Málaga Club de Fútbol

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Málaga CF
Calcio
Boquerones (acciughe)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Azzurro, bianco
SimboliAcciuga
Dati societari
Città Malaga
NazioneSpagna (bandiera) Spagna
ConfederazioneUEFA
Federazione RFEF
CampionatoSegunda División
Fondazione1904
PresidenteQatar (bandiera) Abdullah Al Thani
AllenatoreSpagna (bandiera) Sergio Pellicer
StadioLa Rosaleda
(30 000 posti)
Sito webwww.malagacf.com
Palmarès
Coppa Intertoto
Trofei internazionali1 Coppa Intertoto UEFA
Si invita a seguire il modello di voce

Il Málaga Club de Fútbol, meglio noto come Malaga, è una società calcistica spagnola con sede nella città andalusa di Malaga. Milita nella Segunda División, la seconda serie del campionato di calcio spagnolo.

Il palmarès della squadra annovera una Coppa Intertoto, vinta nel 2002. Nella stagione 2012-2013 il club ha raggiunto uno storico piazzamento in UEFA Champions League alla sua prima ed unica partecipazione, raggiungendo i quarti di finale.

La società fu fondata nel 1904 con il nome di Málaga Foot-Ball Club e la sua storia è piuttosto complessa. Nel 1912 nacque infatti l'F.C. Malagueño, che fu poi rifondato nel 1923 attuando una fusione con altri 3 club: Victoria, España e Atlántida. Nel frattempo nel 1921 si era formato un nuovo club nella città, il Málaga F.C. e tra il 1923 e il 1933 si venne a creare una fortissima rivalità fra le due squadre cittadine, il Málaga e il Malagueño. La differenza fu però che il Málaga F.C. iniziò presto ad avere seri problemi economici e dopo aver conseguito il titolo di Real nel 1927, la squadra sparì nel 1930 per poi ritornare con il nome di Málaga Sport Club.

Nel 1933 Malagueño e Málaga S.C. si fusero sotto il nome di Club Deportivo Malacitano. Nel 1941 il club fu nuovamente ribattezzato come Club Deportivo Málaga e nel 1948 il C.D. Málaga acquistò i diritti federativi al Club Deportivo Santo Tomás per convertirlo in una sua filiale, nominandolo Club Atlético Malagueño. Questa mossa fu azzeccata in quanto nel 1992 il C.D. Málaga fallì ma poté continuare sotto il nome della sua filiale, Club Atlético Malagueño appunto, in quanto all'interno della Federación Española de Fútbol le due squadre avevano un numero di registro indipendente.

Nel 1994, infine, si registra il nuovo e definitivo cambio di nome nel momento in cui l'Atlético Malagueño divenne l'attuale Málaga Club de Fútbol S.A.D.

Dagli anni duemiladieci ad oggi

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L'11 giugno 2010 lo sceicco qatariota Abdullah bin Nasser bin Abdullah Al Ahmed Al Thani ufficializza l'acquisto della società. Nel mercato estivo spende circa 20 milioni di euro per la campagna acquisti, scegliendo Jesualdo Ferreira, già tre volte vincitore della massima divisione portoghese, come nuovo allenatore. Dopo sole nove giornate Ferreira viene però esonerato a causa dei risultati ottenuti, nonostante la qualità del gioco fosse apprezzabile, e al suo posto viene scelto Manuel Pellegrini, ex allenatore di Villarreal e Real Madrid; per facilitare il compito al nuovo allenatore e arrivare alla salvezza lo sceicco si concede alcuni acquisti importanti nel mercato invernale: Júlio Baptista dalla Roma, Sergio Asenjo in prestito dall'Atlético Madrid, Enzo Maresca da poco svincolatosi dall'Olympiacos, e Martín Demichelis dal Bayern Monaco.

Anche nell'estate 2011 lo sceicco rafforza la squadra, con gli innesti dell'esperto attaccante Van Nistelrooy, svincolatosi dall'Amburgo, il difensore centrale Joris Mathijsen sempre dal club anseatico, il trequartista Diego Buonanotte dal River Plate, il difensore Nacho Monreal dall'Osasuna, Joaquín e Isco dal Valencia e, infine, i centrocampisti Santi Cazorla e Jérémy Toulalan, rispettivamente dal Villarreal e dall'Olympique Lione. Durante la sessione invernale di calciomercato la squadra viene ulteriormente rinforzata con l'ingaggio del portiere Idriss Kameni.

