Rivera (Monteceneri)
Rivera frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Monteceneri |
Territorio | |
Coordinate | 46°07′06″N 8°55′19″E |
Altitudine | 526 m s.l.m. |
Superficie | 13,3 km² |
Abitanti | 1 594 (2009) |
Densità | 119,85 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6802 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5217 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Rivera è una frazione di 1 594 abitanti del comune svizzero di Monteceneri, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Rivera si trova presso il passo del Monte Ceneri che separa in due il Canton Ticino, storicamente e geograficamente.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune che si estendeva per 13,3 km², il 21 novembre[senza fonte] 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bironico, Camignolo, Medeglia e Sigirino per formare il comune di Monteceneri.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo, ricostruita nel 1779-1793[1];
- Oratorio di Santa Maria degli Angeli sull'alpe Foppa[senza fonte];
- Oratorio di Santa Maria delle Grazie[senza fonte];
- Oratorio di San Rocco[senza fonte];
- Oratorio di San Nicolao della Flüe[senza fonte].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa dei Landfogti, attestata dal 1678[1];
- Facciata del Ristorante della Stazione con finte architetture e motivi ornamentali eseguiti a graffito da Emilio Maccagni nel 1928, poi rifatti[senza fonte];
- Antico mulino in località Soresina, con canale d'adduzione e ruota[senza fonte];
- Capanna del Tamaro, rifugio alpino a 1 867 m s.l.m.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Ruderi del castello di Santa Sofia[senza fonte];
- Piazza d'armi del Monte Ceneri[1].
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]- Tombe dell'età del ferro e di epoca romana[1] scoperte nel 1908, nel 1930 e nel 1946, nella zona del Monte Ceneri[senza fonte];
- Necropoli in località Caslasc, scoperta nel 1946 sotto i ruderi del castello[senza fonte];
- Massi coppellati[2].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è servito dalla stazione di Rivera-Bironico della ferrovia del Gottardo. La funivia del Monte Tamaro, aperta nel 1972, collega Rivera alla vetta del Monte Tamaro[1].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 256, 526-527.
- Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Rivera, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 255-266.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 219.
- Franco Cajani, La Bottega dei Seregnesi nell'ambito della pittura del Quattrocento lombardo, Seregno-Milano 1986.
- Fernando Zappa, Rivera nella storia. Rapporti fra Chiesa, Comune e Patriziato, Armando Dadò Editore, Locarno 1988.
- Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
- Andrea Di Lorenzo, « Antonio da Tradate », in AA.VV., Pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, a cura di Mina Gregori, Milano 1994, 273-274.
- Pasquale Iacobone, Mysterium Trinitatis. Dogma e Iconografia nell'Italia medievale, Tesi 28, Università Gregoriana, Roma 1997.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 60.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 273-274.
- Fabrizio Panzera (a cura di), Piano del Vedeggio. Dalla strada Regina all'Aeroporto, Salvioni, Bellinzona 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rivera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Monteceneri, su monteceneri.ch. URL consultato il 2 novembre 2017.
- Bernardino Croci Maspoli, Rivera, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 2 novembre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247821782 · GND (DE) 4842868-1 |
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