Mitsubishi AAM-5
AAM-5 | |
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Descrizione | |
Tipo | missile aria-aria |
Sistema di guida | infrarossa |
Costruttore | Mitsubishi Heavy Industries |
Impostazione | 1991 |
In servizio | 2004 |
Utilizzatore principale | Giappone |
Peso e dimensioni | |
Peso | 95 kg |
Lunghezza | 3,1 m |
Diametro | fusto: 0,127 m |
Prestazioni | |
Gittata | 35 km |
Velocità | 3 Mach |
Testata | 15 kg |
dati tratti da The Modern Weaponry of the World’s Armed Forces[1] | |
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Il Mitsubishi AAM-5 (Type 04 Air-to-Air Missile, Maruyon shiki kūtaikū yūdōdan, 04式空対空誘導弾) è un missile aria-aria a guida infrarossa, prodotto dalla Mitsubishi Heavy Industries ed entrato in servizio nel 1991 nella Kōkū Jieitai, dove fu installato sui caccia McDonnell Douglas F-15J Eagle, e sul cacciabombardiere Mitsubishi F-2.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991[2] la Mitsubishi Heavy Industries,[3] iniziò lo studio di un nuovo missile aria-aria a guida infrarossa per sostituire l'AAM-3 allora in servizio.[2] Gli studi sulla nuova arma si protrassero per lungo tempo,[N 1] tanto che i primi collaudi furono avviati nel 2001 con lanci da parte di un F-15J.[4] I risultati furono soddisfacenti, e il nuovo missile entrò in servizio nel corso del 2004,[2] divenendo pienamente operativo nel 2008.[4]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il missile aria-aria a guida IR Mitsubishi AAM-5 è lungo 3, 1 m, ha un diametro di 12,7 cm, una apertura alare di 44 cm, e pesa al lancio 95 kg.[4] Esternamente è caratterizzato dalle alette strake che si estendono lateralmente al centro del missile, e dalle piccole alette direzionali poste all'estremità posteriore. Il motore a razzo a propellente solido consente una gittata di 35 km, e una velocità massima di 3 Mach.[1] Grazie alla combinazione di comandi aerodinamici e spinta vettoriale (thrust vectoring) il missile è dotato di grande manovrabilità a corto raggio.[2] Il seeker realizzato dalla NEC Corporation,[4] è un sensore a immagine termica IIR (Imaging Infra-Red)[4] dotato di capacità di ingaggio del bersaglio a lungo raggio e "off-boresight" (cioè senza puntamento interno) di 60°.[5] Utilizzando un casco HMD (Helmet Mounted Display) con sistema di puntamento integrato, il missile AAM-5 può essere guidato sul bersaglio dal pilota solo con l'uso dello sguardo.[5] Inoltre l'arma ha la possibilità di acquisire il bersaglio anche dopo un lancio LOAL (Lock-On After launch).[2] L'AAM-5 è dotato di tre sistemi di guida: INS (sistema di navigazione inerziale), IRR (Imaging Infra-Red), e COLOS (Command Of Line Of Sigh),[1] ed ha una elevatissima resistenza al lancio di flare e decoy da parte del bersaglio in quanto dotato di avanzate IRCCM (Infra-Red Counter Measure). Il sensore è dotato di elevata capacità e durata di raffreddamento.[5] La testata bellica è composta da esplosivo ad alto potenziale e a frammentazione, e viene attivata tramite una spoletta di prossimità laser o a impatto di costruzione NEC.[2]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Dichiarato pienamente operativo nel 2004, l'arma venne messa in produzione per essere installata sui caccia McDonnell Douglas F-15J Eagle, e fu adottata successivamente anche dai Mitsubishi F-2 nel 2010, dopo che su questi aerei vennero installate apposite rotaie di lancio e furono dotati degli appositi caschi JHMCS (Joint Helmet Mounted Cueing System).[5] Sempre a partire dal 2010 fu sviluppata una nuova versione del missile, designata AAM-5B, dotata di un motore Stirling che consente di mantenere per lungo tempo il raffreddamento del sensore così da aumentarne il tempo di impiego, e di migliori IRCCM.[5] Il missile è stato prodotto in grande serie, fino al 2009 ne risultavano realizzati 2.300 cui,[N 2] secondo alcune fonti, ne sarebbero seguiti fino al 2019 ulteriori 3.500 esemplari.[5]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- AAM-5: versione base, con motore razzo a propellente solido.
- AAM-5B: seconda versione, nota anche come AAM-5 Kai, dotata di motore Stirling e migliori IRCCM.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Bitzinger, Arming Asia: Technonationalism and its Impact on Local Defense Industries, Abingdon, Routledge, 2016.
- (EN) Colonnello Y. Udaya Chandar (Retired.), The Modern Weaponry of the World’s Armed Forces, Chetpet Chennai, Notion Press, 2017.
- (EN) Reinhard Drifte, Arms Production In Japan: The Military Applications Of Civilian Technology, New York, Routledge, 2019.
- (EN) Richards J. Samuels, "Rich Nation, Strong Army": National Security and the Technological Transformation of Japan, Ithaca, Cornwell University Press, 1994.
- Periodici
- Cristiano Martorella, I missili aria-aria Giapponesi, in Panorama Difesa, n. 392, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., gennaio 2020, pp. 58-67.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mitsubishi AAM-5
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Vito, I missili aria-aria giapponesi, su Loneflyer, http://www.loneflyer.com. URL consultato il 30 dicembre 2019.
- (EN) AAM-3, su Global Security, https://www.globalsecurity.org. URL consultato il 29 dicembre 2019.