Le quattro giornate di Napoli
Le quattro giornate di Napoli è un film drammatico del 1962 diretto da Nanni Loy.
Il film, ispirato al libro di Aldo De Jaco La città insorge: le quattro giornate di Napoli del 1956, fu prodotto da Goffredo Lombardo e fu candidato all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura.
Il film è dedicato all'undicenne Medaglia d'oro al valor militare Gennaro Capuozzo; all'uscita provocò polemiche in Italia e Germania che coinvolsero tra l'altro anche l'allora Ambasciatore tedesco in Italia Manfred Klaiber[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«Jatevenne ricchiune!»
Il film descrive la rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni sconfisse e mise in fuga le truppe tedesche dalla città prima dell'arrivo degli Alleati. Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi popolari protagonisti della rivolta. Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per unirsi all'insurrezione al piccolo Gennarino Capuozzo che muore con una bomba in mano pronto a lanciarla sui carri armati nazisti a tanti altri personaggi, tra i quali vanno ricordati il capitano Vincenzo Stimolo e Adolfo Pansini.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Sceneggiatura
[modifica | modifica wikitesto]Soggetto
[modifica | modifica wikitesto]Il soggetto nacque negli Anni '60 da un'idea di Vasco Pratolini, la sua stesura non fu mai data alle stampe fino al 2017 ed il suo dattiloscritto originale è conservato presso l'Archivio Contemporaneo "Alessandro Bonsanti" di Firenze.[2] La stesura filmica fu poi realizzata dallo stesso Vasco Pratolini con l'aiuto di Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa.[3]
Sceneggiatura
[modifica | modifica wikitesto]La sceneggiatura fu scritta da Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Carlo Bernari e Nanni Loy.[3]
Ambientazione
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene il film sia stato girato interamente a Napoli, alcune sequenze sono state girate a Salerno, come la scena dello Stadio "del Littorio", in seguito denominato Stadio Arturo Collana, presso cui effettivamente avvenne il rastrellamento dei napoletani, in realtà fu girata allo stadio Donato Vestuti di Salerno.[4] Analogamente, la scena della fucilazione del marinaio livornese, avvenuta nella realtà sulle scalinate dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" al Corso Umberto I, è stata invece girata davanti all'Accademia di Belle Arti di Napoli, in Via Vincenzo Bellini.[4] La scena dell'inizio della ribellione, avvenuta nella realtà al quartiere Vomero nella zona "Pagliarone" in Via Belvedere, è invece stata girata a Piazza San Luigi nel quartiere Posillipo, praticamente davanti al noto "Elettroforno". La scena finale con i titoli di coda, che riprende il ritiro delle truppe tedesche, è stata girata sempre nel quartiere Posillipo, sul viale Virgilio.
Dedica del film
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del film appare questa scritta:
"Questo film è dedicato alla memoria del dodicenne, Medaglia d'Oro, Gennaro Capuozzo, al valoroso Popolo Napoletano, ed a tutti gli Italiani che hanno combattuto per la Libertà."
Cast
[modifica | modifica wikitesto]Nessuno degli attori del film ha i "credit" ufficiali, poiché, come riporta un altro cartello, a tutto schermo, questo posto all'inizio del film dopo i titoli di testa:
"Il Produttore ringrazia gli attori che, in omaggio al "Popolo Napoletano" - vero interprete delle "QUATTRO GIORNATE" - hanno aderito a partecipare in anonimo al film."
Qui di seguito un elenco incompleto degli attori in ordine alfabetico:
- Nello Ascoli: ?
- Luigi Avarista: patriota
- Franco Balducci: patriota col Tricolore Francesco
- Raffaele Barbato: patriota Giovanni Ajello, carcerato minorile
- Vincenzo Barbato: Ajello
- Charles Belmont: guardiamarina
- Silla Bettini: patriota in canottiera con bombe a mano
- Regina Bianchi: Concetta Capuozzo madre di Gennarino Capuozzo
- Luciano Bonanni: ?
- Silvana Buzzanca: Immacolata
- Enzo Cannavale: patriota cavaliere
- Antonio Casagrande: marito di Maria
- Nino Castelnuovo: ?
- Pasquale Cennamo: patriota che ospita due fuggiaschi
- Dale Cummings: soldato tedesco che fraternizza col marinaio livornese
- Peter Dane: colonnello tedesco Walter Scholl
- Luigi De Filippo: patriota Ciccillo
- Antonella Della Porta: ?
