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Marvin J. Chomsky

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Marvin J. Chomsky, vero nome Marvin Joseph Chomsky (New York, 23 maggio 1929Santa Monica, 28 marzo 2022[1]), è stato un regista statunitense.

È noto per aver diretto tre episodi della terza stagione della serie televisiva Star Trek e le miniserie televisive Olocausto e Radici.[1][2][3] Il suo lavoro gli è valso 4 premi Emmy.[2][3]

Marvin Jospeph Chomsky nasce a New York, nel Bronx, il 23 maggio 1929, figlio di una coppia di ebrei immigrati dall'Impero Russo.[4] Frequenta la Stuyvesant High School a Manhattan, durante questo periodo inizia a lavorare prima in radio e in seguito in televisione, in una trasmissione destinata agli adolescenti, in un periodo nel quale il mezzo televisivo comincia a muovere i suoi primi passi.[5] Si laurea presso l'Università di Syracuse nel 1950 con una laurea triennale e presso l'Università di Stanford con una laurea magistrale in teatro l'anno successivo.[5][6] I primi lavori svolti da Chomsky nell'industria cinematografica e televisiva sono quelli di direttore artistico, arredatore di scena e produttore.[7]

Inizia la propria carriera come regista dirigendo singoli episodi di serie televisive, tra cui The Nurses e Selvaggio west. Nel 1968 approda alla celebre serie televisiva di fantascienza creata da Gene Roddenberry Star Trek, da cui prenderà vita il lungo franchise omonimo, dirigendo i tre episodi della terza stagione: Sul pianeta Triacon (And the Children Shall Lead, trasmesso l'11 ottobre 1968), La forza dell'odio (Day of the Dove, trasmesso il 1º novembre 1968) e Un tuffo nel passato (All Our Yesterdays, trasmesso il 14 marzo 1969). In particolare il terzo episodio diretto da Chomsky, che vede tra le guest star Mariette Hartley, nel ruolo di Zarabeth, e Ian Wolfe, in quello di Atoz, è considerato uno degli episodi migliori della serie e uno dei migliori episodi in cui venga rappresentato un viaggio nel tempo, in questo caso attraverso un portale, quello del computer Atavachron, sul pianeta Sarpeidon, nel sistema di Beta Niobe.[8][9][10][11][12][13]

Dopo aver girato alcuni episodi per alcune altre serie televisive, tra cui Gunsmoke, nel 1971 Chomsky dirige il suo primo film televisivo, Assault on the Wayne, film di spionaggio ambientato durante la Guerra Fredda, che vede degli agenti nemici intenti a sabotare un sottomarino statunitense. Sempre del 1971 è il film cinematografico Evel Knievel, pellicola biografica sul celebre stuntman statunitense. Ancora lo stesso anno dirige un altro film per la televisione, Codice criminale, la cui trama ruota attorno alla storia di un killer ingaggiato dal fratello gangster per eliminare un rivale. Del 1972 è invece il film per la televisione Un uomo d'azione, film di guerra interpretato da un cast stellare composto da Ben Gazzara, Ricardo Montalbán e Anne Francis e ambientato durante la seconda guerra mondiale immediatamente dopo il D-Day. Nel 1973 dirige il film per la televisione Female Artillery, un western interpretato da Dennis Weaver e Ida Lupino, che racconta le avventure di un fuorilegge che si unisce a una carovana di donne pioniere.

Nel 1976 dirige il film per la televisione La lunga notte di Entebbe, interpretato tra gli altri da Helmut Berger ed Elizabeth Taylor, e basato sull'Operazione Entebbe, avvenuta all'aeroporto della città ugandese tra il 3 ed il 4 luglio 1976. Nel 1977 dirige sei puntate su otto della celebre miniserie televisiva Radici (Roots), basata sul romanzo omonimo di Alex Haley, in cui narra le vicende di Kunta Kinte (LeVar Burton, il futuro Geordi La Forge dell'universo di Star Trek) e della sua discendenza, catturato in Cambia nel 1975 e, fatto schiavo, viene venduto negli Stati Uniti a John Reynolds, che lo porta a vivere in Virginia. La serie, che ottiene un grande successo televisivo, si aggiudica numerosi premi, tra cui un Golden Globe, svariati premi Emmy e alcuni altri premi.

Nel 1978 dirige la celebre miniserie Olocausto, sceneggiata da Gerald Green e vincitrice di 8 premi Emmy, di cui uno va al regista in qualità di miglior regia di una serie drammatica nel 1978.[14] Nel 1979 è nuovamente alla regia di una pellicola cinematografica, Relazioni disperate, che racconta la storia di una relazione sessuale violenta tra una maestra zitella bianca e un giovane bidello nero nel Kansas del 1956.

Nel 1980 dirige il film Attica, interpretato da Morgan Freeman, Henry Darrow, Charles Durning, Joel Fabiani e Anthony Zerbe, e che narra le vicende della rivolta della prigione di Attica del 1971. Anche questo film gli vale un premio Emmy nel 1980 in qualità di miglior regia per una miniserie o speciale. Del 1982 è invece la miniserie televisiva in due puntate Diario del Terzo Reich, interpretata da Rutger Hauer, John Gielgud e Maria Schell, e basata sul libro di memorie di Albert Speer, architetto e amico di Adolf Hitler, Memorie del Terzo Reich. Nel 1984 dirige la miniserie storico-biografica in quattro puntate Pietro il Grande, interpretata da un cast di celebrità, tra cui Maximilian Schell (nella parte del protagonista), Vanessa Redgrave, Omar Sharif, Trevor Howard, Laurence Olivier, Helmut Griem, Elke Sommer, Ursula Andress, Mel Ferrer e Hanna Schygulla. La miniserie si aggiudica numerosi premi, tra cui tre premi Emmy nel 1986, compreso quello di miglior miniserie televisiva, e viene candidata ai Golden Globe. Nel 1986 dirige la miniserie Il mostro, tratta dal libro The Deliberate Stranger scritto dal reporter statunitense Richard W. Larsen nel 1980 e che narra la storia del serial killer statunitense Ted Bundy, interpretato da Mark Harmon.

