Vai al contenuto

I Repubblicani (Francia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I Repubblicani
(FR) Les Républicains
Presidentevacante
SegretarioAnnie Genevard
VicepresidenteFrançois-Xavier Bellamy
StatoFrancia (bandiera) Francia
Sede238, rue de Vaugirard, 75015 Parigi Cedex 15
AbbreviazioneLR
Fondazione30 maggio 2015
Derivato daUnione per un Movimento Popolare
IdeologiaConservatorismo liberale[1][2]
Neogollismo[3][4][5]
Europeismo
CollocazioneCentro-destra[6] / Destra[7][8][9][10][11][12]
CoalizioneUnione della Destra e del Centro (dal 2015)
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleInternazionale Democratica Centrista, Unione Democratica Internazionale
Seggi Assemblea nazionale
39 / 577
(2024)
Seggi Senato
133 / 348
Seggi Europarlamento
7 / 79
(2024)
Seggi Presidenza di dipartimento
39 / 98
Organizzazione giovanileLes Jeunes Républicains
Iscritti90 000[13] (2017)
Colori               Tricolore francese
Sito webrepublicains.fr/

I Repubblicani (in francese Les Républicains, LR) è un partito politico francese di centro-destra[14] e di destra[15] fondato nel 2015 da Nicolas Sarkozy, come successore dell'Unione per un Movimento Popolare (UMP).

Nicolas Sarkozy, fondatore e presidente del partito (2015–2016). Presidente della Repubblica francese (2007–2012)

L'ultimo partito erede del gollismo, l'Unione per un Movimento Popolare decise il cambio del nome e dello statuto, proposto dal leader e già presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, durante la campagna per la presidenza del partito nel 2014.

Il 14 aprile 2015 la vicepresidente dell'UMP Nathalie Kosciusko-Morizet propone a Sarkozy e all'ufficio politico del partito il progetto dei nuovi statuti, che prevede l'elezione dei presidenti delle federazioni dipartimentali a suffragio diretto, la fine delle correnti e la consultazione degli aderenti sulle investiture elettorali. Il nuovo nome è stato adottato dall'ufficio politico il 5 maggio e approvato dagli aderenti con una consultazione online il 28 maggio, con l'83,28% di sì ed un tasso di partecipazione del 45,74%. Allo stesso modo sono stati approvati i nuovi statuti (con il 96,34% di voti favorevoli) e il nuovo ufficio politico (con il 94,77%)[16].

Il cambiamento del nome dell'UMP in "I Repubblicani" è infine stato ufficializzato durante il congresso del 30 maggio 2015 svoltosi alla Porte de la Villette, a Parigi, a cui hanno partecipato circa 10.000 militanti. Al congresso è stato inviato anche un messaggio di auguri da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel.

Le elezioni presidenziali

[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 agosto 2016 Nicolas Sarkozy si dimette da presidente del partito per potersi candidare alle elezioni primarie del centro-destra per le elezioni presidenziali del 2017. A sostituirlo sarà Laurent Wauquiez, già vicepresidente del partito stesso.

Candidato alla presidenza della repubblica, dopo le primarie, viene designato François Fillon, che al primo turno nell'aprile 2017 giunge terzo con il 20,01%: è la prima volta che un candidato di destra gollista non va al ballottaggio nella storia della Quinta Repubblica. Alle Legislative, il partito continua a flettere, ottenendo 112 seggi all'Assemblea Nazionale, 3.573.427 voti al primo turno e 4.040.203 voti al secondo, nonostante la perdita di ben 87 seggi e il crollo del sostegno popolare dal 38% al 15-22%.

Dopo un risultato alle elezioni europee del 2019 storicamente basso in tutta la storia del Gollismo (8,5%), Laurent Wauquiez annuncia il 2 giugno 2019 le sue dimissioni dalla presidenza. Parecchi sindaci della formazione di centro-destra, specialmente del dipartimento Hauts-de-Seine – l'ex feudo elettorale di Nicolas Sarkozy –, annunciano il giorno dopo che abbandonano il partito[17].

Una ripresa avviene nelle elezioni per il Senato francese del 2020, dove i Repubblicani hanno ottenuto, con 148 seggi, la maggioranza relativa. Nelle elezioni regionali del 2021, il partito è riuscito a mantenere le 4 presidenze uscenti delle regioni.

Il minimo storico e la scissione

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni presidenziali del 2022 candida Valérie Pécresse che alle primarie del partito del dicembre 2021 aveva superato Eric Ciotti. Al primo turno del 10 aprile 2022, ottiene solo il 4,79% dei voti, minimo storico per il movimento neogollista, e non raggiunge il ballottaggio. Nel giugno 2022 il presidente del partito Christian Jacob si dimette e in dicembre viene eletto Eric Ciotti.

