Vai al contenuto

Michelle Larcher de Brito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Michelle Larcher de Brito
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Altezza165 cm
Peso57 kg
Tennis
Termine carriera2018[1]
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 257 - 211
Titoli vinti 0 WTA, 3 ITF
Miglior ranking 76ª (6 luglio 2009)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (2013)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2009)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 3T (2013, 2014)
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T (2009, 2013)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 2 - 6
Titoli vinti 0 WTA, 0 ITF
Miglior ranking 535ª (28 febbraio 2011)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2021

Micaela Carolina Larcher de Brito, conosciuta come Michelle Larcher de Brito (Lisbona, 29 gennaio 1993), è un'ex tennista portoghese.

Micaela Carolina Larcher de Brito, più conosciuta come Michelle Larcher de Brito (o semplicemente Michelle Brito), è una giovane tennista portoghese, allieva della prestigiosa accademia di Nick Bollettieri a Bradenton, in Florida, dall'età di 9 anni. Suo modello tennistico è la ex numero 1 Martina Hingis. Visti i precoci risultati di Michelle e l'illustre mentore, sembra che possa essere destinata a una carriera importante. Tra gli esperti di tennis c'è chi preconizza sia la nuova Monica Seles o la nuova Marija Šarapova con la quale avrebbe in comune la potenza e la profondità dei colpi da fondo campo, il servizio potente, la poca propensione al gioco a rete, il carattere da lottatrice e soprattutto le sue forti urla, che raggiungono anche i 109 decibel.[2] Oltre a questo, in comune con la siberiana, la giovane lusitana può vantare una fenomenale precocità: nel 2005, a soli 12 anni, vince il torneo Eddie Herr under 16, diventando la più giovane vincitrice di sempre e togliendo questo record proprio alla Sharapova che vinse nel 2000 quando aveva 13 anni.

Ha fatto il suo debutto nel circuito professionistico ITF nel febbraio 2007, partecipando al torneo di Midland, nel Michigan, dove è stata sconfitta nel I turno dalla veterana Kristina Brandi 6-4 2-6 5-7.

La giovanissima tennista ha debuttato nel circuito WTA a marzo 2007, ricevendo una wild card da parte del prestigioso torneo Tier I di Key Biscayne, a Miami, diventando la prima giocatrice portoghese ad entrare nel main draw di un torneo tier I. La giovane lusitana ha affrontato al I turno la veterana americana Meghann Shaughnessy, n.43 del ranking WTA. Dopo aver perso il I set con il punteggio di 6-3, la giovane portoghese riesce a contenere la tensione e si aggiudica con autorità il II set con il punteggio di 6-2, mentre nel III set mostra identica padronanza di sé in un set difficile che la vede costantemente appaiata all'americana, fino all'epilogo del tie-break finale che la vede prevalere con una certa autorevolezza. Con questo risultato è la seconda più giovane di sempre ad aggiudicarsi una vittoria nel main draw di Key Biscayne, dopo Jennifer Capriati e la prima tennista portoghese capace di sconfiggere una giocatrice top 50 del ranking wta.

Al secondo turno affronta la veterana Daniela Hantuchová reggendo solo nel I set, conclusosi 7-5 in favore della slovacca, per poi perdersi completamente nel II set che la Hantuchová si aggiudica per 6-0.

Michelle viene poi eliminata nelle qualificazioni del torneo ITF di Bogota, mentre riceve una wild card per l'ITF di Albuquerque in cui raggiunge la semifinale in cui viene sconfitta dalla n. 136 del ranking WTA Rossana de los Ríos. Con questa partecipazione viene classificata nel ranking WTA ed entra tra le prime 400 giocatrici del circuito WTA. In seguito affronta le qualificazioni per l'ITF di San Luis Potosí in cui arriva sempre in semifinale nella quale è eliminata da Arantxa Rus.

Dopo aver partecipato ad altri due ITF in cui esce al II turno, la portoghese partecipa all'ITF di Mexico City in cui raggiunge i quarti.

Il 9 dicembre 2007 Michelle de Brito conquista il titolo di Campionessa del mondo Junior alla sessantunesima edizione dell'Orange Bowl Junior battendo Melanie Oudin (che arrivava da una serie di 27 vittorie consecutive) con il punteggio di 7/5 6/3. La giocatrice portoghese è la seconda più giovane di sempre a conquistare tale titolo dopo la ceca Nicole Vaidišová.

