Piazza della Libertà (Roma)
Piazza della Libertà | |
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Monumento a Pietro Cossa, collocato in una delle aree verdi della piazza | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Circoscrizione | Municipio I |
Quartiere | Prati |
Codice postale | 00193 |
Informazioni generali | |
Tipo | piazza |
Costruzione | 1903 |
Collegamenti | |
Intersezioni | Via Cola di Rienzo, ponte Regina Margherita, lungotevere dei Mellini, lungotevere Michelangelo |
Mappa | |
Piazza della Libertà[1] è una piazza del rione Prati di Roma compresa tra via Cola di Rienzo, il lungotevere e ponte Regina Margherita. La piazza, nata durante l'urbanizzazione del rione sul finire del XIX secolo, è divenuta nota per essere considerata il luogo di nascita della Società Podistica Lazio, precursore della moderna Polisportiva S.S. Lazio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome della piazza fu assegnato nel 1901.
Il 9 gennaio 1900 nella zona sottostante alla piazza (che allora faceva ancora parte dell'ampia spianta nota come piazza d'Armi[2][3]) sulla riva del Tevere fu fondata presso un capanno divenuto noto come Pippa Nera la Società Podistica Lazio.[4][5][6]
Nel 1906 la piazza divenne il primo capolinea della tranvia Roma-Civita Castellana, progettata da Ettore Angelelli; tale capolinea sarà spostato solo nel 1932 con la trasformazione della tranvia nella ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, prolungata su progetto di Ernesto Besenzanica a piazzale Flaminio.[7]
Nella piazza il 29 maggio 1944 si svolse un conflitto a fuoco in cui morirono i Carabinieri del Fronte clandestino di resistenza Enrico Zuddas e Salvatore Meloni, che insieme ad Antonio Piras erano intenti a scortare il generale di brigata del genio Angelo Odone, capo di stato maggiore del Fronte della resistenza.[8][9]
Nel 1962 l'amministrazione comunale di Roma decide di traslare nella piazza il monumento a Pietro Cossa, conservato presso il deposito dei marmi del forte Ardeatina ed originariamente sito in largo Arenula.[10]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La piazza ha una forma rettangolare ed è compresa tra il tridente composto da via Cola di Rienzo, via dei Gracchi e via Valadier, a cui si aggiungono via Virginio Orsini e via Federico Cesi, e il ponte Regina Margherita, venendo collegata attraverso due rampe al sottostante lungotevere (lungotevere Michelangelo e lungotevere dei Mellini). Al centro della piazza, che è in parte carrabile, sono presenti due aree verdi dedicate rispettivamente a Ettore Troilo (a cui è stata intitolata nel 2015 la porzione compresa tra via Cola di Rienzo e via dei Gracchi[11]) e Luigi Bigiarelli (a cui è stata dedicata nel 2022 la porzione compresa tra via Cola di Rienzo e via Federico Cesi[12]).
All'interno del giardino Ettore Troilo è presente un Monumento ai caduti delle Forze dell'ordine, realizzato da Giorgio Bisanti ed inaugurato il 21 novembre 2014[13], presso cui si svolge annualmente una cerimonia di commemorazione del caduti delle forze dell'ordine e del soccorso.[14][15]
All'interno del giardino Luigi Bigiarelli è sito il monumento a Pietro Cossa oltre che una piccola struttura a forma di parallelepipedo che ospita una sede della Fondazione S.P. Lazio 1900 che manterrà questa denominazione fino al 1926, quando cambierà la denominazione sociale in S.S. Lazio.
La piazza è circondata da palazzine in stile eclettico tra le quali risalta la Casa de' Salvi, progettata dall'architetto Pietro Aschieri.[16]
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Piazza della Libertà, su geoportale.comune.roma.it, Roma Capitale. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Redazione, SS LAZIO, LA NOSTRA STORIA – Il fondatore Luigi Bernardo Maria Saverio Bigiarelli, su glieroidelcalcio.com, 20 agosto 2018.«Qui si trovava l'ampia spianata della Piazza d'Armi»
- ^ 9 gennaio 1900, nasce la Società Sportiva Lazio. I fondatori si riunivano al Pippa Nera, su tuttomercatoweb.com, 9 gennaio 2024. “Piazza d'Armi, un parco abbandonato nell'estrema periferia, vicino appunto al Ponte Regina Margherita.”
- ^ Svelati i leggii a Piazza della Libertà: racconteranno la storia della Lazio - F&V, su La Lazio Siamo Noi.«Dove è nato tutto, tutto verrà raccontato: uno sarà dedicato alla piazza, uno al fondatore Luigi Bigiarelli e uno al Capanno di Pippanera”»
- ^ Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«Al capanno conobbe alcuni giovani sportivi con i quali fondò la Lazio podistica.»
- ^ Mario Pennacchia, All'inizio era una società di podisti, in Gazzetta dello sport, 3 gennaio 2020.«“Pippa nera”, sta sotto ponte Margherita e vi si scende da piazza della Libertà.»
- ^ Piazza della Libertà, Roma, su info.roma.it. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ Giovane, carabiniere, partigiano, eroe. Salvatore Meloni, su patriaindipendente.it. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Antonio Caria, La caserma dei Carabinieri alla memoria di Salvatore Meloni, in Sardegna Live, 18 giugno 2019. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Monumento a Pietro Cossa, su romasegreta.it. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Giardino Ettore Troilo, su geoportale.comune.roma.it, Roma Capitale. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Giardino Luigi Bigiarelli, su geoportale.comune.roma.it, Roma Capitale. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Roma: inaugurato un monumento a tutti i caduti delle forze dell'ordine, in Polizia di Stato, 2 dicembre 2014. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Prati, anniversario del monumento ai Caduti delle Forze dell'Ordine e del Soccorso, in RomaToday, Citynews, 18 novembre 2016. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ 8° Anniversario del Monumento ai Caduti delle Forze di Polizia, ARGOS ricorda le vittime del dovere, patrocinio USFTI (#argosforzepolizia), in Associazione ARGOS, 29 novembre 2022. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Manfredo Tafuri, ASCHIERI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962. URL consultato il 12 settembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pennacchia, Mario, All'inizio era una società di podisti, La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2000, p. 5. URL consultato il 17 gennaio 2010.
- Fondazione Internazionale Irina Alberti, su irinaalberti.it. URL consultato il 5 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza della Libertà