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Felix Baumgartner

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«A volte bisogna andare molto in alto per capire quanto siamo piccoli.[1]»

Felix Baumgartner (2014)

Felix Baumgartner, conosciuto anche col soprannome B.A.S.E. 502 (Salisburgo, 20 aprile 1969), è un paracadutista e base jumper austriaco.

Red Bull Stratos

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Nel gennaio 2010 si venne a sapere che Baumgartner con un team di scienziati stava per tentare il record del salto più alto in caduta libera: l'obiettivo era saltare da 36.600 m attrezzato di una speciale tuta simile a quella in dotazione agli astronauti, lanciandosi da una capsula sospesa da un pallone riempito di elio, con l'intenzione di diventare il primo paracadutista a rompere il muro del suono oltre a superare il record di salto da più in alto con paracadute detenuto da Joseph Kittinger da 31.300 m ottenuti nel 1960.

L'impresa avrebbe dovuto aver luogo nel 2011. Il 12 ottobre 2010 la Red Bull ha annunciato che stava mettendo il progetto in attesa, dopo che Daniel Hogan ha intentato una causa presso la Corte Superiore della California a Los Angeles, sostenendo di aver avuto l'idea originale di lanciarsi col paracadute dallo spazio nel 2004 e che la Red Bull gli aveva rubato l'idea. La causa è stata risolta in via extragiudiziale nel giugno 2011. Il 5 febbraio 2012 il Daily Telegraph ha riferito che il progetto sarebbe ripreso.

Il 15 marzo 2012 Baumgartner ha completato il primo dei due salti di prova da 21 818 m. Durante il salto ha trascorso circa tre minuti e 43 secondi in caduta libera raggiungendo una velocità di oltre 1.100 km/h, prima di aprire il suo paracadute. In totale il salto è durato circa otto minuti e otto secondi e Baumgartner è diventato la terza persona a paracadutarsi in modo sicuro da una altezza di oltre 21,7 km.[2]

La tuta alare utilizzata da Felix Baumgartner per attraversare La Manica.

Il 25 luglio 2012 Baumgartner ha completato il secondo di due salti di prova previsti lanciandosi da 29460 m. Ci sono voluti circa 90 minuti per raggiungere l'altitudine di lancio e la sua caduta libera è durata tre minuti e 48 secondi prima di aprire il suo paracadute. Baumgartner è atterrato in sicurezza nei pressi di Roswell nel Nuovo Messico. Brian Utley, osservatore ufficiale sul posto, ha dichiarato che la velocità massima è stata di circa 862 km/h.[2] Si trattava del record personale di Baumgartner.

Il salto definitivo era previsto per il mese di agosto del 2012, ma è stato rinviato all'autunno dello stesso anno a causa dei danni riportati dalla capsula durante l'atterraggio del secondo salto di prova. Felix Baumgartner e la sua squadra hanno annunciato che il lancio si sarebbe dovuto tenere l'8 ottobre con partenza da una base nel deserto del Nuovo Messico, nei pressi di Roswell. Il 5 ottobre 2012, causa maltempo, il tentativo di salto è stato rimandato e riprogrammato all'alba del 9 ottobre. A causa del forte vento che impediva il corretto gonfiaggio del pallone a elio il lancio è stato spostato alle 16:30 (UTC) del 14 ottobre. Alle ore 19:09 UTC si è lanciato da quota 38 969,4 m[3] superando la velocità del suono e arrivando alla velocità massima di 1357,64 km/h ovvero Mach 1,24.[4][5]

La missione si è conclusa con successo, quindi senza danni, stabilendo tre record: l'altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l'altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera. Il record di durata di caduta libera è invece rimasto a Joe Kittinger, che lo stava guidando da terra. Il 24 ottobre 2014 il record di altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico è stato battuto da Alan Eustace, vicepresidente di Google che si è lanciato da una altezza di 41 419 metri.

Inaspettatamente è stato realizzato anche un altro record, il maggior share della televisione austriaca (59%, con più di 3 milioni di spettatori) e di YouTube, con più di 8 milioni di spettatori collegati a seguire l'evento in diretta.[6][7]

Alla fine di ottobre 2012 Baumgartner dichiara di essersi ritirato dal mondo delle sfide estreme[8].

In un'intervista al quotidiano austriaco Kleine Zeitung, subito dopo aver annunciato il suo ritiro dagli sport estremi, Baumgartner ha dichiarato di non voler intraprendere una carriera politica come il connazionale Arnold Schwarzenegger. Ha giustificato questa scelta asserendo che "in democrazia non è possibile smuovere nulla", mentre sarebbe opportuna una "dittatura moderata" sotto la "guida di un paio di personalità provenienti dall'economia privata"[9].

Il 6 novembre 2012 Baumgartner è stato condannato al pagamento di una multa di 1.500 euro per lesioni ai danni di un camionista greco[10].

Baumgartner ha suscitato spesso scandali e polemiche tramite la sua pagina facebook. Il 25 gennaio 2016 ha fatto molto discutere un suo post contro l'immigrazione di massa: fu attaccato da diversi media e politici austriaci, mentre fu difeso dal leader della Fpö Heinz-Christian Strache[11]. Nel suo post di risposta ai critici, Baumgartner non ha ritrattato le sue affermazioni e ha inoltre attaccato le politiche di Barack Obama, in particolare l'utilizzo dei droni, mentre ha lodato il primo ministro ungherese Viktor Orbán per le sue leggi contro l'immigrazione[12].

Nell'aprile del 2016 Baumgartner ha appoggiato pubblicamente la candidatura di Norbert Hofer (Fpö) in occasione delle elezioni presidenziali austriache .

  1. ^ Lassù non pensi al record ma solo a tornare vivo, su gazzetta.it, 15 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  2. ^ a b (EN) The Test Flights, su redbullstratos.com. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  3. ^ Filmato audio Felix Jumps At 128k feet! Red Bull Stratos - Freefall from the edge of space, youtube.com, 14 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  4. ^ Baumgartner supera il muro del suono, su corriere.it, 14 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  5. ^ Felix Baumgartner si è lanciato da 39mila metri, su tgcom24.mediaset.it, 14 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
  6. ^ Felix Baumgartner batte anche i record di share in tv e su Youtube: 8 milioni, su qn.quotidiano.net, quotidiano.net, 16 ottobre 2012. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  7. ^ (EN) Updated: Red Bull Stratos On YouTube Live Topped 8 Million Concurrent Views, su forbes.com, 14 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  8. ^ Addio all’estremo di Baumgartner: “Ora faccio il pompiere”, su it.euronews.com, euronews.com, 24 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  9. ^ (DE) Baumgartner: "Wir würden eine gemäßigte Diktatur brauchen", su kleinezeitung.at, 27 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
  10. ^ (DE) Körperverletzung: Felix Baumgartner schuldig, su salzburg.orf.at, 6 novembre 2012.
  11. ^ (DE) Felix Baumgartner wird politisch und springt in den Shitstorm, su salzburg.com.
  12. ^ (DE) Felix Baumgartners Sprung in den Shitstorm, su welt.de.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Sito ufficiale, su felixbaumgartner.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Felix Baumgartner, su driverdb.com, DriverDB AB. Modifica su Wikidata
  • (CSDEENESETFRITPLPTRU) Felix Baumgartner, su ewrc-results.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Felix Baumgartner, su BoxRec.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Felix Baumgartner, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (ENDE) Sito ufficiale [collegamento interrotto], su 502daredevil.com.
  • (EN) Progetto Red Bull Stratos, su redbullstratos.com.
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