Raffaele Andreoli
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Raffaele Andreoli (Napoli, 5 ottobre 1823 – Napoli, 28 giugno 1891) è stato un letterato italiano.
Nel 1849 fu escluso dagli uffici pubblici per aver manifestato contro i Borbone. Nel 1860 divenne funzionario al ministero dell'interno e consigliere prefettizio a Torino, Firenze, Napoli, Venezia. Nel 1873 divenne segretario di Marco Minghetti, ma si ritirò dalla politica nel 1887. A lui dobbiamo un Vocabolario napoletano-italiano (1887) ed un commento alla Divina Commedia (1856).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Raffaele Andreoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andreòli, Raffaele, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giulio Natali, ANDREOLI, Raffaele, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Anna Buiatti, ANDREOLI, Raffaele, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88805225 · ISNI (EN) 0000 0000 6244 0037 · BAV 495/86622 · CERL cnp01984824 · LCCN (EN) n86054294 · GND (DE) 1055199004 · J9U (EN, HE) 987007520876705171 |
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