Ocythoe tuberculata
Ocythoe tuberculata | |
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Ocythoe tuberculata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Ordine | Octopoda |
Sottordine | Incirrata |
Superfamiglia | Argonautoidea |
Famiglia | Ocythoidae |
Genere | Ocythoe |
Specie | O. tuberculata |
Nomenclatura binomiale | |
Ocythoe tuberculata Rafinesque, 1814 |
Ocythoe tuberculata Rafinesque, 1814 è un mollusco cefalopode appartenente all'ordine degli Ottopodi. È l'unica specie nota del genere Ocythoe Rafinesque, 1814 e della famiglia Ocythoidae Gray, 1849.[1] Ocythoe tuberculata si trova nei mari caldi e temperati, soprattutto nell'emisfero settentrionale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]O. tuberculata è uno dei pochi cefalopodi ad avere una vescica natatoria.[2] In cattività, due esemplari sono stati osservati mentre controllavano il loro galleggiamento spruzzano acqua in avanti, verso l'alto, lateralmente e all'indietro dal canale superiore della cavità del mantello. Il mollusco riesce a fare ciò modificando gli angoli dorso-laterali dell'apertura del mantello.[2] L'intera struttura della vescica natatoria poggia sulla massa viscerale e si collega alla cavità del mantello. Le vesciche natatorie dei giovani e degli adulti presentano differenze sostanziali. I giovani tendono ad avere pareti più spesse e gelatinose con cellule più sferiche.[2] Gli adulti invece hanno un aspetto meno gelatinoso ed un lume aperto.[2] I maschi nani non possiedono vescica natatoria.[2]
Le femmine e i maschi presentano differenze morfologiche notevoli. Le femmine hanno una lunghezza del mantello dorsale maggiore una volta raggiunta la maturità, intorno ai 300 millimetri, mentre i maschi raggiungono una lunghezza del mantello dorsale di soli 30 millimetri circa.[3] Le femmine raggiungono circa 1 m di lunghezza quando sono completamente cresciute, mentre i maschi sono notevolmente più piccoli, circa 10 cm. I maschi presentano anche un ectocotile ben sviluppato sul terzo braccio.[3] Questa struttura contiene gli spermatofori e viene si distacca, rimanendo nel mantello della femmina durante l'accoppiamento per un lungo periodo di tempo per la fecondazione.[3]
Sono state osservate femmine giovani e maschi maturi vivere all'interno delle salpe, anche se si sa ancora poco di questa relazione.[senza fonte]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]È noto che le femmine di O. tuberculata hanno un'elevata fecondità, producendo circa 100.000 uova. Le dimensioni delle uova sono in genere molto piccole, misurando 1,75 mm di lunghezza e 1,00 mm di larghezza.[3] La fecondazione avviene quando l'ectocotile viene depositato dal maschio nella cavità del mantello della femmina.[3]
La dieta degli Ocythoe non è documentata, tuttavia la maggior parte dei polpi è predatoria. È noto che i polpi pelagici si nutrono tipicamente di gamberi, pesci o altri cefalopodi.[4]
Sono numerosi i predatori noti degli Ocythoe. Si tratta dei pesci lancetta (Alepisaurus borealis e A. ferox), dei tonni (Thunnus alalunga, T. thynnus e Germon germon) e del delfino di Risso (Grampus griseus).[3] Questi predatori hanno un ampio raggio verticale e in genere predano O. tuberculata tra 100 e 200 metri di profondità.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]O. tuberculata abita principalmente le acque dell'emisfero settentrionale, tipicamente nel Mar Mediterraneo, così come nelle parti orientali e occidentali del Nord Atlantico.[3] O. tuberculata è stata trovata anche nelle acque del Pacifico settentrionale, con pochissimi individui trovati nell'emisfero meridionale, sia nell'oceano Indiano che in quello Pacifico.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ WoRMS - World Register of Marine Species - Ocythoe tuberculata Rafinesque, 1814, su www.marinespecies.org. URL consultato il 6 novembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Andrew Packard and Maurizio Wurtz, An octopus, Ocythoe , with a swimbladder and triple jets, in Philosophical Transactions of the Royal Society of London. Series B: Biological Sciences, vol. 344, n. 1309, 28 maggio 1994, pp. 261–275, DOI:10.1098/rstb.1994.0065. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i (EN) THE PELAGIC OCTOPOD OCYTHOE TUBERCULATA RAFINESQUE, 1814 (PDF), in Bulletin of The American Malacological Union, 1975, pp. 21-28.
- ^ (EN) Story: Octopus and squid, su teara.govt.nz. URL consultato il 27 febbraio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ocythoe tuberculata