Naenara (portale)
Naenara sito web | |
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Home page in lingua inglese | |
URL | naenara.com.kp/ |
Tipo di sito | portale web |
Lingua | inglese, coreano, francese, spagnolo, russo, tedesco, cinese, giapponese, arabo |
Scopo di lucro | No |
Proprietario | Korea Computer Center |
Creato da |
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Lancio | 2004[1][2] |
Stato attuale | Attivo |
Naenara (내나라?, lett. "Il mio paese") è il portale web ufficiale del Governo nordcoreano.[3] Il portale tratta di politica, turismo, musica, commercio internazionale, arte, editoria, informatica e storia della Corea del Nord.[4] Naenara ospita collegamenti ad aziende nordcoreane e pubblicazioni come il The Pyongyang Times, Korea Today e Foreign Trade assieme alle notizie fornite dalla Korean Central News Agency.[4]
Il portale offre contenuti multimediali dedicati all'attività politica del Partito del Lavoro di Corea e del suo segretario generale nonché manifesti di propaganda e immagini sulla vita quotidiana dei cittadini.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Naenara è stato lanciato online nel 2004 tramite un server in Germania gestito dalla sezione europea del Korea Computer Center (KCC).[2][1] Il sito è stato disconnesso nel settembre 2010 quando il dominio .kp ha abbandonato temporaneamente la rete internet ma dopo tre mesi è ritornato online tramite un indirizzo IP.[1][5] Nel gennaio del 2011, l'infrastruttura del top level domain .kp è stata ripristinata tramite una joint venture tra il KCC e l'azienda di telecomunicazioni thailandese Loxley Pacific, e Naenara è tornato disponibile tramite il dominio nordcoreano.[6] Nello stesso anno, il governo della Corea del Sud ha bloccato l'accesso al sito per gli utenti sudcoreani.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Naenara, su North Korea Tech. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Reuters, North Korea opens pilot web portal, glitches remain, su The Sydney Morning Herald, 15 luglio 2004. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ (EN) Martin Weiser, On Reading North Korean Media: The Curse of the Web, su sinonk.com, Sino NK, 31 ottobre 2016.
- ^ a b c (EN) Naenara Democratic People's Republic of Korea, su naenara.com.kp.
- ^ (EN) Martyn Williams, Naenara is back, su North Korea Tech, 28 ottobre 2010. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ (EN) Martyn Williams, Dot-KP domain names are back, su North Korea Tech, 11 gennaio 2011. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ (EN) Martyn Williams, South Korea steps up blocking of DPRK sites, su North Korea Tech, 38North, 14 gennaio 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (KO, EN, FR, ES, DE, RU, ZH, JA, AR) Sito ufficiale, su naenara.com.kp. URL consultato il 3 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2013).
- (EN) Korea DPR, su korea-dpr.com.
- (EN) North Korea's baby steps for the Internet, su Physorg. URL consultato il 22 giugno 2020.