Marchio di conformità
Il marchio di conformità è un contrassegno apposto su prodotti e servizi per indicare che il bene o servizio cui è conferito ha raggiunto gli standard qualitativi prefissati dall'ente certificatore, ovvero è "conforme" a tali standard. A seconda del particolare marchio di conformità, tale conformità viene spesso (ma non sempre) validata dal superamento di una serie di prove tecniche (ad esempio test di laboratorio).
Generalmente il marchio di conformità viene rilasciato attraverso il processo di certificazione da enti accreditati che si occupano di effettuare le verifiche tecniche del rispetto delle norme prese in considerazione necessarie per l'ottenimento dell'autorizzazione del marchio di conformità. In questo caso la certificazione è l'atto mediante il quale una terza parte (neutra) dichiara che un prodotto o servizio è conforme ai requisiti specificati. In altri casi (ad esempio per la marcatura CE) il fabbricante stesso può svolgere la certificazione per l'utilizzo del marchio, sotto la sua responsabilità, per cui si parla di "autocertificazione".
Talvolta si utilizza come sinonimo marchio di certificazione,[1] sebbene il significato dei due termini possa risultare non perfettamente identico. Infatti la certificazione potrebbe non contemplare il rispetto di determinati standard.[senza fonte] Un altro termine di significato similare è "marchio di qualità". Di significato differente è invece il termine "marchio collettivo", che indica marchi che possono essere utilizzati solo dai membri di una certa organizzazione e che appartengono a tale organizzazione, non ai singoli membri.[2]
Nel caso di un prodotto, solitamente il marchio di conformità è impresso sulla sua etichetta di identificazione e/o sul suo imballaggio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Uno dei primi esempi di marchi aventi un significato simile ai marchi di conformità attuali risale al 1300, in Gran Bretagna, dove attraverso un apposito statuto del re Edoardo I si regolamentava l'utilizzo del cosiddetto "Marchio del Re" (King's Mark),[2] che raffigurava una testa di leopardo e garantiva la qualità di manufatti in oro e argento attraverso l'utilizzo di test svolti dalla Gilda degli orafi, che ne misuravano la percentuale di metallo prezioso.[2]
Tipi di marchio
[modifica | modifica wikitesto]I marchi di conformità possono essere di due tipi: obbligatori o volontari.
- Obbligatori: si limitano ad assicurare la conformità a regole tecniche di impiego obbligatorio, come la marcatura CE che garantisce - per alcune tipologie di prodotti - il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza stabiliti dalle relative direttive comunitarie.
- Volontari: provano che i prodotti hanno caratteristiche che vanno al di là di quanto eventualmente richiesto dalla legge e testimoniano la qualità del prodotto.
Principali marchi di conformità
[modifica | modifica wikitesto]Percezione da parte dei consumatori
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene i marchi di conformità abbiano lo scopo di informare i consumatori su caratteristiche anche particolarmente importanti dei prodotti (come ad esempio la sicurezza elettrica, l'assenza di sostanze tossiche, ecc.), da un questionario dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) a cui hanno partecipato 14 stati[6] risulta che molti consumatori non conoscono appieno il significato dei marchi di conformità.[6]
Inoltre dallo stesso questionario è risultato che il proliferare di marchi di conformità in alcuni stati può generare confusione tra i consumatori, mentre in altri stati i consumatori non solo ne conoscono il significato ma ne riconoscono anche l'importanza, probabilmente grazie ad una maggiore informazione e sensibilizzazione.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Belson, Certification Marks, p. 1.
- ^ a b c Belson, Certification and Collective Marks.
- ^ (EN) ul.com - Argentina
- ^ a b (EN) ul.com - Australia
- ^ a b Da non confondere "Regulatory Compliance Mark" e "Recognized Component Mark", entrambi abbreviati in "RCM".
- ^ a b c d e Hakansson.
- ^ a b (EN) ul.com - Belarus
- ^ (EN) ul.com - Brazil
- ^ a b (EN) ul.com - China
- ^ (EN) ul.com - Korea
- ^ (EN) ul.com - Denmark
- ^ (EN) ul.com - Kazakhstan
- ^ (EN) Morocco Implements Mandatory Marking On Selected Products Archiviato il 2 settembre 2019 in Internet Archive.
- ^ (EN) ul.com - Russia
- ^ (EN) ul.com - United States
- ^ (EN) SABS mark scheme
- ^ (EN) Intertek - S Mark
- ^ (EN) Thai Industrial Standards Institute
- ^ (EN) ul.com - Ukraine
- ^ a b c (EN) ul.com - France
- ^ (EN) Gulf Mark (G Mark) for Products Imported or Sold in Gulf Member States
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Singapore Institute of Standards and Industrial Research, National Bureau of Standards, Agency for International Development, Testing and certification for export products in industrializing countries, 1976.
- (EN) Stig Hakansson, Organisation for Economic Cooperation and Development. Committee on Consumer Policy, Labels and Conformity Marks in a Global Marketplace, Organisation for Economic Cooperation and Development, 1999.
- (EN) Jeffrey Belson, Certification Marks, Sweet & Maxwell, 2001, ISBN 0421758201.
- (EN) Jeffrey Belson, Certification and Collective Marks: Law and Practice, Cheltenham, Edward Elgar Publishing, 2017, ISBN 1785368796.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Etichetta di identificazione
- Marchio ecologico
- Commissione elettrotecnica internazionale (IEC)
- Organizzazione internazionale per la normazione (ISO)
- Norma tecnica
- Valutazione della conformità
- Dichiarazione di conformità
- Marchio collettivo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su marchio di conformità
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Contrassegni internazionali, su electrosuisse.ch. URL consultato il 1º luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2011).