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Il tradimento delle immagini

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Il tradimento delle immagini
Un'immagine del dipinto
AutoreRené Magritte
Data1929
Tecnicaolio su tela
Dimensioni60,3×81,1 cm
UbicazioneLos Angeles County Museum of Art, Los Angeles

Il tradimento delle immagini (Questo non è una pipa) (in francese: La trahison des images, o Ceci n'est pas une pipe ascolta) è un dipinto a olio su tela (60,3×81,1 cm) di René Magritte, realizzato nel 1929 e conservato nel Los Angeles County Museum of Art.[1] L'opera, contestando la raffigurazione della pipa (non si tratta di fatto di una pipa, bensì di una sua immagine), mira a mettere in risalto la differenza di tangibilità e consistenza che il mondo della realtà ha con quello dei segni, invitando nello stesso tempo alla riflessione sulla complessità del linguaggio.

Storia e descrizione

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L'opera, realizzata quando l'artista aveva trent'anni, raffigura inequivocabilmente l'immagine di una pipa dipinta su uno sfondo monocromo, seguita da una sconcertante didascalia in un corsivo manierato ed elegante che afferma: «Ceci n'est pas une pipe» (in italiano: «Questa non è una pipa»).

L'intento di Magritte è quello di sottolineare la differenza tra l'oggetto reale e la sua rappresentazione, rinnegando la pittura classica, secondo cui vi era un legame indissolubile tra l'immagine e la realtà. Infatti, La Trahison des images non è di fatto quell'oggetto reale che chiamiamo «pipa», bensì una sua raffigurazione pittorica; l'equivoco è dovuto alla convenzione che lega a ogni oggetto un nome (secondo Magritte tutto il quadro, immagine e didascalia, non sono nell'ordine delle cose, bensì della rappresentazione). In effetti, malgrado alla domanda «che cos'è?» si risponda «una pipa», l'oggetto reale e la sua raffigurazione hanno proprietà e funzioni spiccatamente differenti. Questa dicotomia è stata sottolineata dallo stesso Magritte, che ha avuto modo di affermare:[2]

«Chi oserebbe pretendere che l'immagine di una pipa è una pipa? Chi potrebbe fumare la pipa del mio quadro? Nessuno. Quindi, non è una pipa»

Il concetto porta con sé una riflessione molto profonda sulle semplificazioni operate dalla comunicazione umana, con i suoi codici verbali e non verbali, che si adeguano alla realtà così da adempiere alle sue necessità pratiche ed operative. In effetti, Magritte era molto interessato nel dimostrare in chiave pittorica la fallacia e gli equivoci del linguaggio, abitualmente utilizzato — nonostante la sua intrinseca insufficienza rappresentativa — per descrivere la realtà.[3] È così che, in una maniera lampante, quasi banale, viene svelata la vera natura dell'opera, ovvero il fatto che l'oggetto ivi raffigurato, per quanto realistico, per tangibilità e consistenza non è affatto una pipa. «Ma non vedo niente di paradossale in quest'immagine, giacché l'immagine di una pipa non è una pipa, c'è una differenza», affermò nuovamente lo stesso Magritte.[4]

Il quadro ispirerà anche il titolo di un saggio di Michel Foucault, Ceci n'est pas une pipe, del 1973. Il filosofo introduce l'opera di Magritte con una descrizione dettagliata:

«[...] una pipa disegnata minuziosamente; e, sotto (scritta a mano con una calligrafia regolare, diligente, artificiosa, con una calligrafia da amanuense, quale si può trovare, a titolo di esempio, sul frontespizio dei quaderni di scuola, o su una lavagna dopo una lezione di cose), la dicitura: "Questo non è una pipa"». Foucault commenta: «Ora, paragonato alla tradizionale funzione della didascalia, il testo di Magritte è doppiamente paradossale. Si propone di nominare ciò che, evidentemente, non ha bisogno di esserlo (la forma è troppo nota, il nome troppo familiare). Ed ecco che nel momento in cui dovrebbe dare il nome, lo dà negando che sia tale»

  1. ^ (EN) The Treachery of Images (This is Not a Pipe), su LACMA. URL consultato il 9 giugno 2021.
  2. ^ Antonello Negri (a cura di), René Magritte: il buon senso e il senso delle cose, Milano, Mazzotta, 1984, p. 53, ISBN 88-202-0565-3, SBN CFI0062271.
  3. ^ Irene Stelladoro, RENÉ MAGRITTE, su arjelle.altervista.org. URL consultato il 9 giugno 2021.
  4. ^ René Magritte, Scritti, a cura di André Blavier, traduzione di Libero Sosio, vol. 2, Milano, Abscondita, 2005, p. 258, ISBN 978-88-8416-246-5, SBN UBO2675406.
  5. ^ Michel Foucault, Questo non è una pipa, traduzione di Roberto Rossi, Milano, SE, 1988, pp. 13 e 30, ISBN 88-7710-104-0, SBN PAL0071111.

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