Protocronismo
Il protocronismo (anglicizzato dal rumeno: protocronismo, dai termini del greco antico per "primo nel tempo") è un termine rumeno che descrive la tendenza ad attribuire, in gran parte basandosi su dati discutibili e interpretazioni soggettive, un passato idealizzato al paese nel suo insieme. Sebbene particolarmente diffuso durante il regime di Nicolae Ceaușescu, la sua origine nella borsa di studio rumena risale a più di un secolo.
Il termine si riferisce all'ingrandimento percepito dei Daci e alle radici precedenti dei rumeni di oggi. Questo fenomeno è anche etichettato in modo peggiorativo "Dacomania" o talvolta "Tracomania", mentre i suoi sostenitori preferiscono "Dacologia".[1]
Durante il Medioevo, l'intero territorio della Romania a nord del Danubio (e non solo con l'eccezione della Transilvania dal tempo del regno medievale di Ungheria) faceva parte della Bulgaria. Per questo motivo, la storia rumena fa risalire la sua etnogenesi ai romani o ai daci.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RO) Irina-Maria Manea, Dacomania sau cum mai falsificãm istoria, su historia.ro, 22 marzo 2017. URL consultato l'8 ottobre 2020.
- ^ Falsificazioni rumene della storia bulgara (in bulgaro)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- POLITICAL GEOGRAPHY OF MEDIEVAL BULGARIA. PART ONE FROM 681 TO 1018
- Political geography of the mediaeval Bulgarian state. Part II. From 1186 to 1396