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Gyula Zsivótzky

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Gyula Zsivótzky
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
Altezza190 cm
Atletica leggera
SpecialitàLancio del martello
Record
Martello 73,76 m (1968)
Palmarès
 Olimpiadi
OroCittà del Messico 1968Martello
ArgentoRoma 1960Martello
ArgentoTokyo 1964Martello
 Europei
OroBelgrado 1962Martello
ArgentoBudapest 1966Martello
BronzoStoccolma 1958Martello
Statistiche aggiornate al 14 febbraio 2008

Gyula Zsivótzky (Budapest, 25 febbraio 1937Budapest, 29 settembre 2007) è stato un martellista ungherese.

Uno dei massimi lanciatori di martello della storia dell'atletica, ha vinto l'oro olimpico nel 1968, "disintegrando" il primato dei Giochi e portandolo da m. 69.74 a ben m.73.36, oltre a guadagnarsi tre medaglie d'argento fra Olimpiadi e campionati d'Europa. In più, ha vinto anche un altro fondamentale oro ai Campionati d'Europa di Belgrado 1962, occasione in cui evidenziò grande tempra di lottatore combattivo e capace di concentrarsi ottimamente, stabilendo nel corso della gara, colla misura di m.69,64, il nuovo primato europeo.

Emblematica poi, soprattutto, la sua vittoria olimpica del 1968, a pochi giorni dalla repressione della primavera di Praga, che richiamava certo alla mente la rivolta ungherese del 1956, schiacciata nel sangue dai carri armati sovietici: Gyula Zsivótzky riuscì a rimontare quasi alla fine senza mai scoraggiarsi, pur opposto ad un rivale agguerritissimo e considerato pressoché imbattibile fino ad allora, vincendo al quinto lancio appunto contro il sovietico Romual'd Klim, campione uscente; ottenne per giunta il nuovo primato delle Olimpiadi, a metri 73.36.

Zsivòtzky, oltre a quello citato europeo del 1962, nel lancio del martello ha stabilito anche due primati mondiali: con m. 73,74 nel 1965 a Debrecen, poi con m.73,76 nel 1968. Specialmente il primo è degno di nota: un'impresa atletica davvero al di fuori del comune, storica e proprio straordinaria, se si tien conto che il record assoluto precedente, un m. 71,26 dello statunitense Harold Connolly, venne superato il 4 settembre dall'ungherese di ben 248 centimetri, il massimo progresso d'ogni epoca nella specialità in una sola volta.

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