Mongoloide
Il termine mongoloide indica una classificazione antropologica dell'Homo sapiens, ormai caduta in disuso[1][2], definita a partire dalla forma del cranio e da altre caratteristiche craniometriche e antropometriche: tale termine identifica gli esseri umani autoctoni dell'Asia orientale, ma molte definizioni storiche vi ricomprendevano anche le popolazioni autoctone d'America.
Insieme alle altre tre delle cosiddette "razze" ( caucasoide, negroide e australoide) è una delle tre o quattro principali categorizzazioni riconosciute dalle teorie antropologiche del XIX secolo.
Oggi gli scienziati concordano sul fatto che non esistano razze umane in senso biologico.[3][4]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state descritte le seguenti caratteristiche principali del tipo mongoloide:
- brachicefalia;
- grande dimensione del viso;
- appiattimento del dorso del naso;
- apertura degli occhi ridotta a una fessura e manifestante spesso un epicanto mediale (la cosiddetta "plica mongolica");
- margine inferiore delle orbite sporgente;
- ossa degli zigomi proiettate in avanti (i cosiddetti "zigomi alti");
- incisivi spesso a forma di pala (negli orientali settentrionali la percentuale è compresa tra il 60% e il 90%);
- scarsa o assente pelosità sul viso e sul corpo; fanno eccezione solo gli Ainu;
- lunghezza dei piedi leggermente minore;
- capelli lisci, neri, forti e tendenti ad essere lunghi; calvizie rara; incanutimento in età molto avanzata o assente;
- pigmentazione della pelle variabile dal giallo pallido al bruno intenso.
I tipi mongoloidi nell'antropologia del XIX e XX secolo
[modifica | modifica wikitesto]Si distinguono questi tipi fisici principali all'interno del gruppo mongoloide:
- asiatico orientale: dominante in Cina, Corea, Giappone e alcune parti di Mongolia.
- asiatico del sud-est: dominante nelle popolazioni del Sud-est asiatico.
- ainu: dominante nelle isole di Hokkaidō (Giappone), Curili, Sachalin e nella penisola di Kamčatka (Russia).
- turco-mongolo: dominante nelle popolazioni dell'Asia centrale, Mongolia e alcune parti della Cina occidentale.
- artico: dominante nelle popolazioni native dell'Artide (Siberia, Alaska e il nord del Canada).
- polinesiano: dominante nelle isole della Polinesia e Micronesia.
- nativo americano: dominante nelle popolazioni native dell'America. Sono divisi in due tipi: il nativo americano del nord e il nativo americano del sud.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ mongolòide in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 5 settembre 2023.
- ^ (EN) Pamela Sankar, MEDLINE definitions of race and ethnicity and their application to genetic research, in Nature Genetics, vol. 34, n. 2, June 2003, pp. 119–119, DOI:10.1038/ng0603-119, ISSN 1546-1718 .
- ^ American Association of Physical Anthropologists, AAPA Statement on Race and Racism, su American Association of Physical Anthropologists, 2019.
- ^ "[T]he answer to the question whether races exist in humans is clear and unambiguous: no." ("La risposta alla domanda se le razze esistano negli esseri umani è chiara e inequivocabile: no."), Templeton, A. (2016). EVOLUTION AND NOTIONS OF HUMAN RACE. In Losos J. & Lenski R. (Eds.), How Evolution Shapes Our Lives: Essays on Biology and Society (pp. 346-361). Princeton; Oxford: Princeton University Press. DOI: 10.2307/j.ctv7h0s6j.26.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Parenti, R. (1973), Lezioni di antropologia fisica, Libreria Scientifica Pellegrini.
- Cavalli Sforza, L. (2001), Storia e geografia dei geni umani, Torino, Adelphi.
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