In seguito alla elezioni europee del 2024 e al successivo scioglimento delle camere da parte del presidente Emmanuel Macron, Éric Ciotti ha dichiarato che Les Républicains si sarebbero alleati con il Rassemblement National, provocando una profonda spaccatura nel partito. Destituito durante una riunione straordinaria dell'ufficio politico, Ciotti è stato sostituito ad interim da Annie Genevard e François-Xavier Bellamy.[18] Ciotti ha fatto ricorso al tribunale francese, che sospende la sua destituzione, in attesa di entrare nel merito.

Alle Elezioni legislative in Francia del 2024 La Commissione nazionale d'investitura di LR presenta candidati in circa 400 collegi e ottiene il 6,57% dei voti, mentre Ciotti, con il suo A Droite! si presenta in 62 collegi [19], e ottiene il 3,90%. LR al secondo turno conquista 39 seggi, mentre Ciotti 17.

Nel settembre dello stesso anno il républicain Michel Barnier viene nominato primo ministro di un governo di minoranza che vede il partito alleato con la coalizione centrista del presidente Emmanuel Macron, Ensemble.

Ritratto Presidente Inizio mandato Fine mandato
1 Nicolas Sarkozy 30 maggio 2015 23 agosto 2016
Laurent Wauquiez 23 agosto 2016 29 novembre 2016
Vacante dal 29 novembre 2016 al 10 dicembre 2017
2 Laurent Wauquiez 10 dicembre 2017 2 giugno 2019
Jean Leonetti 2 giugno 2019 13 ottobre 2019
3 Christian Jacob 13 ottobre 2019 30 giugno 2022
Annie Genevard 30 giugno 2022 11 dicembre 2022
4 Éric Ciotti 11 dicembre 2022 12 giugno 2024

Vicepresidente

[modifica | modifica wikitesto]
Ritratto Vicepresidente Inizio mandato Fine mandato
1 Nathalie Kosciusko-Morizet 30 maggio 2015 15 dicembre 2015
2 Laurent Wauquiez 15 dicembre 2015 23 agosto 2016
29 novembre 2016 10 dicembre 2017
Isabelle Le Callennec 15 dicembre 2015 13 dicembre 2017
3 Virginie Calmels 13 dicembre 2017 17 giugno 2018
Guillaume Peltier 7 dicembre 2021
Damien Abad 23 ottobre 2019
4 Jean Leonetti 17 giugno 2018
5 Annie Genevard 6 luglio 2021 18 gennaio 2023
6 Aurélien Pradié 18 gennaio 2023 18 febbraio 2023
7 François-Xavier Bellamy 18 febbraio 2023 in carica

Segretario generale

[modifica | modifica wikitesto]
Ritratto Segretario generale Inizio mandato Fine mandato
1 Laurent Wauquiez 30 maggio 2015 15 dicembre 2015
2 Éric Woerth 15 December 2015 29 November 2016
3 Bernard Accoyer 29 November 2016 13 December 2017
4 Annie Genevard 13 dicembre 2017 23 ottobre 2019
5 Aurélien Pradié 23 ottobre 2019 18 gennaio 2023
6 Annie Genevard 18 gennaio 2023 in carica
Ritratto Tesoriere Inizio mandato Fine mandato
1 Daniel Fasquelle 30 maggio 2015 in carica

Nelle istituzioni

[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti della Repubblica

[modifica | modifica wikitesto]

Primi ministri

[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti del Senato

[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti dell'Assemblea nazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali

[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni presidenziali

[modifica | modifica wikitesto]
Anno Candidato

supportato

1º Turno 2º Turno
Voti % Voti %
2017 François Fillon 7 212 995 20,0 (3.°)
2022 Valérie Pécresse 1 679 001 4,8 (5.°)

Elezioni legislative

[modifica | modifica wikitesto]
Anno 1º Turno 2º Turno Seggi +/- Status
Voti % +/- Voti % +/-
2017 3 573 427 15,8 (2.°) 4 040 203 22,2 (2.°)
112 / 577
Opposizione
2022 2 370 440 10,4 (4.°) Diminuzione5,4 1 447 838 7,0 (4.°) Diminuzione15,2
61 / 577
Diminuzione51 Opposizione
2024 2 106 166 6,6 (4.°) Diminuzione3,8 1 474 650 5,41 (4.°) Diminuzione1,6
47 / 577
Diminuzione14 Maggioranza

