Rift (videogioco)
Rift videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | 1º marzo 2011[1] 11 marzo 2011 |
Genere | MMORPG |
Tema | Fantasy |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Trion Worlds |
Pubblicazione | Trion Worlds |
Modalità di gioco | Multiplayer |
Supporto | Download digitale |
Fascia di età | ESRB: T[2] · OFLC (AU): M[3] · PEGI: 12 |
Rift (precedentemente conosciuto come Rift: Planes of Telara) è un massively multiplayer online role-playing game (MMORPG) di genere fantasy della Trion Worlds. Il gioco è stato pubblicato nel marzo 2011.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco è ambientato nel mondo fantasy di Telara. Spaccature spazio-temporali colpiscono violentemente il mondo e rilasciano incredibili forze che minacciano l'esistenza stessa di Telara. Queste spaccature si chiamano "Rift".
Ogni "frattura" porta con sé nuovi oggetti e orde di mostri da combattere, mentre il mondo di Telara cambia dinamicamente attorno a te.
Il gioco è formato da un sistema di quests e di NPC ma è presente anche un sistema di PVP in cui due o più personaggi si scontrano per aggiudicarsi la vittoria.
Fazioni
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del gioco si dovrà creare un nuovo personaggio e scegliere il suo destino nei minimi particolari. Sarà necessario selezionare la fazione di appartenenza (Guardians o Defiants), scegliere la classe di appartenenza (Mage, Cleric, Rougue o Warrior) e la propria razza (Alti Elfi, Bahmi, Eth, Kelari, Mathosian o Nani).
Guardians[4]
[modifica | modifica wikitesto]I "Guardians" o "Guardiani" sono paragonati ai "buoni" su Rift e sono i prescelti dalla "Vigil".
La Vigil è un gruppo di cinque Dei che crearono il mondo di Telara[5].
La loro città santa è Sanctum e i Guardiani si distinguono come sentinelle audaci contro i draghi e i loro culti[4]. L'area di partenza per un Guardiano è Mathosian. Qui faranno le prime quests o missioni e impareranno a combattere e a conoscere il gioco.
Defiants[6]
[modifica | modifica wikitesto]I "Defiants" sono paragonabili ai "cattivi" del gioco. A loro non interessa se gli Dei (Vigil) hanno abbandonato il mondo o no. Per loro la vera causa del disastro planare è colpa degli Dei. Infatti, non appena le cose sono andate di male in peggio, gli Dei sono scomparsi immediatamente e inspiegabilmente. I Defiants inoltre adorano macchine e tecnologia.[6]
Per loro, come per i Guardiani, le classi principali sono sempre le stesse quattro, Mage, Cleric, Rougue o Warrior, e anche le razze non cambiano.
Caratteristiche[7]
[modifica | modifica wikitesto]- 2 fazioni in guerra tra di loro: Guardiani e Defiant
- 6 razze giocabili: Eth, Mathosiani, Nani, Alti Elfi, Kelari e Bahmi
- 32 classi giocabili divise tra i classici archetipi Guerriero, Mago, Rogue e Chierico
- Un originale sistema di sviluppo del personaggio che consentirà di scegliere fino a 3 classi del medesimo archetipo e mescolarle a proprio piacimento per un totale di più di 200 combinazioni differenti
- 6 Piani dell'esistenza (Fuoco, Terra, Aria, Acqua, Vita, Morte) che interagiscono con il mondo di Telara inviando mostri e lanciando invasioni
- Un universo di gioco dinamico nel quale si susseguono eventi casuali e che si modifica grazie all'intervento dei giocatori
- Diverse tipologie di server tra cui scegliere: PvE, PvP, RP
- Warfronts di diverso livello all'interno dei quali le due fazioni si fronteggiano e combattono
- Un robusto sistema di crafting che consentirà di specializzare il proprio personaggio in 3 professioni contemporaneamente
- Numerose collezioni da intraprendere ed obiettivi da sbloccare e completare per rendere più ricca ed immersiva l'esperienza di gioco
- Decine di dungeon in cui avventurarsi e da potere completare in versione standard o in versione eroica
Problemi nei Server e notizie varie
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2011, appena due mesi dopo l'uscita del gioco, la Trion Worlds ha dovuto spegnere diversi server dato che i videogiocatori erano diminuiti notevolmente rispetto all'uscita iniziale. La Trion Worlds utilizza per Rift un totale di otto server negli Stati Uniti e dieci in Europa[8], rispetto ai cinquantotto americani ed i quarantuno europei previsti al lancio del gioco.[9]
Ad agosto 2011 la stessa azienda ha rilevato che circa un milione di giocatori utilizzano il videogioco[10] ed a gennaio 2012 ha guadagnato circa cento milioni di dollari in sottoscrizioni.[11]
Il 31 maggio 2012 è stata lanciata sul mercato Rift: Storm Legion, la prima espansione del videogioco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b RIFT - RIFT SET TO LAUNCH MARCH 1, 2011, su riftgame.com, Trion Worlds, Inc., 4 gennaio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2011).
- ^ Entertainment Software Rating Board - Rift, su esrb.org, Entertainment Software Rating Board. URL consultato il 19 marzo 2011.
- ^ OLFC Classification Database, su classification.gov.au, Commonwealth of Australia, 8 dicembre 2010. URL consultato il 19 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
- ^ a b http://telarapedia.gamepedia.com/The_Guardians
- ^ http://telarapedia.gamepedia.com/Vigil
- ^ a b Defiant - RIFT Wiki
- ^ Il Gioco | Rift Italia Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ North American Server Structure Update, su forums.riftgame.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2012).
- ^ Launch Day Rift Server List!- 31 NEW SERVERS 03/01/11, su forums.riftgame.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
- ^ Ragnhild Kjetland, One Million Online Users Bringing Rift Between Sony-Microsoft Games: Tech, in Bloomberg, 17 agosto 2011.
- ^ RIFT revenues reached $100 million in 2011, Trion secures new funding | Massively, su massively.joystiq.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su riftgame.com.
- (EN) Rift / Rift (altra versione), su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Fansite Italiano, su riftitalia.com. URL consultato il 29 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).