Louis Finson
Louis Finson (noto anche come Ludovicus Finsonius) (Bruges, 1580 – Amsterdam, 1617) è stato un pittore fiammingo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si formò come pittore nella natia Bruges, per poi perfezionarsi in un viaggio in Italia che toccò prima Roma e poi Napoli. In quest'ultima località entrò in contatto con la pittura di Caravaggio e fu il primo pittore fiammingo a esserne influenzato. Sue opere si conservano a L'Aquila, al Museo nazionale d'Abruzzo.
Ritornato ad Aix nel 1613, eseguì diversi ritratti, ora conservati nei musei di Aix, di Marsiglia ed in collezioni private; ricevette l'incarico di dipingere per la cattedrale l'Incredulità di san Tommaso e nel 1614 dipinse, inoltre, per la chiesa di Saint-Trophime ad Arles, il Martirio di santo Stefano e l'Adorazione dei Magi; per la chiesa di Saint-Jean-de-Malte di Aix-en-Provence dipinse una Resurrezione di Cristo, tuttora ivi conservata ed esposta.
Alla realizzazione delle sue opere collaborò anche l'olandese Martin Faber, anche se questo fatto è oggetto di controversie.
Louis Finson si occupò anche del commercio di opere d'arte: in comproprietà col mercante di Amsterdam Abraham Vinck possedeva due Caravaggio: una Giuditta e Oloferne e la Madonna del Rosario ora conservata a Vienna.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis Finson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Finson, Louis, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Finson, Louis, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Louis Finson, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95841863 · ISNI (EN) 0000 0000 8199 9098 · SBN CFIV288236 · BAV 495/92552 · CERL cnp00566568 · ULAN (EN) 500025963 · LCCN (EN) nr87001041 · GND (DE) 121809447 · J9U (EN, HE) 987008116369605171 |
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