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Kyryll Bol'šakov

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Kyryll Bol'šakov
NazionalitàUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Ucraina (bandiera) Ucraina
Pallacanestro
RuoloDirettore sportivo, Allenatore
SquadraCherno More Varna
Termine carriera2001 - giocatore
Carriera
Squadre di club
ZKL Dnepropetrovsk
SKA Kiev
ShVSM Kiev
Dynamo Dnepropetrovsk
1994-1996Ferro Zaporižžja
2000-2001Ferro Zaporižžja
Carriera da allenatore
1989-1991Vulkan-Dnipropetrovsk
1999-2001Dynamo Dnepropetrovsk(vice)
2001-2002Zaporižžja(vice)
2002-2006Azov. Mariupol'-2
2006-2007Dnipro femm.
2007-2008Dnipro
2008-2015Ferro-ZNTU Zaporižžja
2015Krasnyj Oktjabr'
2015-2016Krasnyj Oktjabr'(vice)
2016Pall. Cantù(vice)
2016-2017Pall. Cantù5-6
2017Ucraina (bandiera) Ucraina
2017Pall. Cantù0-1
2017-2018Pall. Cantù(vice)
2020Prometej(interim)
2020-2022Prometej(vice)
2022-2024Cherno More Varna17-45
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'11 maggio 2023

Kyryll Vadymovyč Bol'šakov, traslitterazione anglosassone: Kirill Vadimovich Bolshakov (in ucraino Кирилл Вадимович Большаков?; Dnipropetrovs'k, 7 agosto 1962), è un ex cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo ucraino.

Concluso il suo percorso da giocatore[1], Bol'šakov ha iniziato la sua carriera di allenatore nel 1989 con il Vulkan-Dnipropetrovsk, poi ha allenato successivamente l'Azovmash Mariupol' e il Dnipro femminile;[2] con quest'ultima squadra ha vinto un campionato ucraino nel 2006-2007.[3]

Nel 2008 è stato ingaggiato dal Ferro-ZNTU, con cui è rimasto sette anni, conquistando nella sua prima stagione la promozione in Ukrajina Super-Liha e vincendo poi due volte la Coppa d'Ucraina (2010 e 2013).[2]

Nel luglio 2015 è passato quindi in VTB League al Krasnyj Oktjabr' Volgograd.[3]

Nell'estate del 2016 ha seguito il presidente Dmitrij Gerasimenko alla Pallacanestro Cantù, di cui è diventato assistente allenatore con responsabilità del settore giovanile.[4] Il 30 novembre, a seguito dell'esonero di Rimas Kurtinaitis, viene promosso ad allenatore[5] ed esordisce alla guida di Cantù il 3 dicembre, vincendo in trasferta il derby con Varese 82-92.[6] Il 2 marzo 2017, dopo alcuni risultati negativi, rinuncia all'incarico di allenatore[7] e viene sostituito da Carlo Recalcati.[8]

Il 22 agosto 2017 a Bol'šakov viene riaffidata la guida della Pallacanestro Cantù,[9] ma il 6 ottobre, dopo una sola gara di campionato, viene effettuato uno scambio con il suo vice Marco Sodini: quest'ultimo viene nominato infatti capo allenatore, mentre Bol'šakov lo sostituisce come vice allenatore.[10] Nella stagione successiva, la 2018-2019, Bol'šakov viene confermato come vice anche con il nuovo allenatore Evgenij Pašutin.

Dal 2018 diventa direttore sportivo della formazione ucraina del Basketbol'nyj klub Prometej.

Ferro-ZNTU: 2010, 2013
  • Campionato ucraino femminile: 1
Dnipro: 2006-07
  1. ^ Кирилл Большаков: «Не очень любил покидать площадку».
  2. ^ a b (EN) Krasny Oktyabr puts coach Bolshakov at the helm, Eurocup, 14 luglio 2015. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  3. ^ a b (EN) Kirill Bolshakov officially becomes Krasny Oktyabr new head coach, Basketbol'nyj klub Krasnyj Oktjabr' Volgograd, 14 luglio 2015. URL consultato il 2 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  4. ^ Cantù e il giallo dell’assistente, La Provincia, 9 agosto 2016. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  5. ^ Intervista a Dmitry Gerasimenko, Pallacanestro Cantù, 30 novembre 2016. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  6. ^ Filippo Brusa, Basket, Serie A: Varese-Cantù 82-92. Bolshakov rialza Cantù, La Gazzetta dello Sport, 3 dicembre 2016. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  7. ^ Kiril Bolshakov rinuncia all'incarico di allenatore della Pallacanestro Cantù, Pallacanestro Cantù, 2 marzo 2017. URL consultato il 2 marzo 2017.
  8. ^ Bentornato Charlie, Pallacanestro Cantù, 2 marzo 2017. URL consultato il 2 marzo 2017.
  9. ^ Comunicato stampa, su pallacanestrocantu.com, Pallacanestro Cantù, 22 agosto 2017.
  10. ^ Cantù: Marco Sodini diventa head coach. Bolshakov vice [collegamento interrotto], su sportando.com, Sportando, 6 ottobre 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017.

Collegamenti esterni

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