Portale:Astrologia
L'astrologia (dal greco antico "ἀστρολογία (astrologhía)" = "άστρον (ástron)" + "λόγος (logos), ossia "discorso sulle stelle") è l'arte divinatoria che si propone di interpretare le posizioni e i movimenti dei corpi celesti in relazione alla Terra descrivendone presunti influssi su eventi particolari o su singoli individui. Fino al XVII secolo col termine astrologia si indicava anche l'astronomia, nonostante fosse chiaro fin dal I secolo che si trattava di due discipline distinte. A partire in particolare dalla rivoluzione copernicana le due discipline cominciarono a distinguersi e l'astrologia è oggi considerata una pratica dell'occulto. Gli scienziati e i filosofi della scienza considerano l'astrologia una pseudoscienza legata ad antiche superstizioni. Tutte le più importanti civiltà antiche hanno dedicato grande attenzione all'osservazione dei fenomeni celesti e sviluppato una propria astrologia; oggi le principali tradizioni sono: |
L'astrologia indiana è la tradizione astrologica dell'Induismo. È una delle sei discipline del Vedāṅga ed è basata su uno zodiaco siderale. |
Ermanno di Carinzia (ca. 1100 – ca. 1160) fu un filosofo, astronomo, astrologo, matematico, traduttore e autore medievale. Assieme ad Adelardo di Bath, Giovanni da Siviglia, Gerardo da Cremona e Platone di Tivoli, Ermanno è il più importante traduttore di opere astronomiche arabe nel XII secolo e divulgatore della cultura scientifica araba in Europa. L'influenza esercitata dalle sue traduzioni sullo sviluppo dell'astronomia medievale europea fu eccezionalmente importante. Fu anche autore di opere originali. |
(LA)
«Astra inclinant, non necessitant» (IT)
«Gli astri influenzano, ma non costringono» |
L'astrologia maya era la tradizione astrologica dei Maya ed era costituita da un insieme di osservazioni di tipo astronomico e geodesico su cui venivano innestati riferimenti mitologici, religiosi, genealogici e politici. Dai pochi documenti autentici pervenuti ai giorni nostri e dall'interpretazione di sculture, geroglifici, codici ed opere architettoniche, i Maya appaiono come un popolo estremamente affascinato dai corpi celesti, dalla misurazione del tempo e dai fenomeni astronomici. |
Il Trattato sull'astrolabio è un saggio medioevale di Geoffrey Chaucer sull'astrolabio, antico strumento di misura degli angoli celesti. Il saggio risale a circa il 1392 ed è il più antico manuale tecnico conosciuto nella letteratura inglese. Il Trattato è considerato da molti studiosi come il maggior lavoro in prosa di Chaucer, quello che benché presenti argomenti tecnici e particolarmente complicati, anche per un moderno lettore, risulta essere comunque chiaro, lineare e riesce ad arrivare in modo diretto ai punti in questione. L'importanza dell'opera risiede dunque nei contenuti: ci descrive, infatti, sia com'erano gli strumenti astronomici di allora, sia come si utilizzavano ed esplicitamente anche la cosmologia del XIII secolo. Si delinea quindi come un'opera rilevante nella trattatistica scientifica medioevale. La struttura generale dell'opera, delineata nel Prologo, è molto semplice e lineare; Chaucer dichiara esplicitamente, prima di introdurci nella struttura dell'opera, che il Trattato che ha composto è un sunto dei trattati di antichi astrologi. |
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L'astrologia cinese è la tradizione astrologica della civiltà cinese. Si basa su un calendario lunare risalente al 2637 a.C., quando l'imperatore Huang Di introdusse il primo ciclo del suo zodiaco. Alla base di questo sistema c'è un ciclo, durante il quale ciascuno dei dodici segni animali si combina con uno dei cinque elementi essenziali e primitivi, completandosi quindi in sessanta anni. Approfondimenti
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Una raffigurazione di Ketu, la personificazione del nodo lunare discendente nell'astrologia indiana. |
Claudio Tolomeo (20 dicembre) · Paracelso (16 dicembre) · Luca Gaurico (11 marzo) · Georgius Sabellicus (8 marzo) |
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