- Adriana Facchetti: donna angosciata
- Vincenzo Falanga: ?
- Pasquale Fasciano: patriota forte che spinge il cannone sotto la pioggia
- Anna Maria Ferrero: prostituta alla finestra che parla col marinaio livornese
- Pasquale Fiorante: ?
- Domenico Formato: patriota Gennarino Capuozzo (Cazzillo)
- Nunzia Fumo: ?
- Rino Genovese: ?
- Aldo Giuffré: sottocapo di marina Pitrella
- Luis Goetz: ufficiale tedesco
- Giuseppe Jodice: reduce
- Sergio Jossa: ?
- Mario Laurentino: ?
- Curt Lowens: maggiore tedesco Hugo Saggau allo Stadio
- Pupella Maggio: madre di Arturo
- Rosalia Maggio: donna angosciata
- Alba Maiolini: donna in lutto
- Evar Maran: ?
- Gino Maringola: ?
- Lea Massari: Maria
- Allen Midgette: ?
- Tiberio Mitri: ?
- Ferdinando Murolo: ufficiale tedesco
- Mario Nandi: collaborazionista dei tedeschi Mario
- Vera Nandi: moglie del gerarca fascista Arnaldo Valente
- Nino Nini: ?
- Eduardo Passarelli: autista del taxi
- Enzo Petito: giovane professore che protesta
- Margherita Sala: ?
- Enrico Salvatore: ?
- Jean Sorel: marinaio livornese trucidato sullo scalone d'ingresso dell'Università di Napoli
- Franco Sportelli: professor Rosati
- Carlo Taranto: giocatore di carte
- Renato Terra: ?
- ??? Tommaselli: ?
- Enzo Turco: gerarca fascista Arnaldo Valente
- Max Turilli: ufficiale tedesco
- Raf Vallone: ?
- Enzo Vitale: ?
- Gian Maria Volonté: capitano di fanteria Enzo Stimolo
- Georges Wilson: direttore del Riformatorio
- Frank Wolff: patriota Salvatore
Troupe
[modifica | modifica wikitesto]Qui di seguito un elenco incompleto della troupe:
- Produttore: Goffredo Lombardo
- Casa di Produzione: Titanus, Titanus-Metro S.p.A.
- Regista: Nanni Loy
- Collaboratore alla Regia: Carlo Lastricati
- Aiuto Regista: Giorgio Gentili
- Assistente alla Regia: Arnaldo Delehaye
- Soggetto: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy, Vasco Pratolini
- Sceneggiatura: Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy
- Organizzatore e Direttore di Produzione: Giuseppe Bordogni
- Ispettore di Produzione Anna Davini
- Direttore della Fotografia: Marcello Gatti (A.I.C.)
- Operatore alla macchina: Giuseppe Ruzzolini
- Tecnico del suono: Giovanni Rossi
- Effetti Speciali: Serse Urbisaglia
- Scenografia e Ambientazione: Gianni Polidori
- Collaboratori di Scenografia e Ambientazione: Andrea Crisanti, Luciano Spadoni
- Montaggio: Ruggero Mastroianni
- Commento Musicale: Carlo Rustichelli
- Musiche: Pier Luigi Urbini
- Edizioni Musicali: Titanus
Musiche
[modifica | modifica wikitesto]Il commento musicale fu scritto da Carlo Rustichelli ed eseguito, come direttore d'orchestra, da Pier Luigi Urbini e pubblicato dalla Titanus S.p.A..
Il commento musicale consisteva in 2 brani:
- "Tarantella epica";
- "Rivolta - Veglia".
Essi furono pubblicati su:
- Lato A: "Tarantella epica" (Codice: Ti 45-086);
- Lato B: "Rivolta - Veglia" (Codice: Ti 45-087).
