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Medicina subacquea

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La medicina subacquea consiste nella diagnosi, trattamento e prevenzione delle condizioni patologiche causate dell'entrata dell'essere umano nell'ambiente subacqueo. Include lo studio degli effetti sul corpo umano della pressione sui gas, la diagnosi e il trattamento degli infortuni marini e come la sicurezza del subacqueo sia influenzata dalla sua idoneità fisica.

La medicina iperbarica è una branca di questa, relativa all'esperienza subacquea sul campo, dal momento che la decompressione in camera iperbarica viene utilizzata come trattamento delle due patologie più diffuse in questo sport: la malattia da decompressione e l'embolia gassosa arteriosa.

Effetti della profondità e della pressione

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L'esposizione del corpo umano a pressioni superiori a quella atmosferica provoca delle modificazioni a carico sia dei gas respiratori che della dinamica della circolazione sanguigna. In particolare con l'aumentare della profondità aumenteranno le pressioni parziali dei gas disciolti nel sangue:

  • Ossigeno (O2);
  • Azoto (N2);
  • Anidride Carbonica (CO2)

Questi tre gas sono i componenti dell'aria che il subacqueo respira dalle bombole: l'O2 e la CO2 sono utilizzati nei processi respiratori, l'N2 invece non partecipa a tali processi ma si deposita nei tessuti di tutto l'organismo e per questo motivo viene definito inerte. Quando il subacqueo inizia la risalita l'inerte comincia a lasciare i tessuti in seguito al diminuire della pressione, se la risalita avviene troppo velocemente l'N2 si libera nel sangue in maniera tumultuosa formando delle bolle sempre più grandi e tali da non poter essere eliminate attraverso il filtro polmonare; le bolle gassose tenderanno ad aggregarsi tra di loro ostruendo i vasi sanguigni per formazione di emboli gassosi oppure si formeranno all'interno di organi e tessuti provocando danni d'organo. La maggior parte degli incidenti è legata agli effetti della profondità/pressione sui gas del corpo; ad esempio la Patologia da Decompressione, la sovradistensione ed enfisema polmonare, la narcosi da azoto, la tossicità dell'ossigeno[1][2][3], l'embolia gassosa arteriosa e l'assorbimento della CO2. L'osteonecrosi disbarica[4] è un esempio degli effetti sulle ossa e le articolazioni del diminuire della pressione in un subacqueo saturo di azoto.

Rischi marini

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I pericoli che possono interessare i sub includono la fauna marina, le infezioni, le acque inquinate, le correnti marine, il moto ondoso e vari elementi introdotti dall'uomo come barche, reti da pesca e quant'altro.

Il personale medico specializzato deve essere in grado di riconoscere e gestire incidenti causati da piccoli e grandi predatori e creature velenose, diagnosticare correttamente le patologie e trattare le infezioni e i malesseri da inquinamento.

Idoneità fisica

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Tutti i subacquei devono essere esenti da patologie o condizioni particolari che impattino negativamente la loro sicurezza nell'immersione subacquea. Lo specialista deve poter identificare, tramite appositi esami, trattare e mettere all'erta il paziente di eventuali condizioni che sconsiglino l'immersione o ne aumentino il rischio.

Ad esempio una persona non dovrebbe immergersi se presenta:

  • condizioni che portino a stati di coscienza alterata, come l'uso di sedativi, droghe o bevande alcooliche; svenimenti o problemi cardiaci.
  • condizioni che inibiscano l'evoluzione naturale della Legge di Boyle-Mariotte, come ad esempio sinusite oppure asma cronico.
  • condizioni che possano portare ad un comportamento irresponsabile, come ad esempio problemi psichiatrici o l'uso di droghe.
  1. ^ Fabio, L'ossigeno nell'immersione subacquea: la tossicità (PDF), in Convegno internazionale, "Adeguamento delle Tecniche di Decompressione nell’Attività Subacquea Industriale", 20 ottobre 2002.
  2. ^ Tossicità dell'ossigeno (DAN Europe), su daneurope.org. URL consultato il 16 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
  3. ^ La narcosi da azoto e la tossicità dell'ossigeno iperbarico (Gianmichele Andriolo, Alberto Bucciantini e Bernardino Battistin), su tremari.it. URL consultato il 16 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  4. ^ un tipo particolare di necrosi ossea che si verifica in seguito alla formazione di bolle di gas all'interno del tessuto osseo e articolare

Voci correlate

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