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Pio Brunone Lanteri

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«Se verrò a mancare, anche fosse mille volte, non mi perderò d'animo, non mi inquieterò, ma sempre pacificamente subito dirò nunc coepi, adesso ricomincio.»

Venerabile Pio Bruno Lanteri
Pio Bruno Lanteri ritratto da Michele Baretta
 

Presbitero, fondatore degli Oblati di Maria Vergine

 
NascitaCuneo, 12 maggio 1759
MortePinerolo, 5 agosto 1830
Venerato daChiesa cattolica
CanonizzazioneProclamato venerabile nel 1965, da papa Paolo VI

Pio Brunone detto Pio Bruno Lanteri (Cuneo, 12 maggio 1759Pinerolo, 5 agosto 1830) è stato un presbitero italiano, fondatore della congregazione degli Oblati di Maria Vergine. Fu proclamato venerabile da papa Paolo VI nel 1965.

Venne ordinato sacerdote nel 1782. Membro di Amicizia anonima, società segreta per la diffusione della stampa cattolica, dopo la sua dispersione cercò invano di ricostituirla e nel 1817 fondò Amicizia cattolica, che conservò gli ideali della precedente associazione ma con un programma più adatto all'età della Restaurazione.

Organizzò l'assistenza a papa Pio VII durante la sua prigionia nel palazzo vescovile di Savona (1809-1812); venne poi costretto al confino nella sua casa di Bardassano della "La Grangia"[2][3] e nel 1814, caduto Napoleone, fece ritorno a Torino.

Nel 1815 fondò la congregazione degli Oblati di Maria Vergine, approvata nel 1826.

Scrittura di Schiavitudine

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Il 15 agosto 1781 Festa dell'assunzione di Maria, alla viglia della sua ordinazione diaconale avvenuta il seguente 22 settembre dello stesso anno, il giovane Lanteri decise di consacrarsi completamente alla Madonna con un atto di schiavitù, riflesso della speciale devozione che nutriva verso la madre di Dio alla quale era già stato consacrato nella sua prima infanzia dal padre Pietro Lanteri. È noto infatti che il Lanteri soleva ripetere spesso che:"non aveva altra madre, fuori di lei[4]", cioè la Madonna.

Ecco il testo della Scrittura di Schiavitudine:

«Cuneo, il 15 agosto 1781

Sappiano tutti coloro nelle mani delle quali capiterà questa mia Scrittura, che io sottoscritto B. [Bruno] mi vendo per schiavo perpetuo della Beata Vergine Maria Nostra Signora con donazione pura, libera, perfetta della mia persona, e di tutti i miei beni acciò ne disponga ella a suo beneplacito come vera, ed assoluta Signora mia. E siccome mi riconosco indegno di una tal grazia prego il mio S. Angelo Custode, S. Giuseppe, S. Teresa, S. Giovanni, S. Ignazio, S. Francesco Saverio, S. Pio, S. Bruno acciò mi ottengano da Maria Santissima che si degni ricevermi tra i suoi schiavi. A conferma di ciò mi sottoscrissi»

  1. ^ Padre Timothy Gallagher OMV, Un'esperienza nello spirito, Pio Bruno Lanteri, il suo carisma nelle sue parole, Cuneo, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 1989, p. 66.
  2. ^ Fr. Pio Bruno Lanteri | Oblates of the Virgin Mary, su www.omvusa.org. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2017).
  3. ^ Padre Michele Babuin OMV, Dire Cristo al mondo piccola biografia del venerabile Pio Bruno Lanteri, Roma, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 2007.
  4. ^ Padre Armando Santoro OMV, Il cammino spirituale del Padre Pio Bruno Lanteri (1759 - 1830), Roma, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 2007.
  5. ^ Padre Timothy Gallagher OMV, Un' esperienza nello spirito, Pio Bruno Lanteri, il suo carisma nelle sue parole, Cuneo, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 1989, p. 59.
  • Pio Bruno Lanteri, Direttorio e Altri Scritti, Siena, Edizioni Cantagalli, 1974.
  • Padre Armando Santoro OMV, Il cammino spirituale del Padre Pio Bruno Lanteri (1759 - 1830), Roma, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 2007.
  • Padre Timothy Gallagher OMV, Un'esperienza nello spirito, Pio Bruno Lanteri, il suo carisma nelle sue parole, Cuneo, Edizione a cura della provincia italiana degli Oblati di Maria Vergine, 1989.

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