Suo ultimo lavoro è la miniserie televisiva storico-biografica in due puntate Caterina di Russia del 1995, in cui la protagonista è interpretata da Catherine Zeta-Jones e che si aggiudica un Romy Gala al miglior produttore per Kurt J. Mrkwicka nel 1996.

Marvin J. Chomsky muore il 28 marzo 2022, a 92 anni, per cause naturali, in una casa di riposo a Santa Monica, in California.[2][3][15]

Marvin J. Chomsky si è sposato due volte, la prima volta con Tobye Kaplan, la seconda con Christa Baum, con la quale è stato sposato fino alla propria morte.[5] Ha avuto tre figli, tra cui Peter Chomsky, che è diventato un produttore televisivo.[5][16] Era cugino del filosofo e linguista Noam Chomsky.[17]

  • Remembering 'Roots', regia di Jeffrey Lerner - cortometraggio (2002)
  • Roots Remembered, regia di Marina Warsama - documentario TV (2007)
  • Biography - serie TV, episodio 24x07 (2010)
  • Wie Holocaust ins Fernsehen kam, regia di Alice Agneskirchner - documentario TV (2019)
  • History - serie TV, 1 episodio (2020)

Trasmissioni televisive

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  • Playboy's 25th Anniversary Celebration - speciale TV (1979)

Riconoscimenti

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  1. ^ a b (EN) Trilby Beresford, Marvin J. Chomsky, ‘Star Trek’ and ‘Roots’ Director, Dies at 92, in The Hollywood Reporter, Penske Media Corporation, 30 marzo 2022. URL consultato il 30 marzo 2022.
  2. ^ a b c È morto Marvin J. Chomsky, il regista di "Radici" e "Olocausto", su Rai News, Rai - Radio Televisione Italiana S.p.A., 30 marzo 2022. URL consultato il 7 aprile 2025.
  3. ^ a b c Beatrice Pagan, Marvin J. Chomsky è morto a 92 anni, il regista di Radici e Star Trek ha vinto 4 Emmy nella sua carriera, su Bad Taste, Bad S.r.l.s., 30 marzo 2022. URL consultato il 7 aprile 2025.
  4. ^ (EN) Andrew Lapin, Marvin Chomsky, who won Emmy for influential TV series 'Holocaust,' dies at 92, in The Times of Israel, 20 aprile 2022. URL consultato il 21 febbraio 2024.
  5. ^ a b c d (EN) Richard Sandomir, Marvin Chomsky, Director of 'Roots' and 'Holocaust,' Dies at 92, in The New York Times, The New York Times Company, 14 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  6. ^ (EN) Notable Alumni, su Syracuse University (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2009).
  7. ^ (EN) Marvin J. Chomsky, in The New York Times, The New York Times Company. URL consultato il 19 maggio 2009.
  8. ^ (EN) Don Kaye, Long Live Spock: 10 essential Star Trek: The Original Series episodes, su Syfy Wire, SYFY Media LLC., 27 febbraio 2015. URL consultato il 9 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2019).
  9. ^ (EN) Aaron Couch e Graeme McMillan, 'Star Trek': 100 Greatest Episodes, in The Hollywood Reporter, Penske Media Corporation, 8 settembre 2016.
  10. ^ Lisa Granshaw, Ranking the 15 best Star Trek time travel episodes, su Syfy Wire, SYFY Media LLC., 15 novembre 2016. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
  11. ^ (EN) Juliette Harrisson, Star Trek: An Episode Roadmap for Beginners, su Den of Geek, DoG Tech LLC, 8 settembre 2018. URL consultato il 3 luglio 2020.
  12. ^ (EN) Eric Diaz, A Guide to Binge Watching 7 Great Star Trek Arcs, su Nerdist, Legendary Digital Networks, 5 febbraio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
  13. ^ (EN) Eric Diaz, The 10 Best Star Trek Time Travel Episodes, Ranked, su Nerdist, Legendary Digital Networks, 23 luglio 2019. URL consultato il 27 luglio 2019.
  14. ^ a b Craig T. Norback e Peter G. Norback, 1980, p. 333
  15. ^ (EN) Erik Pedersen, Marvin J. Chomsky Dies: 'Roots' & 'Star Trek' Director Who Won Four Emmys Was 92, su Deadline, Penske Media Corporation, 29 marzo 2022.
  16. ^ (EN) Trilby Beresford, Marvin J. Chomsky, 'Star Trek' and 'Roots' Director, Dies at 92, in The Hollywood Reporter, Penske Media Corporation, 29 marzo 2022. URL consultato il 29 marzo 2022.
  17. ^ (EN) Jen Juneau, Marvin J. Chomsky, Four-Time Emmy-Winning Roots and Star Trek Director, Dead at 92, in People, 31 marzo 2022. URL consultato il 31 marzo 2022.
  18. ^ (EN) Ginia Bellafante, Attica, in The New York Times, The New York Times Company. URL consultato il 23 aprile 2009.
  19. ^ James D. Moser, Tracy Stevens, William Pay e Patricia Thompson, 1998, p. 70

Collegamenti esterni

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