Lex Gabinia tabellaria
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Legge Gabinia tabellaria | |
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Senato di Roma | |
Tipo | Plebiscito |
Nome latino | Lex Gabinia tabellaria |
Autore | Aulo Gabinio |
Anno | 139 a.C. |
Leggi romane |
La lex Gabinia cosiddetta tabellaria (da non confondere con la lex Gabinia 'de piratis persequendis') fu una legge romana approvata nel 139 a.C. dal tribuno della plebe Aulo Gabinio.[1]
Disposizioni
[modifica | modifica wikitesto]La legge stabiliva l'introduzione di apposite tabelle (da cui il nome) come strumento per indicare la propria preferenza elettorale nell'ambito dei comitia, garantendo, almeno in teoria, la segretezza del voto.[2] Stessa disposizione avrebbe implicato in seguito la lex Cassia tabellaria del 137 a.C., nell'ambito dei processi giudiziari (iudicia).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) T. Robert S. Broughton, The magistrates of the Roman Republic, collana Philological Monographs, I, 1ª ed., New York, American Philological Association, 1951 [1º maj 1951], p. 482.
- ^ Giovanni Rotondi, Leges publicae populi Romani, Georg Olms Verlag, 1º gennaio 1966, ISBN 978-3-487-40109-6. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Giovanni Rotondi, Leges publicae populi Romani, in Enciclopedia Giuridica Italiana, 1ª ed., Milano, Società editrice libraria, 1912, p. 297.