Jewish Historical Institute
Jewish Historical Institute | |
---|---|
(IT) Istituto Storico Ebraico (PL) Żydowski Instytut Historyczny (YI) ייִדישער היסטאָרישער אינסטיטוט | |
Ingresso principale all'Istituto Storico Ebraico | |
Fondazione | 1947 |
Scopo | culturale, scientifico, storico |
Sede centrale | Varsavia |
Indirizzo | Tłomackie 3, 00-088 |
Direttore | Monika Krawczyk |
Sito web | |
Il Jewish Historical Institute, noto anche come Emanuel Ringelblum Jewish Historical Institute, è un'istituzione statale di ricerca di Varsavia che si occupa principalmente della storia degli ebrei in Polonia e della cultura ebraica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'Istituto è stato creato nel 1947 come continuazione della Commissione Centrale Ebraica Storica, fondata nel 1944. L'Associazione Jewish Historical Institute è l'ente responsabile dell'edificio e delle partecipazioni dell'Istituto. L'Istituto è di competenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e nel 2009 è stato intitolato a Emanuel Ringelblum. L'istituto è un deposito di materiale documentario relativo alla storica presenza ebraica in Polonia. È anche un centro per la ricerca accademica, lo studio e la diffusione delle conoscenze sulla storia e la cultura dell'ebraismo polacco.[1]
La parte più preziosa della collezione è l'Archivio del Ghetto di Varsavia, noto come Archivio Ringelblum, raccolto dal gruppo Oneg Shabbat. Contiene circa 6.000 documenti per un totale di circa 30.000 pagine.[1]
Altre importanti raccolte riguardanti la seconda guerra mondiale includono testimonianze (principalmente di ebrei sopravvissuti all'Olocausto), memorie e diari, documentazione del Joint and Jewish Self-Help (organizzazioni assistenziali attive in Polonia sotto l'occupazione) e documenti dei Consigli ebraici (Judenrat). La sezione sulla documentazione dei siti storici ebraici contiene circa 40mila fotografie riguardanti la vita e la cultura ebraica in Polonia.[1]
L'Istituto ha pubblicato una serie di documenti dell'Archivio Ringelblum, oltre a numerose memorie e diari di guerra.[2] Inoltre, da oltre 60 anni, l'Istituto pubblica una rivista accademica ribattezzata nel 2001 The Jewish History Quarterly, registrata nell'elenco delle riviste accademiche principali nel 2011.[3]
Nel 2011, Paweł Śpiewak, professore di sociologia all'Università di Varsavia ed ex politico, è stato nominato direttore dell'Istituto da Bogdan Zdrojewski, Ministro della cultura e del patrimonio nazionale.[4]
Direttori
[modifica | modifica wikitesto]- Nachman Blumental, 1947-1949
- Ber Mark, dal 1949 al 1966
- Artur Eisenbach, dal 1966 al 1968
- Szymon Datner, 1969-1970
- Feliks Tych, dal 1995 al 2006
- Eleonora Bergman, 2007-2011
- Paweł Śpiewak, dal 2011.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c The Jewish Historical Institute, su jhi.pl. URL consultato il 9 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2019).
- ^ Stephan Stach Geschichtsschreibung und politische Vereinnahmungen: Das Jüdische Historische Institut in Warschau 1947-1968, in: Jahrbuch des Simon-Dubnow-Instituts / Simon Dubnow Institute Yearbook VII (2008), 401-431, ISBN 978-3-525-36934-0
- ^ Jewish Historical Institute, The Jewish History Quarterly. Archiviato il 24 ottobre 2019 in Internet Archive.
- ^ Uncredited, Change at the top Archiviato il 16 luglio 2012 in Internet Archive. Jewish Historical Institute, su jewishinstitute.org.pl (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Żydowski Instytut Historyczny
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su jhi.pl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 169625973 · ISNI (EN) 0000 0001 2243 4545 · ULAN (EN) 500312745 · LCCN (EN) no97037377 · GND (DE) 1024263738 · BNF (FR) cb11881932p (data) · J9U (EN, HE) 987007307109105171 |
---|