Il 29 luglio 2012, lo sceicco manifesta improvvisamente la volontà di lasciare il club, causa alcuni screzi con le istituzioni politiche iberiche[1]. A causa della crisi societaria la squadra viene parzialmente smantellata con le cessioni di Salomón Rondón (giovane talento esploso nella squadra nell'ultima stagione), Cazorla, Mathijsen e Maresca; tuttavia a fine mercato vengono acquistati, per la nuova stagione, i giocatori Javier Saviola, Roque Santa Cruz e Oguchi Onyewu.

Il 9 aprile 2013 il Malaga esce ai quarti di finale della Champions League; la squadra parte dai playoff che passa 2-0. Nel proprio girone arriva prima grazie a 12 punti, ottenuti da tre vittorie e tre pareggi. Agli ottavi perde l'andata 0-1 per poi rimontare al ritorno 2-0. Ai quarti pareggia 0-0 ma viene eliminata dopo la sconfitta per 2-3 subita in Germania dal Borussia Dortmund, anche se fino al 90º minuto la squadra vinceva 2-1, quando sarebbe bastato un pareggio, e si fa poi rimontare due gol in due minuti; col 6º posto maturato nella Liga, il club ottiene a fine stagione la qualificazione all'Europa League, poi annullata su provvedimento della UEFA.[2]

Cronistoria del Málaga Club de Fútbol
  • Inizia l'attività professionistica come FC Malagueno.
  • 1929-30 - 2º nel Gruppo VIII di Tercera División.

  • 1930-31 - 2º nel Gruppo III - B di Tercera División.
  • 1931-32 - 3º nel Gruppo IV - B di Tercera División.
  • 1932-33 - 1º nel Gruppo VIII di Tercera División. Perde gli spareggi promozione.
  • Cambia denominazione in CD Malacitano.
  • 1933-34 3º nel Gruppo B - VII di Tercera División. Promosso in Segunda División per allargamento dei campionati.
  • 1934-35 - 5º nel Gruppo III di Segunda División.
  • 1935-36 - 5º nel Gruppo III di Segunda División.
  • 1936-39: Campionato sospeso a causa della Guerra civile spagnola.
  • 1939-40 - 3º nel Gruppo V di Segunda División.

  • 1940-41 - 5º nel Gruppo II di Segunda División.
  • Cambia denominazione in CD Malaga.
  • 1941-42 - 4º nel Gruppo III di Segunda División.
  • 1942-43 5º nel Gruppo III di Segunda División. Retrocesso in Tercera División dopo aver perso gli spareggi
  • 1943-44 - 1º nel Gruppo VIII di Tercera División. Perde gli spareggi promozione.
  • 1944-45 - 2º nel Gruppo IX di Tercera División. Passa alla fase intermedia dove si piazza 2º nel Gruppo III.
  • 1945-46 - 1º nel Gruppo X di Tercera División. Passa alla fase intermedia dove si piazza 1º nel Gruppo V e infine vince il Gruppo promozione classificandosi 1º venendo così Promosso in Segunda División
  • 1946-47 - 9º in Segunda División.
  • 1947-48 - 4º in Segunda División.
  • 1948-49 - 2° in Segunda División. Promosso in Primera División.
  • 1949-50 - 12º in Primera División.



  • 1970-71 - 9º in Primera División.
  • 1971-72 - 7º in Primera División.
  • 1972-73 - 10º in Primera División.
Semifinalista in Coppa di Spagna.



  • 2000-01 - 8º in Primera División.
  • 2001-02 - 10º in Primera División.
  • 2002-03 - 13º in Primera División.
Vince la Coppa Intertoto.
Eliminato ai quarti della Coppa UEFA.

  • 2010-11 - 11º in Primera División.
  • 2011-12 - 4º in Primera División.
  • 2012-13 - 6º in Primera División.
Eliminato nei quarti della Champions League.