Il solo brano musicale "Tarantella epica" fu ripubblicata varie volte ma con il nome di "Tarantella della Liberazione" su:
- LP 33 R.P.M. n° CDR 33-17 (66437), di 00h46'00", dalla C.A.M. - Creazioni Artistiche Musicali S.r.l. (Roma) nel 1966, dal titolo: «Carlo Rustichelli, "Musica e Immagine – Antologia musicale di colonne sonore originali da 12 films di successo"»:
- LP 33 R.P.M. n° MDG 2013, di 00h45'00", dalla D.E.T.- Discografica Editrice Tirrena Recording (Roma) nel 1969, dal titolo: «Carlo Rustichelli, "La musica nel cinema" (Volume 6)»:
- CD n° CAM 501636-2 (5099750163627), di 00h57'46", dalla C.A.M. - Creazioni Artistiche Musicali S.r.l. (Roma) nel 2001, dal titolo: «"Carlo Rustichelli - Ritratto di un Autore"»:
- CD n° CDDM167, di 00h44'14", dalla Digitmovies S.r.l.s. (Pescara) l'08.07.2010, dal titolo: «"Le 4 giornate di Napoli - Original motion picture soundtrack"», con i seguenti brani:
- "Le 4 giornate di Napoli" (00h02'26");
- "Tarantella della Liberazione" (00h01'06");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 1) (00h01'49");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 2) (00h01'30");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 3) (00h01'03");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 4) (00h01'52");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 5) (00h03'27");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 6) (00h01'55");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 7) (00h02'00");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 8) (00h01'02");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 9) (00h01'50");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 10) (00h01'30");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 11) (00h01'13");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 12) (00h00'58");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 13) (00h03'28");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 14) (00h02'56");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 15) (00h01'15");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 16) (00h01'43");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 17) (00h02'59");
- "Tarantella della Liberazione" (Versione 18) (00h02'06");
- "Tarantella della Liberazione" (Suite) (00h06'06");
- la Digitmovies ha potuto pubblicare questo CD avendo dalla C.A.M. tutti i master tapes mono della session originale; il brano musicale viene ripreso nel film con continue variazioni sinfoniche, alternando passaggi misteriosi e di tensione ad altri drammatici e d'azione, tutte riprese nel suddetto CD, inoltre, la "Suite" è un assemblaggio che lo stesso Carlo Rustichelli fece per il CD pubblicato dalla C.A.M. nel 2001.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1963 - Golden Globe
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
- 1963 - Nastro d'argento
- Regista del miglior film a Nanni Loy
- Migliore sceneggiatura a Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy
- Migliore attrice non protagonista a Regina Bianchi
- Candidatura a Migliore attore non protagonista a Gian Maria Volonté
- Candidatura a Migliore attrice non protagonista a Lea Massari
- Candidatura a Migliore colonna sonora a Carlo Rustichelli
- 1963 - Globo d'oro
- Candidatura a Miglior film a Nanni Loy
- 1963 - Grolla d'oro
- Miglior produttore a Goffredo Lombardo
- 1963 - Laceno d'oro
- Migliore regia a Nanni Loy
- 1963 - Premio Oscar[5].
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
- 1964 - Premio Oscar
- 1964 - British Academy Film Award
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza, p.63.
- ^ (IT) Vasco Pratolini, Un romanzo napoletano, in Maria Carla Papini (a cura di), "L'ammuina", collana Collana "Moderna/Comparata": nº 23, progetto grafico di Alberto Pizarro Fernández e Pagina Maestra S.n.c., 1ª ed., Firenze, Firenze University Press, 2017 [2017], pp. 9-10, ISBN 9788864535289, ISBN 9788864535296 (online PDF), ISBN 9788864535302 (online ePub).
- ^ a b (IT) Vittorio Ricciuti (a cura di), La sceneggiatura, in "Le quattro giornate di Napoli", collana Collana "Il cinematografo": Film in radiografia nº 2, prefazione di Giuseppe Marotta, 1ª ed., Roma, Edizioni FM, 1962 1962, pp. 108 e 151.
- ^ a b Le 4 giornate di Napoli-Location verificate, su davinotti.com. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 18 luglio 2022).
- ^ Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza, p.1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello, Paolo Speranza (a cura di), L'onda della libertà.Le Quattro Giornate di Napoli tra storia, letteratura e cinema, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2015, ISBN 978-88-495-3048-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Le quattro giornate di Napoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Le quattro giornate di Napoli, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Le quattro giornate di Napoli, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Le quattro giornate di Napoli, su FilmAffinity.
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- "Le Quattro Giornate di Napoli" sui social networks, Vesuviolive.it, su vesuviolive.it. URL consultato l'8 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
- Le armi utilizzate durante il film