La tennista portoghese apre il 2008 mancando la qualificazione al main draw del torneo ITF di Surprise, mentre accede al torneo WTA di Memphis grazie a una wild card, nel quale esce al secondo turno per mano di Caroline Wozniacki dopo aver beneficiato del ritiro della Cohen-Aloro al I turno. Michelle riceve nuovamente una wild card dal prestigioso torneo di Key Biscayne: a Miami la giovanissima portoghese migliora la performance dell'esordio battendo in 3 set al primo turno la russa Makarova e soprattutto al II turno supera la n.16 del ranking Agnieszka Radwańska 2-6 6-3 7-5 dimostrando una notevole solidità mentale. Al terzo turno la portoghese viene sconfitta nettamente dalla Peer con un netto 6-0 6-2. In virtù di questi risultati la portoghese si concentra soprattutto sui tornei del circuito WTA, ottenendo però risultati piuttosto deludenti che dimostrano ancora inesperienza e leggerezza fisica della giovanissima tennista: esce al primo turno all'Estoril, al torneo di Fes dopo un bye viene sconfitta in due set dalla rientrante Jelena Dokić, mentre alle qualificazioni del torneo di Wimbledon esce al primo turno. Dopo un secondo turno all'ITF di Boston la Larcher De Brito prova le qualificazioni al torneo WTA di Stanford superandole brillantemente e giocando un torneo di buon livello nel quale elimina al I turno la n.34 Gisela Dulko per poi affrontare al II turno la n.5 del mondo ed ex numero 1 Serena Williams. La lusitana si aggiudica a sorpresa il primo set per 6-4 grazie a un tennis disinvolto e aggressivo, poi la Williams entra pienamente nel match e le rifila un 6-3 6-2. Il buon torneo le consente di guadagnare punti per l'ingresso tra le prime 200 giocatrici del ranking. La portoghese ripete un ottimo torneo al più prestigioso Tier I di Montréal, nel quale supera nuovamente le qualificazioni e il primo turno ai danni della n. 18 del ranking Flavia Pennetta per 6-3 0-6 6-3 per poi arrendersi al secondo turno dalla n.4 del ranking Svetlana Kuznecova al termine di un match molto equilibrato che si chiude con il punteggio di 7-5 2-6 6-4. Questo risultato le consente un altro balzo nel ranking fino alla posizione n. 130 con la quale si presenta alle quali dello Us Open fermandosi al terzo turno. Infine chiude l'anno raggiungendo i quarti al torneo di Tashkent, sconfitta dalla Cirstea e uscendo al I turno a quello di Quebec City contro la Kapros.

La portoghese gioca le qualificazioni dell'Australian Open in cui esce al secondo turno contro l'italiana Alberta Brianti. Nel mese di aprile Michelle debutta in Fed Cup con il Portogallo. A inizio maggio disputa le qualificazioni del torneo di Estoril ma perde nell'ultimo turno contro la russa Elena Bovina. Tuttavia, riesce ad entrare ugualmente nel main-draw di questo torneo come lucky-loser ma esce al primo turno contro Shahar Peer. Il 22 maggio riesce a qualificarsi per la prima volta nella sua carriera per un torneo dello Slam, il Roland Garros. Al primo turno del torneo francese batte Melanie South e al secondo Jie Zheng ma al terzo viene superata da Aravane Rezaï.

Il 2013 promette bene per la portoghese. Passa nel primo turno del torneo inglese, Wimbledon, nel secondo elimina Marija Šarapova in due set per 6-3 6-4, passa così al terzo turno, dove viene però eliminata dall'italiana Karin Knapp.

Risultati in progressione

[modifica | modifica wikitesto]
Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Australian Open A A Q2 Q1 A Q3 1T A A 0 / 1 0–1
Open di Francia A A 3T Q2 Q1 Q1 Q1 1T Q1 0 / 2 2–2
Wimbledon A Q1 2T 1T A Q2 3T 3T 0 / 4 5–4
US Open A Q3 2T 1T Q3 Q2 2T Q2 0 / 3 2–3
Titoli 0 / 0 0 / 0 0 / 3 0 / 2 0 / 0 0 / 0 0 / 3 0 / 2 0 / 0 0 / 10 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 4–3 0–2 0–0 0–0 3–3 0–1 0-0 N/A 9–10
WTA Premier Mandatory
Indian Wells A A 1T 1T A A 1T 1T Q2 0 / 4 0–4
Miami 2T 3T Q1 1T Q1 A A Q1 Q1 0 / 3 3–3
Madrid Not Held Q2 Q1 A A A A 0 / 0 0–0
Pechino Not PMM Q1 A A A A A 0 / 0 0–0
Titoli 0 / 1 0 / 1 0 / 1 0 / 2 0 / 0 0 / 0 0 / 1 0 / 1 0 / 0 0 / 7 N/A
Vittorie-Sconfitte 1–1 2–1 0–1 0–2 0–0 0–0 0–1 0–1 0-0 N/A 3–7
WTA Premier 5
Montréal/Toronto A 3T Q1 A A 1T Q1 Q2 0 / 2 2–2
Cincinnati Not PM5 Q1 A A A A A 0 / 0 0–0
Titoli 0 / 0 0 / 1 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 1 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 2 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 2–1 0–0 0–0 0–0 0–1 0–0 0–0 0-0 N/A 2–2
Carriera
Tornei giocati 1 6 7 8 0 6 7 5 0 Totale: 40
Finali raggiunte 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Totale: 0
Tornei vinti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Totale: 0
Statistiche per superficie
Cemento 1–1 8–5 4–5 1–8 0–0 5–6 1–6 N/A 20–31
Terra rossa 0–0 0–1 2–2 2–2 3–0 0–0 N/A 7–5
Erba 0–0 0–0 1–1 2–2 0–0 1–1 2–1 N/A 6–5
Sintetico 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 N/A 0–0
Vittorie-sconfitte totali 1–1 8–6 7–8 5–12 3–0 6–7 3–7 N/A 33–41
Percentuale vittorie 50% 57% 47% 29% 100% 46% 30% Percentuale vittorie totale: 45%
Ranking di fine anno 312 124 114 205 146 130 109 127 414 621 $

Vittorie contro giocatrici Top 10

[modifica | modifica wikitesto]
Stagione 2013 2014 2015 Totale
Vittorie 1 0 1 1
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
MLDBR
2013
1. Russia (bandiera) Marija Šarapova 3 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba 2T 6-3, 6-4 131
2015
2. Serbia (bandiera) Ana Ivanović 7 Regno Unito (bandiera) AEGON Classic, Birmingham Erba 2T 6-4, 3-6, 7-6(6) 135
  1. ^ Non dichiarato ufficialmente. Ha però smesso di giocare tornei professionistici
  2. ^ Game, set, grunt: a Wimbledon si combatte la battaglia del rantolo, su corriere.it, Corriere della Sera.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]