Pierre de Rieux
Pierre de Rieux | |
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Blasone della famiglia Rieux-Rochefort[1] | |
Nascita | Ancenis, 9 settembre 1389 |
Morte | Compiègne, 1439 |
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Pierre de Rieux, o de Rochefort, signore di Assérac e di Derval (Ancenis, 9 settembre 1389 – Compiègne, 1439), è stato un militare francese, maresciallo di Francia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Jean II de Rieux, anch'egli maresciallo di Francia, e di Jeanne de Rochefort, dal 1403 fu scudiero di Giovanni V di Bretagna, che lo fece governatore di Saint-Malo.
Ricevette la carica di maresciallo il giorno stesso delle dimissioni del padre, il 12 agosto 1417, ma ne fu privato neanche un anno dopo, il 2 giugno 1418, per volontà della fazione dei Borgognoni, in quanto fedele al sovrano Carlo VI. Si trovava a Parigi in quei giorni, quando la città fu presa dai Borgognoni, e si ritirò nella Bastiglia, che difese per qualche giorno dopo un inutile tentativo di riprendere il controllo della città; raggiunse poi il Delfino Carlo a Bourges con 500 uomini d'arme e 300 balestrieri. Lo stesso anno combatté contro gli inglesi in Angoumois e Normandia. L'8 maggio 1429 contribuì a far levare l'assedio ad Orléans.
Nel 1431, quando si combinò il fidanzamento di Pietro II, secondogenito del duca Giovanni V, con Francesca d'Amboise, fu chiesto il suo consenso.[2]
Fu uno dei commissari del Trattato di Arras, nel 1435. In Alta Normandia respinse gli attacchi degli inglesi capitanati da John Talbot; nel corso della campagna prese d'assalto le città di Dieppe, Fécamp, Moutiers e Villiers, e pose l'assedio a quella di Harfleur, che conquistò dopo essere stato respinto al primo attacco.
Nel 1437 con il connestabile de Richemont prese Aumale, Saint-Germain, Fontaine-le-Bourg, Préaux, Blainville. Costrinse gli inglesi a togliere l'assedio ad Harfleur nel 1438, ma, tornando a Parigi, fu arrestato davanti alle porte del castello di Compiègne dagli uomini di Guillaume de Flavy e gettato nella prigione cittadina;[3] fu poi condotto nel castello di Nesles, a Fère-en-Tardenois, dove morì per un'epidemia alcuni mesi dopo. Sepolti inizialmente a Nesle-le-Repons, i suoi resti furono nel 1514 trasferiti nella chiesa di Notre-Dame de Rieux in Bretagna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ecartelé: aux I et IV d'azur, à cinq besants d'or, ordonnés en sautoir (Rieux), aux II et III vairé d'or et d'azur (Rochefort), cfr. Bibliothèque de l'École des Chartes
- ^ In quanto prozio: Francesca d'Amboise, allora una bimba di quattro anni, era figlia di Marie de Rieux, figlia di suo fratello Jean III de Rieux, morto quello stesso anno. Oltre a concedergli vantaggi pecuniari il duca lo fidanzò con la propria nipote Marie: all'epoca il maresciallo aveva 42 anni, Marie 7 o 8; è possibile che il matrimonio non venisse mai celebrato in quanto prima della maggiore età di lei Pierre de Rieux morì. Cfr: Julien Trévédy, Le Connétable de Richemont (le duc de Bretagne Arthur III), Vannes, Vve Lafolye et fils, 1900, p. 352.
- ^ Il connestabile de Richemont e de Flavy erano in lotta: de Flavy, già sospettato di aver tradito Giovanna d'Arco durante l'assedio di Compiègne, fece arrestare Pierre de Rieux, amico di Richemont; molti anni dopo, nel 1509, Jean de Morainvilliers e sua moglie Jeanne de Flavy, erede di Guillaume, furono condannati per ordine del Parlamento di Parigi a risarcire Jean IV de Rieux, maresciallo di Bretagna e pronipote di Pierre, per l'ingiusta detenzione e la morte dell'antenato (Père Anselme, cit., pag. 807; Vallet de Viriville, cit., pag. 399)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AAVV, Dictionnaire des Maréchaux de France du Moyen Age à nos jours, a cura di Geneviève Maze-Sencier, Parigi, Librairie Académique Perrin, 2000.
- Louis de La Roque, Catalogue historique des généraux français, connétables, maréchaux de France, lieutenants généraux, maréchaux de camp. Connétables et maréchaux de France depuis les premiers temps de la monarchie jusqu'à la fin du règne de Louis XIV, Parigi, A. Desaide, 1896-1902, p. 34. URL consultato il 13 maggio 2011.
- Père Anselme, Histoire généalogique de la maison royale de la France et des grands officiers de la couronne, Parigi, Compagnie des libraires associez, 1730 [1692], p. 806. URL consultato il 13 maggio 2011.
- Pinard, Chronologie historique-militaire, Parigi, Claude de Herissant, 1761, p. 145. URL consultato il 13 maggio 2011.
- Auguste Vallet de Viriville, Histoire de Charles VII, roi de France, et de son époque, 1403-1461. 2. 1429-1444, Parigi, Vve Renouard, 1862-1865, p. 399. URL consultato il 13 maggio 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Genealogia su roglo.eu, su roglo.eu.