Colori e simboli

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Dopo la fusione del 1933, il C.D. Malacitano indossava maglietta azzurra con rifiniture bianche e pantaloncini bianchi. Dopo la Guerra Civil ci fu un cambio nei colori con la maglietta bianca e i pantaloncini neri. Nel settembre 1941, con l'inaugurazione dello stadio "La Rosaleda" e il cambio di nome in Club Deportivo Málaga, la squadra indossò maglietta a strisce biancazzurre e pantaloncini neri. Nel corso di quella stessa stagione, il 1941-42, il Málaga adottò come divisa ufficiale definitiva la maglietta biancoblu a strisce verticali e i pantaloncini blu che, con diverse tonalità dovute alla moda di ogni epoca, si è mantenuta fino ad oggi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Estadio La Rosaleda.

La Rosaleda è lo stadio del Málaga C.F. Si trova sulle rive del fiume Guadalmedina e fu inaugurato nel settembre del 1941. Fu ampliato e modificato in occasione dei Mondiali del 1982. Nel 2000 iniziò una lunghissima opera di ricostruzione che si è protratta fino al 2006 e ad oggi la capienza è di 33.000 posti.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1986-1988: Sur
  • 1988: Tivoli World
  • 1988-1989: Alcatel
  • 1989-1991: Caja de Antequera
  • 1991-1992: Serme
  • 1992-1994: Ciudad de Malaga
  • 1994-1999: Malaga
  • 1999-2006: Unicaja e Andalusia
  • 2006-2007: Tesesa
  • 2007-2008: Unicaja
  • 2008-2009: Malaga ciudad genial
  • 2009-2010: williamhill.com
  • 2011- UNESCO[4]

Settore giovanile

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Da Málaga B ad Atlético Malagueño

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Il Málaga B è la squadra filiale del club. Fu fondato nel 1995 e il suo compito principale è quello di forgiare giovani calciatori affinché questi possano un giorno vestire la maglia della prima squadra. In genere ha sempre partecipato a campionati di serie inferiori, ma nella stagione 2003-04 ha debuttato in Segunda División essendo anche la prima squadra filiale andalusa ad arrivare così in alto. Vi rimase per 3 stagioni per poi retrocedere in Segunda B.

Nel 2008 la squadra giovanile ha subito un cambiamento di nome, passando da Málaga B ad Atlético Malagueño per volere del presidente dell'epoca Fernando Sanz Durán, scelta poi confermata ed approvata dal cda.[5] Nel 2010 con l'insediamento del nuovo proprietario, lo sceicco Abdullah Al Thani la compagine giovanile non subisce modifiche, rimanendo all'interno della società con lo stesso nome, con il patron qatariota ben disposto ad attuare investimenti anche in questa squadra per poter portare alto il livello della società andalusa.

La formazione giovanile vive un nuovo periodo di splendore nel 2011, anche perché oltre a completare il proprio campionato al 3º posto riesce a mandare in prima squadra tre giocatori molto importanti per la stagione 2010-2011. A disposizione di Pellegrini arrivano infatti Portillo, Recio, protagonista con la sua nazionale nel mondiale Under 20 in Colombia, e Juanmi, quest'ultimo campione d'Europa con la Spagna Under 19 nell'estate del 2011 in Romania.[6] Mentre nella fase di preparazione alla stagione successiva Pellegrini chiama in prima squadra altri due giovani, Toni e Samu andati rispettivamente a segno contro Al-Rayyan[7] e Xerez[8]

Attualmente la squadra di riserve del Málaga milita nel campionato di Tercera División, più precisamente nel gruppo 9.

