Narcissus tazetta
Narcissus tazetta | |
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Narciso tazetta | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Amaryllidaceae |
Sottofamiglia | Amaryllidoideae |
Tribù | Narcisseae |
Genere | Narcissus |
Specie | N. tazetta |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Liliaceae |
Genere | Narcissus |
Specie | N. tazetta |
Nomenclatura binomiale | |
Narcissus tazetta L. | |
Nomi comuni | |
Narciso nostrale, Tazzetta, Narciso |
Narcissus tazetta L. è una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Troviamo associati al narciso diversi significati e simbologie, legati a culture anche molto lontane tra di loro.
Nell'antica Grecia il nome deriva da ναρκάω, "nàrke", stordimento o inebriante, oppure può essere riferito alla sua intensa profumazione (narcotico); a questo nome è legato il mito di Narciso.
L'epiteto della specie, "tazetta", è riferito alla forma della paracorolla simile a una "tazzina".[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta erbacea bulbosa, alta dai 20 ai 60 cm, con fusti leggermente rigidi e carnosi, perenne. Le radici sono fascicolate e filiformi partenti da un grosso bulbo (3 x 4 cm) arrotondato e piriforme con tuniche brune. I fiori sono caratterizzati da una coppa centrale, a forma di piccola trombetta, contornata da una corona costituita da 5-7 petali allargati verso l’esterno.[3] Fiorisce da dicembre a marzo[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]I narcisi sono originari del bacino mediterraneo e si sono ampiamente diffusi in tutta l'Europa e Asia. Cresce spontaneamente in tutte le regioni d'Italia, escluse le zone alpine, da 0 fino a 1200 metri in prati umidi e boschi[5].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono riconosciute le seguenti sottospecie:[1][6]
- N. tazetta subsp. aureus (Jord. & Fourr.) Baker – sud-est Francia, Sardegna, nord-ovest Italia, Algeria, Marocco.
- N. tazetta subsp. canariensis (Burb.) Baker – Canarie
- N. tazetta subsp. chinensis (M.Roem.) Masam. & Yanagih. – sud-est Cina, Giappone, Sud Corea
- N. tazetta subsp. italicus (Ker Gawl.) Baker sin. N. italicus – Dal Mediterraneo fino alla Francia meridionale e Grecia
- N. tazetta subsp. tazetta – Spontaneo dal bacino mediterraneo fino all'Afghanistan
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Nella medicina tradizionale si usa il bulbo per le sue proprietà analgesiche, emetiche, antispaspodiche, anticonvulsive, febbrifughe e contro la tosse. Macerato si utilizza per il trattamento di foruncoli e ascessi.
L'olio essenziale ricavato dalla pianta viene utilizzato nella preparazione di profumi.
La pianta contiene narcisina e licorina rendendola pericolosa nell'ingestione.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Narcissus tazetta, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 ottobre 2021.
- ^ Narcissus tazetta L. - Narciso nostrale, su floraitaliae.actaplantarum.org. URL consultato il 30 ottobre 2021.
- ^ Narcissus tazetta L., su dryades.units.it. URL consultato il 30 ottobre 2021.
- ^ Narcissus tazetta L., su luirig.altervista.org. URL consultato il 30 ottobre 2021.
- ^ Narciso nostrale o Narciso Italiano (Narcissus tazetta): Curiosità & Coltivazione, su edendeifiori.it.
- ^ Baker, John Gilbert. 1888. Handbook of the Amarylldaceae p 9
- ^ Narcissus tazetta L. [collegamento interrotto], su asso-met.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Narcissus tazetta
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