Lepidion lepidion
Musdea di fondo | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Paracanthopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Moridae |
Genere | Lepidion |
Specie | L. lepidion |
Nomenclatura binomiale | |
Lepidion lepidion Risso, 1810 | |
Sinonimi | |
Gadus lepidion, Lepidion rissoi, Lepidion rubescens, Lotta joptera |
La musdea di fondo (Lepidion lepidion) è un pesce abissale della famiglia Moridae dell'ordine Gadiformes.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È presente nel mar Mediterraneo occidentale e nell'Oceano Atlantico settentrionale fino al Canada ed all'Islanda. Nei mari italiani è raro.
Si tratta di una specie abissale, sono note catture fino a 2300 metri ed è uno dei pesci mediterranei che si spinge alle più alte profondità. Sono note catture in soli 150 m d'acqua ma diventa comune solo sotto i 750 m di profondità.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Di questo pesce sono state scritte numerose descrizioni discordanti ed imprecise poiché basate sull'osservazione di individui deformati per essere stati tratti da migliaia di metri di profondità, mutilati dalle reti o "cotti" dalla formalina dei musei.
Questa specie ha occhi grandi, un brevissimo barbiglio sotto il mento e mascella leggermente più lunga della mandibola. La sagoma di questo pesce è alta nella parte anteriore e si assottiglia nella parte posteriore fino al peduncolo caudale che è sottile e compresso lateralmente. Le pinne dorsali sino due, la prima brevissima con raggi allungati molto lunghi, la seconda invece è lunga fino al peduncolo caudale ed è più alta nella parte posteriore. La pinna caudale è piccola e spatolata. La pinna anale è lunga e si assottiglia nella parte centrale, tanto da dare l'impressione di due pinne anali distinte ed abbastanza lontane l'una dall'altra. Le pinne ventrali sono piccole e filiformi; le pinne pettorali sono invece abbastanza ampie. La linea laterale è piuttosto evidente. Le squame sono piccole e caduche.
Il colore è grigio scuro con una macchietta azzurra sull'opercolo e pinne scure con riflessi blu.
Misura fino a 90 cm ma di solito si incontrano esemplari di 20 - 30 cm.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Praticamente ignota.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Solo sporadica con reti a strascico e con le draghe delle navi oceanografiche.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lepidion lepidion, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
- COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lepidion lepidion
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lepidion lepidion, su FishBase. URL consultato il 19.10.09.