Elezioni europee

[modifica | modifica wikitesto]
Anno Voti % +/- Seggi +/-
2019 1 920 582 8,5 (4.º)
8 / 74
2024 1 794 029 7,3 (5.º) Diminuzione1,2
6 / 81
Diminuzione2

Critiche al nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo nome scelto da Sarkozy ha suscitato molte critiche da parte dei suoi rivali di sinistra ma anche all'interno del suo stesso partito. Le maggiori critiche hanno riguardato il fatto che il partito abbia fatto suo il nome "Repubblicani" quando invece la République è un bene comune e tutti i francesi sono repubblicani, come dice l'art. 1 della Costituzione. Altre critiche hanno invece riguardato il carattere troppo filo-americano del nome, per un partito che si definisce gollista. Sarkozy ha dovuto anche affrontare una battaglia legale per la denuncia da parte di quattro associazioni di sinistra e 143 cittadini con lo scopo di impedire l'utilizzo del nome "I Repubblicani", riuscendo comunque a vincere la causa e a farsi riconoscere il diritto di utilizzare quel nome per il nuovo partito[20][21][22][23][24].

  1. ^ (EN) Hollande and Sarkozy are battling for the French Presidency — but France doesn't want either of them, su uk.businessinsider.com, 2 giugno 2015. URL consultato il 18 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
  2. ^ (EN) The ‘Republican Party’ is coming to France, su washingtonpost.com, 14 marzo 2015. URL consultato il 18 giugno 2015.
  3. ^ L'UMP devient « Les Républicains, su franceinter.fr, 15 aprile 2015. URL consultato il 18 giugno 2015.
  4. ^ Les Républicains » : comment Sarkozy veut dépasser la logique de parti, su lessechos.fr, 17 aprile 2015. URL consultato il 18 giugno 2015.
  5. ^ (ES) Sarkozy apela a las esencias republicanas para reconquistar el poder, su abc.es, 1º giugno 2015. URL consultato il 18 giugno 2015.
  6. ^ /https://news.yahoo.com/frances-sarkozy-renames-ump-party-republicans-211542144.html
  7. ^ (FR) Collectif, Les Républicains (LR) : dates clés, histoire, actus, infos sur ce parti, su La Croix. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  8. ^ (FR) Présidentielle 2022 : qui sont les cinq candidats déclarés à droite ?, su Franceinfo, 27 agosto 2021. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  9. ^ (FR) Présidentielle en France: qui des cinq candidats pour représenter la droite ?, su RFI, 30 novembre 2021. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  10. ^ (EN) French right-wing party to choose candidate for presidential election, su euronews, 1º dicembre 2021. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  11. ^ (EN) In first, French conservatives pick a woman as presidential candidate, su euronews, 4 dicembre 2021. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  12. ^ (FR) Législatives 2022 : la droite éparpillée façon puzzle, su France 24, 30 aprile 2022. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  13. ^ La très instructive publication des comptes 2017 des partis politiques par la CNCCFP 2019年1月25日
  14. ^ news.yahoo.com, https://news.yahoo.com/frances-sarkozy-renames-ump-party-republicans-211542144.html.
  15. ^ France’s Les Républicains select hardline new leader, su ft.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
  16. ^ Au revoir l'«UMP», bonjour «Les Républicains» !
  17. ^ [1]
  18. ^ Un tribunale di Parigi ha stabilito che l’espulsione di Eric Ciotti dai Repubblicani non è legittima, in Il Post, 14 giugno 2024. URL consultato il 15 giugno 2024.
  19. ^ lesechos.fr
  20. ^ Sarkozy vuole cambiare il nome del partito. Ed è travolto dalle critiche
  21. ^ La destra francese si chiamerà Partito Repubblicano. Sarkozy come il Cav
  22. ^ Ecco i repubblicani in salsa francese la battaglia legale premia Sarkozy
  23. ^ Cambio d’identità – Per tornare all’Eliseo nel 2017, Sarkozy cambia nome al suo partito e lancia i “Républicains” – Secondo gli avversari, il nome richiama la destra USA, della quale Sarkò è grande ammiratore – Ma ci sono anche polemiche sul fatto che “la République” è di tutti
  24. ^ Sarko yankee - IL Nanoleone vince la prima battaglia in tribunale: il suo partito potrà cambiare nome in "Les Républicains", scopiazzando l'America come voleva fare Berlusconi. Ma da noi i diritti sul nome sono ancora degli zombie del PRI

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN7146574860738151497 · GND (DE1161958940 · BNF (FRcb17043685j (data)