Luigi Tosi (vescovo)
Luigi Tosi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Pavia (1823-1845) |
Nato | 6 luglio 1763 a Busto Arsizio |
Ordinato presbitero | 29 maggio 1790 |
Nominato vescovo | 16 maggio 1823 da papa Pio VII |
Consacrato vescovo | 18 maggio 1823 dal cardinale Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni (poi papa) |
Deceduto | 13 dicembre 1845 (82 anni) a Pavia |
Luigi Tosi (Busto Arsizio, 6 luglio 1763 – Pavia, 13 dicembre 1845) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di nobile famiglia bustocca, era figlio di Giovanni Battista Tosi e Felicita Bossi, fu allievo a Lugano dei Chierici Regolari di Somasca in quel collegio di Sant'Antonio in cui doveva giungere, negli ultimi anni del secolo, l'adolescente Manzoni. Compiuti gli studi teologici e filosofici nei seminari di Pavia, allievo dei giansenisti Zola e Tamburini, e Milano, venne ordinato sacerdote: svolse inizialmente il suo ministero pastorale a Milano, dove fu parroco e canonico del capitolo di Sant'Ambrogio.[1]
Uomo di vasta e raffinata cultura (era membro onorario dell'Istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed Arti), dal 1810 fu amico e padre spirituale di Alessandro Manzoni e della sua famiglia, esercitando una notevole influenza sull'evoluzione spirituale dello scrittore: su sua richiesta, il Manzoni scrisse le sue Osservazioni sulla morale cattolica.

Ritratto di mons. Luigi Tosi
Quadreria dell'ospedale di Busto Arsizio
Nonostante le sue tendenze gianseniste, nel 1823 venne nominato vescovo di Pavia, dove si prodigò per diffondere la cristianità. Mantenne tale carica fino alla morte, sopraggiunta nel 1845. Riposa nella cattedrale di Pavia. Le sue raccolte librarie furono donate alla biblioteca del Seminario Vescovile di Pavia.
Il suo giansenismo era più moderato rispetto a quello del Degola, il primo maestro spirituale di Manzoni, e si discostava dalla dottrina portorealista in merito alla questione della Grazia. Si dimostrò disponibile a mettere in discussione il principio secondo cui solo gli eletti potevano essere salvati, mentre per gli altri non c'era possibilità di redenzione finale.[2]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Vescovo Luigi Tosi
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Magenta, Monsignor Luigi Tosi e Alessandro Manzoni, Pavia, Bizzoni, 1876
- Pio Bondioli, Manzoni e gli amici della verità, Milano, Instituto di Propaganda Libraria, 1938
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikisource contiene una pagina dedicata a Luigi Tosi
Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Tosi
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Tosi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Cozzo, TOSI, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 96, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- Opere di Luigi Tosi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) David M. Cheney, Luigi Tosi, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29707942 · ISNI (EN) 0000 0000 6146 6817 · SBN RAVV108053 · BAV 495/72150 · LCCN (EN) n78010484 · BNF (FR) cb13619521b (data) |
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