varie associazioni locali.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Giacomo Obinu | Lista civica "Uniti" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Giacomo Obinu | Lista civica "Uniti" | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Toponimo ufficiale in lingua sarda ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 482 del 15.12.1999, adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 25.08.2010 [1][collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Simaco Papa
- Chiesa di San Teodoro di Congius
- Chiesa di San Nicola di Mira (Simaxis)
- Stazione di Simaxis
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Simaxis
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Simaxis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.simaxis.or.it.
- Simaxis, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Simàxis, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242350764 · GND (DE) 7702768-1 |
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