Liga Deportiva Universitaria de Quito
LDU de Quito Calcio | |
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Detentore della Coppa Sudamericana | |
Los albos, El equipo merengue, El Rey de Copas del Ecuador | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, bianco, blu |
Simboli | Coccodrillo |
Inno | Hinno de La Liga Universitaria de Quito |
Dati societari | |
Città | Quito |
Nazione | Ecuador |
Confederazione | CONMEBOL |
Federazione | FEF |
Campionato | Serie A |
Fondazione | 1930 |
Presidente | Isaac Álvarez |
Allenatore | Josep Alcácer |
Stadio | Rodrigo Paz Delgado (55 104 posti) |
Sito web | www.ldu.com.ec |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 12 Campionati ecuadoriani |
Trofei nazionali | 1 Copa Ecuador 2 Supercoppa ecuadoriana |
Trofei internazionali | 1 Coppe Libertadores 2 Coppe Sudamericane 2 Recope Sudamericane |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Liga Deportiva Universitaria, conosciuta come LDU, Liga de Quito o come Liga, è una società polisportiva ecuadoriana di Quito, conosciuta principalmente per la sua sezione calcistica, che milita in Serie A, la massima divisione del campionato ecuadoriano di calcio.
È stata la prima - e tuttora l'unica - squadra del paese e una delle quattro del Pacifico sudamericano, assieme ad Atlético Nacional, Once Caldas e Colo-Colo, a vincere almeno un'edizione della Coppa Libertadores (impresa riuscita nel 2008). Inoltre ha in bacheca due Coppe Sudamericane (2009, 2023) e due Recope Sudamericane (2009, 2010) ed è una delle cinque squadre sudamericane ad aver vinto tutti e tre i tornei organizzati attualmente dalla CONMEBOL, insieme a Boca Juniors, Independiente, River Plate e Internacional di Porto Alegre.
Lo stadio per le gare casalinghe è il Rodrigo Paz Delgado, noto come la Casa Blanca, che può ospitare 55 000 spettatori.
Tra i club rivali di lunga data ci sono per primo l'Aucas, poi l'El Nacional, il Deportivo Quito e il Barcelona Sporting Club di Guayaquil.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]La società fu fondata il 11 gennaio 1930 da un gruppo di studenti e di professori dell'Universidad Central del Ecuador. Nell'università era già attiva dal 1918 una squadra semi-professionistica che aveva il dottor César Jácome Moscoso come leader. Nel 1930, con il dottor Bolívar León come presidente, cominciò la storia del LDU. In quegli anni la società aveva branche in diversi sport: calcio, pallacanestro, atletica, pugilato, baseball, nuoto, tennis tavolo e scacchi.
Il budget iniziale fu di 500 sucres. Le prime squadre avevano come giocatori gli studenti dell'Universidad Central, che dovevano pagarsi le divise da gioco, le medicine e le altre spese. Fu il dr. León a disegnare la prima uniforme da calcio: una maglia bianca con una U rossa sopra due triangoli, uno blu e l'altro rosso (molto simile allo stemma dell'ateneo), pantaloncini e calzettoni bianchi.
Tra i primi giocatori ci furono Carlos Andrade Marín, Enrique Mosquera, Alfonso Cevallos, Alfonso Troya e el Mono Icaza.
I primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1932 venne disputato un campionato di prima categoria nella provincia del Pichincha. A quel torneo presero parte cinque squadre: LDU, Gladiador, Gimnástico, Atlétic e Cleveland. Il LDU vinse tutte le sue gare e nella finale contro il Gladiador, giocata nello stadio El Ejido della città, vinse 4-0. In quella squadra giocavano Jorge Zapater, Eduardo Flores, Alfonso Cevallos, César González, Jorge Vallarino, Jorge Naranjo, Bolívar Ñato León, Alejandro Dávalos, Humberto Yáñez, Humberto Freire ed Ernesto Guevara, mentre l'allenatore era lo stesso Bolívar León. Fu quello il primo titolo nella storia del LDU.
