Passo Tre Croci
Passo Tre Croci | |
---|---|
Cristallo e Piz Popena dal passo Tre Croci. | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Località collegate | Cortina d'Ampezzo Auronzo di Cadore |
Altitudine | 1 809 m s.l.m. |
Coordinate | 46°33′22.32″N 12°12′16.2″E |
Infrastruttura | delle Dolomiti |
Mappa di localizzazione | |
Il passo Tre Croci (Són Zuógo in ladino) è un valico alpino delle Dolomiti posto a 1.809 m[1] nella zona dell'Ampezzano, fra il monte Cristallo a nord e il Sorapiss a sud. Mette in comunicazione la valle del Boite e Cortina d'Ampezzo con Misurina, Auronzo di Cadore e la val d'Ansiei.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del valico è un omaggio ad una tragedia avvenuta nel febbraio del 1789: una madre con i suoi due figli, partiti da Auronzo di Cadore alla volta di Cortina d'Ampezzo in cerca di lavoro, morirono per assideramento nelle vicinanze del passo. In ricordo dell'accaduto sono state erette tre croci in legno.[2]
Presso il passo sono presenti diverse opere difensive (bunker) facenti parte dello sbarramento Passo Tre Croci, parte del Vallo Alpino.[3]
Il Tre Croci è un frequentato punto di partenza per gli escursionisti: da qui partono i sentieri 215 (E) e 213-216-215 (EE) per raggiungere il rifugio Vandelli[4] e il lago di Sorapiss.
Ciclismo
[modifica | modifica wikitesto]Il valico è stato percorso varie volte dal Giro d'Italia, la prima nell'edizione 1966:[5][6][7]
Anno | Tappa | Primo in vetta | Versante scalato |
---|---|---|---|
1966 | 20ª: Moena > Belluno | Ambrogio Portalupi | Cortina |
1970 | 19ª: Rocca Pietore > Dobbiaco | Michele Dancelli | Cortina |
1971 | 18ª: Lienz > Falcade | Selvino Poloni | Misurina |
1973 | 19ª: Andalo > Auronzo di Cadore | José Manuel Fuente | Cortina |
1980 | 19ª: Longarone > Cles | Claudio Bortolotto | Cortina |
1981 | 20ª: San Vigilio di Marebbe > Tre Cime di Lavaredo | Beat Breu | Cortina |
1985 | 5ª: Selva di Val Gardena > Vittorio Veneto | Rafael Acevedo | Misurina |
2007 | 15ª: Trento > Tre Cime di Lavaredo | Leonardo Piepoli | Cortina |
2013 | 20ª: Silandro > Tre Cime di Lavaredo | Pavel Brutt | Cortina |
2018 | 15ª: Tolmezzo > Sappada | Giulio Ciccone | Cortina |
2023 | 19ª: Longarone > Tre Cime di Lavaredo | Derek Gee | Cortina |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Il Piz Popena
-
Il nuovo ponte sul Rudavoi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., Dalla val Belluna alle Dolomiti, in Venezia e il Veneto la Laguna, il Garda, le Ville, i colli Euganei e le Dolomiti, Touring club italiano, 1999, p. 298. URL consultato il 4 aprile 2022.
- ^ TrueRiders, Passo Tre Croci, su TrueRiders, 18 luglio 2018. URL consultato il 26 giugno 2019.
- ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
- ^ sentieri e vie, su rifugiovandelli.it. URL consultato il 26 giugno 2019.
- ^ CyclingCols - Passo Tre Croci, su cyclingcols.com. URL consultato il 26 giugno 2019.
- ^ Giro d'Italia (Ita) - Cat.2.UWT, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 26 giugno 2019.
- ^ Tre Croci [collegamento interrotto], su tour-giro-vuelta.net. URL consultato il 26 giugno 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Fini, Cadore e Ampezzano, Nordpress Edizioni 2002, ISBN 88-85382-94-0.
- Paolo Salvini, Perle Dolomitiche - Nascita e curiosità dei rifugi storici in Cadore e Ampezzano, Edizione Grafica Sanvitese.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Passo Tre Croci