Allenatori e presidenti

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Cronologia degli allenatori
Cronologia dei presidenti
  • Spagna (bandiera) Luis Ramírez Rodríguez (1941-1942)
  • Spagna (bandiera) José Soriano Alba (1942-1944)
  • Spagna (bandiera) Francisco Espejo Nevot (1944-1946)
  • Spagna (bandiera) Manuel Navarro Nogueroles (1946-1950)
  • Spagna (bandiera) José Luis Estrada Segalerva (1950-1952)
  • Spagna (bandiera) Agustín Moreno García (1952)
  • Spagna (bandiera) Mario Canivell Freites (1952-1953)
  • Spagna (bandiera) José Luis Estrada Segalerva (1953-1958)
  • Spagna (bandiera) Julio Parres López (1958-1963)
  • Spagna (bandiera) Juan Moreno de Luna (1963-1969)
  • Spagna (bandiera) Antonio Rodríguez López (1969-1971)
  • Spagna (bandiera) Rafael Serrano Carvajal (1971-1975)
  • Spagna (bandiera) José Ibáñez Narváez (1975-1977)
  • Spagna (bandiera) Federico Brinkmann Gil (1977-1981)
  • Spagna (bandiera) Antonio Pérez-Gascón Cobos (1981-1985)
  • Spagna (bandiera) Eduardo Padilla Díaz (1985-1987)
  • Spagna (bandiera) Francisco García Anaya (1987-1989)
  • Spagna (bandiera) José Pardo Requena (1989-1991)
  • Spagna (bandiera) José Toboso Plaza (1991-1992)
  • Spagna (bandiera) José Antonio Domínguez (1992-1994)
  • Spagna (bandiera) Federico Beltrán Galindo (1994-1997)
  • Spagna (bandiera) Fernando Puche Doña (1997-2001)
  • Spagna (bandiera) Serafín Roldán Freire (2001-2006)
  • Spagna (bandiera) Fernando Sanz (2006-2010)
  • Qatar (bandiera) Abdullah bin Nasser bin Abdullah Al Ahmed Al Thani (2010-)
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Málaga C.F..

Vincitori di titoli

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Spagna (bandiera) Santi Cazorla (Polonia-Ucraina 2012)

Competizioni nazionali

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1940
1947
1951-1952 (gruppo II), 1966-1967 (gruppo II), 1987-1988, 1998-1999
1997-1998

Competizioni regionali

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1963, 1971, 1974, 2005, 2008, 2010, 2011, 2012, 2015, 2016
1979, 1984, 1991, 2005, 2018, 2022
1965, 2011, 2022
2002, 2011
1976
2016

Competizioni internazionali

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2002

Competizioni giovanili

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2002-2003, 2015-2016

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali

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Campionati nazionali

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Dalla stagione 1929-1930 alla 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Primera División 37 1949-1950 2017-2018 37
Segunda División 39 1934-1935 2022-2023 39
Tercera División / Segunda División B 13 1929-1930 1997-1998 13
Tercera División 2 1992-1993 1994-1995 2

Tornei internazionali

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Alla stagione 2018-2019 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[9]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 1 2012-2013
Coppa UEFA/UEFA Europa League 1 2002-2003
Coppa Intertoto 1 2002

Statistiche individuali

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I giocatori con più presenze nelle competizioni europee sono Roteta, Julio Dely Valdés e Pedro Contreras a quota 16, mentre il miglior marcatore è lo stesso Dely Valdés, con 10 gol[9].

Statistiche di squadra

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A livello internazionale la miglior vittoria è per 3-0, ottenuta per tre volte: contro l'Anderlecht e contro lo Zenit San Pietroburgo nella fase a gruppi della 2012-2013, e contro il Gent nel terzo turno della Coppa Intertoto 2002, mentre la peggior sconfitta è un 3-2 subito contro il Borussia Dortmund nei quarti della stessa edizione di Champions League[9].

Il club detenne per otto anni il record del gol più veloce nella storia della Primera División: Darío Silva il 10 dicembre 2000 riuscì a spedire la palla in rete dopo soli 7 secondi dall'inizio di una partita contro il Real Valladolid, e tra l'altro erano stati gli avversari a battere il calcio d'inizio[10].

