La signora Miniver
La signora Miniver (Mrs. Miniver) è un film del 1942 diretto da William Wyler. È ispirato al personaggio della casalinga inglese Mrs. Miniver creato da Jan Struther nel 1937.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Miniver, la casalinga Kay, l'architetto Clem e i loro due figli più piccoli Judy e Toby, vivono in un tranquillo villaggio inglese sulle rive del Tamigi poco distante da Londra, mentre il figlio maggiore Vin è studente a Oxford. Il villaggio è "dominato" dall'aristocratica Lady Beldon che mal sopporta la modernità e soprattutto la mescolanza tra classi sociali. Non vede infatti di buon occhio la nascente simpatia tra la nipote Carol e il giovane Vin.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale porta numerosi cambiamenti nella vita della famiglia, come in quella del paese. Vin si arruola nella RAF mentre Clem entra a far parte del servizio di sorveglianza.
Nell'estate del 1940, mentre Clem assieme a molte altre imbarcazioni partecipa all'evacuazione delle forze militari inglesi bloccate a Dunkerque, un aereo tedesco cade nelle vicinanze del villaggio. Il pilota sopravvive ed entra in casa Miniver, ma Kay mantiene il sangue freddo e riesce a consegnare il pilota alla polizia poco prima del rientro del marito.
Lady Beldon rivela a Kay di opporsi al matrimonio di Vin e Carol non per ragioni di classe, ma solo per evitare alla nipote il dolore della perdita come era successo a lei in gioventù: Lady Beldon era rimasta infatti vedova a 16 anni, pochi mesi dopo il matrimonio. Kay riesce però a convincerla che i giovani hanno diritto alla felicità, fosse anche di breve durata.
Le incursioni aeree tedesche continuano senza sosta e la famiglia si vede costretta a passare quasi tutte le notti nei rifugi, ma nonostante ciò il villaggio organizza l'annuale concorso floreale e, per la prima volta, Lady Beldon ha un avversario: il signor Ballard, capostazione, ha infatti creato una nuova rosa, battezzata "signora Miniver", che risulta essere la vincitrice.
Dopo aver accompagnato Vin al suo reparto, l'auto che porta Kay e Carol a casa viene colpita da un attacco aereo e la giovane rimane uccisa. Tutto il villaggio si riunisce nella chiesa semidistrutta per il funerale e il pastore pronuncia un accorato sermone, esortando a continuare la lotta per la pace e la libertà.
Nell'ultima inquadratura, attraverso il tetto squarciato della chiesa, si vedono gli aerei in partenza per una nuova missione.
Sequel
[modifica | modifica wikitesto]1950 - Addio signora Miniver (The Miniver Story) regia di Henry C. Potter.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) con un budget stimato di 1.344.000 dollari. Le riprese durarono dal novembre 1941 al 1º aprile 1942[1] negli studi della MGM al 10202 W. Washington Blvd di Culver City[2].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), il film venne presentato in prima a New York il 4 giugno e poi a Los Angeles il 22 luglio. Venne organizzata una prima londinese il 10 luglio 1942. Uscito in tutto il mondo, il film arrivò in Italia nel dopoguerra: presentato con il titolo La signora Miniver, uscì nelle sale cinematografiche il 9 giugno 1948[3].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1943 - Premio Oscar
- Miglior film alla Metro-Goldwyn-Mayer
- Migliore regia a William Wyler
- Miglior attrice protagonista a Greer Garson
- Miglior attrice non protagonista a Teresa Wright
- Miglior sceneggiatura non originale a James Hilton, George Froeschel, Claudine West e Arthur Wimperis
- Migliore fotografia a Joseph Ruttenberg
- Candidatura Miglior attore protagonista a Walter Pidgeon
- Candidatura Miglior attore non protagonista a Henry Travers
- Candidatura Miglior attrice non protagonista a May Whitty
- Candidatura Miglior montaggio a Harold F. Kress
- Candidatura Miglior sonoro a Douglas Shearer
- Candidatura Migliori effetti speciali a A. Arnold Gillespie, Warren Newcombe e Douglas Shearer
- 1942 - New York Film Critics Circle Award
- Candidatura Miglior attrice protagonista a Greer Garson
Nel 1942 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.
Nel 2009 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IMDb Business
- ^ IMDb Locations
- ^ IMDb Release Info
- ^ (EN) Michael Jackson, the Muppets and Early Cinema Tapped for Preservation in 2009 Library of Congress National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 30 dicembre 2009. URL consultato il 2 gennaio 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Douglas Eames, The MGM Story, Londra, Octopus Book Limited, 1975, ISBN 0-904230-14-7.
- Joe Morella, Edward Z. Epstein e John Griggs, The Films of World War II, Secaucus, New Jersey, The Citadel Press, 1980, ISBN 0-8065-0482-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su La signora Miniver
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La signora Miniver
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mrs. Miniver, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- La Signora Miniver, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La signora Miniver, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La signora Miniver, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) La signora Miniver, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La signora Miniver, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La signora Miniver, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La signora Miniver, su FilmAffinity.
- (EN) La signora Miniver, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La signora Miniver, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) La signora Miniver, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 266617520 · GND (DE) 1023588153 · BNF (FR) cb16472839v (data) |
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