Il primo Superclassico
[modifica | modifica wikitesto]L'11 febbraio 1945 venne disputata la prima gara tra LDU e Aucas: quell'incontro sarebbe diventato il più importante della provincia, e il secondo più importante in tutto l'Ecuador. Era nato il Superclassico. Quel primo match si chiuse in pareggio, 1-1. La Federazione calcistica del Pichincha aveva deciso di dare l'opportunità alla squadra vincitrice di salire in prima divisione ecuadoriana. Sembrava che l'Aucas avrebbe facilmente dominato e vinto la partita facilmente. Nonostante ciò fu il LDU a dettare il gioco, anche se la gara si chiuse in pareggio.
Alcuni giorni dopo, domenica 18 febbraio, i due team si reincontrarono: il punteggio finale fu di 2-2. Il LDU stava vincendo 2-0; poco dopo l'Aucas segnò un gol, e, allo scadere dei 90 minuti, il cronometrista fece terminare la gara, mentre l'arbitro non lo badò e fece continuare il match per altri due minuti, cosicché l'Aucas segnò di nuovo. Il pubblico non ci credeva e non permise la continuazione della gara (i tempi supplementari) finché non fosse stato sostituito l'arbitro. Alla fine il gioco poté riprendere, ma il punteggio rimase invariato. La gente cominciò allora a reclamare che entrambe le squadre meritavano di andare in prima categoria, altrimenti nessuna delle due. Curiosamente, in quell'anno il LDU aveva il suo primo giocatore e allenatore straniero, El Chile Díaz, cileno.
Ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]La squadra, nota per avere una tifoseria caldissima, partecipa dal 2004 sia alla Coppa Libertadores sia alla Coppa Sudamericana: in questi anni los Albos hanno battuto squadre come Santos, San Paolo, River Plate e Boca Juniors.
Nella stagione 2008 il club vince per la prima volta la Coppa Libertadores, competizione dove era arrivata ai quarti nel 2006, battendo nella doppia finale la formazione brasiliana della Fluminense. Nella gara di andata a Quito la LDU si impone per 4-2, mentre i brasiliani vincono per 3-1 al ritorno. Ai tiri di rigore la Liga vince il trofeo, prima squadra ecuadoriana a riuscire nell'impresa.
Nel dicembre del 2008 partecipa alla Coppa del Mondo per club FIFA, dove raggiunge la finale, persa contro il Manchester Utd (0-1). Nel 2009 vince la Recopa Sudamericana contro l'Internacional di Porto Alegre (battuto sia all'andata che al ritorno) e la Copa Sudamericana, battendo nuovamente la Fluminense in finale, come già nella Libertadores dell'anno precedente (vittoria all'andata in casa per 5-1, sconfitta per 0-3 nel ritorno in trasferta). Nell'estate 2010 si aggiudica la seconda Recopa Sudamericana superando nella doppia finale gli argentini dell'Estudiantes (vittoria casalinga per 2-1, pareggio 0-0 in trasferta).
Nel 2010 la LDU conquista il suo decimo titolo nazionale imponendosi nella finale nazionale contro l'Emelec, vincendo 2-0 la finale di andata e perdendo per 1-0 la gara di ritorno.
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2021
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Rosa 2019
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Rosa 2016
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Rosa 2012
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Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Copa Ecuador: 1
- 2020, 2021
- Serie B: 2
- 1974, 2001
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Libertadores: 1 (record ecuadoriano)
- Recopa Sudamericana: 2 (record ecuadoriano)
- Coppa Sudamericana: 2 (record condiviso con l'Athl. Paranaense, l'Independiente, l'Independiente del Valle e Boca Juniors)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Liga Deportiva Universitaria de Quito
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su ldu.com.ec.
- (DE, EN, IT) Liga Deportiva Universitaria de Quito, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151896638 · LCCN (EN) n2006089362 |
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