Pietro Bruno Cattaneo
Pietro Bruno Cattaneo (Sesto San Giovanni, 10 febbraio 1947) è un avvocato e dirigente sportivo italiano, è stato presidente della Federazione Italiana Pallavolo dal 2017 al 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza, è iscritto all’ordine degli avvocati di Milano. Imprenditore nel campo della grande distribuzione[1], in gioventù arrivò alla pallavolo dopo essere transitato per diversi altri sport[1].
Fu tra i soci fondatori della Pallavolo Zenit, club femminile milanese che poi, attraverso vari cambi societari e confluenze, giunse fino all’inglobamento nella polisportiva Pro Patria Milano raggiungendo la serie A2[1].
L’ingresso in Federazione è del 1994 come membro e, poi, presidente, della commissione tesseramento atleti[1]; nel 1996 fu eletto consigliere, carica rinnovata per i quattro quadrienni olimpici successivi, e nel 2012 divenne anche vicepresidente federale[1].
Dal 26 febbraio 2017 è succeduto a Carlo Magri come presidente della Federvolley[1][2].
Alla sua gestione vanno ascritti, tra gli uomini, l’argento maschile alla Grand Champions Cup 2017 e l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2018, mentre a livello femminile figurano due argenti, nel World Grand Prix 2017 e al campionato mondiale 2018.
Mantiene la carica di presidente della Fipav per un quadriennio, fino al 10 marzo 2021, quando gli succede il suo vice Giuseppe Manfredi.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2013[4]
— 2006[4]
— 2006[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f La Fipav cambia. Bruno Cattaneo nuovo presidente, in Tuttosport, Torino, 26 febbraio 2017. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2017).
- ^ Cattaneo succede a Magri per la presidenza FIPAV, in Sportseconomy, 26 febbraio 2017. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
- ^ Giuseppe Manfredi è il nuovo presidente della Fipav, Corriere dello Sport, 10 marzo 2021. URL consultato il 14 marzo 2021.
- ^ a b c Benemerenze sportive: Pietro Bruno Cattaneo, su coni.it, CONI. URL consultato il 14 aprile 2019.