Rosa 2024-2025

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Aggiornata al 20 luglio 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Spagna (bandiera) P Alfonso Herrero
2 Spagna (bandiera) D Jokin Gabilondo
3 Marocco (bandiera) D Bilal Ouacharaf
4 Spagna (bandiera) D Einar Galilea
5 Spagna (bandiera) D Álex Pastor
6 Spagna (bandiera) C Ramón Enríquez
7 Marocco (bandiera) C Haitam Abaida
8 Spagna (bandiera) C Juanpe
9 Croazia (bandiera) A Roko Baturina
10 Spagna (bandiera) C David Larrubia
11 Spagna (bandiera) C Kevin Villodres
12 Spagna (bandiera) C Manu Molina
13 Spagna (bandiera) P Carlos López
14 Spagna (bandiera) D Víctor García
N. Ruolo Calciatore
15 Mali (bandiera) D Moussa Diarra
16 Spagna (bandiera) D Diego Murillo
17 Spagna (bandiera) A Dioni
18 Spagna (bandiera) D Dani Sánchez
19 Spagna (bandiera) C Luismi
20 Portogallo (bandiera) D Nélson Monte
21 Spagna (bandiera) C Juan Hernández
22 Spagna (bandiera) C Dani Lorenzo
23 Spagna (bandiera) D Luca Sangalli
24 Spagna (bandiera) C Julen Lobete
29 Spagna (bandiera) C Izan Merino
35 Irlanda (bandiera) C Aarón Ochoa
39 Spagna (bandiera) A Sergio Castel

Rosa 2023-2024

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Aggiornata al 4 gennaio 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Spagna (bandiera) P Alfonso Herrero
2 Spagna (bandiera) D Jokin Gabilondo
3 Marocco (bandiera) D Bilal Ouacharaf
4 Spagna (bandiera) D Einar Galilea
5 Spagna (bandiera) D Juande Rivas
6 Spagna (bandiera) C Ramón Enríquez
7 Marocco (bandiera) C Haitam Abaida
8 Spagna (bandiera) C Juanpe
9 Spagna (bandiera) A Loren Zúñiga
10 Spagna (bandiera) C David Larrubia
11 Spagna (bandiera) C Kevin Villodres
12 Spagna (bandiera) C Manu Molina
13 Spagna (bandiera) P Carlos López
N. Ruolo Calciatore
14 Spagna (bandiera) D Víctor García
15 Mali (bandiera) D Moussa Diarra
16 Spagna (bandiera) C Genaro Rodríguez
17 Spagna (bandiera) A Dioni
18 Spagna (bandiera) D Dani Sánchez
19 Spagna (bandiera) A Roberto Fernández Jaén
20 Portogallo (bandiera) D Nélson Monte
21 Spagna (bandiera) C Juan Hernández
22 Spagna (bandiera) C Dani Lorenzo
23 Spagna (bandiera) D Luca Sangalli
25 Spagna (bandiera) A Diego Murillo
26 Marocco (bandiera) C Antonio Cordero
27 Spagna (bandiera) C Jesús Martín

Rosa 2022-2023

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Aggiornata all'8 febbraio 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Spagna (bandiera) P Manolo Reina
2 Inghilterra (bandiera) C Arvin Appiah
3 Spagna (bandiera) D Javi Jiménez
4 Spagna (bandiera) D Unai Bustinza
5 Spagna (bandiera) D Juande Rivas
6 Spagna (bandiera) C Ramón Enríquez
7 Costa d'Avorio (bandiera) C Lago Júnior
8 Spagna (bandiera) C Luis Muñoz
9 Spagna (bandiera) A Fran Sol
10 Spagna (bandiera) C Aleix Febas
11 Spagna (bandiera) A Álex Gallar
12 Argentina (bandiera) A Pablo Chavarría
13 Spagna (bandiera) P Rubén Yáñez
15 Ghana (bandiera) D Lumor
N. Ruolo Calciatore
16 Spagna (bandiera) C Genaro Rodríguez
17 Spagna (bandiera) D Julián Delmás
18 Senegal (bandiera) C Alfred N'Diaye
19 Spagna (bandiera) C Jozabed Sánchez
20 Argentina (bandiera) D Esteban Burgos
21 Spagna (bandiera) C Fran Villalba
22 Angola (bandiera) D Jonás Ramalho
23 Spagna (bandiera) C Alberto Escassi
24 Spagna (bandiera) A Rubén Castro
28 Mali (bandiera) A Issa Fomba
29 Spagna (bandiera) A Loren Zúñiga
34 Marocco (bandiera) C Haitam Abaida
39 Spagna (bandiera) A Cristian Gutiérrez

Rosa 2020-2021

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Rosa aggiornata al 3 aprile 2021.

