Vai al contenuto

Prima Porta

Coordinate: 42°00′N 12°29′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Z. LVIII Prima Porta
Giardino dei Ricordi al Cimitero Flaminio
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma XV
Data istituzione13 settembre 1961
Codice458
Superficie52,69 km²
Abitanti14 482 ab.
Densità274,84 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Prima Porta
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma XV
Data istituzione30 luglio 1977
Codice20L
Superficie30,91 km²
Abitanti3 707 ab.
Densità119,93 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Prima Porta è la cinquantottesima zona di Roma nell'Agro romano, indicata con Z. LVIII.

Il toponimo indica anche una frazione di Roma Capitale e la zona urbanistica 20L del Municipio Roma XV.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Si trova nell'area nord di Roma, a ridosso del confine con i comuni di Formello, Sacrofano e Riano e a ridosso del fiume Tevere.

La zona confina:

Stazione di posta a Prima Porta sulla via Flaminia in una foto del 1870 ca

Il nome della località Prima Porta viene riportato per la prima volta in un documento dell'anno 1225 nel quale si parla di terre poste ad Primam Portam[5]. Anteriormente all'anno 1225 tale zona veniva denominata Lubrae. Il toponimo Prima Porta traeva origine dall'arco monumentale posto sulla via Flaminia, rimasto intatto fino alla metà del XVII secolo e di cui oggi rimane solo un frammento adiacente alla parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo. Secondo Antonio Nibby, la cortina che componeva tale arco presentava un carattere formale riconducibile alla fase onoriana delle mura aureliane e dunque probabilmente eretto all'inizio del V secolo.

Il 20 aprile 1863, vi fu ritrovata, presso la villa di Livia, l'abitazione di Livia Drusilla, moglie di Augusto, la statua di Augusto loricato (dalla lorìca, la corazza dei legionari), noto come Augusto di Prima Porta. La figura dell'imperatore, alta 2,04 metri, è realizzata in marmo bianco ed è conservata nei Musei Vaticani, a Roma (Città del Vaticano).

Nel 1912, sotto il pontificato di Pio X, in occasione del sedicesimo centenario della vittoria di Costantino I su Massenzio nella battaglia di Saxa Rubra del 312 d.C., venne apposta una lapide, con epigrafe in latino, su una parete rocciosa all'inizio della via Tiberina, per suggellare la vittoria del cristianesimo sul paganesimo.

Nel 1941 il cardinale Geremia Foffi consacró il cimitero Flaminio comunemente chiamato cimitero di Prima Porta, che con i suoi 140 ettari di estensione è il più grande cimitero d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
Arco di Malborghetto e cappella del Casale

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa dei SS. Urbano e Lorenzo
Luogo sussidiario di culto della parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta.
Luogo sussidiario di culto della parrocchia di Sant'Alfonso de' Liguori.
  • Chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori, su via della Giustiniana. Chiesa del XX secolo. 42.005402°N 12.479982°E
Parrocchia eretta il 1º ottobre 1975 con il decreto del cardinale vicario Ugo Poletti "Pernotum quidem est".
  • Chiesa dei Santi Elisabetta e Zaccaria, su via Sulbiate. Chiesa del XXI secolo (2007-09).
  • Cimitero Flaminio, su via Flaminia. Cimitero del XX secolo (1941).
  • Chiesa di San Michele Arcangelo al Flaminio, su via Flaminia. Chiesa interna al Cimitero Flaminio.
Luogo sussidiario di culto della parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta

Siti archeologici

[modifica | modifica wikitesto]
  • Villa di Quarto di Montebello, su via Flaminia (IX miglio di via Flaminia). Villa del I secolo a.C.[6] 42.002233°N 12.493622°E
  • Villa romana del Cimitero Flaminio, su viale di Villa Romana (I miglio di via Tiberina). Villa del I secolo a.C.[7] 42.011856°N 12.50009°E
  • Villa della via Tiberina, su via Tiberina (I miglio di via Tiberina). Villa del I secolo a.C.[8] 42.006831°N 12.501266°E
  • Villa di Livia ad gallinas albas, su via della Villa di Livia (IX miglio di via Flaminia). Villa del I secolo a.C.[9]
  • Cisterna romana presso la Villa di Livia, su piazza di Saxa Rubra. Cisterna del I secolo a.C. 42.001325°N 12.493242°E
  • Tomba delle Centocelle, su via Flaminia. Sepolcro del periodo imperiale. 42.023979°N 12.486861°E
  • Arco presso Santi Urbano e Lorenzo, all'inizio di via della Villa di Livia. Arco del periodo imperiale. 42.001272°N 12.492746°E
  • Tummulo di Monte Oliviero, su via del Fosso di Monte Oliviero. Sepolcro etrusco. 42.014218°N 12.448017°E
  • Villa della Terma, su via Flaminia, sponda destra della marrana di Prima Porta. Villa del III secolo[10]

