Vai al contenuto

Monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah

Coordinate: 48°12′41.95″N 16°22′09.9″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah
Localizzazione
StatoAustria (bandiera) Austria
CittàVienna
Informazioni generali
TipoMemoriale
ProgettistaRachel Whiteread
Costruzione2000
Mappa
Map
Particolare di un lato del monumento, con l'ombra di un passante.
Dettaglio dell'angolo del monumento, con visibili i "libri" che lo compongono

Il monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah (tedesco: Mahnmal für die österreichischen jüdischen Opfer der Shoah) è un memoriale posto nella Judenplatz di Vienna. L'opera commemora lo sterminio di 65.000 cittadini austriaci di religione ebraica durante la Shoah.[1]

L'idea della costruzione di un memoriale in questa piazza, sopra le spoglie di una sinagoga, è opera di Simon Wiesenthal. Il monumento è stato, successivamente, realizzato nel 2000 dalla scultrice inglese Rachel Whiteread.[2] Nel 2007, durante la visita pastorale in Austria, Papa Benedetto XVI ha commemorato le vittime innanzi a tale monumento, accompagnato dal rabbino capo Paul Chaim Eisenberg.[3]

Iscrizione alla base del monumento

[modifica | modifica wikitesto]

Alla base del memoriale sono trascritti i luoghi in cui sono avvenute le esecuzioni.[2] Tali luoghi sono: Auschwitz, Bełżec, Bergen-Belsen, Brčko, Buchenwald, Chełmno, Dachau, Flossenbürg, Groß-Rosen, Gurs, Hartheim, Izbica, Jasenovac, Jungfernhof, Kaiserwald, Kielce, Kowno, Łagów, Litzmannstadt, Lublino, Majdanek, Maly Trostinec, Minsk, Mittelbau/Dora, Modliborzyce, Natzweiler, Neuengamme, Nisko, Opatów, Opole, Ravensbrück, Rejowiec, Riga, Šabac, Sachsenhausen, Salaspils, San Sabba, Sobibor, Stutthof, Theresienstadt, Trawniki, Treblinka, Włodawa, e Zamość.[4]

L'opera rappresenta una biblioteca in cui i libri porgono il proprio dorso verso l'interno: questo per simboleggiare tutte le storie delle vittime dell'olocausto che non sono mai state potute essere raccontate.[5]

  1. ^ Anthony Haywood et Caroline Sieg, p. 75.
  2. ^ a b www.ikg-wien.at Archiviato il 6 luglio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ (EN) Pope honours Austrian Jewish dead, in BBC, 7 settembre 2007. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  4. ^ (DE) Holocaust-Mahnmal, su nachkriegsjustiz.at. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  5. ^ Anthony Haywood et Caroline Sieg, p. 76.
  • Anthony Haywood et Caroline Sieg, Vienna, Milano, EDT, 2011, pp. 75-76, ISBN 9788860407153.
  • (DE) Simon Wiesenthal: Projekt: Judenplatz Wien. Zsolnay Verlag, Vienna, 2000. ISBN 3-552-04982-7.
  • (DE) Judenplatz Wien 1996: Wettbewerb, Mahnmal und Gedenkstätte für die jüdischen Opfer des Naziregimes in Österreich 1938–1945. Folio Verlag, Vienna 1996. ISBN 3-85256-046-2.
  • (DE) Gerhard Milchram, Judenplatz: Ort der Erinnerung. Pichler Verlag, Vienna 2000. ISBN 3-85431-217-2.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]