N. Ruolo Calciatore
1 Spagna (bandiera) P Juan Soriano
2 Venezuela (bandiera) D Josua Mejías
4 Spagna (bandiera) D David Lombán
5 Spagna (bandiera) D Juande Rivas
7 Spagna (bandiera) C Cristian Rodríguez
8 Spagna (bandiera) C Luis Muñoz
9 Portogallo (bandiera) A Orlando Sá
10 Spagna (bandiera) C Jairo Samperio
11 Spagna (bandiera) A Joaquín Muñoz
12 Argentina (bandiera) A Pablo Chavarría
13 Spagna (bandiera) P Dani Barrio
14 Serbia (bandiera) A Stefan Šćepović
17 Francia (bandiera) A Yanis Rahmani
18 Spagna (bandiera) D Matos
N. Ruolo Calciatore
19 Spagna (bandiera) C Jozabed Sánchez
20 Spagna (bandiera) A Caye Quintana
21 Spagna (bandiera) D Iván Calero
22 Venezuela (bandiera) D Alexander González
23 Spagna (bandiera) C Alberto Escassi
24 Algeria (bandiera) C Mohamed Benkhemassa
26 Spagna (bandiera) D Ismael Casas
28 Spagna (bandiera) D Alejandro Benítez
29 Argentina (bandiera) P Gonzalo Crettaz
30 Spagna (bandiera) C Ramón Enríquez
31 Marocco (bandiera) A Hicham Boussefiane
33 Spagna (bandiera) D Cristo Romero
34 Spagna (bandiera) A Julito Martínez
39 Spagna (bandiera) C David Larrubia

Rosa 2018-2019

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Rosa aggiornata al 29 gennaio 2019.

N. Ruolo Calciatore
1 Marocco (bandiera) P Munir
2 Serbia (bandiera) D Rajko Brežančić
3 Spagna (bandiera) D Diego González
4 Spagna (bandiera) D Luis Hernández
5 Spagna (bandiera) D Pau Torres
6 Algeria (bandiera) C Mehdi Lacen
7 Spagna (bandiera) D Juankar
8 Spagna (bandiera) C Adrián González
9 Argentina (bandiera) A Gustavo Blanco Leschuk
10 Spagna (bandiera) C Iván Alejo
11 Portogallo (bandiera) A Renato Santos
12 Spagna (bandiera) D Miguel Cifuentes
13 Argentina (bandiera) P Axel Werner
14 Marocco (bandiera) C Badr Boulahroud
15 Uruguay (bandiera) D Federico Ricca
N. Ruolo Calciatore
16 Ucraina (bandiera) A Yevhen Seleznyov
17 Spagna (bandiera) A Javier Ontiveros
18 Spagna (bandiera) D David Lombán
20 Spagna (bandiera) C Erik Morán
21 Senegal (bandiera) C Alfred N'Diaye
22 Spagna (bandiera) A Daniel Pacheco
23 Spagna (bandiera) D Miguel Torres
24 Costa d'Avorio (bandiera) A Mamadou Koné
25 Polonia (bandiera) P Paweł Kieszek
28 Spagna (bandiera) C Álex Mula
29 Spagna (bandiera) D Iván Rodríguez
30 Scozia (bandiera) A Jack Harper
35 Albania (bandiera) C Keidi Bare
Turchia (bandiera) P Cenk Gönen
  1. ^ Malaga, Al-Thani deluso dalla politica: vuole lasciare il club, su tuttomercatoweb.com.
  2. ^ (EN) CAS rules Málaga CF will not take part in Europa League next season, su Malagacf.com.
  3. ^ Il Málaga sarà vestita dalla Nike, su malagahoy.es.
  4. ^ Unesco nuovo sponsor, su malagacf.diariosur.es.
  5. ^ Da Málaga B a Atlético Malagueño, su malagacf.com (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2009).
  6. ^ Juanmi campione d'Europa, su it.uefa.com.
  7. ^ Vittoria 6 a 1 contro l'Al-Rayyan, su malagacf.com (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
  8. ^ Samu decide l'incontro ad Xerez, su malagacf.com (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
  9. ^ a b c Málaga CF, in www.uefa.com. URL consultato l'11 marzo 2019.
  10. ^ Serie Aurea: Dario Silva, il centravanti che segnò senza una gamba, in foxsports.it. URL consultato l'11 marzo 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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