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Prima Porta si estende l'intera omonima zona urbanistica 20L e parte delle zone urbanistiche 20I Santa Cornelia e 20M Labaro.

Molte delle vie del quartiere sono intitolate a comuni della Lombardia.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
Capolinea ATAC alla stazione di Prima Porta 2017
 È raggiungibile dalle stazioni: La CelsaPrima PortaLa Giustiniana e Montebello.

Prima Porta è servita dalla omonima fermata posta lungo la ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, servita da treni regionali ATAC, dal 2022 la ferrovia regionale è passata in gestione a Cotral.

Fra il 1906 e il 1932 la località era servita da una fermata della tranvia Roma-Civita Castellana, gestita dalla Società Romana per le Ferrovie del Nord (SRFN).

La zona è rappresentata nello sport del calcio dall' Associazione Sportiva Prima Porta Saxa Rubra che presenta due squadre: una militante in Seconda Categoria e l'altra militante nella Juniores provinciale.

  1. ^ Separata dal fiume Tevere, dal punto 42.07308°N 12.551191°E fino alla confluenza della marrana di Prima Porta 41.995147°N 12.501164°E.
  2. ^ Separata dalla marrana di Prima Porta, dalla sua confluenza nel fiume Tevere a via della Giustiniana, quindi da questa fino al ponte sul torrente Valchetta 41.997823°N 12.453597°E.
  3. ^ Separata da torrente Valchetta, nel tratto dal ponte di via della Giustiniana fino alla confluenza del fosso Pantanacci 42.000338°N 12.449377°E.
  4. ^ Separata dal fosso Pantanacci, dalla confluenza col torrente Valchetta al punto 42.02424°N 12.429507°E.
  5. ^ Antonio Nibby, Analisi storico-tipografico-antiquaria della Carta de' dintorni di Roma, III, Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1837, pp. 36-37-38.
  6. ^ Marina De Franceschini, cap. 4. Villa di Quarto di Montebello, pp. 12-15.
  7. ^ Marina De Franceschini, cap. 5. Villa del Cimitero Flaminio, pp. 15-24.
  8. ^ Marina De Franceschini, cap. 6. Villa della via Tiberina, pp. 25-27.
  9. ^ Marina De Franceschini, cap. 7. Villa di Livia a Prima Porta, ad gallinas albas, pp. 27-45.
  10. ^ Marina De Franceschini, cap. 8. Villa della Terma presso Prima Porta, pp. 45-47.
  • Enrico Camaleone, Prima Porta ad Saxa Rubra (PDF), in Capitolium. Rivista di Roma, anno XLI, nº 7-8, Roma, Arti Grafiche Vecchioni & Guadagno, 1966. URL consultato il 17 giugno 2020.
  • Vittorio D'Amico, Prima Porta Labaro e Grottarossa: Storia, immagini e attualità, Roma, Arti Grafiche San Marcello, 2011.
  • Marina De Franceschini, Ville dell'Agro romano, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2005, ISBN 978-88-8265-311-8.
  • Carlo Pietrangeli, L'arco di Malborghetto (PDF), in Capitolium. Rassegna mensile del Comune di Roma, anno XXV, nº 11-12, Roma, Tumminelli - Istituto Romano di Arti Grafiche, 1950. URL consultato il 17 giugno 2020.
  • Bruno Regni e Marina Sennato, Il complesso parrocchiale di Prima Porta (PDF), in Capitolium, anno XLIX, n. 1, Roma, Edizione del Comune di Roma, 1974. URL consultato il 17 giugno 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN158374816 · LCCN (ENn87931348 · GND (DE4326293-4 · BNF (FRcb120051378 (data) · J9U (ENHE987007564966105171
  Portale Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Roma